In risposta al messaggio di chorus del 06/03/2025 alle 09:09:15Allora con una breve ricerca in rete viene fuori che ci sono stati numerosi ricorsi, con alcuni processi, anche se poi il tred non è mai stato condannato.
a me sa tanto di leggenda metropolitana. Lo ribadisco, purtroppo l'utente della strada non conosce le regole elementari, beninteso io per primo, vista la mia lunga lista di multe citata in un altro messaggio. E, considerata la finalità afflittiva della sanzione, appena prendiamo una multa siamo qui a piangere.
In risposta al messaggio di dani1967 del 06/03/2025 alle 16:04:18Perfettamente d'accordo
Allora con una breve ricerca in rete viene fuori che ci sono stati numerosi ricorsi, con alcuni processi, anche se poi il tred non è mai stato condannato. Personalmente non ho mai perso un punto della patente, ho fatto 3-4eccessi di velocità di 2-3 kmh oltre la tolleranza, una svolta a sx dove ho vinto il ricorso, un divieto di sosta a giorni alterni quando ero neopatentato e sinceramente non avevo capito come funzionava. Io capisco il rispetto delle regole, ma lavorando nel backend delle regole, non mi stupisco più di tanto nel criticarle e pensare che possano avere criticità ed essere migliorate. Sarà che mi è più volta capitato di proporre nel mio campo alla politica cambiamenti delle regole vedendo delle criticità. Io trovo il t-red un approccio sbagliato, in quanto può indurre ad atteggiamenti pericolosi; se una persona in eccesso di velocità costituisce un pericolo, mettergli un t-red porterà ad una multa, ma indurrà il soggetto ad atteggiamenti ancora più pericolosi; si potrebbe dire che ha comunque torto, che non doveva trovarsi in quella situazione, ma io metterei la sicurezza davanti alla sanzione. Di fronte ad un giallo un automobilista si trova a dover prendere una decisione di istinto laddove non può prendere una calcolatrice e fare il conto; se metto un arancione al limite minimo di legge, potrei prendere la decisione errata, o una decisione diversa da chi mi segue. Se lascio un ragionevole margine, agisco in termini di sicurezza. In valel da me ce ne sono alcuni, dopo diversi incidenti almeno un paio sono stati chiusi. Perché poi questo si traduce in incidenti, feriti, morti, sangue, dolore, famiglie spezzate, non commi del cds. E il compito di amministratore pubblico non è cercare un formale rispetto delle regole, ma evitare morti, sangue, vite spezzate, dolore. Per cui se vuoi sanzionare l'eccesso di velocità metti un velox.
In risposta al messaggio di dani1967 del 06/03/2025 alle 16:04:18Hai letto anche la sentenza della Cassazione del 2022 sul vista red (un nome commerciale del t-red) che esprime il concetto di "red delay" e considera ragionevole il tempo del passaggio da giallo a rosso nell'intervallo 3-5 secondi?
Allora con una breve ricerca in rete viene fuori che ci sono stati numerosi ricorsi, con alcuni processi, anche se poi il tred non è mai stato condannato. Personalmente non ho mai perso un punto della patente, ho fatto 3-4eccessi di velocità di 2-3 kmh oltre la tolleranza, una svolta a sx dove ho vinto il ricorso, un divieto di sosta a giorni alterni quando ero neopatentato e sinceramente non avevo capito come funzionava. Io capisco il rispetto delle regole, ma lavorando nel backend delle regole, non mi stupisco più di tanto nel criticarle e pensare che possano avere criticità ed essere migliorate. Sarà che mi è più volta capitato di proporre nel mio campo alla politica cambiamenti delle regole vedendo delle criticità. Io trovo il t-red un approccio sbagliato, in quanto può indurre ad atteggiamenti pericolosi; se una persona in eccesso di velocità costituisce un pericolo, mettergli un t-red porterà ad una multa, ma indurrà il soggetto ad atteggiamenti ancora più pericolosi; si potrebbe dire che ha comunque torto, che non doveva trovarsi in quella situazione, ma io metterei la sicurezza davanti alla sanzione. Di fronte ad un giallo un automobilista si trova a dover prendere una decisione di istinto laddove non può prendere una calcolatrice e fare il conto; se metto un arancione al limite minimo di legge, potrei prendere la decisione errata, o una decisione diversa da chi mi segue. Se lascio un ragionevole margine, agisco in termini di sicurezza. In valel da me ce ne sono alcuni, dopo diversi incidenti almeno un paio sono stati chiusi. Perché poi questo si traduce in incidenti, feriti, morti, sangue, dolore, famiglie spezzate, non commi del cds. E il compito di amministratore pubblico non è cercare un formale rispetto delle regole, ma evitare morti, sangue, vite spezzate, dolore. Per cui se vuoi sanzionare l'eccesso di velocità metti un velox.
In risposta al messaggio di mapalib del 06/03/2025 alle 15:39:18Fonte Anfia:
Se l'incrocio è già saturo io non passo. Lo stesso faccio con le rotonde. Ma così torniamo al discorso: noi come utenti dobbiamo fare il nostro, ma chi li progetta deve fare il suo, se no poi il sospetto che si ricorra a questi dispositivi per fare cassa e non per aumentare la sicurezza viene spontaneo...
In risposta al messaggio di chorus del 06/03/2025 alle 17:43:43E che è colpa mia?
Fonte Anfia: - parco circolante 1998 34,3 milioni di veicoli - parco circolante 2023 46,3 milioni di veicoli in 25 anni un incremento del 35% Hai voglia a riprogettare gli incroci, tanto lo spazio non c'è, serve una drastica riduzione della velocità, almeno nei centri urbani.
In risposta al messaggio di chorus del 06/03/2025 alle 17:35:07"I 3 secondi costituiscono il tempo di fermata in sicurezza alla velocità di 50 kmh."
Hai letto anche la sentenza della Cassazione del 2022 sul vista red (un nome commerciale del t-red) che esprime il concetto di red delay e considera ragionevole il tempo del passaggio da giallo a rosso nell'intervallo 3-5secondi? I 3 secondi costituiscono il tempo di fermata in sicurezza alla velocità di 50 kmh. 50 kmh che, peraltro a mio modo di vedere, considero eccessivi in un incrocio situato in area urbana.
In risposta al messaggio di chorus del 06/03/2025 alle 17:43:43Mai visto un tred in un centro urbano. Quelli che ho visto sono su strade statali dove gia il limite dei 50 e' così così, comunque avrei preferito non so una rotonda. Ripeto vuoi la sicurezza ci sono metodi migliori. Tirare al limite la teoria e' sbagliato.
Fonte Anfia: - parco circolante 1998 34,3 milioni di veicoli - parco circolante 2023 46,3 milioni di veicoli in 25 anni un incremento del 35% Hai voglia a riprogettare gli incroci, tanto lo spazio non c'è, serve una drastica riduzione della velocità, almeno nei centri urbani.
In risposta al messaggio di dani1967 del 06/03/2025 alle 23:53:17Nei centri urbani puoi permetterti di andare piano, ben sotto I 50, quindi non fanno cassa
Mai visto un tred in un centro urbano. Quelli che ho visto sono su strade statali dove gia il limite dei 50 e' così così, comunque avrei preferito non so una rotonda. Ripeto vuoi la sicurezza ci sono metodi migliori. Tirare al limite la teoria e' sbagliato.
In risposta al messaggio di il tornitore del 06/03/2025 alle 20:01:05Premesso:
I 3 secondi costituiscono il tempo di fermata in sicurezza alla velocità di 50 kmh. Tutto dipende dall'entità della decelerazione. Inoltre avrei da dire anche sul termine sicurezza... Se quello che mi è dietro non rispettale distanze di sicurezza viene a meno fermarsi in sicurezza. Di certo se arrivo all'ABS mi fermo in 3s (condizioni asfalto e pneumatici permettendo parlando solo di vetture), in altri frangenti dubito... Senza contare il tempo di reazione che non può essere uguale per tutti, non siamo dei computer o robot. Per me non si può generalizzare dato che su strada si possono creare innumerevoli scenari. Sostanzialmente mi trovo d'accordo con quanto espresso da dani1967.
In risposta al messaggio di dani1967 del 06/03/2025 alle 23:53:17Dove vivo io esistono, ma beninteso io non posso fare testo.
Mai visto un tred in un centro urbano. Quelli che ho visto sono su strade statali dove gia il limite dei 50 e' così così, comunque avrei preferito non so una rotonda. Ripeto vuoi la sicurezza ci sono metodi migliori. Tirare al limite la teoria e' sbagliato.
In risposta al messaggio di chorus del 07/03/2025 alle 09:50:10Ma se ci ragioni è una cosa intrinsecamente pericolosa proprio per quel che dici, per la frase che citi; se metti quel cartello è perché SAI che li molti vanno oltre il limite. Quel sistema serve a fare una multa ma non a farli rallentare, perché il reo non riuscirà a non passare col rosso. Il reo, che mi rendo conto non è nel giusto, tenterà manovre pericolose per evitare il rosso, che se sono diverse da chi segue possono avere effetti catastrofici. Ora capiamoci, noi qui non siamo solo per attestare una norma, ma magari anche per farne una valutazione critica. Se io voglio implementare la sicurezza faccio come nel comune vicino al mio o come vedo spesso in Francia, metto dossi, rotonde, deviazioni. Poi volendo sanziono con i velox. Quello è un oggetto pericoloso, proprio, esattamente, per la frase che hai citato. Io credo che la PA deve mitigare il rischio collegato a chi non rispetta le regole, magari sanzionarlo, non aumentare il rischio, quello è solo far cassa.
Premesso: - che non si tratta di una frase mia, dato che sono una persona mediocre, rientrante a pieno titolo nel 35% degli italiani giudicati dall'OCSE non in grado di comprendere testi lunghi e non in grado di valutaredati e statistiche (anzi sono convinto di posizionarmi nella parte bassa, molto bassa di questo intervallo) - che non ho una grande scolarizzazione quando qui dentro scrivo qualcosa lo faccio riprendendo concetti sviluppati da altri. Altri che tendo beninteso a selezionare. Nella fattispecie, riporto quanto scritto nel testo della sentenza della Cassazione già da me citata: in assenza di apposite indicazioni del codice della strada, il tempo di accensione della luce gialla del semaforo, la cui durata non può essere inferiore a tre secondi in corrispondenza al tempo di arresto di un veicolo che proceda ad una velocità non superiore ai 50 km/h, pur rimanendo possibile procedere all'impostazione di un intervallo superiore. Poiché la Corte di Cassazione nel nostro ordinamento giuridico è al vertice della giurisdizione ordinaria, ogni sua pronuncia vale più di una qualsiasi opinione, beninteso della mia in particolare. Permettimi umilmente di dissentire sulla distanza di sicurezza non tenuta da chi è dietro di me, che sostanzialmente mi legittimerebbe a non fermarmi allo scattare della luce gialla del semaforo. Posso ben comprendere questa dinamica, ahinoi frequentissima, ma asserire che io debba adeguare il mio stile di guida a chi, dietro di me, compie un illecito in nome della sicurezza stradale, mi sembra un ossimoro.
In risposta al messaggio di chorus del 07/03/2025 alle 09:50:10"Posso ben comprendere questa dinamica, ahinoi frequentissima, ma asserire che io mi debba adeguare il mio stile di guida a chi, dietro di me, compie un illecito in nome della sicurezza stradale, mi sembra un ossimoro."
Premesso: - che non si tratta di una frase mia, dato che sono una persona mediocre, rientrante a pieno titolo nel 35% degli italiani giudicati dall'OCSE non in grado di comprendere testi lunghi e non in grado di valutaredati e statistiche (anzi sono convinto di posizionarmi nella parte bassa, molto bassa di questo intervallo) - che non ho una grande scolarizzazione quando qui dentro scrivo qualcosa lo faccio riprendendo concetti sviluppati da altri. Altri che tendo beninteso a selezionare. Nella fattispecie, riporto quanto scritto nel testo della sentenza della Cassazione già da me citata: in assenza di apposite indicazioni del codice della strada, il tempo di accensione della luce gialla del semaforo, la cui durata non può essere inferiore a tre secondi in corrispondenza al tempo di arresto di un veicolo che proceda ad una velocità non superiore ai 50 km/h, pur rimanendo possibile procedere all'impostazione di un intervallo superiore. Poiché la Corte di Cassazione nel nostro ordinamento giuridico è al vertice della giurisdizione ordinaria, ogni sua pronuncia vale più di una qualsiasi opinione, beninteso della mia in particolare. Permettimi umilmente di dissentire sulla distanza di sicurezza non tenuta da chi è dietro di me, che sostanzialmente mi legittimerebbe a non fermarmi allo scattare della luce gialla del semaforo. Posso ben comprendere questa dinamica, ahinoi frequentissima, ma asserire che io debba adeguare il mio stile di guida a chi, dietro di me, compie un illecito in nome della sicurezza stradale, mi sembra un ossimoro.
In risposta al messaggio di il tornitore del 07/03/2025 alle 11:40:21E comunque ricordatevi che il Tred non intercetta solo chi passa sotto al semaforo rosso, ma anche chi si trovi ancora ad impegnare l'incrocio al suo scattare. Quindi anche se io passo col verde ma non mi tolgo di mezzo in tempo (e i motivi possono essere mille molti dei quali non prevedibili) posso ancora essere fotografato.
Posso ben comprendere questa dinamica, ahinoi frequentissima, ma asserire che io mi debba adeguare il mio stile di guida a chi, dietro di me, compie un illecito in nome della sicurezza stradale, mi sembra un ossimoro. Insostanza dici che non c'è da valutare gli altri veicoli nell'area circostante alla propria auto mentre si sta viaggiando... Quindi, in certi casi per cercare di rispettare strettamente senza alcuna tolleranza il cds, c'è da mettere in gioco la mia sicurezza e quella altrui. I tamponamenti a bassa velocità (30-35 km/h) hanno una certa entità, ma quelli già a 50-60 km/h o anche 70 km/h o più ben altra data l'energia cinetica con curva esponenziale. Per me non è un ossimoro, bensì valutare il singolo contesto (rischi etc) senza provocare pericoli... Ovvio ciò non legittima a fare illeciti sempre e comunque. Non c'è solo nero e bianco... Ma di mezzo ci sono infinite tonalità di grigio. ... A parte ciò giusto per esplicitare qualche numero date le informazioni iniziali di V entro 50 km/h e 3s come tempo minimo per il giallo. In 3s, assumendo una decelerazione costante, significa che il valore della stessa è poco meno di 1/2G (4,62 m/s^2) che già non è irrilevante (io sulla BMW ho l'accelerometro e arrivare a 0,47G la frenata si fa sentire). In 3s lo spazio percorso risulta poco meno di 21m (per dare un'idea si tratta di quasi 5 auto da 4,2m una attaccata all'altra); tanto? Poco? Punti di vista. In tanti casi mi son trovato sotto a quei circa 20m per cui significava, se volevo fermarmi entro la linea d'arresto, decelerare con un valore ben oltre a 0,5G fino ad arrivare al limite con intervento dell'ABS... E almeno il sottoscritto, quando si trova a prendere la decisione di frenare vigorosamente do un occhio sempre dietro. Bisogna evitare pericoli, non crearli. PS: Per me il tempo minimo per il giallo non dovrebbe essere compreso tra 4 e 6 secondi (con V entro 50 km/h); 3 secondi mi sembrano pochi come limite minimo.
In risposta al messaggio di Grinza del 07/03/2025 alle 12:43:16NO e poi NO.
A Firenze i semafori che hanno il T-RED hanno il giallo a 6-7 secondi Se hai impegnato l’incrocio e poi è scattato il verde non viene rilevata come infrazione.(almeno nessuno l’ha mai contestato) È successo a me ed ero convinto che mi sarebbe arrivata la multa Come ho già detto in prossimità del semaforo verde si deve rallentare e non accelerare
In risposta al messaggio di dani1967 del 07/03/2025 alle 11:21:46Dunque la Suprema Corte di Cassazione in questa sentenza ha scritto una frase pericolosa.
Ma se ci ragioni è una cosa intrinsecamente pericolosa proprio per quel che dici, per la frase che citi; se metti quel cartello è perché SAI che li molti vanno oltre il limite. Quel sistema serve a fare una multa ma nona farli rallentare, perché il reo non riuscirà a non passare col rosso. Il reo, che mi rendo conto non è nel giusto, tenterà manovre pericolose per evitare il rosso, che se sono diverse da chi segue possono avere effetti catastrofici. Ora capiamoci, noi qui non siamo solo per attestare una norma, ma magari anche per farne una valutazione critica. Se io voglio implementare la sicurezza faccio come nel comune vicino al mio o come vedo spesso in Francia, metto dossi, rotonde, deviazioni. Poi volendo sanziono con i velox. Quello è un oggetto pericoloso, proprio, esattamente, per la frase che hai citato. Io credo che la PA deve mitigare il rischio collegato a chi non rispetta le regole, magari sanzionarlo, non aumentare il rischio, quello è solo far cassa.
In risposta al messaggio di chorus del 07/03/2025 alle 13:05:50Non dico che è la regola ma che faccio così, rallentare non significa frenare ma alleggerire il piede, dietro devono tenere la distanza di sicurezza, non devi certo guardare dietro per vedere se ci sono dei cre.tini attaccati.
NO e poi NO. In presenza di semaforo verde rallenti soltanto se dietro di te procedono rispettando la distanza di sicurezza. Devi guidare, guardare davanti, guardare il colore del semaforo e guardare con attenzione lo specchietto,calcolando la distanza di chi ti segue, la sua velocità e il rapporto velocità/distanza per calcolare il suo tempo di reazione, altrimenti devi accelerare per distanziarti e impegnare l'incrocio nonostante il giallo. Da persona mediocre, goffa, cicciona, vecchia e con riflessi ridotti non riesco a fare tutto questo contemporaneamente. Prenderai la multa, ma farai ricorso e dirai che sicurezza suggeriva di non fermarti, consigliando al giudice di leggersi il forum di COL
In risposta al messaggio di Grinza del 07/03/2025 alle 13:18:04Grazie per la tua testimonianza, nel mio centinaio di uscite all'anno in bici utilizzerò il tuo approccio con il motorino, mi sembra una grande idea, grazie ancora.
Non dico che è la regola ma che faccio così, rallentare non significa frenare ma alleggerire il piede, dietro devono tenere la distanza di sicurezza, non devi certo guardare dietro per vedere se ci sono dei cre.tini attaccati.Questa regola mi ha permesso di evitare tanti incidenti, in particolare col motorino, peraltro, in città, quando viaggio in scooter, non sto a destra ma nel mezzo per evitare i cre.tini che da destra di abboccano occupando parte della strada, altri incidenti evitati
In risposta al messaggio di chorus del 07/03/2025 alle 13:21:08Tornando seri (qui dentro mi sono esposto sin troppo: faccio la figura di una persona rigidissima e ho confessato di essere un ciclista quasi agonista, praticamente il peggio del peggio che esista)
Grazie per la tua testimonianza, nel mio centinaio di uscite all'anno in bici utilizzerò il tuo approccio con il motorino, mi sembra una grande idea, grazie ancora.
In risposta al messaggio di chorus del 07/03/2025 alle 13:33:06Si vede il T-red, tre chilometri da casa mia, la faccio 4 volte al giorno
Tornando seri (qui dentro mi sono esposto sin troppo: faccio la figura di una persona rigidissima e ho confessato di essere un ciclista quasi agonista, praticamente il peggio del peggio che esista) 6-7 secondi che citi,cioè un red delay superiore a 3-5 secondi come descritto nella più volte da me citata sentenza della Cassazione, posizionandomi nell'estremo inferiore dell'intervallo, ovvero 6 secondi, e viaggiando a 35 kmh, una velocità secondo me adeguata all'attraversamento di un incrocio semaforizzato, significa che a 35 kmh in 6 secondi percorro oltre 58 metri. Quanti sono gli incroci a Firenze così ampi, o, meglio, che hanno un raggio d'azione del T-red così ampio? Ho letto che le corsie di un'autostrada hanno una larghezza di 3,75 metri: 58 metri corrispondono pertanto a un'autostrada a 7 corsie per senso di marcia, più un congruo spartitraffico. Esisteranno incroci così ampi?