In risposta al messaggio di epsoncolor del 06/09/2017 alle 20:56:43parli di Lithio o LiFePO4?
Visto che l'Efoy non lo riparo ho cominciato a vedere cosa offre il mercato delle batterie al Litio. So che esistono quelle gialle installate da Topolone di cui ne e' molto soddisfatto ma anche da altri. Per curiosita'ho chiamato il distributore della Victron a Milano e mi dice che se fosse per lui le batterie al Litio non le installerebbe in quanto molto delicate e poi non sono reciclabili diversamente dalle batterie al gel o acido. A domanda specifica sembra che le litio non vengano reciclate? mentre le altre recuperano il piombo, ma!? Mi sembra di capire che per lui sono una rogna , e' anche vero che la sua azienda vende batterie di tutti i tipi. La mia curiosita' e' stata soddisfatta e mi orientero' su altri prodotti con costi diversi. Chiedero' agli esperti dove comperare e come installare correttamente. Grazie
http://leadcrystalbatteries.com...
In risposta al messaggio di champion del 06/09/2017 alle 21:06:50Si certo le LiFePO4
parli di Lithio o LiFePO4?
In risposta al messaggio di sergiozh del 06/09/2017 alle 21:13:39Il prezzo che mi propongono anche se scontato non ne vale la pena, quello che avevo lo avevo trovato usato con 700 ore nel 2014.
Io ho preso una batteria di queste, mamda quando l'ho acquistata ho usato molto poco il camper. Le si possono scaricare profondamente e dovrebbero ricaricarsi piu' veloce del piombo usuale. come mai non ricompri l'efoy che da soddisfazione a molti proprietari ?
In risposta al messaggio di epsoncolor del 06/09/2017 alle 20:56:43Le LiFePo4 sono una soluzione ottimale .
Visto che l'Efoy non lo riparo ho cominciato a vedere cosa offre il mercato delle batterie al Litio. So che esistono quelle gialle installate da Topolone di cui ne e' molto soddisfatto ma anche da altri. Per curiosita'ho chiamato il distributore della Victron a Milano e mi dice che se fosse per lui le batterie al Litio non le installerebbe in quanto molto delicate e poi non sono reciclabili diversamente dalle batterie al gel o acido. A domanda specifica sembra che le litio non vengano reciclate? mentre le altre recuperano il piombo, ma!? Mi sembra di capire che per lui sono una rogna , e' anche vero che la sua azienda vende batterie di tutti i tipi. La mia curiosita' e' stata soddisfatta e mi orientero' su altri prodotti con costi diversi. Chiedero' agli esperti dove comperare e come installare correttamente. Grazie
In risposta al messaggio di franco49tn del 07/09/2017 alle 08:36:52Ciao grazie per la risposta se non ti e;' di troppo disturbo ti scrivero' in privato [er avère informazione piu' dettaglite sulla tua installazione.
Le LiFePo4 sono una soluzione ottimale . Vedrai che a Parma anche la Nds le presenta ma ad un prezzo esorbitante (penso) Ho montato due litio 100A da oltre un anno e fornite ad alcuni del forum senza problemi. Nessuna modificada fare e si ricaricano normalmente, e più velocemente da alternatore o FV. La autonomia è quasi infinita ,per i ns. usi , Il voltaggio è sempre superiore ai 13,2 volt senza creare problemi di spegnimenti della Truma e di altro per tensioni troppo basse delle normali piombo. Prezzo indicativo con iva 900 € Vedremo a Parma se ci sono altre novità.
In risposta al messaggio di franco49tn del 07/09/2017 alle 08:36:52Potrebbe essere il prossimo accessorio che mi regalo (quando mi avanzeranno due soldini) , tral'altro molto utile e si riduce il peso. Per me che ho l'EFOY e ora mi basta e avanza una normalissima batteria da auto da 100Ah, penso che sia piu che sufficente una sola da cento al litio.
Le LiFePo4 sono una soluzione ottimale . Vedrai che a Parma anche la Nds le presenta ma ad un prezzo esorbitante (penso) Ho montato due litio 100A da oltre un anno e fornite ad alcuni del forum senza problemi. Nessuna modificada fare e si ricaricano normalmente, e più velocemente da alternatore o FV. La autonomia è quasi infinita ,per i ns. usi , Il voltaggio è sempre superiore ai 13,2 volt senza creare problemi di spegnimenti della Truma e di altro per tensioni troppo basse delle normali piombo. Prezzo indicativo con iva 900 € Vedremo a Parma se ci sono altre novità.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di RobertoBcn del 08/09/2017 alle 20:22:38Riportando cio che ho letto piu sopra, la batteria LITIO si puo scaricare quasi al 100% senza apprezzabile calo di tensione, mentre una Piombo una volta usato il 60% ha un tale calo di tensione da non renderla piu funzionale in un camper.
Ragionando spannometricamente, una 100ah LiFePo4 con che batteria la si potrebbe confrontare se parliamo di una al piombo? 150? 200 ah? Mi riferisco a la capacitá di fornire amperes prima di rovinarla irrimediabilmente.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 08/09/2017 alle 20:53:27Se ho capito bene anche io, le litio sono classificate con un C, quindi se è C2 è 2 volte la capacità convenzionale della equivalente piombo, non vorrei aver detto una castroneria.
Riportando cio che ho letto piu sopra, la batteria LITIO si puo scaricare quasi al 100% senza apprezzabile calo di tensione, mentre una Piombo una volta usato il 60% ha un tale calo di tensione da non renderla piu funzionalein un camper. Quindi in una Piombo da 100Ah se ne prelevo 60Ah è scarica, la Litio da 100Ah ne prelevo quasi 100Ah prima di considerarla scrica, se ho inteso bene. Da li, penso che una Litio da 100Ah corrisponda grossomodo nell uso pratico in un camper a una Piombo da circa 180/200Ah, se non mi sono perso nel mio ragionamento.
In risposta al messaggio di immortale1 del 08/09/2017 alle 21:19:55Care son care, peró all'atto pratico meno di quanto si possa pensare. Io ho 300 ampere di batterie al piombo, e ho dovuto montare due pannelli. Una spesa totale di circa 800 euro (ma me li sono montati io e le ore di lavoro non si contano). Se avessi messo una batteria da 100a e un solo pannello avrei speso lo stesso risparmiando 35 kili di batteria e 20 di pannello, più l'installazione dello stesso.
avrei sperato in un abbattimento dei prezzi in breve tempo visto il suo largo utilizzo anche sui mezzi mobili ,ma a quanto pare mi sbagliavo e farò la fine di quello che a furia di sperare e andato a cxxxxe troppo care al momento per il mio budget..
http://www.ebay.it/itm/12V-150A...
In risposta al messaggio di RobertoBcn del 08/09/2017 alle 22:29:13comprendo il tuo ragionamento ,ma che anche se si monta una batteria al litio da 100a poi devi pensare a piazzarci un valido sistema di ricarica ,in estate è sufficiente un pannello da 100 w ma dall'altra è sufficiente anche una classica batteria al piombo da 60 euro comprata al centro commerciale ,in inverno una sola batteria al litio da 100 a se non gli affianchi un valido sistema per poterla mantenere sempre in carica tralascio i pannelli solari perchè sappiamo che in inverno lasciano il tempo che trovano , ma mi focalizzo su efoy, generatore o zeus 150 (ma in questo caso con uno di questi tre accessori va bene anche la classica batteria da 60 euro del mercatone) dove in inverno sarà più che sufficiente ... nel mio speravo ad un abbattimento del prezzo come sulle tv piatte all'epoca o semplicemente come quelle dei telefonini ,ma questo pare non sia avvenuto anche se il prezzo e sensibilmente e costantemente in discesa ...ed è per questo che al momento nel mio caso ritengo che costano ancora troppo per il mio utilizzo e il gioco non vale la candela ... ci tengo a specificare che rimane una mia opinione personale e ognuno ha esigenze diverse..
Care son care, peró all'atto pratico meno di quanto si possa pensare. Io ho 300 ampere di batterie al piombo, e ho dovuto montare due pannelli. Una spesa totale di circa 800 euro (ma me li sono montati io e le ore di lavoronon si contano). Se avessi messo una batteria da 100a e un solo pannello avrei speso lo stesso risparmiando 35 kili di batteria e 20 di pannello, più l'installazione dello stesso. certo che si fa presto a dire 800 euro per una batteria, mappork.
http://www.pbase.com/mainecruis...
In risposta al messaggio di giuseppesan del 09/09/2017 alle 10:21:39io rimango dell'opinione che una batteria rimane ermetica e noi compriamo a scatola chiusa ,già di suo costano un botto quelle al litio e se decisi realmente a comprarne una meglio prendere una di quelle con marchio conosciuto e affidabile , con tutte le cineserie in giro meglio non rischiare ,anche perchè una litio fatta male oltre ad essere non efficiente può diventare pericolosa e imprevedibile , nei peggiori dei casi scoppiare!
di queste cosa ne pensate ?
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 09/09/2017 alle 10:50:21Allora che facciamo? di sicuro mi hai spaventato..
Come già detto, quest'estate sono morte le mie due batterie AGM di meno di tre anni, pagate (bene) circa 400 euro. Tra le opzioni che sto valutando, ovviamente l'arrapamento per LiFePo4 (Litio Ferro fosfato o LFP) è moltoalto. Ho passato parecchie ore a studiare articoli, pubblicazioni e datasheet (rarissimi!) per arrivare alle seguenti conclusioni: 1. Costi: 1,5 volte circa le AGM a pari sfruttabilità, circa 2 volte le acido libero. Così mi sono tolto l'unico vero difetto delle LFP. 2. Capacità di carica e scarica lineare, dimenticate Peukert e la carica lenta. Peraltro, una Pb accetta circa il 60-70% di quello che gli si presenta in ingresso, la LFP il 90% e oltre. Vuol dire che se diamo energia per 50Ah nel tempo, con la piombo se ci dice bene (batteria scarica, molto tempo a bassa corrente) caricheremo per circa 30Ah, con le LFP indipendentemente da tempo e corrente (meglio sotto 0,5C cioè 50 A per 100Ah) avremo cariche di oltre 45Ah. Solo questo basta a far pendere l'ago della bilancia: la possibilità di caricare COMPLETAMENTE in circa un'ora!. Aggiungendo correnti molto elevate anche con batterie basse, capirete che dal punto di vista del rendimento siamo di fronte a una nuova generazione di batterie. 3. Tensione di lavoro molto più alta: da 13,3V a 12,3V, quasi indipendente dal carico applicato, nessun blocco ad esempio se con batteria al 20% partono insieme la stufa e la pompa dell'acqua. 4. Super domanda: si installano semplicemente in sostituzione di batterie al piombo? la risposta, mi duole, è NO, per motivi finanziari molto prima che tecnici. Cioè, se vi puzzano in tasca i non pochi euri della batteria tecnicamente si può fare e funzionerà, ma la durata NON sarà quella nominale e spiegherò il perché nel seguito (con contenuti molto tecnici). Il problema, da diverse letture, è che con un'installazione per semplice sostituzione, la probabilità che la batteria duri due/tre anni e poi schiatti è notevole, il che porterebbe a una POSSIBILE spesa batterie da 200 a 500 euro per anno che, per me, sono troppi. Riassumendo, due importantissimi PRO, un contro (€€€) e un possibile rischio finanziario per breve durata se non si prendono alcune precauzioni. A questo punto mi tocca parlare di queste misure tecniche, tutte collegate alle tensioni di lavoro. Punto PRIMO: la sottoscarica e la sovracarica DISTRUGGONO la batteria. Se scendete sotto i 2,6V per elemento (sono 4) quindi sotto 10,8V o 11Vper prudenza inizia un processo degenerativo CATASTROFICO e IRRECUPERABILE. UNA SOLA SCARICA INCONTROLLATA e la batteria SI BUTTA. Se salite sopra i 3,7V per elemento (14,8V) inizia una forte produzione di gas (parte espulsa da valvola di sicurezza) e un processo chimicamente degenerativo, che riduce rapidamente la funzionalità della batteria e può portare a gonfiare l'involucro. Se lasciate queste tensioni a batteria carica, l'energia si tramuta in calore e la batteria si rovina irrimediabilmente. In sintesi, e siamo ancora nel facile, occorre SICURAMENTE un interruttore di minima tensione che stacchi sotto i 12V, dove la batteria ha dato il 90%. Inoltre, mentre è INDISPENSABILE verificare TUTTE le sorgenti elettriche (alternatore, CB da rete, regolatore, ecc.) è MOLTO CONSIGLIABILE non fornire più di 14,2V in nessuna circostanza, addirittura ho letto il consiglio di uno dei pochi pratici (installa su barche, ma dimostra le sue teorie con misure a livello professionale) che non supera 13,8V in fase di carica. Ho detto che eravamo nel facile, e adesso parlo del complicato: siamo indottrinati alla carica di mantenimento, ma questa DANNEGGIA LE BATTERIE AL LITIO! Il profilo ideale di funzionamento è tra il 90-95% e il 20% della carica, quindi circa 70Ah per una 100Ah (mica poco! idealmente, è il doppio della Pb), ma il problema diventa di STACCARE l'alimentazione alla batteria PRIMA che sia carica al 100% e ricollegarla solo quando serve. Quanto la carica di mantenimento influisca in percentuale non è al momento noto dal punto di vista numerico, ma è la seconda causa di distruzione di batterie LFP (nota a piè post) Questo è l'aspetto su cui sto lavorando, con qualche idea che prevede un circuito programmabile, un relè di potenza e diverse misure (tramite Arduino). Trascuro, per adesso, il problema del BILANCIAMENTO, perché per sole 4 celle, può essere aggirato con misure in fase di installazione e poi di manutenzione (bilanciamento manuale) ogni anno circa. Concludo il pippone: per chi capisce l'inglese, un ottimo compendio è su amp;page=1 Estraggo dal link le sue personali statistiche, su 68 banchi batteria guasti, ricordo installati su barche: So here are the stats (n=68): #1 Cause of LFP Death = Over Charging - Almost always incorrect absorption duration and too high an absorption voltage. Voltages were above 14.2V in every case. (Sovraccarica, quasi sempre con durata scorretta ed eccessiva tensione, sempre sopra i 14,2V) #2 Cause of LFP Death = Float Charging - In almost every case these owners insisted on floating LFP. Solar was #1 with shore power charging close behind. If you think a bank can't be overcharged at a 13.8V pack voltage think again and please do more research. (carica di mantenimento, in quasi tutti i casi gli utenti hanno insistito con tensioni di mantenimento sulle LFP. Il solare è la prima causa, con la rete subito dietro. Se pensate che una batteria non possa essere sovraccaricata a 13,8V pensateci di nuovo e fate più ricerca) #3 Cause of LFP Death = Over Charging Due to Cell Imbalance - In about half the cases the owners were monitoring only pack level voltage and in the other half it was incorrect pack balancing. (Sovraccarica da celle non bilanciate - in circa metà dei casi gli utenti monitoravano solo la tensione del pacco batteria e nell'atra metà il bilanciamento non era corretto) #4 Cause of LFP Death = Incorrectly set up BMS - I really hesitate to even call some of these systems a BMS but in each case the protections the owner had put in placed failed to protect the battery. About 4 of these cases were a simple low voltage disconnect. (Errata regolazione dei Battery Mangement System - ma esito a definire questi sistemi come BMS (bassa qualità). In ogni caso, le protezioni che l'utente aveva installato non hanno funzionato, in circa 4 casi erano semplici diconnessioni per bassa tensione) #5 Cause of LFP Death = Over Discharging - In many of these cases incorrect battery monitor SOC programming and lack or BMS protection lead to over discharged batteries. Some were cell imbalances and one or two not accounting for parasitic loads. (Scarica eccessiva. In molti casi dovuta ad errata programmazione di un battery monitor (stato di carica) e carenza di controllo hanno portato a eccessiva scarica. Alcune avevano celle sbilanciate e un paio non avevano tenuto conto di carichi parassiti.) PS se leggete questa ultima riga, complimenti per la pazienza!
In risposta al messaggio di giuseppesan del 09/09/2017 alle 12:43:12Non devi spaventarti tu, ma al limite può preoccuparsi il tuo portafoglio.
Allora che facciamo? di sicuro mi hai spaventato..
https://www.youtube.com/watch?v...
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 09/09/2017 alle 10:50:21Ciao Bob,
Come già detto, quest'estate sono morte le mie due batterie AGM di meno di tre anni, pagate (bene) circa 400 euro. Tra le opzioni che sto valutando, ovviamente l'arrapamento per LiFePo4 (Litio Ferro fosfato o LFP) è moltoalto. Ho passato parecchie ore a studiare articoli, pubblicazioni e datasheet (rarissimi!) per arrivare alle seguenti conclusioni: 1. Costi: 1,5 volte circa le AGM a pari sfruttabilità, circa 2 volte le acido libero. Così mi sono tolto l'unico vero difetto delle LFP. 2. Capacità di carica e scarica lineare, dimenticate Peukert e la carica lenta. Peraltro, una Pb accetta circa il 60-70% di quello che gli si presenta in ingresso, la LFP il 90% e oltre. Vuol dire che se diamo energia per 50Ah nel tempo, con la piombo se ci dice bene (batteria scarica, molto tempo a bassa corrente) caricheremo per circa 30Ah, con le LFP indipendentemente da tempo e corrente (meglio sotto 0,5C cioè 50 A per 100Ah) avremo cariche di oltre 45Ah. Solo questo basta a far pendere l'ago della bilancia: la possibilità di caricare COMPLETAMENTE in circa un'ora!. Aggiungendo correnti molto elevate anche con batterie basse, capirete che dal punto di vista del rendimento siamo di fronte a una nuova generazione di batterie. 3. Tensione di lavoro molto più alta: da 13,3V a 12,3V, quasi indipendente dal carico applicato, nessun blocco ad esempio se con batteria al 20% partono insieme la stufa e la pompa dell'acqua. 4. Super domanda: si installano semplicemente in sostituzione di batterie al piombo? la risposta, mi duole, è NO, per motivi finanziari molto prima che tecnici. Cioè, se vi puzzano in tasca i non pochi euri della batteria tecnicamente si può fare e funzionerà, ma la durata NON sarà quella nominale e spiegherò il perché nel seguito (con contenuti molto tecnici). Il problema, da diverse letture, è che con un'installazione per semplice sostituzione, la probabilità che la batteria duri due/tre anni e poi schiatti è notevole, il che porterebbe a una POSSIBILE spesa batterie da 200 a 500 euro per anno che, per me, sono troppi. Riassumendo, due importantissimi PRO, un contro (€€€) e un possibile rischio finanziario per breve durata se non si prendono alcune precauzioni. A questo punto mi tocca parlare di queste misure tecniche, tutte collegate alle tensioni di lavoro. Punto PRIMO: la sottoscarica e la sovracarica DISTRUGGONO la batteria. Se scendete sotto i 2,6V per elemento (sono 4) quindi sotto 10,8V o 11Vper prudenza inizia un processo degenerativo CATASTROFICO e IRRECUPERABILE. UNA SOLA SCARICA INCONTROLLATA e la batteria SI BUTTA. Se salite sopra i 3,7V per elemento (14,8V) inizia una forte produzione di gas (parte espulsa da valvola di sicurezza) e un processo chimicamente degenerativo, che riduce rapidamente la funzionalità della batteria e può portare a gonfiare l'involucro. Se lasciate queste tensioni a batteria carica, l'energia si tramuta in calore e la batteria si rovina irrimediabilmente. In sintesi, e siamo ancora nel facile, occorre SICURAMENTE un interruttore di minima tensione che stacchi sotto i 12V, dove la batteria ha dato il 90%. Inoltre, mentre è INDISPENSABILE verificare TUTTE le sorgenti elettriche (alternatore, CB da rete, regolatore, ecc.) è MOLTO CONSIGLIABILE non fornire più di 14,2V in nessuna circostanza, addirittura ho letto il consiglio di uno dei pochi pratici (installa su barche, ma dimostra le sue teorie con misure a livello professionale) che non supera 13,8V in fase di carica. Ho detto che eravamo nel facile, e adesso parlo del complicato: siamo indottrinati alla carica di mantenimento, ma questa DANNEGGIA LE BATTERIE AL LITIO! Il profilo ideale di funzionamento è tra il 90-95% e il 20% della carica, quindi circa 70Ah per una 100Ah (mica poco! idealmente, è il doppio della Pb), ma il problema diventa di STACCARE l'alimentazione alla batteria PRIMA che sia carica al 100% e ricollegarla solo quando serve. Quanto la carica di mantenimento influisca in percentuale non è al momento noto dal punto di vista numerico, ma è la seconda causa di distruzione di batterie LFP (nota a piè post) Questo è l'aspetto su cui sto lavorando, con qualche idea che prevede un circuito programmabile, un relè di potenza e diverse misure (tramite Arduino). Trascuro, per adesso, il problema del BILANCIAMENTO, perché per sole 4 celle, può essere aggirato con misure in fase di installazione e poi di manutenzione (bilanciamento manuale) ogni anno circa. Concludo il pippone: per chi capisce l'inglese, un ottimo compendio è su amp;page=1 Estraggo dal link le sue personali statistiche, su 68 banchi batteria guasti, ricordo installati su barche: So here are the stats (n=68): #1 Cause of LFP Death = Over Charging - Almost always incorrect absorption duration and too high an absorption voltage. Voltages were above 14.2V in every case. (Sovraccarica, quasi sempre con durata scorretta ed eccessiva tensione, sempre sopra i 14,2V) #2 Cause of LFP Death = Float Charging - In almost every case these owners insisted on floating LFP. Solar was #1 with shore power charging close behind. If you think a bank can't be overcharged at a 13.8V pack voltage think again and please do more research. (carica di mantenimento, in quasi tutti i casi gli utenti hanno insistito con tensioni di mantenimento sulle LFP. Il solare è la prima causa, con la rete subito dietro. 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In ogni caso, le protezioni che l'utente aveva installato non hanno funzionato, in circa 4 casi erano semplici diconnessioni per bassa tensione) #5 Cause of LFP Death = Over Discharging - In many of these cases incorrect battery monitor SOC programming and lack or BMS protection lead to over discharged batteries. Some were cell imbalances and one or two not accounting for parasitic loads. (Scarica eccessiva. In molti casi dovuta ad errata programmazione di un battery monitor (stato di carica) e carenza di controllo hanno portato a eccessiva scarica. Alcune avevano celle sbilanciate e un paio non avevano tenuto conto di carichi parassiti.) PS se leggete questa ultima riga, complimenti per la pazienza!
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