In risposta al messaggio di Giovanni del 10/03/2018 alle 18:04:03Perfettamente d'accordo. A me la pubblicità fa effetto contrario, più vedo un prodotto reclamizzato meno lo compro. Ultimamente ho dovuto comprare una pomata antinfiammatoria, e ricordandomi di ginocchia e schiena mostrate in una pubblicità martellante di una certa marca ho chiesto una diversa. Stessa quantità, niente pubblicità quasi 3€ in meno. E l' ho trovata molto più efficace. I 3 di differenza servono a pagare proprio quella pubblicità invadente, quindi comprando la pubblicizzata paghi anche il lavaggio del cervello. Diabolico
Ho sempre ritenuto che il mondo della pubblicità fosse popolato persone dotate di qualcosa in più in fatto di fantasia ed intuito rispetto alle persone normodotate. Però, credo che gli attuali operatori abbiano persodi vista il limite umano della sopportazione portando gli eventuali clienti ad evitare appositamente certi prodotti. Faccio tre esempi: mai sottoscriverò un contratto con Sky per tutte le volte che mi ha disturbato a casa col telefono ed in strada con i continui tentativi di approccio (dopo il telefono, comincio a mandare a quel paese anche questi ultimi rompiscatole); mai comprerò una poltrona Sofà per l'invadenza in tutte le televisioni con i continui spot pubblicitari; mai offrirò un centesimo a quella campagna per la raccolta fondi in cui sfruttano dei bambini sfortunati in modo assillante e da commozione industriale, tanto da farmi dubitare che i fondi raccolti siano indirizzato proprio a questi figlioli. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 10/03/2018 alle 18:04:03Si potrà fare l'inoltro di chiamata verso il 112? Per Sky un pensierino ce lo sto facendo...
Ho sempre ritenuto che il mondo della pubblicità fosse popolato persone dotate di qualcosa in più in fatto di fantasia ed intuito rispetto alle persone normodotate. Però, credo che gli attuali operatori abbiano persodi vista il limite umano della sopportazione portando gli eventuali clienti ad evitare appositamente certi prodotti. Faccio tre esempi: mai sottoscriverò un contratto con Sky per tutte le volte che mi ha disturbato a casa col telefono ed in strada con i continui tentativi di approccio (dopo il telefono, comincio a mandare a quel paese anche questi ultimi rompiscatole); mai comprerò una poltrona Sofà per l'invadenza in tutte le televisioni con i continui spot pubblicitari; mai offrirò un centesimo a quella campagna per la raccolta fondi in cui sfruttano dei bambini sfortunati in modo assillante e da commozione industriale, tanto da farmi dubitare che i fondi raccolti siano indirizzato proprio a questi figlioli. Giovanni
In risposta al messaggio di jana del 16/03/2018 alle 10:51:15
A me la pubblicita fa comodo, vado sempre scaricare e caricare la lavastoviglie e la lavatrice o stendere. ieri guardavo un programma e non vedevo ora che parte la pubblicita, la lavatrice era finita e volevo fare presto per riuscire lavare e stendere ancora un bucato prima di andare a letto...
In risposta al messaggio di poesiadAmore del 16/03/2018 alle 10:17:08Sul discorso eccessive pubblicità su Internet puoi installare un software tipo AdBlocker, oppure attivare l'antibanner nell'antivirus (si chiama così in Kaspersky, in altri antivirus ci sono cose simili), che filtra buona parte delle pubblicità (e velocizza anche la navigazione, e cala i GB che si sprecano).
Sono felice di non essere l'unica che non sopporta più le pubblicità specie in internet in quanto la tv non ce l'ho e ben contenta di non averla! Effettivamente anch'io tendo ad evitare i prodotti troppo pubblicizzati.
https://www.youtube.com/watch?v...
https://www.youtube.com/watch?v...
https://www.youtube.com/watch?v...
In risposta al messaggio di Giovanni del 10/03/2018 alle 18:04:03approvo e sottoscrivo al 100.000%
Ho sempre ritenuto che il mondo della pubblicità fosse popolato persone dotate di qualcosa in più in fatto di fantasia ed intuito rispetto alle persone normodotate. Però, credo che gli attuali operatori abbiano persodi vista il limite umano della sopportazione portando gli eventuali clienti ad evitare appositamente certi prodotti. Faccio tre esempi: mai sottoscriverò un contratto con Sky per tutte le volte che mi ha disturbato a casa col telefono ed in strada con i continui tentativi di approccio (dopo il telefono, comincio a mandare a quel paese anche questi ultimi rompiscatole); mai comprerò una poltrona Sofà per l'invadenza in tutte le televisioni con i continui spot pubblicitari; mai offrirò un centesimo a quella campagna per la raccolta fondi in cui sfruttano dei bambini sfortunati in modo assillante e da commozione industriale, tanto da farmi dubitare che i fondi raccolti siano indirizzato proprio a questi figlioli. Giovanni
In risposta al messaggio di spranto del 10/03/2018 alle 20:15:40In ogni caso la ditta che produce il principio attivo è quella della pubblicità Hai solamente comperato la stessa cosa da una ditta "confezionatrice" , che avendo meno spese può fare un prezzo più basso ma non è detto che la quantità del prodotto sia la stessa. Ci sono alcuni "galenici" che hanno la stessa qualità del prodotto di marca , altri ..... in pratica è come con i ricambi , ci sono quelli originali , quelli pari all'originale e gli altri. Le gomme , ad esempio, sono tutte nere e con un buco al centro ma non sono tutte uguali anche se sono della stessa misura !
Perfettamente d'accordo. A me la pubblicità fa effetto contrario, più vedo un prodotto reclamizzato meno lo compro. Ultimamente ho dovuto comprare una pomata antinfiammatoria, e ricordandomi di ginocchia e schiena mostratein una pubblicità martellante di una certa marca ho chiesto una diversa. Stessa quantità, niente pubblicità quasi 3€ in meno. E l' ho trovata molto più efficace. I 3 di differenza servono a pagare proprio quella pubblicità invadente, quindi comprando la pubblicizzata paghi anche il lavaggio del cervello. Diabolico
In risposta al messaggio di Paolobitta51 del 16/03/2018 alle 18:06:44Non è vero!Il principio attivo è quello e il dosaggio è identico a quello di marca,queste cagxte le dicono gli informatori farmaceutici per facilitare la vendita del prodotto fabbricato dalla multinazionale che li ha assunti.
In ogni caso la ditta che produce il principio attivo è quella della pubblicità Hai solamente comperato la stessa cosa da una ditta confezionatrice , che avendo meno spese può fare un prezzo più basso ma non è dettoche la quantità del prodotto sia la stessa. Ci sono alcuni galenici che hanno la stessa qualità del prodotto di marca , altri ..... in pratica è come con i ricambi , ci sono quelli originali , quelli pari all'originale e gli altri. Le gomme , ad esempio, sono tutte nere e con un buco al centro ma non sono tutte uguali anche se sono della stessa misura !
In risposta al messaggio di Paolol del 19/03/2018 alle 15:23:18Ti posso garantire che tra il prodotto di "marca" e il galenico c'è differenza ! Il principio attivo è sempre prodotto nella stessa fabbrica , ma la quantità ..... e la concentrazione ..... potrebbero non essere quelli indicati. In una crema antidolorifica uno può anche non accorgersene , ma quando 15 anestesisti di uno stesso ospedale sono un po' "dubbiosi" sulla diversa "potenza" dell'anestetico locale galenico usato per le anestesie spinali in confronto a quello di "marca" usato precedentemente .... non è possibile che quasi contemporaneamente tutti gli anestesisti abbiano perso la "mano" nelle anestesie spinali con il farmaco comperato in gara al ribasso ! Se hai un amico farmacista , chiedigli quali sono i produttori di farmaci galenici affidabili e quali non lo sono.... lo sa di sicuro e ti consiglierà se conviene il galenico o meno !
Non è vero!Il principio attivo è quello e il dosaggio è identico a quello di marca,queste cagxte le dicono gli informatori farmaceutici per facilitare la vendita del prodotto fabbricato dalla multinazionale che li ha assunti.Il paragone dei ricambi calza meglio se compri la cinghia di distribuzione del ducato alla fiat che ha un costo maggiore rispetto al prezzo della dayco/gates(fornitori fiat) comprata dal ricambista. Ciao Paolo.
In risposta al messaggio di Paolobitta51 del 19/03/2018 alle 17:26:53Se gli anestesisti avevano questi dubbi o non potevano più andare a fare i corsi d'aggiornamento o usavano un farmaco fasullo (se la fiala è 1 grammo deve contenere 1 grammo di principio attivo,altrimenti è una truffa)Senza nulla togliere alla professionalità degli anestesisti,molte mie colleghe(infermiere)sostengono che col nimesulide a loro il mal di testa non passa,mentre con l'aulin invece....ovviamente non ti sto a dire che il principio attivo dell'aulin è appunto il nimesulide e il dosaggio è identico.
Ti posso garantire che tra il prodotto di marca e il galenico c'è differenza ! Il principio attivo è sempre prodotto nella stessa fabbrica , ma la quantità ..... e la concentrazione ..... potrebbero non essere quelli indicati.In una crema antidolorifica uno può anche non accorgersene , ma quando 15 anestesisti di uno stesso ospedale sono un po' dubbiosi sulla diversa potenza dell'anestetico locale galenico usato per le anestesie spinali in confronto a quello di marca usato precedentemente .... non è possibile che quasi contemporaneamente tutti gli anestesisti abbiano perso la mano nelle anestesie spinali con il farmaco comperato in gara al ribasso ! Se hai un amico farmacista , chiedigli quali sono i produttori di farmaci galenici affidabili e quali non lo sono.... lo sa di sicuro e ti consiglierà se conviene il galenico o meno !
In risposta al messaggio di Paolol del 20/03/2018 alle 17:59:25Io sono uno di quei 15 anestesisti ..... quello che ha buttato le scatole del galenico e ordinato quello che riteneva giusto ! Per quanto riguarda i corsi di aggiornamento ...... dovresti fare nomi e cognomi !
Se gli anestesisti avevano questi dubbi o non potevano più andare a fare i corsi d'aggiornamento o usavano un farmaco fasullo (se la fiala è 1 grammo deve contenere 1 grammo di principio attivo,altrimenti è una truffa)Senzanulla togliere alla professionalità degli anestesisti,molte mie colleghe(infermiere)sostengono che col nimesulide a loro il mal di testa non passa,mentre con l'aulin invece....ovviamente non ti sto a dire che il principio attivo dell'aulin è appunto il nimesulide e il dosaggio è identico. Ciao Paolo.
In risposta al messaggio di Paolobitta51 del 20/03/2018 alle 18:31:05Il mal di testa è un esempio;il fatto che sia femminile è riferito al fatto che il lavoro infermieristico è sostenuto(un pò meno in questi ultimi anni)prevalentemente da donne.Lavorando in ospedale dovresti essertene accorto.Non sono maschilista.
Io sono uno di quei 15 anestesisti ..... quello che ha buttato le scatole del galenico e ordinato quello che riteneva giusto ! Per quanto riguarda i corsi di aggiornamento ...... dovresti fare nomi e cognomi ! Non è compitodell'anestesista controllare quanta sostanza c'è in una determinata fiala , ma proprio imbecille non sono. Forse l'esempio del mal di testa femminile non è il massimo , e dare della psicopatica all'infermiera femmina ancora meno !
In risposta al messaggio di Paolol del 23/03/2018 alle 17:09:18Il mal di testa femminile e/o maschile è una brutta bestia e uno dei farmaci antiemicrania più costosi messi in circolazione negli ultimi 30 anni è stato un mezzo fallimento. Lo si poteva capire dalla presentazione. A quei tempi chiesi al collaboratore farmaceutico come mai nell'opuscolo ci fosse la foto del massimo luminare italiano e di una giovane fanciulla. Visto che gli studi erano cominciati quando , probabilmente, la suddetta fanciulla era alle elementari .... come mai la gloria veniva condivisa? Non si fece più vedere !
Il mal di testa è un esempio;il fatto che sia femminile è riferito al fatto che il lavoro infermieristico è sostenuto(un pò meno in questi ultimi anni)prevalentemente da donne.Lavorando in ospedale dovresti esserteneaccorto.Non sono maschilista. Il fatto che tu abbia capito che facevo passare per pazze le colleghe.l'hai capito tu (e basta spero),comunque va bene così,hai ragione... Ciao Paolo.