In risposta al messaggio di Alexanto05 del 17/09/2023 alle 21:49:59
Se le tensioni presenti in un connettore USB fossero pericolose per l'essere umano avremmo milioni di neonati morti folgorati per averlo usato come succhiotto. Inoltre la circuiteria dell'alimentatore credo misuri la resistenzad'isolamento del cavo prima di mandare tensione. Lo stesso smartphone se il connettore è bagnato ti avvisa. Nessuno si è mai divertito a cortocircuitare con la lingua una pila transistor da 9V dei vecchi telecomandi? Quindi è escluso il fattore lunghezza del cavo USB, perché ininfluente. Se salta un avvolgimento del trasformatore salta anche immediatamente il fusibile o comunque l'interruttore magnetotermico dell'impianto prima che possa essere pregiudicato anche l'altro avvolgimento e quindi avere 230V al connettore USB. Quindi sicuramente nella vasca è arrivata la 230V alternata portata da una prolunga. Se la prolunga era bipolare (senza polo di terra) e la vasca era in plastica o in qualche modo isolata da terra il differenziale non può nulla e la protezione magnetotermica, se presente, rischia di intervenire troppo tardi.
In risposta al messaggio di giorgioste del 17/09/2023 alle 22:09:40La polizia scientifica sarà sicuramente in grado di ricostruire l'avvenuto in dettaglio e identificare eventuali responsabilità.
Quindi la polizia sta sbagliando ad indagare sugli imprenditori che commerciano il caricabatterie incriminato? O sono i giornali che si sono inventati la ricostruzione perché è impossibile che sia successo quello che scrivono?
In risposta al messaggio di il tornitore del 17/09/2023 alle 22:59:37Se è vero che la ragazza parlava al telefono mentre era in carica non è possibile che l'alimentatore mandasse fuori la 230v ma funzionava correttamente prima della caduta in acqua del telefono.
Dove lavoravo prima mi è capitato di bocciare degli alimentatori proprio perchè non rispettavano la normativa.. Non solo per motivi di efficienza/performance ma soprattutto per la capacità di isolamento tra ingressoe uscita; dovevo mettere in corto ingresso/uscita e applicare 3 kV e 10 mA.. Tutto il circuito doveva resistere ed essere in grado di tener isolato ingresso/uscita. Alimentatori bocciati tutti di provenienza orientale e progettati là; alimentatori dal costo totale di forse 2-3 $ per poi essere rivenduti in Italia a 15-20€ o più (erano da 15-30 W). In alcuni punti il pcb ha dei tagli proprio per aumentare la resistenza dato che aumenta la lunghezza del percorso che deve fare la corrente; tali tagli (in termini elettronici si dice che viene aumentata la creepage) spesso posti tra circuito ad alta tensione (lato primario dove c'è la 230 Vac in ingresso più il ponte diodi che raddrizza e una o più capacità di valore importante) e bassa tensione (lato secondario). Facile che in questo caso, data la scarsa qualità del caricatore, tante regole di progettazione sul layout/design del pcb e di conseguenza normative da rispettare sono venute a meno e questo ha fatto si che in casi come questo la 230 Vac è riuscita a passare sul lato secondario rompendo il dielettrico e superando la rigidità elettrica. Il fusibile può darsi che per diversi motivi sia intervento ma la corrente è riuscita a passare ugualmente oppure non c'era il fusibile in ingresso prima del ponte diodi e capacità. L'alimentatore può essere un indiziato ma anche l'impianto elettrico avrà i suoi problemi... Se è un immobile degli anni '50 o circa non c'è da aspettarsi di trovare un bell'impianto elettrico sotto ogni punto di vista. Anche in quelli nuovi in diversi non rispettano alcuni aspetti della normativa vigente. Infine si aggiunge il collegamento ciabatta/prolunga e cavo usb. Le variabili sono diverse, ma non mi stupisce se la colpa fosse dell'alimentatore scadente. PS: Alimentatori scadenti con circuiteria molto basilare non fanno alcun controllo sul cavo; si interfacciano con lo smartphone per erogare la tensione e corrente dettata dal dispositivo (se sono Power Delivery).
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 18/09/2023 alle 11:15:14Non ho scritto che in fase di carica prima che cadesse in acqua lo smartphone, l'alimentatore mandasse sul secondario 230 V.
Se è vero che la ragazza parlava al telefono mentre era in carica non è possibile che l'alimentatore mandasse fuori la 230v ma funzionava correttamente prima della caduta in acqua del telefono. Non ho idea di che tipo dialimentatore fosse, ma verosimilmente un prodotto in classe di isolamento 2. Non metto in dubbio che una prova distruttiva con qualche kV possa metterne in difficoltà molti, ma dubito che tu domani possa andare in Cina a produrre tali armi improprie senza dover rispettare alcuna linea guida di sicurezza da ambito domestico.
In risposta al messaggio di errepi del 17/09/2023 alle 22:08:41Ciao Roberto, stai dicendo che scatta anche senza terra o potrebbe scattare senza terra?
Mi permetto dii nserirmi in questa scansione di ipotesi ,peraltro nessuna avvalorata da dati certi,e quindi tutte rispettabili e plausibili segnalando che, se rispettate le norme d'installazione, nei locali bagno tuttele vasche ancorche smaltate, ma con carcassa metallica debbono essere coĺlegate alla terra e dovrebbe essere installato un differenziale con sensibilità 0,01mA Da l assunto che il differenziale ,se funzionante,interviene anche in caso di assenza di collegamento di terra si potrebbe ipotizzare l assenza nell impianto anche in caso di accessori di ceramica La distanza di prese elettriche dall acqua in genere e specialmente nei locali bagno e' normata da specifiche disposizioni spesso ,troppo spesso disattesa( basta pensare alla classica presa a fianco del lavello)avvalorando ancor di più l ipotesi della prolunga/ciabatta La norma prevede anche che periodicamente dovrebbe essere controllato il regolare funzionamento del differenziale tramite l apposito pulsante di test presente sul differenziale stesso ( che immagino eseguano solo in pochi) Resta di fondo la scarsa conoscenza/superficialità/leggerezza nei ns quotidiani comportamenti e l elettricità spesso non consente il ripetersi di usi impropri
In risposta al messaggio di Grinza del 18/09/2023 alle 12:00:07Se prendi una fase e neutro ti fulmini a prescindere che ci sia la terra o no.
Ciao Roberto, stai dicendo che scatta anche senza terra o potrebbe scattare senza terra? Perchè io una fase e neutro in mano isolato da terra non la prenderei, poi tutto ci sta..anche sbagliare (da parte mia ovviamente) Tutto ok?
In risposta al messaggio di Lebowski del 18/09/2023 alle 12:55:01Se prendo una fase il differenziale salta perché io sono a terra, se fossi isolato, scarpe di gomma antinfortunistiche il differenziale non solo non salta ma potrei operare in tutta sicurezza.
Se prendi una fase e neutro ti fulmini a prescindere che ci sia la terra o no. Se prendi solo la fase, il differenziale salta a prescindere che ci sia la terra o no. Se il filo di fase tocca la carcassa metallica di un apparecchiosenza terra non succede niente, quando tocchi la carcassa il differenziale salta (se c'è, se non c'è ti fulmini). Se il filo di fase tocca la carcassa metallica di un apparecchio messo a terra, il differeziale salta subito, se c'è, se non c'è salta il magnetotermico, e se non c'è neanche quello sono c***i.
In risposta al messaggio di Grinza del 18/09/2023 alle 13:10:20Sì, certo, ma se avessi dettagliato tutti i casi possibili non finivo più
Se prendo una fase il differenziale salta perché io sono a terra, se fossi isolato, scarpe di gomma antinfortunistiche il differenziale non solo non salta ma potrei operare in tutta sicurezza. Quello che dici dopo deponealla mia tesi, ma non voglio stare a sindacare nulla, per me un differenziale senza un impianto di terra può non funzionare Comunque siamo fuori tema e, l’importante è fare attenzione
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 18/09/2023 alle 10:41:44Sarà come dici tu ma la mia opinione è che se anche i giornali che reputo seri dicono che è morta perché le è caduto il telefono in acqua e a causa dell’alimentatore tarocco per il quale hanno indagato degli imprenditori cinesi che lo distribuivano su più regioni mentre qui su col c’è chi dice che non è possibile per vari motivi, tra l’altro non condivisi da altri, o dai fatti (vedi ad esempio riferimenti alla lunghezza dei cavi in commercio) io tendo comunque a credere più ai giornali che alle altre ipotesi.
La polizia scientifica sarà sicuramente in grado di ricostruire l'avvenuto in dettaglio e identificare eventuali responsabilità. Gli imprenditori cattivi continueranno a produrre manufatti che ci evitano di fare la puntaalle pietre quando ci svegliamo. I giornalisti continueranno a fare titoli d'effetto per vendere copie. Io continuerò a dare la mia opinione irrilevante alle domande dei topic di COL.
In risposta al messaggio di Giovanni del 18/09/2023 alle 14:47:55La mia idea è diversa, sempre basandomi su quello scritto dai giornali, principalmente dal corriere della sera che lo ha spiegato meglio come se si fosse informato veramente e non avesse copiato la notizia da altri.
Quello che so di questa tragedia è quanto ho letto qui sul forum. La ragazzina è entrata nella vasca portandosi appresso il cellulare in carica. Se un cellulare è in carica, esso è connesso, tramite cavetto USB, al unalimentatore, a sua volta connesso ad una presa 230vca. In questa situazione se cade solo il cellulare, anche se collegato tramite cavetto USB, non succede nulla, salvo la probabile morte del cellulare. Nei pressi di una vasca da bagno non deve esserci una presa 230v. Nel caso avrà usato senz'altro una presa volante alla quale aveva connesso l'alimentatore. Per la forza di gravità, la caduta del cellulare in acqua ha portato dietro il cavetto USB, l'alimentatore e la presa 230v. In questa situazione non c'è scampo. I giornali riportano ciò che gli investigatori riferiscono; che siano stati sequestrati gli alimentatori cinesi non dipana la matassa; i nostri magistrati inquirenti, una ne fanno e cento ne toppano per cui questo provvedimento lascia il tempo che trova. Giovanni
In risposta al messaggio di Lebowski del 18/09/2023 alle 12:55:01Ciao, mi permetto di dubitare quando scrivi che se una fase entra in contatto con una massa metallica anche se collegata a terra il magnetotermico interviene; spesso a seguito di questa " anomalia " si verifica un consumo anomalo a differenza della presenza del" differenziale"
Se prendi una fase e neutro ti fulmini a prescindere che ci sia la terra o no. Se prendi solo la fase, il differenziale salta a prescindere che ci sia la terra o no. Se il filo di fase tocca la carcassa metallica di un apparecchiosenza terra non succede niente, quando tocchi la carcassa il differenziale salta (se c'è, se non c'è ti fulmini). Se il filo di fase tocca la carcassa metallica di un apparecchio messo a terra, il differeziale salta subito, se c'è, se non c'è salta il magnetotermico, e se non c'è neanche quello sono c***i.
In risposta al messaggio di errepi del 18/09/2023 alle 20:26:06perché scarichi verso terra
Ciao, mi permetto di dubitare quando scrivi che se una fase entra in contatto con una massa metallica anche se collegata a terra il magnetotermico interviene; spesso a seguito di questa anomalia si verifica un consumoanomalo a differenza della presenza del differenziale In assenza di una qualsiasi protezione sarebbe meglio non mettere in tensione nessun impianto altrimenti come giustamente scrivi sono cxxzi Purtroppo troppi si improvvisano senza consapevolezza in lavori che nn gli appartengono complice la facilità di approvvigionamento mettendo a rischio in tutti i settori la sicurezza degli altri ,ma questo è altro argomento @ Antonio tutto bene grazie ,riguardo alle possibili cause di decesso da folgorazione ritengo che; se tocchi fase è neutro il differenziale scatta, perché scarichi verso terra ,se nei tempi dovuti ti salvi se tocchi fase è neutro con scarpe isolate ti abbronzi se tocchi solo fase o solo neutro dovrebbe scattare il differenziale Da non dimenticare che il differenziale non ti salva se non idoneo nella sensibilità e nei tempi di intervento( millisecondi) Resta ,e nn mi stancherò mai di ricordarlo ,che con l elettricità molto spesso non ci sono prove d appello in tema di sicurezza: molte volte l eccesso di faciloneria e spavalderia di esperti elettricisti è finita in tragedia Quando ti capita caffè e sosta gratuiti anche se solo di transito !
In risposta al messaggio di Grinza del 18/09/2023 alle 20:52:28"Io dubito perché non c’è differenza di potenziale, più facile scatti il magnetotermico per corto."
perché scarichi verso terra Hai detto la parola magica Fase e neutro in mano isolato da terra, scatta il salvavita%. Io dubito perché non c’è differenza di potenziale, più facile scatti il magnetotermico per corto. Comunque seppur quasi convinto non proverò mai
In risposta al messaggio di Pascia2 del 03/05/2023 alle 14:36:05Il cb del cell eroga 5V (poco di più se è un usbc con pd) che sono del tutto innocui.
Ho letto questa tragica notizia: Una ragazza di sedici anni, xxxxxx, è morta folgorata nella vasca da bagno della sua abitazione mentre parlava al telefono con un'amica. La tragedia è avvenuta nella serata di ieri, martedì,a Montefalcione, in provincia di Avellino. L'adolescente, che era figlia unica, aveva messo sotto carica il cellulare che deve esserle scivolato di mano e ha innescato il corto circuito dopo essere finito in acqua. Una preghiera per la povera ragazzina DOMANDA come è possibile che il cellulare, collegato al caricabatterie, se cade in acqua possa essere causa di folgorazione? il caricabatterie non eroga una tensione bassissima, non pericolosa? Anche l'intensità della corrente non è molto bassa? chi è che può dare una spiegazione tecnica alla cosa? Fonte:
In risposta al messaggio di Frank Blue del 21/09/2023 alle 10:14:13
Il cb del cell eroga 5V (poco di più se è un usbc con pd) che sono del tutto innocui. A meno che non fosse un cb cinese magari difettato, in tal caso si puo avere la fase sul cordino. Ma il cellulare è tutto isolato, comediavolo è arrivata la tensione..e pois tava telfoanndo e se a un cell mandi al 220v nelal porta usb non funziona più... se pure tutto questo fosse non so come avvenuto.. sarebbe dovuto intervenire il salvavita (Che si chiama cosi per quello). Magari era difettoso o assente anche quello. Poi diversamente da quanto si crede l'acqua non è un buon conduttore, doveva esserci una massa ben conduttiva (il rubinetto) che deve aver toccato (infatti mano nera) inseme al filo che portava la 220V. Inoltre la contrazion emuscolare involontaria tende a scollegare il contatto quindi è veramente difficile restare attaccati alla corrente. Io ho preso la 380V con una mano, senza salvavita (discorso lungo..ho preso 2 fasi e i lgeneratore da 15kW non si è accorto di niente) con i piedi nudi su lastra di alluminio bagnata ben messa a terra (faceva parte di uno scafo sul mare..), sono rimasto fortemente stordito e avevo un fulminetto impresso sul dito in questione. La 220V poi l'ho presa innumerevoli volte, ma proprio tante, e sono qui a scrivere perchè la contrazione o il salvavita o le suole in gomma mi hanno sempre scollegato. Che sfiga! Secondo me c'è dietro una storia ben diversa.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 21/09/2023 alle 10:14:13Con i caricatori PD3.0 si possono avere 20-21 V in uscita (alcuni, raro, compensano la cdt del cavo ed erogano anche 23-24 V); chiaro 20-24 V non sono mortali, ma sono comunque 4-5 volte i 5 V.
Il cb del cell eroga 5V (poco di più se è un usbc con pd) che sono del tutto innocui. A meno che non fosse un cb cinese magari difettato, in tal caso si puo avere la fase sul cordino. Ma il cellulare è tutto isolato, comediavolo è arrivata la tensione..e pois tava telfoanndo e se a un cell mandi al 220v nelal porta usb non funziona più... se pure tutto questo fosse non so come avvenuto.. sarebbe dovuto intervenire il salvavita (Che si chiama cosi per quello). Magari era difettoso o assente anche quello. Poi diversamente da quanto si crede l'acqua non è un buon conduttore, doveva esserci una massa ben conduttiva (il rubinetto) che deve aver toccato (infatti mano nera) inseme al filo che portava la 220V. Inoltre la contrazion emuscolare involontaria tende a scollegare il contatto quindi è veramente difficile restare attaccati alla corrente. Io ho preso la 380V con una mano, senza salvavita (discorso lungo..ho preso 2 fasi e i lgeneratore da 15kW non si è accorto di niente) con i piedi nudi su lastra di alluminio bagnata ben messa a terra (faceva parte di uno scafo sul mare..), sono rimasto fortemente stordito e avevo un fulminetto impresso sul dito in questione. La 220V poi l'ho presa innumerevoli volte, ma proprio tante, e sono qui a scrivere perchè la contrazione o il salvavita o le suole in gomma mi hanno sempre scollegato. Che sfiga! Secondo me c'è dietro una storia ben diversa.
In risposta al messaggio di Grinza del 21/09/2023 alle 17:07:23
Una volta i tubi dell’acqua erano a terra, il salvavita poteva anche funzionare perché si scaricava a terra tramite lo scarico dell’acqua, adesso i tubi sono in pvc e non sono a terra, fase è neutro in acqua (se nondistillata) è quasi morte certa. Resta il fatto che una tensione fimo a circa 50-70 volt difficilmente è mortale, sono sempre convinto che c’era una tensione di 230 volt, nessun apparecchio può mandare alta tensione su quei cavetti, forse un trasformatore elettronico guasto, ma i volt saranno…..110?
ottimo camper
asekoi - 2025-04-09 11:03:36
Complimenti Davide, bello il diario, belle le foto e bello il viaggio. Come sempre trovo, nei tuoi scritti, ta...
Roberto CG - 2025-04-08 11:16:09
Davvero bello
TruceBaldazzi - 2025-04-03 14:15:21
Posto bellissimo, pulito staff al top
Pupe75 - 2025-03-22 12:41:59