https://www.nibiru2012.it/terra...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 26/07/2017 alle 16:35:55Amen.. chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto... e tutti vissero felici e contenti.
Questa la prendo in seria considerazione, soprattutto per lo spessore dello scienziato, Stephen Hawking, in aperto contrasto con le scelte anti ambientaliste di D. Trump ( urge un sicario)..ipotizza l'aumento esponenzialedelle temperature fini a 250 gradi e pertanto da mettere in atto progetti estremi come quello di abbandonare il pianeta comunque.. questo il dettaglio, anche se il sito da cui questa notizia mi sembra kazzenger di Giacobbo ... Pace, salute, serenità
In risposta al messaggio di alexia76 del 26/07/2017 alle 17:51:24Penso che uno dei problemi più grossi che poi è strettamente legato all'inquinamento, sia il sovraffollamento del pianeta.. è li che dovrebbero agire le teste pensanti.. in Italia avevamo l'occasione di diminuire di numero invece ci stanno portando mezza Africa (pure da mantenere)
Amen.. chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto... e tutti vissero felici e contenti. Speriamo che chi resta, se resta qualcuno, stavolta si dia una svegliatina a farsi gestire o gestire bene la situazione anime del pianeta terra. Oggi siamo pieni di babbei e di credenze e religioni che muovono solo guerre e soldi.
In risposta al messaggio di Giovanni del 26/07/2017 alle 18:54:36
La faziosità politico partitica porta ad insane riflessioni. La Terra fa come vuole. A Roma, nel giugno degli 50 del 1800 nevicò, come pure nel giugno del 1956; esistono mappe antiche dell'Antartide senza ghiacciai, confiumi e strade, la cui attendibilità era stata in discussione fino a pochissimi anni fa quando, con scansioni altamente tecnologiche, si è scoperto che effettivamente, sotto l'Antartide, a quasi 2.000 metri di profondità, sulla crosta terrestre ci sono segni evidenti di fiumi e, forse, anche strade. E sarebbero anche le carte a cui si è riferito Colombo per scoprire il Nuovo Continente. L'ambientalismo di professione porterà alla rovina dell'ambiente e dell'Uomo. Giovanni
In risposta al messaggio di Ummagamma del 26/07/2017 alle 19:33:01Hai scritto:
L'ambientalismo di professione porterà alla rovina dell'ambiente e dell'Uomo Questa mi piace, infatti quando sento puzza di politica in questioni scientifiche, do' per scontato che mi stanno imbrogliando. Tuttavia Trumprappresenta un pericolo per questa sua recente posizione, in quanto la comunità scentifica è concorde sulle cause dell'aumento della temperatura cmq a Roma nevico' a febbraio del 56, una storica nevicata.
In risposta al messaggio di Giovanni del 26/07/2017 alle 18:54:36Quote:
La faziosità politico partitica porta ad insane riflessioni. La Terra fa come vuole. A Roma, nel giugno degli 50 del 1800 nevicò, come pure nel giugno del 1956; esistono mappe antiche dell'Antartide senza ghiacciai, confiumi e strade, la cui attendibilità era stata in discussione fino a pochissimi anni fa quando, con scansioni altamente tecnologiche, si è scoperto che effettivamente, sotto l'Antartide, a quasi 2.000 metri di profondità, sulla crosta terrestre ci sono segni evidenti di fiumi e, forse, anche strade. E sarebbero anche le carte a cui si è riferito Colombo per scoprire il Nuovo Continente. L'ambientalismo di professione porterà alla rovina dell'ambiente e dell'Uomo. Giovanni
In risposta al messaggio di Dash del 27/07/2017 alle 08:03:52
Quote: ...esistono mappe antiche dell'Antartide senza ghiacciai, con fiumi e strade, [...] . E sarebbero anche le carte a cui si è riferito Colombo per scoprire il Nuovo Continente. Questa non la sapevo... Colombo avrebbeusato delle mappe dell'Antartide per scoprire l'America? (nel 1492). Però l'Antartide è stata scoperta dal capitano Cook nel 1773, quasi 300 anni dopo. Ciao da Dash
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/07/2017 alle 09:28:36Premesso che sono aperto ad ogni possibilità..
Sono le mappe denominate mappe di Piri Reis'. Sono molto, molto precedenti alla scoperta dell'America. Nel medio evo se ne parlava già e, forse, Cristoforo Colombo ne era venuto a conoscenza. Queste mappe, secondo le ultimeanalisi, sarebbero addirittura copie di mappe ancora più antiche e, curiosamente, per esempio, riportano le coste del Brasile così perfette come se fossero state elaborate con un moderno Gps. La comunità scientifica ufficiale ci nasconde troppe cose. D'altra parte, uno scienziato che parlasse fuori dal coro sarebbe dileggiato (v. Galilei) e, tenendo famiglia, resta nel gruppo assicurandosi un pezzo di pane. E' ormai certo che le tre piramidi di Giza sarebbero state erette almeno prima del 10.000 a.c. ma la scienza ufficiale si ostina a dire che sono del periodo Egizio, non sapendo poi giustificare come e perché sono state erette proprio lì e di quella fattura. Ci sono segni molto evidenti di scanalature prodotte dall'acqua per millenni ma dal periodo Egizio ad oggi da quelle parti di ere glaciali non se ne sono viste. La scienza, anzi, gli scienziati spesso pagati profumatamente, ci dovrebbero spiegare Stonehenge, Machu Pichu, Baalbek, e tante altre stranezze preistoriche sull'intero globo. La risposta è sempre: templi, sepolcri, stagioni. Mi accorgo di essere partito per la tangente, quindi mi fermo! Giovanni
In risposta al messaggio di Ummagamma del 27/07/2017 alle 10:03:52Hai scritto:
Premesso che sono aperto ad ogni possibilità.. a Giza ci sono stato sette volte ed osservando alcuni particolari tipo incastri impossibili di massi pesanti decine di tonnellate e la perfezione con cui sono stati intagliatie sagomati i sarcofagi in granito...lo stesso contesto della Sfinge mi fa percepire un tempo molto remoto ben più dei 4000 anni..potrei anche credere ad una presenza aliena..oppure più semplicemente prendere atto che gli antichi erano di gran lunga più intelligenti degli attuali...se non altro per il fatto che la stessa sopravvivenza era come per gli animali selvatici un equilibrio tipo uno su mille ce la fa tu scrivi..LA COMUNITÀ SCIENTIFICA UFFICIALE CI NASCONDE TROPPE COSE.. io io ti chiedo PERCHÉ lo dovrebbe fare?..il senso, la logica e la motivazione
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/07/2017 alle 09:28:36Mettetelo al rogo.. e' un eretico...
Sono le mappe denominate mappe di Piri Reis'. Sono molto, molto precedenti alla scoperta dell'America. Nel medio evo se ne parlava già e, forse, Cristoforo Colombo ne era venuto a conoscenza. Queste mappe, secondo le ultimeanalisi, sarebbero addirittura copie di mappe ancora più antiche e, curiosamente, per esempio, riportano le coste del Brasile così perfette come se fossero state elaborate con un moderno Gps. La comunità scientifica ufficiale ci nasconde troppe cose. D'altra parte, uno scienziato che parlasse fuori dal coro sarebbe dileggiato (v. Galilei) e, tenendo famiglia, resta nel gruppo assicurandosi un pezzo di pane. E' ormai certo che le tre piramidi di Giza sarebbero state erette almeno prima del 10.000 a.c. ma la scienza ufficiale si ostina a dire che sono del periodo Egizio, non sapendo poi giustificare come e perché sono state erette proprio lì e di quella fattura. Ci sono segni molto evidenti di scanalature prodotte dall'acqua per millenni ma dal periodo Egizio ad oggi da quelle parti di ere glaciali non se ne sono viste. La scienza, anzi, gli scienziati spesso pagati profumatamente, ci dovrebbero spiegare Stonehenge, Machu Pichu, Baalbek, e tante altre stranezze preistoriche sull'intero globo. La risposta è sempre: templi, sepolcri, stagioni. Mi accorgo di essere partito per la tangente, quindi mi fermo! Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/07/2017 alle 11:08:25Ok sono perfettamente in linea con il tuo ragionamento..
Hai scritto: tu scrivi..LA COMUNITÀ SCIENTIFICA UFFICIALE CI NASCONDE TROPPE COSE.. Ovviamente, da parte mia e, mi pare, anche da parte tua, senza asserire che siamo l'uno o l'altro tenutari della Verità: solo per chiacchierareun po' sull'argomento, poi ognuno con le sue idee, rispettabili e lecite. Io non so chi c'era e come c'era e perché c'era. Sul perché la Comunità Scientifica ufficiale nasconde troppe cose, ti ho già risposto. Immagina se uno scienziato oggi asserisse che le Piramidi (quelle vere, non i tentativi maldestri degli Egizi di rifarle senza conoscenze tecniche idonee per cui sono tutte implose) sono state costruite 13.000 anni fa: sarebbe preso per pazzo e Zahi Hawass (direttore Museo Egizio del Cairo, Piramidi comprese) lo escluderebbe da qualsiasi attività di ricerca vita natural durante. Forse si potrà sapere qualcosa di più quando questo tizio passerà a miglior vita: oggi, o è così o sei fuori. E anche lo scienziato deve mangiare, per cui si adegua. I pochi, pochissimi temerari, che parlano fuori dal coro, sono catalogati pazzi, alcolizzati se non peggio. Questi sedicenti scienziati li senti mai parlare di Baalbek? Dovrebbero dirci come enne mila anni fa hanno potuto trasportare per enne chilometri un megalite di circa 1000 tonnellate che non sarebbe possibile neanche oggi fare; dovrebbero dirci anche perché hanno rifinito questo parallelepipedo con dei lati perfetti e perché l'avrebbero dovuto porre sopra altri megaliti da 300 ad 800 tonnellate perfettamente allineati. La risposta che danno è sempre la stessa: tempio, altare, monumento sepolcrale, calcolo delle stagioni per l'agricoltura scordandosi che l'agricoltura è nata circa 6-7.000 anni fa e quei pietroni son lì da almeno 10.000 anni. Ah, già, prima di piantar patate dovevano studiare il cielo, le stagioni... Ma mi facciano il piacere, questi son cialtroni ben pagati! Sfruttano l'ignoranza del popolo. Guarda Zichichi, ha fatto festeggiare al mondo intero la fine del secondo millennio con un anno di anticipo. Son meglio i maghi con la palla di vetro, almeno sai che ti prendono per il sedere! Giovanni Aggiunta. Scrivi: la perfezione con cui sono stati intagliati e sagomati i sarcofagi in granito... Chi lo dice che sono sarcofagi? Gli scienziati? E perché tutti quei sarcofagi sono vuoti e non presentano alcun segno che abbia mai contenuto un corpo sia vivo, morto che decomposto? Parlo dei c.d. sarcofagi trovati nelle piramidi originali, ovviamente, non di quelle farlocche
In risposta al messaggio di alexia76 del 27/07/2017 alle 11:20:58Hai scritto:
Mettetelo al rogo.. e' un eretico...
https://www.nibiru2012.it/g20-p...
http://segretinascosti.com/inde...
In risposta al messaggio di masivo del 27/07/2017 alle 14:48:01Ciao. Dal profilo, la tua residenza è "a sud del nord". In quelle zone sono scomparse le nebbie. In parte o totalmente, mio avviso, Co2, ha le sue responsabilità. Vlada
Ahhhh! ...come sono d'accordo con Giovanni, (e non solo sulle batterie ) Non lo so ma così a naso, ho l' impressione che le azioni dell' uomo siano assolutamente irrilevanti sul clima terrestre, questa è l' era del daglial Co2...ma vedrete che passerà e arriveranno i periodi freddi e piovosi,...(chissà a chi daranno la colpa)...poi Stephen Hawking se ne farà una ragione
In risposta al messaggio di franco49tn del 27/07/2017 alle 15:19:01Sarà stato difficile allora, non lo so, ma oggi è impossibile spostare quel masso. Oggi solo due o tre Imprese al mondo sarebbero in grado, con i mezzi moderni, con preparativi di circa sei mesi tra cui lo sbancamento delle zone limitrofe, di sollevare solo per alcuni metri quel masso, ma nessuna è in grado di spostarlo oltre pochi metri. Secondo i sedicenti geniali scienziati, i nostri antenati avrebbero usato dei semplici tronchi per far scorrere il breccione! Ma la domanda madre non è 'come hanno fatto' che già di per sé è già importante, ma è: 'perché l'hanno fatto', per quale motivo?
Certo che un sasso del genere era difficile allora e anche ora da gestire e movimentare
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