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In risposta al messaggio di masivo del 15/06/2021 alle 10:06:57Stesso ragionamento si può applicare anche ai ricambi che acquista il meccanico..
Purtroppo non ci sono garanzie su nessun venditore, che come ha scritto Davide, può avere dei falsi inconsapevolmente, vero che il prezzo dovrebbe dire qualcosa, ma ormai le imitazioni sono tali, che solo un analisi molecolaredel metallo, dimostrerebbe il falso, quindi.... Mettiamola così, io non monterei sul mio camper, componenti come kit freni, cinghia distribuzione, frizioni, e altre cose comprate in rete, per ovvi motivi, di sicurezza e rischio notevoli danni motore. Ovviamente, c'è pure roba di ottima fattura, probabilmente venditori serissimi, ma che ne sa uno che compra.
In risposta al messaggio di il tornitore del 15/06/2021 alle 10:39:45Giusto, come diceva qualcuno, la meccanica, non è la moglie del meccanico
Stesso ragionamento si può applicare anche ai ricambi che acquista il meccanico.. Anche io è da anni che i componenti li prendo online partendo dagli oli arrivando fino ai pistoni (questi ultimi mi è capitato di prenderlisolo una volta per la Peugeot di famiglia dove ho fatto interventi radicali). Fortuna? Non credo. Esperienza? Può darsi, ma soprattutto nel smontare/montare e adottare accorgimenti. Ovunque, anche nei negozi fisici, cosa ne sa uno che compra cosa prende... Ad ogni componente bisognerebbe fare analisi approfondite (conoscendo i valori target di partenza dei componenti originali o primo impianto). Per comprare in rete innanzitutto bisogna cercare venditori/siti che hanno recensioni verificate (e personalmente sotto a 4 su 5 stelle li scarto), venditore/sito presente da qualche anno, non andare su siti citati da manlazza, non cercare sempre il prezzo più basso oppure fare qualche verifica (esempio vedere come può essere contraffatto il prodotto, mi viene in mente anche l'olio Castrol per dirne uno), se è possibile cercare secondo i codici del prodotto. Poi si passa alla fase di montaggio dove bisogna rispettare soprattutto coppie di serraggio, sequenza di serraggio, in certi casi (vedi camme, etc) rispettare le posizioni e così via.. Ma la maggior parte degli errori che fanno tutti (meccanici e non) sono sulle coppie di serraggio, la chiave dinamometrica sembra quasi un oggetto non identificato per alcuni. Mi viene in mente quando ho serrato la testata della Peugeot, veniva indicata la sequenza di serraggio e poi come serrare le viti (prima applicare un pre-serraggio a 10 Nm poi serraggio a 40 Nm ed infine 135° di chiave dato che sono viti che vanno a lavorare a snervamento e non vanno riutilizzate).. Il più delle volte vedo andare a braccio o a occhio. Sicuramente per questo, se non si rispetta quanto dichiarato, si possono fare seri danni e a livello di sicurezza correre certi rischi.
In risposta al messaggio di salvatore del 15/06/2021 alle 09:29:31Non dovrebbe comunque essere difficile riconoscerli: se costa la meta' o magari un quarto del prodotto originale, solo agli sprovveduti non vengono dubbi.
Non ho esperienze dirette, ma da quanto leggo sembra che i falsi siano un problema che affligge ogni tipo di prodotto. Non dovrebbe comunque essere difficile riconoscerli: se costa la meta' o magari un quarto del prodottooriginale, solo agli sprovveduti non vengono dubbi. Aggiungo che comunque e' piu' semplice imitare una borsa che una pinza freni. Sono d'accordo con l' amico manlazza: la nostra garanzia sono i rivenditori presso i quali si fa l' acquisto. Immagino che questi rivenditori sappiano da chi acquistano.
In risposta al messaggio di nanonet del 15/06/2021 alle 11:05:32per anni portato circa 1 container a settimana in un magazzino a Brescia e complice qualche bottiglia di vino al magazziniere mi dava qualche cinghia ecc che portavo a elettrauto.non marcate ma poi specialmente i cuscinetti li confezionavano col marchio famoso.nel 2013 trasferito a Zingonia e cambiato con grande spedizioniere che importa di tutto.quando torneremo indietro se mai torneremo a costruirci tv e tutto il resto sarà magari tardi ma...
Non dovrebbe comunque essere difficile riconoscerli: se costa la meta' o magari un quarto del prodotto originale, solo agli sprovveduti non vengono dubbi. Su questo non ci piove, ma se la discriminante fosse solo il prezzobasso, allora chiunque sarebbe in grado di distinguerli. In realtà la cosa è un pò più complessa, altrimenti Brembo non avrebbe sentito il bisogno di creare una pagina del genere nel suo sito ufficiale. Sul fatto che sia più semplice imitare una borsa piuttosto che una pinza freno ci può stare, ma ricordo che una cosa sono le patacche (borse o freni le riconoscono in molti), un altra sono i falsi d'autore, cioè qualcosa molto simile al vero, prodotto a prezzi inferiori e che ovviamente non da le garanzie dell'originale
In risposta al messaggio di epsoncolor del 10/06/2021 alle 20:47:13dalle 250 alle 300 e' piu che un bel prezzo , ma a 600 euro e' una rapina .
Devo sostituire le pastiglie dei freni anteriori e i dischi anteriori. I dischi hanno 109000 km le pastiglie le ho sostituite nel 2017 a 78000km e oggi ho 109000km. costo totale 620.euro ,questo è il preventivo della officinaufficiale FIAT . Le. pastiglie posteriori cambiate a 93800km nel 2018. Mi chiedo se siamo allineati con i costi. e la durata delle pastiglie. Giuseppe Aggiornamento : Ho un preventivo che comprende due dischi Brembo, pastiglie Ferodo, cambio olio freni, due ore di manodopera Totale euro 255,65. fatto da una nota catena francese presente intatta Italia. Giuseppe