In risposta al messaggio di celestinouno del 10/01/2018 alle 12:43:23ciao, è vero che la truma s 3002 puo funzionare senza la ventola per la circolazione dell'aria, il problema è che se il clima esterno è rigido e non fai funzionare la canalizzazione poi ti si gelano i tubi dell'acqua.
Premetto che sul mio attuale camper Mc Louis 430vv ho come riscaldamento la gloriosa Truma S3002 che mi riscalda il camper anche senza l’uso della ventilazione e quindi della corrente elettrica e che mi permette di faredei bellissimi week-end a sciare senza avere il patema di finire la batterie e quindi di rimanere al freddo e dovermene tornare a casa. Faccio notare che ho una semplice batteria dei servizi acquistata al supermercato e che non ho neppure il pannello fotovoltaico…(anche se forse quello un po’ mi manca). La mia non è una provocazione verso i modelli più attuali di riscaldamento, ma sono contento di vedere che c’è di nuovo qualche camper di nuova produzione (tipo la serie base Seal della Rimor) che è da qualche anno che ripropone la stracollaudatissima stufa Truma S3002, quella insomma che può funzionare sia con la ventilazione accesa che senza la ventilazione accesa. Questa, per il mio modo di intendere la vita in plein air, è una soluzione che nella stagione invernale consente di usare il camper facendo sosta libera e senza avere la paura di rimanere al freddo perché la batteria non è sufficientemente performante per garantire la necessaria autonomia elettrica per un week-end alle stufe di nuova generazione (combi sia a gas che diesel e webasto) che sono tutte più o meno assetate di corrente elettrica. Faccio presente che sono a perfetta conoscenza dell’esistenza dei sistemi per aumentare l’autonomia elettrica tipo doppie batterie (aumento di peso), pannelli solari (che d’inverno - cioè proprio quando ce n’è più bisogno - caricano poco le batterie), pile a combustibili (costosissime), generatori a scoppio (rumorosi ed inquinanti). Tutti questi sistemi sono accessori che hanno un costo di installazione, di gestione e mantenimento in efficienza che potrebbero essere evitati utilizzando sistemi di riscaldamento (che ci sono già vedi appunto Truma S3002 e S5002) che funzionano anche senza corrente elettrica. Sono cosciente che le stufe di nuova concezione sono più performanti e che quando tutto va bene danno risultati superiori alle “vecchie” stufe, ma sono disposto a rinunciare a un po’ di confort in cambio della certezza di stare sempre e comunque al caldo. Ritengo quindi corretto ed estremamente attuale l’idea di riscaldare un camper con sistemi che non dipendano esclusivamente dal fattore corrente elettrica (penso quindi alla Truma S 3002 o meglio ancora alla S 5002), magari migliorando il sistema di distribuzione dell’aria calda e la coibentazione del mezzo in modo da ridurre il dispendio di energia e di gas per riscaldarmi d’inverno. Aspetto le vostre riflessioni…(senza polemica) e senza le solite considerazioni sul fatto che le case costruttrici di camper mirano a farci acquistare mezzi che richiedono sempre più accessori e che garantiscano loro le manutenzioni ai mezzi e ai loro accessori. Sarebbe bello se le associazioni di camperisti (ce ne sono molte) e le riviste di settore facessero proprie queste riflessioni e, se condivise, le proponessero alle case costruttrici per ritornare, per quanto possibile, al vecchio spirito del camperismo dove chi viaggiava in camper lo faceva per piacere e per passione e non perché di moda; mi auguro quindi che le case costruttrici inizino a costruire mezzi semplici, efficienti e affidabili su cui chi veramente vuole fare del camperismo si possa trovare a proprio agio. Buone riflessioni a tutti. Massimo.
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In risposta al messaggio di celestinouno del 10/01/2018 alle 12:43:23Ciao! Ho anche io il 430. Un prima serie, del 2001. Truma 3002 e batteria singola da 110ah.
Premetto che sul mio attuale camper Mc Louis 430vv ho come riscaldamento la gloriosa Truma S3002 che mi riscalda il camper anche senza l’uso della ventilazione e quindi della corrente elettrica e che mi permette di faredei bellissimi week-end a sciare senza avere il patema di finire la batterie e quindi di rimanere al freddo e dovermene tornare a casa. Faccio notare che ho una semplice batteria dei servizi acquistata al supermercato e che non ho neppure il pannello fotovoltaico…(anche se forse quello un po’ mi manca). La mia non è una provocazione verso i modelli più attuali di riscaldamento, ma sono contento di vedere che c’è di nuovo qualche camper di nuova produzione (tipo la serie base Seal della Rimor) che è da qualche anno che ripropone la stracollaudatissima stufa Truma S3002, quella insomma che può funzionare sia con la ventilazione accesa che senza la ventilazione accesa. Questa, per il mio modo di intendere la vita in plein air, è una soluzione che nella stagione invernale consente di usare il camper facendo sosta libera e senza avere la paura di rimanere al freddo perché la batteria non è sufficientemente performante per garantire la necessaria autonomia elettrica per un week-end alle stufe di nuova generazione (combi sia a gas che diesel e webasto) che sono tutte più o meno assetate di corrente elettrica. Faccio presente che sono a perfetta conoscenza dell’esistenza dei sistemi per aumentare l’autonomia elettrica tipo doppie batterie (aumento di peso), pannelli solari (che d’inverno - cioè proprio quando ce n’è più bisogno - caricano poco le batterie), pile a combustibili (costosissime), generatori a scoppio (rumorosi ed inquinanti). Tutti questi sistemi sono accessori che hanno un costo di installazione, di gestione e mantenimento in efficienza che potrebbero essere evitati utilizzando sistemi di riscaldamento (che ci sono già vedi appunto Truma S3002 e S5002) che funzionano anche senza corrente elettrica. Sono cosciente che le stufe di nuova concezione sono più performanti e che quando tutto va bene danno risultati superiori alle “vecchie” stufe, ma sono disposto a rinunciare a un po’ di confort in cambio della certezza di stare sempre e comunque al caldo. Ritengo quindi corretto ed estremamente attuale l’idea di riscaldare un camper con sistemi che non dipendano esclusivamente dal fattore corrente elettrica (penso quindi alla Truma S 3002 o meglio ancora alla S 5002), magari migliorando il sistema di distribuzione dell’aria calda e la coibentazione del mezzo in modo da ridurre il dispendio di energia e di gas per riscaldarmi d’inverno. Aspetto le vostre riflessioni…(senza polemica) e senza le solite considerazioni sul fatto che le case costruttrici di camper mirano a farci acquistare mezzi che richiedono sempre più accessori e che garantiscano loro le manutenzioni ai mezzi e ai loro accessori. Sarebbe bello se le associazioni di camperisti (ce ne sono molte) e le riviste di settore facessero proprie queste riflessioni e, se condivise, le proponessero alle case costruttrici per ritornare, per quanto possibile, al vecchio spirito del camperismo dove chi viaggiava in camper lo faceva per piacere e per passione e non perché di moda; mi auguro quindi che le case costruttrici inizino a costruire mezzi semplici, efficienti e affidabili su cui chi veramente vuole fare del camperismo si possa trovare a proprio agio. Buone riflessioni a tutti. Massimo.
In risposta al messaggio di 100176 del 10/01/2018 alle 13:16:28La mia esperienza è questa: fino a -7° esterno non accendo la ventilazione e non gela nessun tubo, oltre (-8° esterno -9° ecc) accendo la ventilazione. Per intenderci con la stufa sul 3 e nessuna ventilazione il termometro della Oregon messo in dinette segna circa 19-20°. Il libretto della Truma dice che la stufa può essere usata anche senza ventilazione...ovvio non alla massima potenza ma questo non avviene mai nel mio caso che al massimo uso la stufa alla gradazione 3, 4. Sul fatto del maggior confort con le stufe nuove sono daccordo con voi, la mia è solo una considerazione di compromesso che però non mi farà mai stare completamente al freddo. Lo dico perché l'ultima uscita sulla neve ero con un mio amico che ha la classica Combi 4 e la seconda notte, verso il mattino, ha dovuto fare avviamento per caricare un po' la batteria altrimenti la stufa andava in blocco. Questo secondo me non è accettabile e mi fa apprezzare gli allestitori che prevedono in alcune fasce di prodotto ancora la "vecchia" Truma S3002 o S5002.
ciao, è vero che la truma s 3002 puo funzionare senza la ventola per la circolazione dell'aria, il problema è che se il clima esterno è rigido e non fai funzionare la canalizzazione poi ti si gelano i tubi dell'acqua.
In risposta al messaggio di FamilyMaz del 10/01/2018 alle 13:31:45Anch'io ho la Truma 3002 sul mio autoroller 7, quindi grandicello.
Ciao! Ho anche io il 430. Un prima serie, del 2001. Truma 3002 e batteria singola da 110ah. Quest'inverno in Trentino ho fatto una settimana facendo una sola notte tappa in campeggio, quindi tre notti in libera. Ioanche la ventola la tengo sempre accesa, anche solo su 1 o 2 ma almeno per essere sicuro che non si ghiaccino serbatoi e scarichi. Utilizzo Truma più o meno così: Colazione-pranzo-cena: stufa a 7-8, ventola 4 Notte: stufa 5-6, ventola 2 Mentre eravamo fuori camper stufa spenta se fuori non scendeva sotto i -2 altrimenti accesa a 2. Ho fatto una settimana con UNA bombola da 10kg!
In risposta al messaggio di liveline del 10/01/2018 alle 15:10:18La S3002 prende aria da sotto il camper e quindi è abbastanza sicura. In alcuni casi puo fare cattiva accensione per cui fa come una specie di scoppio interno e quello è pericoloso perchè puo fare staccare da dietro il tubo del camino con diffusione di monossido in cellula, le elettroniche invece su questo sono piu sicure.
quindi alla fine la vecchia tecnologia vince sulla nuova! c'e' da dire però che con la combi in riscaldamento hai sempre la comodità di avere l'acqua calda ,mentre con la trumatic si deve accendere il boiler ed essendopiù recente la combi dovrebbe avere maggiori dispositivi di sicurezza ed in caso di anomalia si blocca subito per qualsiasi motivo , ammetto che sulla trumatic non ho la minima idea di come sia strutturata ma essendo di vecchia data posso immaginare le sicurezze siano quelle degli anni passati ad esempio prende ossigeno per riscaldare totalmente dall'esterno come la combi ?poi la differenza sui consumi sta nel bruciatore la combi ha una di combustione con bruciatore molto più grande e ti porta in pochissimo tempo la temperatura desiderata in camper ,mi piacerebbe sapere quante calorie sviluppa la trumatic e quante la combi . altra cosa, chi afferma di aver fatto 10 giorni in montagna con una bombola da 10kg quanti gradi ha mantenuto di media all'interno? siate sinceri però,mi pare strano così tanta differenza .
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 10/01/2018 alle 15:31:08concordo con il tuo ragionamento ,in effetti la trumatic viene attualmente montata solo da quei mezzi di primo livello dove il costruttore tira a risparmiare per andare sul mercato con prezzi competitivi ,ma poi credo possa anche creare più condensa all'interno per l'effetto caldo/freddo non omogeneo ,diciamo che il maggior confort richiede un consumo maggiore sia di gas che di energia... ma una riflessione va fatta ,la truma passando dalla trumatic alla combi dei giorni nostri poteva metterci più impegno a costruire una stufa con più attenzione ai consumi sempre nell'ottica del confort ? non avendo alcun tipo di concorrenza sul proprio mercato credo rimarremo per sempre con questo dilemma
La S3002 prende aria da sotto il camper e quindi è abbastanza sicura. In alcuni casi puo fare cattiva accensione per cui fa come una specie di scoppio interno e quello è pericoloso perchè puo fare staccare da dietro iltubo del camino con diffusione di monossido in cellula, le elettroniche invece su questo sono piu sicure. Giustamente consuma meno gas, la S3002 sono solo 3Kw , la Combi sono 6Kw e quindi scalda il doppio. La vera differenza è comunque il confort e la uniformità di temeperatura in ogni punto del camper. Infatto la 3002 solitamente ha una canalizzazione semplificata con poche bocchette, la Combi, un po perchè viene usata su mezzi di classe piu elevata, ha una distribuzione dell aria molto capillare, con almeno 7 bocchette visibili, ma poi ci sono uscite di aria attorno a tutti i letti, sotto le finestre, e dietro alle contropareti interne, e in questo modo stessa temperatura e niente condensa anche negli angolini piu remoti.
In risposta al messaggio di Topolone del 10/01/2018 alle 16:29:22per forza, in francia hanno centrali nucleari che producono energia elettrica a basso costo rispetto al termico
Tra una decina di anni il petrolio e il gas serviranno unicamente a produrre energia elettrica. In molte grandi città , vedi Parigi, già 30 anni fa tutte le utenze degli appartamenti recenti andavano a sola corrente. Niente gas, niente metano e niente gasolio.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 10/01/2018 alle 16:34:26Che l'Enel compra e ci rivende a caro prezzo ...
per forza, in francia hanno centrali nucleari che producono energia elettrica a basso costo rispetto al termico
In risposta al messaggio di celestinouno del 10/01/2018 alle 12:43:23Avevo un McLouis del 2000 mansardato e lungo 7 metri riscaldato ( si fa per dire ) da una stufa 3002, andando avanti non si poteva accendere la stufa perchè era proibito e perchè si spegneva, pertanto chi era seduto in dinette moriva dal freddo. Poi ti fermavi e se c'era vento ( montagna ) dovevi cercare di riparare la presa d'aria della stufa, altrimenti si spegneva, poi negli angoli non potevi stare perchè la stufa anche con canalizzazione accesa non scaldava, poi in dinette, c'era la bocchetta più lontana dalla stufa e da li usciva aria fredda, poi se tenevi la ventilazione spenta ( mezze stagioni ) quando andavi in bagno ti si congelavano le OO, mentre in inverno ti facevi la sauna anche parzializzando l'aria, poi di notte la moglie aveva la testa a 70 cm. dalla stufa e cuoceva, poi in cabina avevi i pinguini, perchè per avere un pò più caldo la separavi dalla cellula, poi .. poi..poi... UNA VERA FETECCHIA, tanto è vero che avevo aggiunto un Webasto 2000, con cui avevo quasi risolto il tutto.
Premetto che sul mio attuale camper Mc Louis 430vv ho come riscaldamento la gloriosa Truma S3002 che mi riscalda il camper anche senza l’uso della ventilazione e quindi della corrente elettrica e che mi permette di faredei bellissimi week-end a sciare senza avere il patema di finire la batterie e quindi di rimanere al freddo e dovermene tornare a casa. Faccio notare che ho una semplice batteria dei servizi acquistata al supermercato e che non ho neppure il pannello fotovoltaico…(anche se forse quello un po’ mi manca). La mia non è una provocazione verso i modelli più attuali di riscaldamento, ma sono contento di vedere che c’è di nuovo qualche camper di nuova produzione (tipo la serie base Seal della Rimor) che è da qualche anno che ripropone la stracollaudatissima stufa Truma S3002, quella insomma che può funzionare sia con la ventilazione accesa che senza la ventilazione accesa. Questa, per il mio modo di intendere la vita in plein air, è una soluzione che nella stagione invernale consente di usare il camper facendo sosta libera e senza avere la paura di rimanere al freddo perché la batteria non è sufficientemente performante per garantire la necessaria autonomia elettrica per un week-end alle stufe di nuova generazione (combi sia a gas che diesel e webasto) che sono tutte più o meno assetate di corrente elettrica. Faccio presente che sono a perfetta conoscenza dell’esistenza dei sistemi per aumentare l’autonomia elettrica tipo doppie batterie (aumento di peso), pannelli solari (che d’inverno - cioè proprio quando ce n’è più bisogno - caricano poco le batterie), pile a combustibili (costosissime), generatori a scoppio (rumorosi ed inquinanti). Tutti questi sistemi sono accessori che hanno un costo di installazione, di gestione e mantenimento in efficienza che potrebbero essere evitati utilizzando sistemi di riscaldamento (che ci sono già vedi appunto Truma S3002 e S5002) che funzionano anche senza corrente elettrica. Sono cosciente che le stufe di nuova concezione sono più performanti e che quando tutto va bene danno risultati superiori alle “vecchie” stufe, ma sono disposto a rinunciare a un po’ di confort in cambio della certezza di stare sempre e comunque al caldo. Ritengo quindi corretto ed estremamente attuale l’idea di riscaldare un camper con sistemi che non dipendano esclusivamente dal fattore corrente elettrica (penso quindi alla Truma S 3002 o meglio ancora alla S 5002), magari migliorando il sistema di distribuzione dell’aria calda e la coibentazione del mezzo in modo da ridurre il dispendio di energia e di gas per riscaldarmi d’inverno. Aspetto le vostre riflessioni…(senza polemica) e senza le solite considerazioni sul fatto che le case costruttrici di camper mirano a farci acquistare mezzi che richiedono sempre più accessori e che garantiscano loro le manutenzioni ai mezzi e ai loro accessori. Sarebbe bello se le associazioni di camperisti (ce ne sono molte) e le riviste di settore facessero proprie queste riflessioni e, se condivise, le proponessero alle case costruttrici per ritornare, per quanto possibile, al vecchio spirito del camperismo dove chi viaggiava in camper lo faceva per piacere e per passione e non perché di moda; mi auguro quindi che le case costruttrici inizino a costruire mezzi semplici, efficienti e affidabili su cui chi veramente vuole fare del camperismo si possa trovare a proprio agio. Buone riflessioni a tutti. Massimo.
In risposta al messaggio di salito del 10/01/2018 alle 14:28:06concordo pienamente , ora ho la 6002 ma rimpiango l’Alde
...scaldare scalda anche senza accendere la ventilazione...in mansarda sauna ...seduti alla dinatte in Tshirt e bandana per la fronte sudaticcia ...sotto pantaloni da sci con moon bot ai piedi... ...ottima stufa usata persedici anni...i primi due anni da piccioncini ci bastavano i bollori giovanili... però un minimo di ventilazione la devi dare no ...non per gli umani ma per le tubare si.
In risposta al messaggio di cinquantuno del 10/01/2018 alle 18:15:15Stessa mia esperienza , nonostante fosse un semintegrale di m.5,75 quando poi passai alla C6000 mi si è aperto un altro mondo e ho finalmente visto la luce
Avevo un McLouis del 2000 mansardato e lungo 7 metri riscaldato ( si fa per dire ) da una stufa 3002, andando avanti non si poteva accendere la stufa perchè era proibito e perchè si spegneva, pertanto chi era seduto indinette moriva dal freddo. Poi ti fermavi e se c'era vento ( montagna ) dovevi cercare di riparare la presa d'aria della stufa, altrimenti si spegneva, poi negli angoli non potevi stare perchè la stufa anche con canalizzazione accesa non scaldava, poi in dinette, c'era la bocchetta più lontana dalla stufa e da li usciva aria fredda, poi se tenevi la ventilazione spenta ( mezze stagioni ) quando andavi in bagno ti si congelavano le OO, mentre in inverno ti facevi la sauna anche parzializzando l'aria, poi di notte la moglie aveva la testa a 70 cm. dalla stufa e cuoceva, poi in cabina avevi i pinguini, perchè per avere un pò più caldo la separavi dalla cellula, poi .. poi..poi... UNA VERA FETECCHIA, tanto è vero che avevo aggiunto un Webasto 2000, con cui avevo quasi risolto il tutto.
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In risposta al messaggio di masivo del 11/01/2018 alle 12:59:19Ricordo quando avevo la 3002 che scendendo dal letto, con le gambe nude, se ci si appoggiava alla stufa faceva o stesso rumore di quando si mettono le bistecche sulla piastra .... seguito poi dalla sfilza di imprecazioni e puzza di peli bruciati.....questo è il mio ricordo che mi è rimasto piu IMPRESSO (nel vero senso della parola) di quella stufa
Ho quella stufa e non mi dispiace, (poichè non amo gli automatismi), semplice e affidabile.... Ma non credo sia il caso di utilizzarla senza ventilazione, una volta mi sono dimenticato di inserire la ventola, era sul 5 eme la sono vista brutta ... Poi per avere energia, che non è mai troppa, senza cose troppo costose non è complicato avere 2 BS ed un pannello...che in inverno serve eccome.
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In risposta al messaggio di Topolone del 10/01/2018 alle 16:59:27In Francia hanno fermato molte centrali nucleari adesso stiamo vendendo energia dall'Itlalia!
Che l'Enel compra e ci rivende a caro prezzo ...