In risposta al messaggio di epsoncolor del 04/06/2019 alle 22:34:13Fatto con mezzo da 7,25 mt. Nessun problema fai solo attenzione se il mezzo è basso con il posterioreiin qualche tornante .... che voglia di Francia
Salve a tutti, settimana prossima si parte per il nord della Francia ma questa volta vorrei fare il Monginevro con il Mh di 7 e mezzo e' un problema? Grazie per le info che vorrete darmi. grazie. Giuseppe
In risposta al messaggio di epsoncolor del 04/06/2019 alle 22:34:13Tranquillo, bellissima strada senza problemi, fatta per Pasqua sia in un senso che nell altro.
Salve a tutti, settimana prossima si parte per il nord della Francia ma questa volta vorrei fare il Monginevro con il Mh di 7 e mezzo e' un problema? Grazie per le info che vorrete darmi. grazie. Giuseppe
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 05/06/2019 alle 08:08:38Tommaso, al colle che hai indicato, ci si può pernottare almeno per una notte?
Tranquillo, bellissima strada senza problemi, fatta per Pasqua sia in un senso che nell altro. Ho fatto anche un video con la DashCam. Molto bello fare una sosta al Col du Lautaret dove il panorama è stupendo e c'è ungrande piazzale . la strada non ha punti critici, ci sono un paio di gallerie non larghissime, ma senza problemi di altezza e comunque mille volte migliori di quelle che si incontrano in Norvegia . Mi hanno anche recapitato a casa da pochi giorni un souvenir da 45 euro . In un fondovalle c'è un lunghissimo rettilineo con i 70 e io facevo i 76 e sono stato immortalato.
In risposta al messaggio di francarmen del 05/06/2019 alle 08:54:26Penso che non ci sia nessun problema per pernottare, il piazzale è molto grande e non ho visto alcun divieto.
Tommaso, al colle che hai indicato, ci si può pernottare almeno per una notte? Per il mese di agosto e per scendere nel sud della Francia, pensavo proprio al Monginevro che non ho mai fatto. Prevedo di partire dal foggiano in prima mattinata conto di arrivare al colle in serata, spero di farcela, e riposare la notte e ripartire il mattino dopo...
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In risposta al messaggio di dani1967 del 05/06/2019 alle 09:37:23Concordo, sono posti che varrebbe soffermarsi e non passare solo.
Nella maggior parte delle uscite che faccio in camper o faccio il Monginevro o il Moncenisio. La valle della Guisane, che collega il Lautaret a Briançon, in periodo estivo è frequentata al pari delle valli dolomitiche,anche se per fortuna ha più spazi. Io consiglierei di considerarla non solo come passaggio, ma anche come destinazione. Non solo, anche a livello di bellezza ha montagne non da meno. La Francia non è solo Provenza Costa Azzurra Bretagna Normanidia Borgogna etc ..., ma anche e sopratutto Alpi.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 05/06/2019 alle 11:41:06Se uno gradisce camminare un po' tutto il massiccio dei Cerces, compreso tra la valle del la Claree (con limitazioni di ingresso gestibili con un po' di attenzione e quella della guisane, è davvero magnifico e incredibilmente selvaggio.
Concordo, sono posti che varrebbe soffermarsi e non passare solo. Tra l altro (non lo dico per te che lo sai) li al Lautaret c'è anche un giardino botanico Alpino che penso che in stagione calda sia visitabile e penso sia una visita interessante.
In risposta al messaggio di dani1967 del 05/06/2019 alle 09:37:23C'è anche "la Champagne"... non vi distraete.
Nella maggior parte delle uscite che faccio in camper o faccio il Monginevro o il Moncenisio. La valle della Guisane, che collega il Lautaret a Briançon, in periodo estivo è frequentata al pari delle valli dolomitiche,anche se per fortuna ha più spazi. Io consiglierei di considerarla non solo come passaggio, ma anche come destinazione. Non solo, anche a livello di bellezza ha montagne non da meno. La Francia non è solo Provenza Costa Azzurra Bretagna Normanidia Borgogna etc ..., ma anche e sopratutto Alpi.
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 05/06/2019 alle 12:45:28Eh già
C'è anche la Champagne... non vi distraete.
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 05/06/2019 alle 12:45:28insieme al formaggio beaufort
C'è anche la Champagne... non vi distraete.
In risposta al messaggio di francarmen del 05/06/2019 alle 08:54:26Il col del lautaret serve per dirigersi verso il centro/nord della Francia, vai in direzione di Grenoble se proseguì, non a sud, ti conviene quando scendi dal monginevro andare in direzione Gap, da Briancon in giù ci sono varie aree sosta dove fermarti, ti consiglio di fermarti proprio a Briancon, oppure scendendo sulla R.N. puoi fermarti a savines le Lac dove c'è una bella area sosta e a sisteron dove nel parcheggio della stazione ci sono stalli x i camper.
Tommaso, al colle che hai indicato, ci si può pernottare almeno per una notte? Per il mese di agosto e per scendere nel sud della Francia, pensavo proprio al Monginevro che non ho mai fatto. Prevedo di partire dal foggiano in prima mattinata conto di arrivare al colle in serata, spero di farcela, e riposare la notte e ripartire il mattino dopo...
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 05/06/2019 alle 08:08:38In estate oltre alla sosta sul passo esiste la possibilità di avere a disposizione un piazzale sterrato a poche centinaia di metri dal passo, scendendo in direzione Grenoble trovi la strada sulla sx
Tranquillo, bellissima strada senza problemi, fatta per Pasqua sia in un senso che nell altro. Ho fatto anche un video con la DashCam. Molto bello fare una sosta al Col du Lautaret dove il panorama è stupendo e c'è ungrande piazzale . la strada non ha punti critici, ci sono un paio di gallerie non larghissime, ma senza problemi di altezza e comunque mille volte migliori di quelle che si incontrano in Norvegia . Mi hanno anche recapitato a casa da pochi giorni un souvenir da 45 euro . In un fondovalle c'è un lunghissimo rettilineo con i 70 e io facevo i 76 e sono stato immortalato.
In risposta al messaggio di kind of blue del 05/06/2019 alle 17:50:15Ciao Pierluigi... , ci si difende...
Eh già Ciao Salvo, ti leggo ogni tanto di là dove sei sempre molto attivo: io ormai non mi avvicino più, rischierei l'espulsione Un caro saluto, ciao Pierluigi P.S.: scusate l'OT
In risposta al messaggio di dani1967 del 07/06/2019 alle 12:06:59La birreria Alphand è di comproprietà dei fratelli Alphand, uno dei quali (Luc) è proprio stato un campione di sci alpino una ventina d'anni fa.
A proposito di Champagne, in effetti il piatto nuovo della zona è la Tartiflette, una specie di pasticcio di patate con il formaggio Reblochon fuso. C'è anche una birra artigianale che porta il nome di un famoso sciatoredella zona (Alphand), non so se prodotta o meno da suoi parenti. La zona è ricca di turismo e molto frequentata, e in effetti anche da ragazzo ci andavo quasi tutti i we. E' adatta a mio avviso a turisti di tutti i gusti. spesso io e mia moglie ci chiediamo se, qualora avessimo un introito extra, non si potesse vendere casa, vendere il camper e prendere casa li.
In risposta al messaggio di Dash del 07/06/2019 alle 14:22:18Mi sa che dovrei cominciare la dieta un mese prima...
La birreria Alphand è di comproprietà dei fratelli Alphand, uno dei quali (Luc) è proprio stato un campione di sci alpino una ventina d'anni fa. Simile alla tartiflette è l'Aligot, piatto tipico dell'Aveyron (piùa ovest, in direzione Périgord), però dove si usa la toma al posto del reblochon. Nei supermercati della zona (Tarn, Tarn-et-Garonne, Aveyron, Lot) si trovano al supermercato delle buste già pronte, ma è talmente facile farlo che conviene farlo a partire dagli ingredienti base. Il principio base è quello della fonduta svizzera, cioè che il formaggio, opportunamente riscaldato con altri ingredienti, tende a fondere e filare Nella fondue suisse il liquido di base è vino bianco e kirsch, a cui si aggiunge gruyère e noce moscata. Si tiene in caldo sui classici fornellini ad alcool in un recipiente comune, detto caquelon, e si tira su il formaggio dal fondo con un pezzo di pane piantato ben saldo con una forchettina. Chi perde il pezzo di pane paga pegno! L'Aligot si fa con una base più grassa, di patate schiacciate insieme a panna calda e burro in cui si immette il formaggio (eventualmente uno spicchio d'aglio) mescolando continuamente finché fila. Regolare con sale e pepe e servire fumante! La Tartiflette si fa in modo diverso, pur avendo circa gli stessi ingredienti dell'Aligot (con le cipolle al posto dell'aglio), anziché mescolare formaggio e patate, si prepara in una teglia un letto di patate lessate e fatte a fettine, a cui si aggiunge un battuto di cipolla (dorato precedentemente in padella con pezzi di pancetta) e panna, si affetta il reblochon in due (avendo cura di grattare poco poco la crosta superficiale), si depone il reblochon (con la parte crosta in alto) sul letto di patate+cipolle+pancetta e si inforna a 200° per 20-25 minuti. il reblochon rimane sulla superficie e cola negli interstizi, tende a sua volta a filare quando si prendono forchettate affondando fino al fondo del piatto a prendere le sottostanti patate/cipolle. Sono tutti piatti molto nutrienti, adatti per i climi di montagna, sarebbe meglio mangiarli in stagioni diverse dall'estate... Però in certe fredde sere d'estate a 2000 metri ci stanno bene lo stesso! EDIT: rileggendo non si capisce se non lo si è visto prima come si deve tagliare in due il reblochon. Descrivo meglio il procedimento. Il reblochon è un formaggio di latte di vacca a forma tonda e bassa, del diametro di circa 20 cm e circa 3-3,5 cm di altezza. Circa 400 g la forma. Colore della buccia un arancione biancastro, la pasta è di un giallo aranciato. Si taglia in due a creare 2 tondi alti circa 1,5-1,7 cm. Conviene grattare via la patina superficiale (e il sigillo di qualità e autenticità di caseina che è immerso nell'impasto, commestibile ma non fila come il formaggio) prima di affettare il formaggio. Tartiflette Il reblochon si usa anche per un altro piatto famosissimo di queste zone delle Alpi, la Raclette Ciao da Dash