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Di Roberto Savini Prematura (Istria), Pag,
Zara, Murter, Sibenik, Primosten, Trogir, Parco di Krka Equipaggio
composto da papà Roberto (38) mamma Lidia (41) e
Chiara (4 e ½). Durata del
viaggio 3 settimane, km percorsi totali con partenza da Milano 2400 Questo
diario di bordo si prefigge di dare indicazioni o suggerimenti a chi volesse intraprendere un viaggio in Camper da neofita come noi. Tralascerò
gli aspetti di vita personale e i racconti delle ns. vicissitudini laddove non necessarie
perché poco importano agli altri viaggiatori lasciando però spazio alle
ns. impressioni. Premesse
– notizie generali La Croazia
ci e’ apparsa un Paese facile , ideale per chi ama il
mare e desidera una vacanza tranquilla. Quasi assenti le spiagge, l’ acqua e’ pulitissima (occhio ai ricci). Come quasi
in tutti i Paesi stranieri l’ accesso al mare e’
sempre libero e gratuito. Non
abbiamo mai avuto problemi di alcun tipo ne’ con la
gente nè con le strutture. Per l’ ingresso e’ sufficiente la carta
d’ identità che per i minori di
14 deve essere vistata dalla questura. Le zone da
noi frequentate non hanno mai presentato problemi di sovraffollamento o sosta
nemmeno a ferragosto In
Italiano ci si intende facilmente , raramente abbiamo
dovuto usare L’ inglese o il tedesco. Nessun
problema con i cellulari , prendono ovunque. La rete
stradale e’ in molti
tratti abbastanza dissestata ma percorribilissima con il camper. Da quest’ anno e’ in funzione tratto di autostrada comodo e veloce anche se noi non l’ abbiamo percorsa
se non per un brevissimo tratto. La
moneta corrente e’ la Kuna ,
1 euro = 7,18 kune. (cambio
variabile da 7 a 7,23 ) Molto
accettata la carta di credito (Visa , Diners) nei ristoranti , autostrade, campeggi ,
supermarket e benzinai , il pagamento avviene sempre in valuta locale. I prezzi
al ristorante sono sempre esposti e non abbiamo avuto mai sorprese. Molto
economico il costo di frutta e verdura acquistata al mercato
, nei supermarket e discount, molto forniti, i prezzi sono simili ai ns. Contrariamente
alle ns. aspettative
poca disponibilità di carne e qualità a volte bassa. Estremamente conveniente il prezzo di
consumazioni effettuate al bar , un caffè al tavolino 5 Kune
una birra 12 (rispettivamente 0,8 e 1,8
euro) così come il pane a 5 kune al kg. La birra
fresca di frigo al supermarket 6 Kune Diversa la
storia per i pasti al ristorante . Definitivamente
passati i tempi del Kg di gamberoni a 5000 lire (ricordi di mio padre del
viaggio di 15 anni fa) per un piatto unico di carne grigliata con contorno si
spendono dalle 55 alle 80 Kune (8-12 euro) a secondo del posto e della quantità . Stesso
prezzo per calamari e pesciolini fritti mentre per Orate ,
Branzini e Gamberoni si spendono 280- 300 Kune al Kg
(circa 40-42 euro) meno comunque che in Italia ricordandosi che per le bevande
i costi sono irrisori , coperto e servizio
nulli. Numerosissimi
i Campeggi , più
grandi ed organizzati e i più modesti AutoKamp o semplicemente Camp o Kamp , più
piccoli , semplici ed economici. Per un
equipaggio come il ns. si va dai 15 euro ai 35 al
giorno tutto compreso. In Croazia
vige ufficialmente il divieto di campeggio libero ma
in pratica e’ possibile farlo liberamente in molti posti senza noie con la
polizia o la gente. Un'unica
raccomandazione : sul
territorio non esistono aree di sosta o Camper Service Raccomandiamo
perciò soste in camping per le operazioni di carico e scarico. Nel ns.
viaggiare abbiamo incontrato parecchi camperisti che
non fanno un giorno di camping e che ammettono un po’ candidamente e un po’ fuori dai denti di praticare lo scarico selvaggio per
necessità – VOI NON FATELO ! 100- 300 euro in
più a vacanza non mandano in rovina nessuno e ci permetteranno di visitare
questo splendido paese in libertà ancora per parecchi anni. Inizio
del viaggio Prima Tappa Milano - Trieste. Partenza
il 31 Luglio ore 9,30 , a Mestre troviamo nel tratto
fino a Venezia 10 Km di coda per cui decidiamo di uscire per pranzare e
percorrere un po’ di statale. Chiediamo
indicazioni per l’ autostrada ma purtroppo i
gentilissimi avventori di un bar ci indirizzano verso l’ imbocco di Quarto d’ Altino senza
accorgersi che siamo in camper. Lo stretto passaggio di un ponte a ridosso del
casello (2,10 mt. di
larghezza max)
ci obbliga a tornare indietro. Arrivo a
Trieste alle ore 17.00. Sostiamo al porto non molto
lontano da Piazza Unità d’ Italia. La sosta e’
libera e tranquilla in mezzo ad altri equipaggi . Area di
sosta con CS segnalata , possibilità di effettuare lo
scarico ma non il carico anche presso il distributore Agip sulla tangenziale in direzione
Slovenia. La città
di Trieste e’ molto bella e vale il pernottamento. Seconda
Tappa Trieste
– Prematura Sveglia
presto alle 6 , le indicazioni non sono chiarissime ed
e’ facile perdersi. Occorre
seguire per Koper (Capodistria) e quindi per Slovenia . Attraversamo la frontiera slovena alle 7 senza
code. L’ ufficio
di cambio lì presente
effettua delle quotazioni sfavorevoli (1 euro= 7 Kune) , suggerisco di cambiare poco , 50 o 100 euro. Attenzione
a specificare la valuta richiesta , per la Croazia
occorrono le Kune
, per la Slovenia i Talleri. Dopo circa
35 Km si arriva alla frontiera Croata dove le formalità ed i controlli sono ridotti al
minimo. Il limite
sulle statali e’ di 60 km
orari e viene generalmente rispettato anche se talvolta le auto cercano
di mantenere un andatura un po’ più svelta. Cio’ che mi ha colpito e’ che in tre settimane nessun Croato mi abbia clacsonato a causa della mia andatura che in alcuni tratti
creava piccole code. Come già
detto le strade sono generalmente dissestate e avvallamenti
sono presenti dappertutto. La segnaletica e’ buona ed
i passaggi non sono mai difficili , la carreggiata e’ molto larga . Per quanto
riguarda l’ interno non saprei. Anche i
rifornimenti non creano particolari problemi , le
stazioni di servizio sono frequenti , si trova il Diesel
e l’ Eurodiesel , io li ho utilizzati e
mischiati entrambi senza problemi (Ducato 19 TD) il prezzo e’ simile al ns. 1 Lt = 6 Kune
circa = 85-90 cent di Euro. Arriviamo
a Prematura , la
punta piu’ meridionale dell’ Istria in 2 ore e ½ . Diverse le
possibilita’ di sosta nei Camping Stupice , Medulin , Runke , Pomer o Libera. Nonostante
il Pomer pubblicizzi tariffe di favore (20 euro per
il ns. Equipaggio) scegliamo lo Stupice
per via delle ottime referenze segnalateci , vi restiamo 3 giorni al costo di
677 Kune (circa 32 euro al dì ) corrente e docce
calde incluse. Il camping
e’ molto grande quasi tutto sotto una pineta. Il
terreno e’ molto accidentato a bisogna lavorare di
cunei e zeppe per trovare la posizione. All’
interno piccolo supermarket , ristorante e giochi E’ il
paradiso dei Gommonauti , come in tutta la Croazia abbondanti per la presenza
ovunque di scivoli alaggio gratuiti o a tariffe irrisorie . Tre giorni
di mare e relax , la sera e’ silenzioso e tranquillo.
I servizi sono molto puliti , le piazzole grandi , e’ munito di CS per carico scarico molto agevole. Il paesino
non offre molto ,
alcune spaghetterie o pizzerie un po’ troppo italiane. Possibilità
di percorrere la penisola in bici fino alla punta disabitata. La sosta
libera e’ possibile qualche chilometro fuori dal
camping in uno spiazzo in riva al mare privo di alcun servizio o fabbricato. Viene utilizzato anche dai Croati stessi
per trascorrere la giornata al mare. Lo
si trova
percorrendo la strada diretta al camping Stupice . Terza
Tappa Prematura - Pag. Ci
muoviamo verso le 9.30 e percorriamo la costa risalendo fino a Rijeka La strada e’ la solita piena di curve da fare piano ma tutta con vista
mare. Man mano
che si sale fino a Rijeka si
attraversano paesini sempre piu’ turistici molto
simili a tratti a quelli ubicati sui ns. laghi
, Moscenicka Draga ,Opatija puliti ordinati e abbastanza pienotti , ma
non e’ quello che cerchiamo. Rijeka si presenta molto grande e priva d’ attrattiva (per noi) per cui l’ attraversiamo velocemente
passando per il centro e costeggiando il porto. La strada
si apre e sempre sulla costa
passando davanti alle isole di KRK (raggiungibile via terra) Prvic e Rab attraversiamo Novi Vinodolski e Senji , ovunque
presenti camping , arriviamo a Prizna
circa alle 20.30 dove e’ possibile raggiungere la penisola via mare. C’e’ anche
la possibilità di
arrivarci via terra scendendo fino a Zara e risalendo , ma il viaggio e’ di
circa 160 km. Ci
imbarchiamo , il costo e’ di 150 Kune
per il camper fino a 5 mt e 190 oltre (20 –
27 euro). All imbarco un ragazzino ci allunga un
volantino con le tariffe di un nuovo autokamp il Skovrdara situato tra Novaljia
e Lun , dopo il paesino di Drazica
e prima di quello di Jakisnika. La
traversata dura circa 30-40 minuti ed alle 21.30 arriviamo a Pag. La strada e’ una sola e non si puo’
sbagliare. Abbiamo notizie del camping Simuni o lo Strasko molto pubblicizzati ma per via della bassa tariffa
(13 euro al dì) ci dirigiamo verso lo Skovrdara
passando velocemente attraverso Novalja. Ormai e’ buio e la strada e’ poco piu’
di una stretta mulattiera asfaltata e buia. Le auto
fanno fatica a superarci. Dopo circa
15 km troviamo un cartello
di legno che indica il Kamp. Questa
volta imbocchiamo una mulattiera vera che
per circa 2 km sembra condurci nel nulla della campagna e ci impensierisce. Arriviamo
nel buio e nel silenzio totale del piccolo Kamp in
mezzo ad altri camper . Le piazzole
sono del tipo a terrazza in piano , parcheggiamo nella
prima libera. Siamo così
stanchi (sono le 22) che non ci giriamo nemmeno intorno e nemmeno ci
presentiamo alla reception. E’ la proprietaria stessa , una ragazza giovane che dopo qualche minuto arriva , consegniamo
i documenti e rimandiamo qualsiasi cosa al giorno dopo. Due parole con i
camperisti a fianco , cena e
poi a letto. Il giorno
dopo cerchiamo di capire dove siamo finiti. Il camp e’ molto piccolo , ho contato circa 30 piazzole. Non c ‘e’ allacciamento elettrico , vi e’ un solo gruppo di
servizi con docce calde alimentate da una stufa. E’ comunque più che sufficiente e pulito. I camperisti sono quasi tutti Italiani ,
come noi attratti dall’ articolo di Plein Air
sulla penisola e quasi tutti di ritorno da Lun nella vana ricerca del camping indicato
sulla rivista stessa. Inutile dire che il camp e’ molto tranquillo e la spiaggetta a disposizione lo rendono ai ns. occhi
delizioso. Vi resteremo tre giorni. I
proprietari sono giovani , la reception
e’ molto semplice ed l’ unico locale funge anche da abitazione. Visto la
tipologia di strada pesante anche con la bicicletta il proprietario raccoglie
le prenotazioni per la spesa mattutina di pane latte ecc. ecc. che ripropone senza farci la cresta (n.d.r
sovrapprezzo). Io decido
di recarmi comunque al market per acquistare quei cibi
che il proprietario si rifiuta di acquistare , tipo la carne perché opinabili. In
effetti i 3 km
di mountain bike non sono proprio alla portata di tutti . Trovo comunque un market decentemente fornito e vi compro tra l’
altro l’ unica carne disponibile , i petti di pollo. Ci viene detto dagli altri camperisti
che arrivati a Lun e’ problematico girarsi e quindi
soprassediamo , ci dicono anche che al
Camping Simuni si spende più di 40 euro al giorno ed
e’ molto pieno e rumoroso . Quarta
tappa Pag – Zara Dopo le
operazioni di carico e scarico da effettuarsi con
cassetta o tanichetta per chi ha il nautico partiamo
verso le 9.30 in direzione di Zara via terra. Cerchiamo
di fermarci a Novaljia per far spesa
ma e’ praticamente impossibile. A fatica
usciamo dal centro (deludente) e facciamo rotta verso la città di Pag. Facciamo
spesa in un grosso supermarket trovandovi di tutto . Siamo
indecisi se dirigerci verso Zaton o arrivare fino a
Zara ,
propendiamo per quest’ ultima. Dopo aver
fatto tappa , bagno e pranzo lungo il litorale
arriviamo a Zara sotto un acquazzone. Nonostante
tutto vi sono delle persone sotto l’ ombrello con un
cartello Apartmani oppure camere o Zimmer. Attraversiamo
Zara velocemente e mentre cerchiamo un camping a circa 10 km dalla città in direzione sud e
precisamente a Sukosan individuiamo sulla spiaggia un
raggruppamento di Camper , circa 15 in sosta libera. Ci
fermiamo anche noi parcheggiando in riva al mare , ci
rimarremo tre giorni. C’e un
porticciolo , dei giochi bimbi e due autocamp , così stipati e stretti da risultare poco
invitanti , eppure stracolmi. La seconda
sera ci rechiamo a Zara per una visita . E’
possibile parcheggiare in zona porto nei vari parcheggi a pagamento a 4 kune ora (60 centesimi) ma visto che e’
Domenica non si paga. La zona
del centro a ridosso e’ l’ unica interessante , vi
sono vari viottoli e molti negozi . Purtroppo non riusciamo a visitarla molto
perché comincia
a piovere , e così entriamo in un ristorante che ben presto si riempie per lo
stesso motivo. Grigliata
di carne con patatine per uno , una pizza margherita
per Chiara ed una piccola insalata per Lidia con due birre ed un ‘ acqua ci
costano circa 170 kune (25 euro). Tutto buono.
Ritorniamo alla sosta libera per il pernottamento. Quarta
tappa Zara – Tisno (Murter) Decidiamo
di muoverci in direzione Murter
con il CS da fare , nella spiaggia ci sono due WC
chimici ma decidiamo di non usarli per non riempirli e sottrarre il loro
servizio ai bagnanti delle case vicine che
devo dire non hanno mai dato segni d’ insofferenza nonostante ci fossero tendalini aperti e alcuni camperisti
di tutte le nazionalità effettuassero lo scarico delle grigie per terra in modo
piu’ o meno velato, chi sul posto chi con un secchio
(non ho visto lo scarico delle nere ma non oso pensarci). Lungo la
strada che porta da Zara verso sud e’ impressionante
il numero di cartelli o di persone a piedi davanti casa o con auto indicanti la
possibilità di alloggio. Uno
indicava addirittura camera a 9 euro ! Si trovano
anche molte bancarelle improvvisate gestite generalmente da anziani che vendono frutta , verdura
, miele ,vino ancora con la bilancia con i pesi. Frequenti
anche i grill che direttamente a bordo strada cuociono allo spiedo a legna interi maialini
o agnelli al
costo di 35 kune a porzione o 150 kune
al Kg. Arriviamo
molto presto all’ altezza di Murter
e deviamo dalla strada principale. Dopo
qualche Km arriviamo a Tisno , immediatamente prima del paese c’e’
il villaggio Autocamp Hostin , quello che si rivelerà il più bello della
ns. vacanza. Ci
accoglie una reception da grande
villaggio che presenta prezzi interessanti. 20 euro al giorno per 2 adulti ed una bimba tutto incluso , auto ,
moto camper , barca in qualsiasi numero e dimensione ! La spiaggetta e’ incantevole ghiaia
fine che sembra quasi sabbia , piazzole ordinate sul mare , ristorantino
market , pineta sul mare e paesino a due passi. Ci
fermeremo 6 giorni. Il camping
e’ abbastanza pieno ma la cosa non dà fastidio. In Croazia
abbiamo trovato soprattutto famiglie e l’ assenza di
tutte quelle cose che non sempre fanno piacere tipo radio a tutto volume , partite di pallone tra la gente , baccano
fino a notte fonda. Molto
alta la presenza di turisti Croati puliti e rispettosi oltre agli immancabili
tedeschi ma anche diversi italiani e francesi. E’ un
Camping che consiglio a chi ha bimbi piccoli che possono divertirsi nel mare o
giocare al parco giochi o al minigolf o pallavolo. La
bellissima pineta sul mare permette il riposo nelle ore più calde , davanti al camping ci sono delle isolette che creano
atmosfera. Un piccolo
molo per i gommoni con comodo scivolo. Carico e
scarico da effettuarsi con tanichetta
in WC Chem , docce calde e fredde sempre disponibili
, bagni puliti nonostante l’ affluenza. Le
piazzole sono numerate e al ceck-in viene consegnata una targa con il
numero per permettere ai camperisti di muoversi con
il mezzo e ritornare. Sbarra
fino alle 24 ed eventualmente parking esterno per i
ritardatari. Vantaggiosi
anche i prezzi degli appartamentini anche con formula di pensione. Nel paese
raggiungibile a piedi con una piccola passeggiata , un
piccolo dedalo di viuzze e tutto il necessario , dal ufficio cambio alla posta
al supermarket , ai ristorantini o Konoba (trattoria) , la macelleria ed al mattino presto
il mercato del pesce fresco. I prezzi
variano a seconda della giornata gamberi sgombri
frittura a poco 40 kune
Kg ( 5- 6 euro) e Orate un po’ più care 80 – 120 Kune
Kg (10 – 17 euro) ma bisogna confrontare
il prezzo Italiano con il pesce pescato e non allevato. Anche i
gelati in Croazia sono una nota positiva che non
affliggerà le famiglie con più bimbi , un buon cono ad una pallina (grande)
costa 4 kune (60 cent !) Confrontato
con i prezzi francesi di 3 euro … Tra il
camping e il paese vero e proprio vi e’ un grosso
parcheggio utilizzato per i carrelli delle barche dove a volte qualche camper
vi pernotta , non sempre pero’ E’ una
sosta scomoda ed insignificante da utilizzare solo come ultimo ripiego. E’
abbastanza rumoroso e qualche
volta deserto. Quinta
tappa Tisno – Trogir. Trogir
e’ il punto più a sud che toccheremo in questo viaggio
, si trova all’ altezza di Pescara. Per la sosta optiamo
per uno spiazzo sul mare già occupato da alcuni camper in quanto il campeggio Seget e’ troppo distante dal centro ed il parcheggio per i
pullman ci sembra estremamente squallido e caro (4 kune
ora di giorno e ben 150 per la notte). Parcheggiamo in sosta libera all’ ombra di grossi salici. Il Paese
unito da un ponte all’ Isola di Ciovo
è molto bello. All’
interno viuzze pedonali
una bella torre antica visitabile un porto dove stazionano dei mega panfili e
barche a vela . Trascorriamo
l’ intero pomeriggio e ceniamo in un bel ristorante
all’ aperto Servizio
elegante ed impeccabile e prezzi abituali. Finiamo la
giornata passeggiando in una Trogir By night molto turistica ed affollata ,
ma mancando il traffico non da noia , e poi dopo tanto mare in relax ci vuole. Tornati al
parcheggio scopriamo che i camper , nel frattempo
aumentati si sono spostati dagli alberi a ridosso della strada per posizionarsi
in riva al mare , cosa che facciamo anche noi. La notte
trascorre tranquilla . Sesta
Tappa Trogir – Primosten Cominciamo
a risalire verso l’ Italia fermandoci a Primosten Anche qui
il camping e’ distante dal paese , per cui optiamo di
sostare in un parking a ridosso della spiaggia , le tariffe sono ottime , 4 kune ora o 20 kune per 24 ore
notte compresa. Optiamo per quest’ ultima soluzione. Raggiungiamo
subito la spiaggetta abbastanza affollata . L’ acqua
però e’ abbastanza sporca per la presenza di molti
rifiuti in acqua tipo sacchetti di plastica e altro. Peccato
perché altrimenti
l’ acqua risulterebbe limpida. In un moto
subito represso mi viene in mente che se una quarantina di baldi uomini
presenti scendessero all’ unisono in acqua in 20
minuti si potrebbe ripulire acqua e spiaggia ma tant’ e’… Dopo un
pranzo consumato in camper e un pisolino un po’ accaldato ritorniamo
in spiaggia (libera). Spendiamo
il tardo pomeriggio e la serata nel paesino , molto
turistico ma molto caratteristico fatto di viottoli che si inerpicano fino ad
una grossa chiesa dalla quale si domina su tutto il paese. Una lieve brezza
migliora il relax. Nella
piazza centrale un complessino rallegra i presenti che ballano e cantano Chiude la
serata musicale la performance di un ragazzino di non più di 10 anni che si
produce in un lungo e forsennato assolo di batteria degno dei migliori Rockers che lascia la platea in
estasi. La notte
trascorre tranquilla , un pelo disturbata dalla
vicinanza del Parking troppo a ridosso della strada. Il giorno
dopo scopriamo che in un parcheggio non distante ,
nella zona degli Hotels e’ presente anche un gruppo
di servizi libero e docce sulla spiaggia. Chiedo al
parcheggiatore se in cambio di un ora di sosta posso
usufruire dei bagni per il CS. Dapprima nicchia rispondendo con un “No Camping ! “ ma e’ un ragazzo giovane e mi
basta rassicurarlo con modi gentili sulle mie intenzioni perché acconsenta. In 20
minuti ho finito e pago le mie 4 Kune dell’ ora con soddisfazione. Settima
tappa Primosten- Sibenik Lasciato
il parcheggio di Primosten ci dirigiamo
a Sibenik. Vi
arriviamo nel primo pomeriggio dopo aver sostato per un bagno ed il pranzo
lungo la strada. Troviamo
posto in un parcheggio a pagamento non molto distante dal centro alle solite 4 kune ora e siccome Chiara dorme ci concediamo un pisolino
di un paio di ore. Una
volta svegli ci
incamminiamo per il centro. Sibenik e’ una
cittadina abbastanza popolata e trafficata. La zona
vecchia e’ molto caratteristica , comincia ai piedi
del porticciolo e si inerpica in un dedalo tutto pedonale fino alla fortezza
dalla quale si domina un paesaggio molto bello. In un supermercato chiediamo
informazioni riguardo alla possibilita’ di sosta libera ma
nessuno ci sa dare indicazioni. Decidiamo
di procedere a “naso” a caso ed arriviamo sul mare a Zablace. Si tratta
di un piccolo assembramento di case che terminano su di un piccolo porticciolo
turistico. Vi e’ presente un solo camper disabitato ma la cosa non ci
spaventa eccessivamente. E’ il
momento di sperimentare la ns. prima sosta da camperisti
“isolata”. Ceniamo
sul moletto al rumore del mare ,
e prima del riposo c’ e’ tempo per far giocare Chiara sull’ altalena a pochi
metri. E’ Agosto
ed e’ sera , per i giovani del posto non c’e ‘ alcun
divertimento, si ritrovano quindi a chiacchierare sul molo. Poi arriva
un auto con dei ragazzi che decidono di
chiacchierare tenendo accesa l’
autoradio , e dopo circa mezz’ ora ne arriva un'altra anch’ essa con radio
accesa. La musica
non e’ forte e sembra un sottofondo però ci disturba ,
ritenendo di non poter accampare alcun diritto metto in moto e mi sposto di
trecento metri in un prato adibito a parcheggio. Dopo un
po’ arriva un altro Camper con targa ungherese e si affianca evidentemente
attirato e confortato dalla ns. presenza. Vi escono
4 o 5 ragazzi che cominciano a chiacchierare e poi a ridere e scherzare. Siccome e’ passata la mezzanotte dal finestrino gli faccio notare
che noi stavamo dormendo , uno si scusa e finiscono lì. Ecco , questo e’ l’ episodio di massimo disagio che abbiamo
patito ! Ottava
Tappa Zablace Parco nazionale di Krka http://www.npkrka.hr/html_en/uvod_en.htm Ci alziamo
molto presto , alle 6 e ci incamminiamo subito per il
parco che si trova sopra Sibenik a circa 25 Km da Zablace. Arriviamo
nel grande parcheggio alle 7 e siccome e’ ancora
chiuso facciamo colazione. Il parco
apre alle 8 , ingresso adulti 100 kune , bambini 60 kune. Si viene portati con il pullman verso basso per qualche Km e da
li si può passeggiare per il sentiero che costeggia il torrente che forma
cascatine , corsi veloci e ampi spazi per culminare in una bellissima
cascata visibile però da lontano. Oltre al
bar e il punto vendita di souvenir vi sono dei piccoli
laboratori che mostrano Mulini ed lavatoi ad acqua più un martello sempre ad acqua Ci sono
due possibilità : continuare a scendere a piedi e
“perdersi” nella vallata che il fiume va
aprendo , magari con un bel cesto da pic-nic , oppure partecipare alle gite in
battello. Quella
lunga dura tre ore e mezza che parte ogni ora e quella
corta di 2 ore che parte solo alle 16. Optiamo per la prima al costo di 75 Kune per gli adulti e gratis per i bimbi fino a 4 anni ,
Chiara viene fatta rientrare nella categoria 4 anni e non paga. La prima
tappa prevede l’ attraversamento del fiume Krka per circa 30 minuti fino ad arrivare sull ‘ isolotto di Visovac
per la visita guidata al monastero che la occupa per intero. La visita in ottimo inglese
dura circa 20 minuti , i restanti 10 sono liberi per gironzolare nel
piccolissimo parco giardino. Ci si imbarca nuovamente e dopo circa altri 30 minuti si arriva
alle cascate di Roski slap
, qui il battello sosta per qualche minuto quasi sotto per andare poi ad
attraccare poco piu’ in la’
in un punto sosta organizzato con tanto di ristorantino
e parco pic-nic. La sosta
dura un ora e vi e’ la possibilità all’
interno di una costruzione di vedere foto e filmati del parco ed anche
una macina ad acqua. Si puo’ fare il bagno ed
immergere i piedi in un torrente freschissimo (ottimo anche per raffreddare le
lattine) Il viaggio
di ritorno dura circa un ora , i bimbi piccoli
compresa Chiara dormono. Non viene molto pubblicizzato che il biglietto da diritto a
vedere anche l’ altra parte del parco, che si trova a Skaradinski Buk raggiungibile solo con mezzi propri a pochi
km . Parcheggiamo sempre a 4 kune ora. Qui si viene portati con un altro battello , in circa 30 minuti
alle cascate , molto più grandi e belle dove moltissima gente sta già facendo il bagno fin sotto la cascata cosa divertentissima e rinfrescante che però sarebbe
vietata , ed infatti dopo un po’ arriva un arrabbiatissima guardia che ci
caccia a grida , ma e’ per la nostra incolumità. Vi e’ molta gente anche sul prato , realtà e’ una vera folla ma il posto e’ molto
particolare e merita la visita. Per il
traghetto di ritorno c’ e’ abbastanza coda e ci tocca
aspettare almeno 30 minuti per poterci imbarcare. Un cartello indica gli orari a distanza di un
ora l’ uno dall’ altro, ma la frequenza e’ molto
maggiore vista l’ affluenza. Nona
Tappa Krka – Zara Decidiamo
di portarci verso casa
pernottando nuovamente nel punto sosta libero di Sukosan. Vi troviamo ancora 15- 20 camper ed anche una caravan ed una tenda. La notte
scorre tranquilla. Decima
tappa Zara – Trieste. La strada
del rientro e’
lunga e un po’ tortuosa (come all’ andata) , prima di Zara sbagliando e seguendo
le indicazioni per Rijeka ci ritroviamo nell’
interno. Le
indicazioni sono molto sommarie ed imprecise e le strade sulla ns. dettagliata
cartina Euro Cart 1:
300.000 non sembrano esistere. Attraversiamo
per sbaglio un piccolo paesino , o meglio quello che
ne rimane , Islam Grcki
le case sono state tutte bombardate e distrutte , è strano perché la maggior parte sembravano ancora in
costruzione e non finite ed ora sono lì abbandonate tranne un paio. E’ una
sensazione assurda , a soli 30 km dalla costa sembra
di essere in un altro pianeta. Il paesino
seguente ed attaccato , Islam
Latinski invece e’ abitato. Cerchiamo
inutilmente di raggiungere la strada costiera dell’ andata
e dopo vari tentativi veniamo indirizzati da un ‘ anziano signore verso l’ autostrada
con l’ indicazione di percorrerla per 5 km ed uscire subito. In
effetti vi ‘e’
solo l’ autostrada , a casa con una penna ho corretto la cartina. All’
uscita il casellante ritira il biglietto e con un sorriso ci dice “niente”
andate. Non
abbiamo capito se per l’ esiguità del percorso , o per
l’ assenza di altra strada o perché
turisti in ogni caso… siamo andati. Ci
fermiamo per un bagno ed il pranzo in una spiaggetta
tranquillissima lungo la costa e poi una tirata fino a Rijeka. Questa
volta decidiamo di non seguire per il centro ma di
fare il percorso esterno , cosa che si rivelerà tortuosa complicata e più
lunga. Bisogna dire che però io sono un pessimo navigatore e probabilmente
ho sbagliato qualcosa. Questa
volta alle frontiere troviamo un po’ di coda, non tantissima ma un ora e mezza tra
tutte e due la perdiamo . Arriviamo
a Trieste alle 20 , dopo la vana ricerca dell’ area di
sosta segnalata e dopo esserci persi propendiamo per sostare nuovamente al
porto come all’ andata. Anche questa volta la sosta si presenta
tranquilla in mezzo ad altri equipaggi. Non
visitiamo la città nuovamente perché stanchi del viaggio. Undicesima
tappa Trieste- Milano Il giorno
dopo alle 8 siamo partiti in direzione Milano , un
viaggio normale , trafficato ma non da esodo, intervallato da un grosso
temporale , che termina alle 16 nel box di casa nostra. Spero che
questo racconto un po’ lungo possa servire da spunto a qualche camperista. A noi , come penso sia risultato evidente dal racconto la Croazia
e’ piaciuta molto. Ci
ripromettiamo al prossimo viaggio di partire da Zara e fare ferie fino a Dubrovnik. Ma chissà , il bello del viaggiar in camper è anche quello di poter
cambiar piani. Se
desiderate altre informazioni potete scrivermi all’ indirizzo
halhal@libero.it
Viaggio effettuato nell'Agosto 2004 da Roberto Savini Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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