In risposta al messaggio di urbani 1 del 08/12/2017 alle 23:34:50
Parlo di pannelli solari. Dicono che i mono sono più pregiati e rendono di più. Però costano meno. Intanto pare che i poli producano energia anche senza raggi solari diretti. E allora potrebbe essere una soluzioneper l'approvvigionamento di energia in inverno periodo nel quale i pannelli classici caricano poco o niente. Boh...chi ci capisce. Il fine giustifica il mezzo
In risposta al messaggio di Giovanni del 09/12/2017 alle 08:38:32Anche io stesso problema per caricare 2 bici elettriche, queste le idee.
Hai detto giusto. I pannelli fotovoltaici in monocristallino producono molto in presenza di sole diretto, poco o quasi niente con cielo coperto. I poli producono di meno con sole diretto ma producono molto di più dei monoin mancanza di sole. Secondo me, su un camper, sono più indicati i poli perché in estate c'è meno bisogno di energia elettrica mentre in inverno si è sempre sul filo del rasoio perché i consumi sono abbondanti ed il sole mancante. Personalmente ho su un poli da 100 watt ed in una settimana, rimessato all'aperto, anche d'inverno, mi permette di partire per il w.e. con le due batterie cariche, 100Ah cad. in parallelo, in modo tale da poter fare tranquillamente due o tre notti con il riscaldamento acceso, nonché la batteria motore in ordine tramite il diodo più resistenza. Adesso ne ho aggiunto uno da 80 watt, purtroppo mono per questioni di misure obbligate, che mi serve per aiutare l'altro dovendo caricare la batteria della bici a pedalata assistita che, in fase di carica, assorbe quasi 170 watt. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 09/12/2017 alle 08:38:32Giovanni, non è che i mono producono poco a cielo coperto (anzi).. è una questione di incidenza (angolo) di irraggiamento, ma a parità di intensità il mono produce di più del poli....c'è anche da dire che i mono* sono maggiormente efficienti a basse temperature e con minore intensità luminosa, i poli* invece alle alte temperature e con radiazione luminosa con incidenza diversa da 90°... Alla fine secondo me, ma non sono un vate, si equivalgono ... motivo per il quale sceglierei (e ho scelto) la purezza del mono a parità di prezzo, mentre una volta i poli erano interessanti proprio per il delta-prezzo.
Hai detto giusto. I pannelli fotovoltaici in monocristallino producono molto in presenza di sole diretto, poco o quasi niente con cielo coperto. I poli producono di meno con sole diretto ma producono molto di più dei monoin mancanza di sole. Secondo me, su un camper, sono più indicati i poli perché in estate c'è meno bisogno di energia elettrica mentre in inverno si è sempre sul filo del rasoio perché i consumi sono abbondanti ed il sole mancante. Personalmente ho su un poli da 100 watt ed in una settimana, rimessato all'aperto, anche d'inverno, mi permette di partire per il w.e. con le due batterie cariche, 100Ah cad. in parallelo, in modo tale da poter fare tranquillamente due o tre notti con il riscaldamento acceso, nonché la batteria motore in ordine tramite il diodo più resistenza. Adesso ne ho aggiunto uno da 80 watt, purtroppo mono per questioni di misure obbligate, che mi serve per aiutare l'altro dovendo caricare la batteria della bici a pedalata assistita che, in fase di carica, assorbe quasi 170 watt. Giovanni
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In risposta al messaggio di RobVision del 09/12/2017 alle 09:41:54Hai scritto:
Giovanni, non è che i mono producono poco a cielo coperto (anzi).. è una questione di incidenza (angolo) di irraggiamento, ma a parità di intensità il mono produce di più del poli....c'è anche da dire che i mono* sonomaggiormente efficienti a basse temperature e con minore intensità luminosa, i poli* invece alle alte temperature e con radiazione luminosa con incidenza diversa da 90°... Alla fine secondo me, ma non sono un vate, si equivalgono ... motivo per il quale sceglierei (e ho scelto) la purezza del mono a parità di prezzo, mentre una volta i poli erano interessanti proprio per il delta-prezzo. Ripeto non sono un vate e non ho la verità in tasca.
In risposta al messaggio di Giovanni del 09/12/2017 alle 10:43:47Qualche tempo fa ho fatto parte di un gruppo di lavoro (E@H) per l'azienda nella quale attualmente lavoro, ci occupavamo appunto di energia sotto vari aspetti, avevo avuto modo di studiare pur senza particolare approfondimento le performance teoriche e reali dei FV mono* e poli*, ricordo chiaramente il fatto che essendo nel mono* tutti i cristalli di silicio orientati in modo omogeneo il massimo del rendimento si otteneva con incidenza di irraggiamento pari a 90° rispetto al piano della cella, nel poli* invece l'orientamento casuale dei cristalli faceva si che il rendimento ad irraggiamento perpendicolare fosse minore al mono, ma in genere maggiore di questo al diminuire dell'angolo di incidenza. Inoltre la curva di rendimento era maggiore nel mono* alle base temperature mentre alle alte questo fatica (pieno sole in estate ad esempio) quando lavora meglio invece il poli*.
Hai scritto: Ripeto non sono un vate e non ho la verità in tasca. Neanch'io lo sono! Hi riportato quello che ho sempre saputo sui pannelli fotovoltaici. Il mono rende di più con il sole e poco con le nuvole; il poli rendemeno con il sole, di più con le nuvole, perché col sole non c'è paragone con le nuvole. Ovviamente nel confronto fra le due tipologie. Ho dimenticato anche, sempre da quello che mi hanno raccontato, che se un elemento del mono viene coperto da una foglia, tutto il pannello va in crisi mentre se la stessa foglia si adagia su un poli, la riduzione riguarda solo quella cellula. Ma neanch'io ho la verità in tasca; ho riportato quello che so e come si è sempre comportato i mio policristallino, ora aiutato dal mono. Stiamo solo confrontando ciò che sappiamo, chissà chi ha ragione? Giovanni
In risposta al messaggio di RobVision del 09/12/2017 alle 11:16:04
Qualche tempo fa ho fatto parte di un gruppo di lavoro (E@H) per l'azienda nella quale attualmente lavoro, ci occupavamo appunto di energia sotto vari aspetti, avevo avuto modo di studiare pur senza particolare approfondimentole performance teoriche e reali dei FV mono* e poli*, ricordo chiaramente il fatto che essendo nel mono* tutti i cristalli di silicio orientati in modo omogeneo il massimo del rendimento si otteneva con incidenza di irraggiamento pari a 90° rispetto al piano della cella, nel poli* invece l'orientamento casuale dei cristalli faceva si che il rendimento ad irraggiamento perpendicolare fosse minore al mono, ma in genere maggiore di questo al diminuire dell'angolo di incidenza. Inoltre la curva di rendimento era maggiore nel mono* alle base temperature mentre alle alte questo fatica (pieno sole in estate ad esempio) quando lavora meglio invece il poli*. A fronte di quanto sopra quindi, proprio in inverno con le basse temperature ed una maggiore produzione negli orari di picco di irraggiamento forse sono da preferire i mono* ma sono convinto che alla fine della fiera le due tecnologie si equivalgano quando montate sul tetto di un camper. Il discorso del cielo nuvoloso non è a favore del poli* o del mono* quindi, il sole alle 12 di un dato giorno ha una incidenza sui pannelli, ed è quella che insieme alla temperatura detta il rendimento, il grado di copertura nuvoloso modifica la quantità di irraggiamento pervenuto e quindi al 30% di questo entrambe le tecnologie saranno irraggiate al 30% delle loro possibilità (ma l'efficienza non cambia, solo la quantità di energia prodotta viene modificata). Questo è quanto conosco io, con tutti gli errori/orrori possibili del caso.
In risposta al messaggio di Giovanni del 09/12/2017 alle 11:25:50Si, ma a basse temperature il poli* perde efficienza mentre il mono* aumenta, ecco perchè dicevo che "non saprei, io ho scelto il mono".. in poche parole, servendo efficienza maggiore in inverno che in estate, io (inteso io Roberto) ho scelto il mono, pur con i limiti appena discussi (e forse si equivalgono tra i vari + e -).
Hai scritto: ... mono* tutti i cristalli di silicio orientati in modo omogeneo il massimo del rendimento si otteneva con incidenza di irraggiamento pari a 90° rispetto al piano della cella, nel poli* invece l'orientamentocasuale dei cristalli faceva si che il rendimento ad irraggiamento perpendicolare fosse minore al mono, ma in genere maggiore di questo al diminuire dell'angolo di incidenza. Mi sembra che tu abbia spiegato benissimo il comportamento di queste due tipologie di pannelli fotovoltaici. Quindi, in soldoni semplici, poiché l'irraggiamento solare (nuvole o non nuvole, ma su questo ho i miei dubbi) in inverno è sempre molto lontano dai 90 gradi, il policristallino avrebbe il suo vantaggio. Giovanni
In risposta al messaggio di sergiozh del 09/12/2017 alle 09:54:53Interessante , quasi quasi per quella cifra lo aggiungo a i due da 60W per caricare meglio le 2 BS da 100 nuove che ho installato.
Guartate questo per il camper. e' un pannello a 18V, cosa da tenere in considerazione.
In risposta al messaggio di Roberto66 del 09/12/2017 alle 14:15:51In serie va bene solo con pannelli della stessa potenza credo.
Interessante , quasi quasi per quella cifra lo aggiungo a i due da 60W per caricare meglio le 2 BS da 100 nuove che ho installato. Con il regolaotre MPPT lo potrei mettre in serie agli altri due...
In risposta al messaggio di sergiozh del 10/12/2017 alle 07:43:30Io in serie non li metterei mai sul camper, basta ombra parziale su un pannello per mettere in crisi l'intera stringa.. sempre parallelo
In serie va bene solo con pannelli della stessa potenza credo.
In risposta al messaggio di himmer80 del 09/12/2017 alle 13:18:23
salve ,per me su un piccolo impianto sopra al camper la differenza è talmente minima che si equivalgono ,ma rimango convinto che in impianti di grandi dimensioni la differenza tra i due tipi faccia la sua differenza ,ed in effetti da nord a sud i modelli dei pannelli montati cambiano , lo si nota dal colore più chiaro poli e più scuro mono...
In risposta al messaggio di Armando del 11/12/2017 alle 14:58:59Sono completamente d’accordo con te!
Ho avuto 14 anni dei monocristallini x 110 W. Ora da alcuni anni ho 120 W di policristallini. Non so quante ore ho passato a segnarmi tensioni e correnti e confrontarle (in ferie si ha tempo) in varie situazioni, ma nonnoto significative differenze nella progressione con cui rendono nella giornata gli uni o gli altri. Alla fine credo che conti la potenza installata (installata realmente .. cioè si spera che i dati di targa siano attendibili, cosa che avviene con marche primarie ma con altri chissà ..) e la tipologia influisca relativamente poco sulla produzione giornaliera.