quote:Risposta al messaggio di Lucio1963 inserito in data 05/04/2010 21:50:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Andiamo con ordine. Il disabile NON È NECESSARIO che sia a bordo. Per esempio entri in una ZTL per accompagrare tua figlia a scuola (o in qualunque altro posto). Ovviamente uscendo sei in regola essendo stato il veicolo al servizio del disabile. Stessa cosa per andarlo a riprendere da scuola (o da qualunque altro posto). Entri nella ZTL SENZA DISABILE A BORDO, ti parcheggi sui box per disabili e vai a prendere il disabile che accompagni a casa. In questi casi sei in regola. NON sei in regola se esci di casa per fare commissioni per conto del disabile SENZA DISABILE AL SEGUITO. Tu essendo abile puoi usare altri sistemi validi per i NON disabili. Se invece il disabile è al seguito puoi fare quello che ti pare! Ciao
quote:Risposta al messaggio di atsalut inserito in data 12/04/2010 11:53:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ciao Luciano , prima di entrare in ZTL telecontrollate dovresti chiamare il comando di polizia municipale o chi per loro segnalando il numero di targa del veicolo in ingresso con disabile e il numero del contrassegno , stessa segnalazione devi farla quando esci , questo perchè il contrassegno segue il disbile e non l'autoveicolo , spero solo che a questa ridicola e preoccupante situazione pongano rimedio quanto prima Mario
quote:Risposta al messaggio di mabo1047t inserito in data 12/04/2010 22:58:28 Ciao a tutti, mi inserisco per cercare di chiarire alcuni punti: Nello spirito della legge dovrebbe sussistere la volontà di agevolare i disabili nella mobilità. Queste agevolazioni in effetti si condensano in pochi punti: 1)- accesso alle ZTL ed alle aree pedonali 2)- un certo numero di parcheggi riservati ai disabili. Domande: a)Il "diritto di accesso" è subordinato alla presenza del pannello "eccezione disabili" in allegato al divieto oppure è sempre esistente? >> No. Se il transito è consentito agli autobus hai diritto di transitare persino sulle corsie riservate!
quote: b)se lo spirito della legge è agevolare la mobilità, nel caso ci fosse una stradina che conduce al mare, poniamo 1km, con divieto di accesso per evitare (giustamente) il parcheggio selvaggio, un disabile in carrozzella dovrebbe farsela a spinta? >> Se il divieto di accesso è generalizzato (TUTTI I VEICOLI) anche l'auto al servizio del disabile non può transitare.
quote: c) quasi tutti gli stalli per disabili sono piccoli; se parcheggiamo un camper debordiamo, rischiando la multa; e allora? >> No. Problema del Comune che non ha previsto stalli più grossi.
quote: d) le deroghe ai divieti da richiedere alle autorità preposte sono a loro discrezione oppure sono un diritto del disabile e la richiesta è solo un fatto burocratico d'ufficio? >> Di quali deroghe parli? Il contrassegno ha DIRITTI ASSEGNATI PER LEGGE.
quote: Una nota: l'accesso alle zone videocontrollate deve essere autorizzato con segnalazione della targa, poichè la telecamera riprende la targa e non può collegarla al contrassegno; "partirebbe" quindi e comunque la multa. Bisognerebbe avere ampia scritta e relativo n° di concessione anche dietro. >> Questo pretenderebbero i COMUNI. La sentenza n. 719 del 16 gennaio 2008 della Corte di Cassazione (Civile, sez. II) recita: “La persona invalida, dunque, può servirsi del contrassegno per circolare con qualsiasi veicolo in zone a traffico limitato, con il solo onere di esporre il contrassegno, che denota la destinazione attuale dello stesso al suo servizio, senza necessità che il contrassegno contenga un qualche riferimento alla targa del veicolo sulla quale in concreto si trova a viaggiare e nessuna deroga alla previsione normativa risulta stabilita relativamente alle zone dei centri abitati nelle quali, ai sensi dell'art. 7 (1° co., lett. b), il comune abbia limitato la circolazione di tutte od alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale”. Il disabile non ha NESSUN OBBLIGO. In questo momento ha varie cause con vari comuni (Bologna, Roma, Perugia, Siena, Pesaro, Pisa, ....) e sto mirando all'oscuramento delle telecamere almeno fino a quando il sistema automatico non rileva AUTOMATICAMENTE il contrassegno che non è MAI legato a specifiche targhe!!
quote:Risposta al messaggio di mabo1047t inserito in data 13/04/2010 23:39:47 Ringrazio chi ha risposto ed il prof. Calosci per la spiccata precisione ed accuratezza, >> Sono io che ti ringrazio per i complimenti, per altro immeritati, che mi hai fatto.
quote: però: un vigile, nella sua funzione operativa, è "ufficiale accertatore" e, nell'ambito del suo rapporto con i suoi superiori, si limita ad accertare la trasgressione (il Sindaco emette ordinanze; il vigile gira per accertare che tali ordinanze siano rispettate) Certamente potrebbe (dovrebbe) entrare nel merito della questione: segnale irregolare, ordinanza illegale, decaduta ecc.ecc., ma così facendo si metterebbe in contrasto coi suoi superiori; ovviamente la scelta comportamentale è la prima e quindi nel caso di debordamento dagli stalli (salvo sentenze conclamate che non conosco), a lui il diritto di limitarsi a rilevare il fatto e multare, al disabile il diritto a promuovere il ricorso. >> Scusa non ho ben compreso il senso del discorso. Mi spingo molto oltre con un esempio molto forzato. Il vigile è obbligato a rispettare una ordinanza sindacale che prevede lo schiaffeggiamento di un utente della strada? Io dico di no. Un vigile deve rispettare LUI PER PRIMO le leggi dello Stato.
quote: Bisognerebbe chiedersi però se il vigile stesso, mandato in giro per il paese alla ricerca di infrazioni, non debba anche rilevare le infrazioni effettuate dalle autorità stesse (vedi inosservanza dei disposti ministeriali); in tal caso, dopo le verifiche di merito, perchè non chiamarlo a rispondere di fronte ad un giudice per inerzia ed omissioni nell'espletamento delle sue funzioni? Si potrebbe fare? >> Il vigile se non sanziona anche le auto delle autorità, salvo appositi permessi, è REO di "omissione di atti di ufficio" che è reato penale! La giurisprudenza è piena di casi del genere con conseguenti condanne.
quote: In merito alle deroghe, in genere telefonando al comando vigili si riesce ad avere deroga per transitare, accedere, sostare ove gli altri camper non possono (stando ai cartelli),transitare, accedere, sostare. Il fatto è che non mi garbano le gentili concessioni, i buonismi (se proprio è importante... urgente... ecc... ecc, vada ma faccia in fretta); se il disabile ha diritto ad accedere goda di questo diritto in automatico, altrimenti...bisogna cercare di cambiare le norme. >> Credo tu stia facendo grande confusione. Se un veicolo, QUALUNQUE VEICOLO (sia esso una autovettura, un camper, una motobetoniera o una bisarca), è al servizio di un disabile e il veicolo presenta sul suo parabrezza il contrassegno per portatori di handica NON SI DEVE CHIEDERE NESSUN FAVORE. Il transito e la sosta SPETTANO DI DIRITTO persino nelle ZTL e nelle isole pedonali. Chiaro il concetto? Altra cosa: stando ad una recente sentenza della Corte di Cassazione il veicolo (QUALUNQUE VEICOLO), salvo disposizioni tramite apposita ordinanza sindacale, non ha diritto di sostare GRATUITAMENTE nelle aree a pagamento, ma HA IL DIRITTO DI SOSTARE pagando il dovuto. Lo stesso vale per i camper ove sia presente un ILLEGITTIMO divieto si sosta per camper. Il camper, se al servizio di disabile e con contrassegno sul parabrezza, ha diritto di SOSTARE per tutto il tempo necessario al disabile.
quote: Transito: se ben ricordo solo la Corte di Cassazione in camere congiunte ha valore di riferimento certo, in tutti gli altri casi, pur essendo importantissime le varie sentenze nei vari gradi e tribunali, sono comunque ribaltabili da altri organi giudicanti. >> Le sentenze della Cassazione sono ribaltabili solo dalla Cassazione stessa o da nuove leggi approvate dal Parlamento e promulgate dal Presidente della Repubblica. Le sentenze dei tribunali, fatto salvo il rispetto delle decisioni della Cassazione, possono prendere decisioni anche contrastanti tra loro. Il cittadino VESSATO se ritiene di aver ragione, o per contro la amministrazione, possono sempre ricorrere fino all'ultimo grado di giudizio che è rappresentato dalle sentenze della Corte di Cassazione. Ribadisci nuovamente che l'unico obbligo esistente per un portatore di handicap è quello di esporre il contrassegno per diversamente abili sul parabrezza. Non deve CHIEDERE nulla a nessuno. Il Permesso per diversamente abili non è legato ad alcuna targa e/o tipologia di veicolo all'interno di una precisa categoria e/o categoria di veicolo (vale per qualunque veicolo a disposizione del disabile in quel momento). Ciao
quote:Risposta al messaggio di mabo1047t inserito in data 18/04/2010 00:06:11 Professore, sei una miniera di informazioni precise ed utilissime; al fine di rendere più chiaro il mio precedente post riporto alcune esperienze personali in diversi comuni della liguria: a)Città: piazzale enorme con parcheggiate auto,camion, motocarri, barche stazionarie su invasi); nessun divieto di sosta camper, ma divieto di transito ai camper nel tratto di strada (20Mt) che porta al parcheggio. entrato ugualmente ed uscito a piedi incontro un vigile che mi dice: lei non può parcheggiare, provveda allo spostamento. Mia segnalazione del contrassegno esposto e risposta: a me non interessa, il segnale di divieto non consente deroghe, se vuole cerchi in qualunque altro posto libero, senza ma attenzione a restare negli stalli. (questo ben sapendo che gli stalli sono di misure inferiori al camper); espressa qualche briciola delle nuove norme in vigore, ha ribadito che gli erano note ma avevano già vinto parecchi ricorsi in merito. >> No. Il contrassegno consente deroghe se il transito è consentito ad altre tipi di veicoli e soprattutto se a veicoli della stessa categoria. Il divieto di transito ai soli camper è di per se illecito. L'unica deroga cui il contrassegno non può nulla è la presenza di un divieto di transito generalizzato a tutti i veicoli più alti di xy m. o più largo di xy metri (ma ciò vale per tutti). Alla risposta che ti hanno dato avresti dovuto rispondere: "io entro, se ritiene di farmi la multa la faccia, poi ci vediamo in tribunale per tutte le conseguenze del caso ivi compreso l'abuso di potere".
quote: b)altra cittadina: dovendo parcheggiare trovo posto negli spazi normali, mentre esco vedo l'ennesimo stallo disabili piccolo (forse per recuperare i posti disabili, obbligatori per ogni parcheggio, il comune, magari pressato da problemi di spazio, lo ricava negli angolini, nelle curve, vicino alle siepi; in quel caso con punta triangolare; le misure magari ci sono, ma lo spazio è limitatissimo già per un'auto, figuriamoci un camper); dopo poca strada passo davanti al comando vigili, entro, segnalo il contrassegno e chiedo dove posso andare e dove parcheggiare; risposta: qui da noi se lei telefona al comando e dà la targa, può andare e fermarsi dove vuole. >> Se il posto riservato non è sufficiente potrai occupare anche parte degli stalli circostanti. Nel caso siano a pagamento, in questo caso, non dovrai pagare perché gli stalli per diversamente abili sono insufficienti. Comunque hanno dimostrato un discreto buon senso.
quote: c)Altro comune: fermatomi in doppia fila all'esterno dell'area parcheggi (tutti occupati) mia moglie entra in ospedale per una visita di controllo ed io resto sul mezzo perchè ero fuori da ogni regola e quindi preoccupato. Altre vetture arrivano, parcheggiano e gli autisti se ne vanno. Arrivano due pattuglie di vigili e cominciano a sanzionare; mi avvicino alla prima e spiego la situazione al capopattuglia, che guarda il mezzo e dice: lei resti pure quanto le serve, non c'è problema, primo perchè è sul mezzo secondo col contrassegno ed una precisa necessità... >> In effetti non eri in regola, ma essendo presente (e con grande buon senso della pattuglia) hanno considerato che potevi spostarlo se necessario.
quote: Ora: nel primo caso il mio istinto, vista anche l'arroganza del vigile, mi aveva già spinto ad esigere una multa per poterla opporre, con tutto l'iter del caso; >> Ti ho già risposto.
quote: nel secondo, pur apprezzando la disponibilità, sono rimasto perplesso perchè l'attuazione non è così semplice (posso anche spiegare il perchè ma per ora trascuro); >> L'attuazione di cosa?
quote: nel terzo sono stupito, troppa grazia! >> Non direi. Solo un po'!
quote: Purtroppo e di fatto, non usciamo per cercarci grane e farci sangue amaro, bensì per passare qualche ora in serenità e pertanto andare in giro lancia in resta, a parte il problema economico, non è il mio massimo. >> Uno non va in giro per cercar grane, sono concorde, ma se un disabile ha necessità o volontà di andare dove ai vigili non piace occorre, in questo caso, tirar fuori le lance. Una soluzione? Chiamare i Carabinieri e/o la Polstrada di fronte al Vigile e chiedere, una volta arrivati, di stendere un dettagliato verbale ove indichino con chiarezza luogo e svolgimento dei fatti.
quote: Del resto fin che ci saranno vigili che pedestremente applicano le disposizioni, magari errate, delle autorità superiori sarà sempre una lotta in difesa; per questo mi chiedevo se sarebbe utile o possibile percorrere l'altra strada, ovvero quella di portare il vigile davanti ad un giudice (non indirettamente nell'opposizione alla sanzione, ma direttamente per omissione di atti, e questo meglio ancora se ricade nell'ambito penale). >> Più che per omissione di atti, nel caso facciano la multa ad un veicolo al servizio di disabile, la querela è per ABUSO DI POTERE, INCOMPETENZA e DANNEGGIAMENTO.
quote: Stesso discorso nei confronti dell'autorità che insiste a non modificare/rimuovere/rettificare ordinanze attualmente in contrasto alla legge di riferimento. Non sò se questo sia già stato fatto; ne sai qualcosa? >> Non so nulla. Vuoi conoscere un altro caso? Un Comune (per ora taccio il nome avendo una pesante causa in corso) mi multava un FURGONE CHIUSO (N1) preso in affitto ove avevo messo il contrassegno per diversamente abili perché a loro dire il portatore di handicap non "POTENDO DEAMBULARE" non poteva far parte del ciclo produttivo. In realtà non essendo una ditta non avevo "ciclo produttivo". Poi, anche fosse, mia moglie che è DEAMBULANTE ma GRANDE EPILETTICA (e necessita del veicolo nelle vicinanze in caso di crisi epilettica) faceva parte del "ciclo". Infatti, trasportavamo un CLAVICEMBALO che, una volta portato nella sala da appositi facchini, sarebbe stato suonato da mia moglie. In ogni caso un disabile può usare qualunque veicolo persino una motobetoniera!! La cosa non solo è finita dal Prefetto che ha annullato la contravvenzione, ma i miei avvocati hanno provveduto a querelare penalmente (veri reati) e civilmente vigile e sindaco per l'apposita ordinanza. L'udienza è fissata per il prossimo novembre 2010, salvo rinvii. Ciao
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 18/04/2010 01:57:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Caro Prof. : i miei complimenti, se tutti avessero come te le palle per far rispettare i propri diritti vivremmo certamente in un paese più civile![^] Buoni KM BIX
quote:Risposta al messaggio di Rossella68 inserito in data 10/05/2010 22:24:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Nulla! Non costano nulla! L'avvocato va pagato, è vero, ma se un cittadino è costretto ad adire alle vie legali per difendersi una volta giunti a sentenza NEL CASO IL CITTADINO ABBIA RAGIONE e avendolo espressamente richiesto le SPESE LEGALI sono a carico della parte soccombente! Fino ad oggi solo in due casi ho dovuto pagare l'avvocato di tasca mia... ma erano casi in cui la vittoria al 100% era utopistica (non erano casi per sosta con contrassegno disabili). Ora certamente spenderò dei soldi perché nel caso il GdP non faccia chiudere le telecamere dei comuni con cui sono in causa proseguirò fino alla Cassazione e se necessario fino alla Corte europea! Ciao