SCALINO INTERNO
Il problema
L'altezza dei pensili, ma sopratutto la ridotta statura degli occupanti, rendeva disagevole l'uso dei ripiani alti.
La soluzione
Costruire uno scalino pieghevole da fissare alla parete della base del lavandino.
Descrizione dello scalino
Lo scalino ripiegato ha un ingombro di soli 20mm, è fissato alla parete con 4 viti passanti ed è tenuto in posizione chiusa da una coppia di calamite; 8 cerniere ne permettono una facile apertura e ne garantiscono una sufficiente robustezza per sopportare il peso di una persona.
E' costruito in legno multistrato da 10mm di spessore, ha la pedata di 200*290mm e l'alzata di 250mm; a fianco dell'alzata da fissare alla parete ci sono 2 strisce laterali di 30mm lunghe come la somma alzata+pedata.
Materiale necessario:
- Un foglio di compensato di circa 600*600mm con lo spessore di 10mm
- 8 cerniere robuste e non troppo larghe (ad esempio a biscotto 30*40)
- 24 viti da legno a testa svasata 10*3,5
- 2 calamite del tipo usato nei pensili
- 4 viti passanti del tipo usato per assemblare i pensili
- Vernice dello stesso colore del mobilio
- Nastro di legno adesivo per coprifili con colore simile a quello degli altri coprifili già presenti nel mobilio
Attrezzatura minima necessaria
Matita HB, riga, squadra, compasso, carta da tappezziere, sega ad arco da legno con lama poco alta, trapano, cartavetro, pennello, cacciavite a stella e a taglio, lima piatta da legno e lima piatta da ferro.
La realizzazione
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Si squadra il foglio di compensato partendo
da un bordo sicuramente dritto, si disegnano le figure delle 2 alzate e delle
pedate sfruttando al meglio la dimensione del foglio.
All’interno delle figure è utile
tracciare delle linee a 10mm dal bordo, torneranno utili durante il montaggio
per facilitare l’allineamento delle parti, e alcuni riferimenti per facilitare
la ricomposizione della venatura del legno.
In fase di progetto ho pensato di lasciare
2 strisce laterali a fianco dell’alzata da fissare alla parete per un migliore
risultato funzionale ed estetico: non sono assolutamente indispensabili, anzi la
loro mancanza semplifica di molto le operazioni di taglio; se si sceglie la
soluzione senza strisce laterali sarà possibile fissare le calamite
direttamente alla parete del mobilio.
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Prima di iniziare il taglio è ancora
necessario disegnare l’arrotondamento: con il compasso tracciare un
semicerchio con raggio di 30mm sulle 2 estremità superiori delle strisce
laterali alla 1° alzata, su tutti gli angoli delle 2 pedate e della 2° alzata;
l’arrotondamento, oltre a coprire eventuali irregolarità nel taglio, elimina
gli spigoli e semplifica l’applicazione del coprifilo.
L’operazione di taglio, fortemente
dipendente dall’attrezzatura di cui si dispone, e dalla manualità, è uno dei
punti più delicati di tutta l’esecuzione; io ho usato una sega ad arco da
legno lunga e con la lama poco alta, segando con la lama quasi in parallelo al
foglio e con pochissima pressione, in modo da ottenere un taglio il più dritto
possibile e privo dei segni del taglio; una striscia di nastro da tappezziere
sui due lati del foglio da tagliare evita che i fogli esterni siano danneggiati
dai denti della sega.
Il taglio di separazione tra la 1° alzata
e la 1° pedata è appena più complicato a causa delle 2 strisce laterali:
facendo più fori nella parte di legno da togliere per gli arrotondamenti della
pedata è in ogni modo possibile, con un poco di pazienza, far ruotare la sega.
Terminato il taglio completare gli smussi
con una lima da legno, prestare attenzione a non usarla perpendicolarmente al
foglio per evitare di sbrecciare le parti superficiali.
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A questo punto è consigliabile procedere
con un preassemblaggio, prestando molta cura nel posizionare le cerniere: la
coppia deve essere esattamente alla stessa distanza da quella precedente, il
loro asse deve essere perfettamente perpendicolare ai lati delle singole parti e
queste devono essere perfettamente allineate tra loro; un disallineamento anche
lieve non permette al meccanismo di chiudersi!
Posizionare la 1° alzata, quella con le
strisce laterali, su un piano, posizionare la pedata da usare come base a 2mm
dall’alzata, fissare 2 cerniere a circa 5mm dai lati, attenzione
all’orientamento della venatura del legno!
Allineare quindi la 2° alzata a 2mm dalla
pedata di base e fissare le 2 cerniere ad una distanza dal bordo di 35mm
(5mm+larghezza cerniera) - in questo modo le cerniere non interferiscono tra
loro nella posizione di chiuso -.
Continuare fissando la pedata superiore
mantenendo sempre la stessa distanza di 2mm dalla parte precedente; le cerniere
vanno posizionate a 5mm dal bordo.
Fissare ora la 1° alzata ad un supporto
perfettamente verticale, richiudere la figura in modo da formare lo scalino e,
con tentativi successivi, cercare la corretta posizione delle ultime 2 cerniere
in modo che sia possibile la chiusura e l’apertura dello scalino; quando si è
certi della posizione di queste ultime cerniere è possibile fissarle con le
viti.
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Provare ad
aprire e chiudere lo scalino: il movimento che deve avvenire agevolmente,
non ci devono essere tensioni sulle cerniere nella posizione di chiuso e la
pedata deve essere orizzontale quando è aperto.
Se ci sono problemi la causa è da ricercare nelle operazioni
d’assemblaggio che non sono avvenute correttamente, se necessario è
possibile registrare le cerniere asolando i fori.
Quando si è sicuri che lo scalino si apre e si chiude
correttamente, è possibile procedere con lo smontaggio delle parti per poter
effettuare più agevolmente le operazioni di rifinitura.
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Rifinire prima i
bordi di tutte le parti, tagliare quindi il coprifilo in modo che sia lungo a
sufficienza per completare il perimetro di ciascuna parte. Con un ferro da stiro
caldo ed un panno di stoffa scaldare le strisce di coprifilo avendo cura che la
giunta avvenga sul lato interno, tagliare le parte di legno eccedente con un
taglierino, carteggiare e verniciare. I riferimenti possono essere mantenuti
scrivendo nella parte che sarà coperta dalle cerniere.
Riassemblare lo scalino, verificarne il
funzionamento, fissare le calamite a metà dei lati della pedata superiore e, in
corrispondenza, le placchette di ferro alle strisce laterali alla 1° alzata.
Posizionare lo scalino sulla parete e
fissarlo con 4 viti, possibilmente passanti.
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Conclusione
Una soluzione che non ruba spazio, pesa molto poco, ma è altamente efficace
- quando in posizione, per accedere agevolmente e in sicurezza alla parte alta
dei pensili della cucina, altrimenti irraggiungibile.
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