In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/01/2025 alle 08:59:48quando ero un ragazzino avevo uno zio che aveva un camion enorme con batterie enormi... mio zio disponeva di un CB vecchio tipo, ma comunque avanzato per l'epoca della Deca, un oggetto carrellato che io non riuscivo nemmeno a spostare il quale faceva anche la messa in moto; aveva due selettori, uno per la tensione, l'altro per gli Ampere; ovviamente, settata la tensione, il resto lo si gestiva con la manopolona centrale degli Ampere; non aveva sicurezze, ne sensori che analizzavano lo stato della batteria; tu aumentavi gli Ampere lui buttava dentro, se usavi garbo nessun problema, ma se esageravi la batteria iniziava a bollire, e nel giro di pochi minuti la batteria era bollente... insistendo da buttare.
concordo in parte. Vero che è la batteria che accetta solo la corrente che puo accettare, ma dipende anche a che voltaggio gliela si propone. Se il voltaggio fosse troppo elevato (per esempio per un guasto del caricabatteria) comunque nella batteria entra piu corrente di quanto accetterebbe a un voltaggio corretto.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/01/2025 alle 08:59:48Certo, hai ragione.
concordo in parte. Vero che è la batteria che accetta solo la corrente che puo accettare, ma dipende anche a che voltaggio gliela si propone. Se il voltaggio fosse troppo elevato (per esempio per un guasto del caricabatteria) comunque nella batteria entra piu corrente di quanto accetterebbe a un voltaggio corretto.
In risposta al messaggio di Laikone del 29/01/2025 alle 11:53:09Il CB di tuo zio non permette di settare la tensione e la corrente da fornire alla batteria.
quando ero un ragazzino avevo uno zio che aveva un camion enorme con batterie enormi... mio zio disponeva di un CB vecchio tipo, ma comunque avanzato per l'epoca della Deca, un oggetto carrellato che io non riuscivo nemmenoa spostare il quale faceva anche la messa in moto; aveva due selettori, uno per la tensione, l'altro per gli Ampere; ovviamente, settata la tensione, il resto lo si gestiva con la manopolona centrale degli Ampere; non aveva sicurezze, ne sensori che analizzavano lo stato della batteria; tu aumentavi gli Ampere lui buttava dentro, se usavi garbo nessun problema, ma se esageravi la batteria iniziava a bollire, e nel giro di pochi minuti la batteria era bollente... insistendo da buttare. Una volta ricordo che il camion al girare la chiave non accendeva nemmeno le luci del quadro... mio zio collegò il CB al mezzo salì sul camion e mi disse di schiacciare un bottone quando me lo avrebbe detto lui. Il mezzo si mise in moto come non avesse avuto alcun problema alle batterie e non credo che il CB abbia innalzato la tensione a 48V per fare l'avviamento, come non credo per quei cavi siano transitati meno di 3/400A per riuscire ad accenderlo... Nello specifico della richiesta nel post, non credo valga la pena montare 2 batterie nuove con quel CB; per questo consiglio di cambiarlo, anche se magari fa ancora il suo dovere.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 29/01/2025 alle 12:24:18Tu parli gia di un caricabatterie sofisticato, almeno come lo sono quelli moderni. Ma qui stiamo parlando, almeno mi sembra di un oggetto un po antico. Quando avevo il PILOTE del 1999 il caricabatterie era un trasformatore e un raddrizzatore e niente altro.
Certo, hai ragione. È sempre il discorso di guardare la legge di Ohm da diversi punti di vista. Per analogia idraulica, pensa ad un tubo. Da una parte hai una pompa che immette acqua a 12bar di pressione, dall'altra unasaracinesca. Chi determina la corrente d'acqua nel tubo? Un bambino ti risponderebbe: chi manovra la saracinesca. Tu giustamente obietti che se apri la saracinesca a metà ed escono 10L/s, portando la pressione della pompa a 24bar usciranno 20L/s. Quindi, a ragione, anche la pompa può determinare la corrente. Ma tu hai mai visto un contadino che per regolare l'acqua dal tubo va al pozzo per regolare la pressione della pompa? E se alla pompa fossero collegati due tubi e vuole due correnti diverse? Succede che bisogna mettersi d'accordo per non impazzire. La corrente nei tubi o la regoliamo tramite pressione della pompa, e quindi facciamo a meno di saracinesche, oppure la regoliamo con le saracinesche e ci accontentiamo di una pompa a pressione fissa e magari standard. Nella quasi totalità dei casi si segue la seconda via, meglio una saracinesca per tubo che una pompa per tubo. A casa, quando voi che una lampadina faccia più luce, non chiami l'Enel per farti portare la tensione standard da 230V a 300V. Cambi la lampadina con una a resistenza più bassa, e magari usi un dimmer che ti permette di variare la resistenza come fosse una saracinesca. Per il CB è lo stesso. Hai due tensioni standard, una di Bulk e una di mantenimento. Ma non è corretto affermare che il CB possa determinare la corrente sulla batteria, perché è vincolato a quelle due tensioni. Ovviamente ogni CB ha una sua corrente di saturazione. Quello da 20A farà la fase Bulk a 20A con una rampa di tensione che ha per limite superiore la tensione di Bulk. Quello da 1A farà il Bulk a 1A, ma non perché è un grado di determinare la corrente, ma perché satura, più di quello non ce la fa. Un CB ideale farebbe la fase di bulk a tempo zero La tensione della batteria passerebbe istantaneamente da 11V a 14,5V. Questo è il motivo per cui a batterie più piccole si collegano CB che saturano a correnti più basse, dando la possibilità alla batteria di immagazzinare la corrente con i giusti tempi. Se un CB per camper impone 16V alla batteria vuol dire che sta lavorando fuori dalle due tensioni standard, quindi è guasto. Se un CB potesse imporre una corrente a piacimento alla batteria, questa potrebbe rispondere con una tensione ai capi fuori da qualsiasi possibile standard, in attesa dell'esplosione.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/01/2025 alle 13:42:23Tu sei sicuro che fosse solo un trasformatore, un raddrizzatore e basta, come fai a dirlo?
Tu parli gia di un caricabatterie sofisticato, almeno come lo sono quelli moderni. Ma qui stiamo parlando, almeno mi sembra di un oggetto un po antico. Quando avevo il PILOTE del 1999 il caricabatterie era un trasformatore e un raddrizzatore e niente altro.
In risposta al messaggio di rubylove del 29/01/2025 alle 13:58:48Ci guardai e dentro la scatola del caricabatteria non c'era altro che un trasformatore, un raddrizzatore con dei diodi e qualche condensatore, ma niente altro, niente circuiti elettronici o qualcosa di simile che potesse fare pensare a una regolazione della carica.
Tu sei sicuro che fosse solo un trasformatore, un raddrizzatore e basta, come fai a dirlo? Io non credo proprio, non che non voglia crederti ma l'aspetto estetico può ingannare. Il trasformatore, il raddrizzatore e il sistema di regolazione ci sono anche ora ma lavorando non in modo lineare (analogico) e a frequenze più alte, sono piu piccoli e leggeri
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/01/2025 alle 15:03:46Alcuni di quei diodi controllano la tensione massima erogabile, è la forma di cb piu semplice che esiste. E' impensabile raddrizzare e buttare dentro a una batteria perchè il trafo trasforma con rapporto fisso (220v/12V sono 18.3:1 ) e la rete ha variazioni anche del 20% (da me oscilla di 45V perchè sono in campagana e abbiamo cavi lunghi e tanti fv, piu normalmente socilal di 25V, alle colonnine ho visto 190V.255V) quindi avresti la medesima variazione in uscita (a casa mia invece di 14.4V ne avresti 15.8V che sono un rischio incendio e gas veleonisi in abitacolo o in senso opposto avresti 13V che significa che non carica, allacciato ad un camping anche peggio di cosi, con una prolunga lunga e altri carichi poi la caduta puo essere tale che le batteriee non caricherebbero).
Ci guardai e dentro la scatola del caricabatteria non c'era altro che un trasformatore, un raddrizzatore con dei diodi e qualche condensatore, ma niente altro, niente circuiti elettronici o qualcosa di simile che potessefare pensare a una regolazione della carica. Casomai quei sistemi davano al massimo 8A e quindi grossi problemi con le batteria piombo che si usava allora non c'erano, ma la batteria piu di due anni non è mai rimasta efficente. Un po come i caricabatteria portatili di quell epoca, c'era solo un trasformatore, un diodo e una lancetta che indicava la carica, iniziava al massimo e poi nelle ore arrivava al minimo e lo staccavi. Sicuramente avrai avuto anche tu tra le mani qualcuno di questi aggeggi rozzi che andavano per la maggiore.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/01/2025 alle 15:03:46chiamarla scatola è già un lusso... nel mio caso era un coperchio avvitato sul pavimento dentro al quale si nascondeva il trasformatore... era l'epoca delle pscicadeliche
Ci guardai e dentro la scatola del caricabatteria non c'era altro che un trasformatore, un raddrizzatore con dei diodi e qualche condensatore, ma niente altro, niente circuiti elettronici o qualcosa di simile che potessefare pensare a una regolazione della carica. Casomai quei sistemi davano al massimo 8A e quindi grossi problemi con le batteria piombo che si usava allora non c'erano, ma la batteria piu di due anni non è mai rimasta efficente. Un po come i caricabatteria portatili di quell epoca, c'era solo un trasformatore, un diodo e una lancetta che indicava la carica, iniziava al massimo e poi nelle ore arrivava al minimo e lo staccavi. Sicuramente avrai avuto anche tu tra le mani qualcuno di questi aggeggi rozzi che andavano per la maggiore.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 29/01/2025 alle 15:44:27Un diodo non cntrolla la tensione, ma semplicemente la fa passare solo in un senso, unica cosa che fa la abbassa di circa 0,7v dipende dal tipo di diodo.
Alcuni di quei diodi controllano la tensione massima erogabile, è la forma di cb piu semplice che esiste. E' impensabile raddrizzare e buttare dentro a una batteria perchè il trafo trasforma con rapporto fisso (220v/12Vsono 18.3:1 ) e la rete ha variazioni anche del 20% (da me oscilla di 45V perchè sono in campagana e abbiamo cavi lunghi e tanti fv, piu normalmente socilal di 25V, alle colonnine ho visto 190V.255V) quindi avresti la medesima variazione in uscita (a casa mia invece di 14.4V ne avresti 15.8V che sono un rischio incendio e gas veleonisi in abitacolo o in senso opposto avresti 13V che significa che non carica, allacciato ad un camping anche peggio di cosi, con una prolunga lunga e altri carichi poi la caduta puo essere tale che le batteriee non caricherebbero).
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In risposta al messaggio di rubylove del 29/01/2025 alle 16:27:03Lo so, ma deve esserci il transistor e in quei vecchi sistemi non c'erano proprio.
Diodi zener servono proprio a stabilizzare la tensione, se applicati alla base di un transistor e polarizzati I circuiti regolatori si fanno cosi anche ora
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/01/2025 alle 13:42:23Con le AGM i CB erano diventati più complessi per via delle curve di carica.
Tu parli gia di un caricabatterie sofisticato, almeno come lo sono quelli moderni. Ma qui stiamo parlando, almeno mi sembra di un oggetto un po antico. Quando avevo il PILOTE del 1999 il caricabatterie era un trasformatore e un raddrizzatore e niente altro.
In risposta al messaggio di rubylove del 29/01/2025 alle 16:50:38eh, ma quello è gia sofisticato!
Circuito stabilizzatore di tensione DC, degli anni 70/80, di tipo analogico, usa un transistor 2N3055 per l'uscita a vederlo non sembra stabilizzato, eppure ha anche un circuito integrato che al suo interno usa dei diodizener di riferimento non sottovalutate e soprattutto non disprezzate quanto è stato fatto negli anni, prima di arrivare alla tecnologia attuale, tanto anche questà verrà superata, invariate rimarranno le leggi fisiche Ho due alimentatori da laboratorio a corrente controllata o tensione controllata e sono rigorosamente Analogici, anche perchè il digitale non esiste
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In risposta al messaggio di Alexanto05 del 29/01/2025 alle 16:53:20infatti molti le caricano direttamente, mi sembra anche tu no?
Con le AGM i CB erano diventati più complessi per via delle curve di carica. Se parliamo di Lifepo4 il CB credo non sia altro che un banale alimentatore che si spegne quando raggiunge i 14,5V e si riaccende sotto una certa soglia.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/01/2025 alle 16:54:43se parliamo del 99 non è possibile a me sembra un film..
eh, ma quello è gia sofisticato! Non puoi neppure immaginare come erano quegli accrocchi, neppure uno stampato, quei due componenti saldati in aria direttamente sul trasformatore! Ricordo che la Laika allora usava unsistema barbaro, derivato dalle caravan, che collegandosi a 220 escludeva la BS e alimentava tutto direttamente da un rozzo trasformatore, con i problemi che ne derivano, come diceva anche Laikone.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 29/01/2025 alle 16:53:20Si, ho visto le varie curve di carica per AGM e per Litio, e mentre quella AGM ha le varie fasi e livelli di tensione, la curva per litio è in pratica una riga dritta con tensione costante. Tanto basta mandare una tensione sufficente che è poi il circuito interno alla batteria che fa la vera carica come va fatta e la interrompe quando va interrotta.
Con le AGM i CB erano diventati più complessi per via delle curve di carica. Se parliamo di Lifepo4 il CB credo non sia altro che un banale alimentatore che si spegne quando raggiunge i 14,5V e si riaccende sotto una certa soglia.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/01/2025 alle 16:58:49non è questo, ma è molto simile a quello che c'era sulla mia roulotte...
Si, ho visto le varie curve di carica per AGM e per Litio, e mentre quella AGM ha le varie fasi e livelli di tensione, la curva per litio è in pratica una riga dritta con tensione costante. Tanto basta mandare una tensionesufficente che è poi il circuito interno alla batteria che fa la vera carica come va fatta e la interrompe quando va interrotta. esempio di un DcDc Votronic impostato su Litio.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/01/2025 alle 16:54:43Tutti gli alimentatori/caricabatterie analogici usavano un rozzo trasformatore, o nella migliore delle ipotesi un toroidale, questi sempre a 50Hz lavoravano, quindi il rozzo trasformatore è un signor trasformatore, il fatto che ora i trasformatori sembrino delle semplici bobine piccole e leggere, dipende solo dal fatto che si è rivoluzionato il modo di convertire la corrente in generale dato che si riesce a farlo a frequenze molto elevate con riduzione di pesi e alta efficienza ma non necessariamente meglio.
eh, ma quello è gia sofisticato! Non puoi neppure immaginare come erano quegli accrocchi, neppure uno stampato, quei due componenti saldati in aria direttamente sul trasformatore! Ricordo che la Laika allora usava unsistema barbaro, derivato dalle caravan, che collegandosi a 220 escludeva la BS e alimentava tutto direttamente da un rozzo trasformatore, con i problemi che ne derivano, come diceva anche Laikone.