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In risposta al messaggio di Emme48 del 26/11/2024 alle 14:07:31Complimenti menomale che c'è ancora chi fà l'olio "vero" anche io ho preso una scorta da un mio amico che ha pure lui gli olivi a casa 12 euro al litro...se pensate che a 10 euro al supermercato ti vendono quello che di olio di oliva ha solo il nome...
Siamo in tanti su COL ad avere qualche albero di olivo, io ne ho 140 e Domenica scorsa ho finalmente terminato la raccolta. Totale 2330 Kg di olive per 275 litri di olio con una resa percentuale del 11,8% circa. In realtàla resa dipende da molti fattori, una cassetta piena di olive bagnate accompagnate da molte foglie ha una quantità di olio diversa rispetto ad una cassetta di olive asciutte già defogliate. Il frantoio pesa quello che gli si porta (olive, foglie e rametti) e poi estrae l'olio dalle sole olive. Anche una pioggia intensa poco prima della raccolta aumenta il peso delle singole olive, ma l'olio è sempre quello e il resto è acqua che la centrifuga del frantoio getta via, quindi più olive in peso, stesso olio e resa minore. Ecco il panorama delle colline dell'Impruneta che si vedeva dal frantoio Inalbi. Anche se il frantoio ha un suo impianto di defogliazione, io preferisco togliere le foglie e i rametti dalla olive. Lo spessore delle foglie di circa un metro la dice lunga, ma ancora più lunga se si considera che queste sono le foglie di una sola delle due Domeniche di raccolta olive, ovviamente le olive venivano molite al frantoio in giornata, la sera ho fatto la fettunta (quella che i villici del contado chiamano bruschetta) col l'olio fatto da olive che la mattina erano ancora sugli olivi. Quest'anno mi sono fatto aiutare da una azienda agricola, non si può fare un lavoro simile a 64 anni, specialmente se si è passata una vita intera davanti ai computer, un contadino di quelli proprio ruspanti, fa il triplo del lavoro in un terzo del tempo che impiego io, durando pure tre volte meno fatica. Comunque l'olio è buonissimo, la totale assenza di mosca dell'oliva mi ha consentito di non fare trattamenti alle piante. L'olio appena franto io lo filtro. Però ci sono i puristi che preferiscono l'olio non filtrato, io non concordo affatto, il paragone va fatto tra l'olio filtrato e quello grezzo, confrontare l'olio non filtrato con un pregiudizio non porta a dire cose sensate. I filtri usati di apposito cartone la dicono lunga su quello che viene rimosso dall'olio, come tutti i filtri del mondo servono a eliminare cose indesiderate, cioè la morchia, un mix di residui vegetali e particelle di polvere rimaste nell'olio in seguito alla molitura. Questi filtri non hanno ne un bell'aspetto ne un bell'odore, se però qualcuno vuole assaggiargli io posso spedirglieli così ci racconta del sapore che ha quello che si toglie col filtraggio. Da quest'anno fornisco l'olio in pack di plastica come quelli per il vino, così si può prelevare l'olio senza che ci sia un ingresso di ossigeno come avviene nei normali contenitori rigidi. L'olio teme il caldo, la luce e l'ossigeno, si deve fare di tutto per impedire che questi tre elementi rovinino il sapore genuino dell'olio. Il gomitolo di filo giallo che si vede in foto significa 4 nel codice dei colori delle resistenze, cioè 2024, mi serve a riconoscere le bottiglie in cantina, l'anno scorso niente olio, quello del 2022 hanno il filo rosso, cioè 2. Ed eccole le gramole del mostro produttore di oro giallo... Buona fettunta a tuttti... Marco
In risposta al messaggio di francarmen del 26/11/2024 alle 17:27:06Si, li tengo a 3,5 metri, solo così si fa la raccolta in giornata, vietatissime le scale, si raccoglie da terra.
Scusa, Marco, ma sono piccolini gli alberi o potati per soli 23 quintali di olive?? Non dico paragonabili ai nostri secolari... su 120 alberi = 150 quintali
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In risposta al messaggio di Emme48 del 26/11/2024 alle 14:07:31Complimenti!
Siamo in tanti su COL ad avere qualche albero di olivo, io ne ho 140 e Domenica scorsa ho finalmente terminato la raccolta. Totale 2330 Kg di olive per 275 litri di olio con una resa percentuale del 11,8% circa. In realtàla resa dipende da molti fattori, una cassetta piena di olive bagnate accompagnate da molte foglie ha una quantità di olio diversa rispetto ad una cassetta di olive asciutte già defogliate. Il frantoio pesa quello che gli si porta (olive, foglie e rametti) e poi estrae l'olio dalle sole olive. Anche una pioggia intensa poco prima della raccolta aumenta il peso delle singole olive, ma l'olio è sempre quello e il resto è acqua che la centrifuga del frantoio getta via, quindi più olive in peso, stesso olio e resa minore. Ecco il panorama delle colline dell'Impruneta che si vedeva dal frantoio Inalbi. Anche se il frantoio ha un suo impianto di defogliazione, io preferisco togliere le foglie e i rametti dalla olive. Lo spessore delle foglie di circa un metro la dice lunga, ma ancora più lunga se si considera che queste sono le foglie di una sola delle due Domeniche di raccolta olive, ovviamente le olive venivano molite al frantoio in giornata, la sera ho fatto la fettunta (quella che i villici del contado chiamano bruschetta) col l'olio fatto da olive che la mattina erano ancora sugli olivi. Quest'anno mi sono fatto aiutare da una azienda agricola, non si può fare un lavoro simile a 64 anni, specialmente se si è passata una vita intera davanti ai computer, un contadino di quelli proprio ruspanti, fa il triplo del lavoro in un terzo del tempo che impiego io, durando pure tre volte meno fatica. Comunque l'olio è buonissimo, la totale assenza di mosca dell'oliva mi ha consentito di non fare trattamenti alle piante. L'olio appena franto io lo filtro. Però ci sono i puristi che preferiscono l'olio non filtrato, io non concordo affatto, il paragone va fatto tra l'olio filtrato e quello grezzo, confrontare l'olio non filtrato con un pregiudizio non porta a dire cose sensate. I filtri usati di apposito cartone la dicono lunga su quello che viene rimosso dall'olio, come tutti i filtri del mondo servono a eliminare cose indesiderate, cioè la morchia, un mix di residui vegetali e particelle di polvere rimaste nell'olio in seguito alla molitura. Questi filtri non hanno ne un bell'aspetto ne un bell'odore, se però qualcuno vuole assaggiargli io posso spedirglieli così ci racconta del sapore che ha quello che si toglie col filtraggio. Da quest'anno fornisco l'olio in pack di plastica come quelli per il vino, così si può prelevare l'olio senza che ci sia un ingresso di ossigeno come avviene nei normali contenitori rigidi. L'olio teme il caldo, la luce e l'ossigeno, si deve fare di tutto per impedire che questi tre elementi rovinino il sapore genuino dell'olio. Il gomitolo di filo giallo che si vede in foto significa 4 nel codice dei colori delle resistenze, cioè 2024, mi serve a riconoscere le bottiglie in cantina, l'anno scorso niente olio, quello del 2022 hanno il filo rosso, cioè 2. Ed eccole le gramole del mostro produttore di oro giallo... Buona fettunta a tuttti... Marco
In risposta al messaggio di Emme48 del 26/11/2024 alle 18:16:46120 alberi su 12.345mq - noi la chiamiamo versura la misura del chiuseto/oliveto.
Si, li tengo a 3,5 metri, solo così si fa la raccolta in giornata, vietatissime le scale, si raccoglie da terra. Sono alberi secolari di 10 varità diverse (in Toscana sono 109), non sono quelli che fanno tante olive a farel'olio buono, spesso quelli che fanno tante olive di qualità più bassa, di solito non li raccolgo. Il terreno è quello, 7800 mq, se vuoi la qualità devi avere un raccolto proporzionato alla superficie.
In risposta al messaggio di francarmen del 27/11/2024 alle 09:35:48Già, anche raccogliere a fine Ottobre oppure a fine Novembre incide profondamente su resa, quantità e soprattutto qualità.
120 alberi su 12.345mq - noi la chiamiamo versura la misura del chiuseto/oliveto. Diciamo piùttosto che la qualità ne va sulla quantità del prodotto ovvero sulla resa. Minore è la resa delle olive maggiore è la qualità!! L'amaro, il pizzicone non lo danno le olive stramature e con resa alta. Ed inoltre l'olio tende ad inacidirsi prima del solito, giusto?
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In risposta al messaggio di Emme48 del 26/11/2024 alle 14:07:31E bravo Marco!
Siamo in tanti su COL ad avere qualche albero di olivo, io ne ho 140 e Domenica scorsa ho finalmente terminato la raccolta. Totale 2330 Kg di olive per 275 litri di olio con una resa percentuale del 11,8% circa. In realtàla resa dipende da molti fattori, una cassetta piena di olive bagnate accompagnate da molte foglie ha una quantità di olio diversa rispetto ad una cassetta di olive asciutte già defogliate. Il frantoio pesa quello che gli si porta (olive, foglie e rametti) e poi estrae l'olio dalle sole olive. Anche una pioggia intensa poco prima della raccolta aumenta il peso delle singole olive, ma l'olio è sempre quello e il resto è acqua che la centrifuga del frantoio getta via, quindi più olive in peso, stesso olio e resa minore. Ecco il panorama delle colline dell'Impruneta che si vedeva dal frantoio Inalbi. Anche se il frantoio ha un suo impianto di defogliazione, io preferisco togliere le foglie e i rametti dalla olive. Lo spessore delle foglie di circa un metro la dice lunga, ma ancora più lunga se si considera che queste sono le foglie di una sola delle due Domeniche di raccolta olive, ovviamente le olive venivano molite al frantoio in giornata, la sera ho fatto la fettunta (quella che i villici del contado chiamano bruschetta) col l'olio fatto da olive che la mattina erano ancora sugli olivi. Quest'anno mi sono fatto aiutare da una azienda agricola, non si può fare un lavoro simile a 64 anni, specialmente se si è passata una vita intera davanti ai computer, un contadino di quelli proprio ruspanti, fa il triplo del lavoro in un terzo del tempo che impiego io, durando pure tre volte meno fatica. Comunque l'olio è buonissimo, la totale assenza di mosca dell'oliva mi ha consentito di non fare trattamenti alle piante. L'olio appena franto io lo filtro. Però ci sono i puristi che preferiscono l'olio non filtrato, io non concordo affatto, il paragone va fatto tra l'olio filtrato e quello grezzo, confrontare l'olio non filtrato con un pregiudizio non porta a dire cose sensate. I filtri usati di apposito cartone la dicono lunga su quello che viene rimosso dall'olio, come tutti i filtri del mondo servono a eliminare cose indesiderate, cioè la morchia, un mix di residui vegetali e particelle di polvere rimaste nell'olio in seguito alla molitura. Questi filtri non hanno ne un bell'aspetto ne un bell'odore, se però qualcuno vuole assaggiargli io posso spedirglieli così ci racconta del sapore che ha quello che si toglie col filtraggio. Da quest'anno fornisco l'olio in pack di plastica come quelli per il vino, così si può prelevare l'olio senza che ci sia un ingresso di ossigeno come avviene nei normali contenitori rigidi. L'olio teme il caldo, la luce e l'ossigeno, si deve fare di tutto per impedire che questi tre elementi rovinino il sapore genuino dell'olio. Il gomitolo di filo giallo che si vede in foto significa 4 nel codice dei colori delle resistenze, cioè 2024, mi serve a riconoscere le bottiglie in cantina, l'anno scorso niente olio, quello del 2022 hanno il filo rosso, cioè 2. Ed eccole le gramole del mostro produttore di oro giallo... Buona fettunta a tuttti... Marco
In risposta al messaggio di Grinza del 27/11/2024 alle 16:08:27Eppure in tanti me lo chiedono non filtrato, nonostante che in cantina io mostri loro i filtri esausti.
Io aspetto 100 kg di olio che mi arriva dalla Grecia, quest’anno è ottimo, lo scorso anno tutto in malora. L’olio non filtrato è una fregatura per i clienti ed una manna di chi lo vende
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In risposta al messaggio di Emme48 del 26/11/2024 alle 14:07:31Solo una precisazione: l'olio di oliva ha un peso specifico di 920 g...Se hai prodotto 275 kg di olio allora dovrebbero essere 300 litri
Siamo in tanti su COL ad avere qualche albero di olivo, io ne ho 140 e Domenica scorsa ho finalmente terminato la raccolta. Totale 2330 Kg di olive per 275 litri di olio con una resa percentuale del 11,8% circa. In realtàla resa dipende da molti fattori, una cassetta piena di olive bagnate accompagnate da molte foglie ha una quantità di olio diversa rispetto ad una cassetta di olive asciutte già defogliate. Il frantoio pesa quello che gli si porta (olive, foglie e rametti) e poi estrae l'olio dalle sole olive. Anche una pioggia intensa poco prima della raccolta aumenta il peso delle singole olive, ma l'olio è sempre quello e il resto è acqua che la centrifuga del frantoio getta via, quindi più olive in peso, stesso olio e resa minore. Ecco il panorama delle colline dell'Impruneta che si vedeva dal frantoio Inalbi. Anche se il frantoio ha un suo impianto di defogliazione, io preferisco togliere le foglie e i rametti dalla olive. Lo spessore delle foglie di circa un metro la dice lunga, ma ancora più lunga se si considera che queste sono le foglie di una sola delle due Domeniche di raccolta olive, ovviamente le olive venivano molite al frantoio in giornata, la sera ho fatto la fettunta (quella che i villici del contado chiamano bruschetta) col l'olio fatto da olive che la mattina erano ancora sugli olivi. Quest'anno mi sono fatto aiutare da una azienda agricola, non si può fare un lavoro simile a 64 anni, specialmente se si è passata una vita intera davanti ai computer, un contadino di quelli proprio ruspanti, fa il triplo del lavoro in un terzo del tempo che impiego io, durando pure tre volte meno fatica. Comunque l'olio è buonissimo, la totale assenza di mosca dell'oliva mi ha consentito di non fare trattamenti alle piante. L'olio appena franto io lo filtro. Però ci sono i puristi che preferiscono l'olio non filtrato, io non concordo affatto, il paragone va fatto tra l'olio filtrato e quello grezzo, confrontare l'olio non filtrato con un pregiudizio non porta a dire cose sensate. I filtri usati di apposito cartone la dicono lunga su quello che viene rimosso dall'olio, come tutti i filtri del mondo servono a eliminare cose indesiderate, cioè la morchia, un mix di residui vegetali e particelle di polvere rimaste nell'olio in seguito alla molitura. Questi filtri non hanno ne un bell'aspetto ne un bell'odore, se però qualcuno vuole assaggiargli io posso spedirglieli così ci racconta del sapore che ha quello che si toglie col filtraggio. Da quest'anno fornisco l'olio in pack di plastica come quelli per il vino, così si può prelevare l'olio senza che ci sia un ingresso di ossigeno come avviene nei normali contenitori rigidi. L'olio teme il caldo, la luce e l'ossigeno, si deve fare di tutto per impedire che questi tre elementi rovinino il sapore genuino dell'olio. Il gomitolo di filo giallo che si vede in foto significa 4 nel codice dei colori delle resistenze, cioè 2024, mi serve a riconoscere le bottiglie in cantina, l'anno scorso niente olio, quello del 2022 hanno il filo rosso, cioè 2. Ed eccole le gramole del mostro produttore di oro giallo... Buona fettunta a tuttti... Marco
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 27/11/2024 alle 16:46:22In Toscana le rese sono state basse, poco fa ho sentito un'amica di Roccastrada (Grosseto), hanno fatto 8,9% ma è inutile fossilizzarsi sui numeri, l'olio è buono, mosca assente, va bene così.
Solo una precisazione: l'olio di oliva ha un peso specifico di 920 g...Se hai prodotto 275 kg di olio allora dovrebbero essere 300 litri se davvero ne hai fatti 275 litri allora sono 250 kg di spremuta comunque la resa è buona
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In risposta al messaggio di Grinza del 27/11/2024 alle 16:08:27Anch'io lo acquisto in Grecia, parte nel Peloponneso e parte a Creta. Confermo i risultati delle ultime due annate.
Io aspetto 100 kg di olio che mi arriva dalla Grecia, quest’anno è ottimo, lo scorso anno tutto in malora. L’olio non filtrato è una fregatura per i clienti ed una manna di chi lo vende
In risposta al messaggio di Armando del 27/11/2024 alle 20:03:59... magari quell'amico tedesco ha origini greche e di cognome fa Manousakis?
Anch'io lo acquisto in Grecia, parte nel Peloponneso e parte a Creta. Confermo i risultati delle ultime due annate. Dopo tanti anni abbiamo selezionato zone e fornitori, dopo qualche acquisto di partite che non ci soddisfacevano(talora scelte un po' forzate: gli amici degli amici .. ) ora abbiamo quello che più ci piace. Un amico tedesco, che acquista 1000 o 2000 kg dello stesso nostro olio a Creta e lo rivende in D in bottigliette come se fosse profumo, la fa analizzare da un Ente tedesco e i primi tempi non ci credevano che fosse olio greco, abituati forse a veder importare tutt'altra qualità. Molto interessante l'impacchettamento da 5 l in laminato Al .. noi lo prendiamo in latte da 25 ma certo a latta iniziata rimane aria nel volume libero.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 27/11/2024 alle 10:14:13Ottimo. Sono circa dieci anni che li uso ed in formarto da tre litri. Anni additetro ne avevo anche parlato qui sul COL in una simile occasione. Sono fantastici e dopo circa un anno aprirne uno ti da lo stesso aroma e fragranza di quanto è appena molito. E' come tenere l'olio sempre sottovuoto anche quando lo si apre. Non entra aria...Lo consiglio vivamente. Costosetto ma ne vale la pena
Già, anche raccogliere a fine Ottobre oppure a fine Novembre incide profondamente su resa, quantità e soprattutto qualità. L'olio è una cosa strana e soprattutto ricordiamo che gli olivi ci sono di molte varietà diversetra loro, ovviamente ogni latitudine ha le sue cultivar specifiche che sono adattate al clima e soprattutto al tipo di terreno, ora in Toscana va di moda l'olio cultivar, cioè fatto raccogliendo una sola varietà di olive. Io ho troppe varietà di olivi (10) non mi posso permettere di fare una raccolta selettiva. Intanto sto dando via l'olio solo in bag in box per evitare che l'ossigeno faccia danni. I contenitori per l'olio devono essere sempre vuoti o pieni, mai a metà altrimenti l'ossigeno fa danni, ci sono persone che comprano i carinissimi contenitori inox per l'olio col loro bellissimo supporto e il rubinetto per spillare l'olio, ma alla fine un barilotto inox da 5 litri che contiene 1 litro di olio e 4 di aria non è il metodo adatto di conservazione perché l'olio diventa rancido. Questi contenitori bag in box sono davvero una bella invenzione, hanno fatto il loro esordio col vino e solo di recente vengono adottati anche per l'olio e altri liquidi alimentari. Ormai è diventato uno standard, i rubinetti e le scatole sono intercambiabili con le sacche, vendono anche dei simpatici contenitori per contenere la sacca a forma di botte o altro, sono perfetti per non avere l'aria a contatto col prodotto. Io ci metto 5 litri di olio e poi comprimo la sacca fino a far arrivare l'olio all'orlo, a quel punto inserisco il rubinetto a scatto e ottengo l'olio praticamente sotto vuoto.
In risposta al messaggio di Armando del 27/11/2024 alle 20:03:59Latte da 17kg piene fino a tappo, poi a casa nel bidone di acciaio inossidabile ma, per quanto possibile, io le lascio nelle latte strapiene
Anch'io lo acquisto in Grecia, parte nel Peloponneso e parte a Creta. Confermo i risultati delle ultime due annate. Dopo tanti anni abbiamo selezionato zone e fornitori, dopo qualche acquisto di partite che non ci soddisfacevano(talora scelte un po' forzate: gli amici degli amici .. ) ora abbiamo quello che più ci piace. Un amico tedesco, che acquista 1000 o 2000 kg dello stesso nostro olio a Creta e lo rivende in D in bottigliette come se fosse profumo, la fa analizzare da un Ente tedesco e i primi tempi non ci credevano che fosse olio greco, abituati forse a veder importare tutt'altra qualità. Molto interessante l'impacchettamento da 5 l in laminato Al .. noi lo prendiamo in latte da 25 ma certo a latta iniziata rimane aria nel volume libero.
In risposta al messaggio di Grinza del 28/11/2024 alle 10:58:02Seppur piene fino al tappo, non riuscirai mai ad ottenere l'effetto sottovuoto. Un po' d'aria ci sarà sempre. I vapori dell'olio faranno arrugginire la latta. Quando la svuoti se la apri trovari ruggine. Anche il bidone in acciaio inox, va bene l'acciaio...ma ogni volta che attingerai olio ne ridurrai la massa e l'aria, in quel bidone, sarà maggiore del prodotto. L'olio tende ad inacidirsi e a dare di rancido..fattore primario è l'aria.
Latte da 17kg piene fino a tappo, poi a casa nel bidone di acciaio inossidabile ma, per quanto possibile, io le lascio nelle latte strapiene L’olio è di famiglia, di mio cognato, il problema è che si litiga perché luidice che all’olio va dato aria….per dire che in Grecia molti non sanno conservare l’olio (ognuno dice la sua, ma è tipico dei Greci) Armando, l’olio è di Zaharo che ben conosci
In risposta al messaggio di Grinza del 28/11/2024 alle 10:58:02"Armando, l’olio è di Zaharo che ben conosci"
Latte da 17kg piene fino a tappo, poi a casa nel bidone di acciaio inossidabile ma, per quanto possibile, io le lascio nelle latte strapiene L’olio è di famiglia, di mio cognato, il problema è che si litiga perché luidice che all’olio va dato aria….per dire che in Grecia molti non sanno conservare l’olio (ognuno dice la sua, ma è tipico dei Greci) Armando, l’olio è di Zaharo che ben conosci
In risposta al messaggio di Emme48 del 28/11/2024 alle 07:08:39No è proprio tedesco, di un paese presso Aachen, ma come noi viene da molti anni in un paesino del sud di Creta.
... magari quell'amico tedesco ha origini greche e di cognome fa Manousakis?