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L� idea di questo viaggio � nata improvvisamente verso met�
luglio, e per quanto la destinazione e l�itinerario non fossero particolarmente
conosciuti e frequentati, pensavamo comunque di
trovare fonti e notizie da altri viaggiatori. Invece sembra che negli ultimi 15
anni ( dall�inizio dei conflitti nella ex Yugoslavia ) nessun camerista abbia pi� pensato di
attraversare questi territori. Ricerche su Internet si sono rivelate
infruttuose ed e-mail inviate a Consolati o Ambasciate sono rimaste senza
risposta, eccezion fatta per l�Ambasciata Italiana in Macedonia, che ci ha
confermato non esserci problemi nell� attraversamento
del Paese provenendo dalla Grecia e diretti a Belgrado. La decisione di
arrivare al Mar Nero attraversando tutti i Balcani �
dipesa anche da un punto di vista economico: il traghetto di solo ritorno da Igoumenitza ad Ancona per 4 persone in open deck ci sarebbe
costato � 580, praticamente la spesa in carburante per
l�intero viaggio.Il nostro viaggio, dopo le fatiche
di un anno di lavoro, � stato prevalentemente impostato sul riposo balneare,
con l�unica eccezione di visite a musei, monumenti e moschee di
Istanbul, per cui le notizie di ordine prettamente turistico le lasciamo
alle guide e diamo solo notizie pratiche per chi affronta il viaggio in camper. Il nostro equipaggio � composto di 4 persone ( genitori e
due figli maschi si 13 e 14 anni) e viaggiamo su di un
mansardato ARCA 403� con meccanica FIAT
Ducato 2.8 JTD,con all�attivo circa 40.000 Km. Partenza da Cavagnolo (To) alle 6,40 dell�11 agosto 2005,
autostrada fino a Gorizia, ( il ritorno l�abbiamo fatto da Trieste, perch� la
strada, bench� pi� trafficata � pi� veloce ) poi Lubiana, Zagabria� prima sosta alla frontiera croato � serba
verso le 8 di sera dopo 1045 Km. Fin qui non abbiamo cambiato valuta, perch� vengono comunemente accettati gli Euro, sia per il pedaggio
autostradale, che per i rifornimenti. Il paesaggio sloveno � di
aspre colline ricoperte di boschi che si addolciscono verso Zagabria. Poi autostrada bella e poco trafficata, che scorre in una piatta
monotonia fino al confine serbo. Non si vedono paesi, ma solo enormi distese di campi di mais e girasoli. Non ci sono tracce
della recente guerra. 12 � 08 � 2005 Nottata tranquilla. Passiamo velocemente la frontiera e
cambiamo 50 �. Autostrada serba dannatamente cara: dal confine a Belgrado 1570
dinari ( � 19.00 )� Belgrado
� Nis 3220 dinari ( � 39.00 ) , con pattuglie della
polizia ovunque in agguato con pistole radar per controllare la velocit� ( noi
per fortuna non abbiamo problemi, perch� il camper non supera certamente i 130
Km/h ). In autostrada cambiamo altri 50 � ( cercano di fregarmi sul cambio, ma
non abbocco � 50 = circa 4000 dinari). La Serbia ci ha colpito parecchio perch� pensavamo di
trovare un Paese in ginocchio dopo un decennio di guerra. Invece ci � apparsa discretamente moderna, senza tracce del recente
conflitto, paesi in completa crescita edilizia, con migliaia di casette nuove a
cui manca l�intonaco ( � questa la caratteristica che pi� salta all� occhio ). La
campagna � ben coltivata con trattori e macchine agricole quasi tutte moderne,
il parco auto viaggiante � di recente costruzione, Belgrado ci
� apparsa pulita, ristrutturata, trafficata e un po� caotica come tutte
le capitali. Da Nis al confine bulgaro la
strada � panoramica e molto dissestata, stretta e con
molte buche. Alla frontiera impieghiamo pi� di un�ora ( molte auto di
turchi residenti in Germania che tornano a casa per le vacanze). Paghiamo � 5
per la disinfestazione ( si passa col camper su una
fila di spruzzi di acqua )� ed � 4 per la
vignetta con validit� settimanale per le autostrade bulgare che non esistono (
ogni strada asfaltata � considerata autostrada). Cambiamo 400 � per 760 Lev. Dopo pochi chilometri incappiamo
in un autovelox: viaggiamo a 70 Km/h con limite di 60. Discussione coi poliziotti, che sono in difficolt� nel trascrivere il
mio nome dai caratteri latini al cirillico e cos� ci lasciano andare. Arriviamo
a Sofia ed impieghiamo pi� di due ore a percorrere la cosiddetta tangenziale: �
una strada a due corsie molto trafficata con incroci e semafori e buche che
assomigliano a crateri. Da una parte enormi casermoni di epoca
ed architettura sovietica, dall� altra baraccopoli con zingari e carretti
trainati da cavalli ed asini. L� attivit� principale ai lati della strada sembra
essere quella di tagliare e spaccare legna per
riscaldare le case che nei freddi mesi invernali probabilmente non hanno
riscaldamento centrale. Lasciamo Sofia direzione Burgas
verso la valle delle rose e la strada si inerpica su
vere e proprie montagne boscose. Si attraversano paesini con case decisamente poco curate, non brutte, ma con le facciate
scrostate e le erbacce che crescono davanti all� ingresso. Al pascolo molti
cavalli, asini, capre, pecore. In serata arriviamo a Karlovo e ci riconciliamo con la Bulgaria: centro piacevole
ed animato, anche se le case continuano ad essere poco curate, bella gente e
locali all� aperto. Ceniamo in ristorante, buon piatto unico, bottiglia di Muscat: in quattro spendiamo 21 Lev
( 11 � ), e questa sar� grosso modo la spesa in tutti
i ristoranti bulgari in cui ceneremo. Sosta e pernottamento in piazza in centro
citt�. Km. 660. 13 � 08 � 2005 Notte tranquilla. Partenza in direzione Burgas. La valle delle rose ci rivela pochi campi in cui,
in mezzo alle erbacce, si intravedo coltivazioni di
rose canine ormai sfiorite. Strada discreta, con traffico che aumenta con l� avvicinarsi al Mar Nero. Traffico costituito da ogni
sorta di autoveicoli: dalle pi� moderne berline, ai
fuoristrada, ai vecchi e sbuffanti reperti archeologici di epoca comunista. A Slancev Briag cerchiamo
inutilmente un campeggio segnato sulla cartina; percorriamo la cittadina avanti
e indietro fra alberghi a 5 stelle, piscine, negozi ristoranti� Sembra di
essere sulla riviera romagnola. In Bulgaria non esiste segnaletica stradale
indicante campeggi : li si trova solo quando si passa
davanti all� ingresso. Proseguiamo per Nesebar e
parcheggiamo nel piazzale a pagamento ( 15 Lev per 24
ore ) a sinistra subito dopo il ponte, con il caratteristico mulino a vento in legno, che collega la cittadina alla terraferma. Essendo
un parcheggio 24 ore, si pu� dormire senza problemi. Occorre dire
che in una settimana di soggiorno in Bulgaria abbiamo incrociato in tutto
quattro camper ( 2 a Nesebar ) , per cui non
esistendo il turismo itinerante, non esistono neppure i problemi ad esso
connessi: n� divieti di sosta, n� sbarre, n� altre limitazioni. Per contro non
esistono neppure camper service� Nesebar � molto bella : case in pietra e legno, molte trasformate in alberghi,
ristoranti, negozietti ruderi di mura fortificate e di chiese bizantine. Molta
bella gente. Facciamo il primo bagno nel Mar Nero in una spiaggetta.
L�acqua � calda e il mare � pulito, con salinit� bassa. Cena
al ristorante poi a spasso per il paese e i ragazzi sulle giostre. Km. 197 14 � 08 � 2005 Lasciamo Nesebar. Paghiamo 12 Lev il parcheggio ( 20 ore di sosta) .
Oltrepassiamo Burgas, perdendoci un po�, poi prima di
Sozopol, abbandonata la superstrada a Cernomorec, ci fermiamo in un campeggio sulla spiaggia con
camper a 50 metri dal mare, ampia piazzola all� ombra,
elettricit�, servizi essenziali, tranquillo, a 31 Lev
al giorno. Eccettuata una roulotte tedesca, siamo gli unici non bulgari di
tutto il camping. Nota caratteristica � la spiaggia costituita non da sabbia,
ma da milioni di gusci di conchiglie pi� o meno
finemente sminuzzate. Trascorriamo tre giorni di riposo e relax. Attenzione
alle prese elettriche! Hanno tutte l�attacco di tipo
tedesco: premunirsi di adattatori. Km. 71 17 � 08 �2005 Partenza verso il Ropotamo. Ci
fermiamo a Primorsko a fare la spesa e poi torniamo
indietro a cercare di infilarci in una delle stradine sterrate che consentono l� accesso a questo tratto di costa, decisamente molto
bello. Un ristorante � hotel prima e un motel dopo ci
impediscono l� accesso al mare; alla fine riusciamo a prendere lo sterrato che
c� � subito prima del lungo rettilineo prima di Djuni
che divide le dune sabbiose dalla palude. Piazziamo il camper in splendida
posizione su un dirupo che, tramite un ripido sentiero, consente l� accesso alla spiaggia sottostante. Bella
insenatura con sabbia e scogli, pochissima gente e tanta sporcizia. Ci
godiamo comunque il mare ed il posto per due giorni,
raccogliendo e mangiando cozze. Km. 32 19 � 08 � 2005 Ci spostiamo verso Carevo. Facciamo
spesa e proseguiamo subito a sud della cittadina. E� un tratto di costa di suggestiva bellezza: ripide scogliere frastagliate, inframezzate da piccole insenature. La costa � fruibile da
brevi tratti di strada sterrata. Meno agevole la discesa a
mare con ripidi sentieri. Praticamente molto
scarsa la presenza di bagnanti. Trascorriamo la giornata su uno di questi
promontori con la sola compagnia dei gabbiani. I ragazzi pescano parecchi
scorfani. In serata
torniamo verso� Carevo,
cena al ristorante ( 36 Lev ). Carevo
si rivela una graziosa cittadina molto animata, con tantissime bancarelle che
vendono cianfrusaglie, paccottiglia, ma anche argenti, deliziosi dolci, crepes, zucchero filato con un� atmosfera
da festa di paese d� altri tempi, comprese giostrine� da anni cinquanta. Visitiamo l�unica chiesa
ortodossa aperta e officiante che abbiamo trovato in tutto il viaggio. Dormiamo
al porto, dove � anche possibile rifornirsi di acqua
potabile a pagamento ( contrattare sul prezzo ). 20 � 08 � 2005 Proseguiamo a sud verso il confine turco, ma rinunciamo
perch� la strada scorre lontano dal mare. Puntiamo quindi verso Istanbul. Da Carevo fino alla frontiera strada terribile, stretta,
dissestata, piena di buche. Speriamo di spendere gli ultimi lev rimasti nell� ultimo paese di
frontiera Malko Tarnovo, ma
� una speranza vana. E� un paese squallido,
assolutamente senza negozi, non riusciamo neppure a fare benzina. Per fortuna
alla banca della frontiera ci cambiano i lev in euro. Passiamo la frontiera bulgara velocemente e senza problemi, ma quella turca, invece, ci fa perdere pi� di un�
ora e mezza per fare otto diverse code in altrettanti uffici per ottenere i
visti necessari, con una spese complessiva di circa � 50.Non
mi viene richiesta la Patente Internazionale, come era
invece segnalato sui depliants turistici. In Turchia il paesaggio cambia :
alle foreste si sostituisce una campagna dapprima brulla, poi un altopiano
coltivato. Le case sono belle, ben curate, il manto stradale migliora decisamente. L� autostrada verso Istanbul � bella,
scorrevole, economica ( 3,5 Lire ) ma priva di
distributori di carburante. Istanbul � una metropoli di circa 15 milioni di abitanti e la sua periferia, almeno 50 Km prima di
arrivare alla citt� vera e propria, � un cantiere in costruzione di nuovi
quartieri residenziali molto belli e colorati, dotati di parchi, scuole, centri
sportivi e piscine. Seguiamo le indicazioni per l� aeroporto
e, dopo averlo superato, seguiamo la costa ed il mar di Marmara
fino all� uscita di Atakoy e qui troviamo facilmente
il campeggio sul mare. Decisamente squallido e caro (
60 Lire = 18 � al giorno ), con acqua non potabile e salata. Da qui al centro
sono circa una decina di Km, ma di fronte al camping passa l�
autobus n. 81, che con 5,2 Lire in quattro, in un quarto d� ora ci porta
al capolinea al ponte di Galata: comodissimo. Km. 355 21 � 08 � 2005 Intera giornata a visitare il centro di
Istanbul. Al mattino il palazzo di Topkapi,
poi l� Ippodromo, la Moschea Blu, la Cisterna. Cerchiamo
di recarci anche al Gran Bazar, ma ci viene detto che,
essendo domenica, � chiuso. Optiamo allora per una
gita in battello sul Bosforo, rinviando a domani la visita al Bazar. Topkapi + Tesoro = 88 Lire ;
Cisterna = 40 Lire ( in quattro ). L� harem di Topkapi non riusciamo a visitarlo perch� � chiuso dalle 12.00 alle 13,30
e, causa appetito, decidiamo di uscire dal palazzo e di andare a mangiare. Indescrivibile l� atmosfera che
si respira ad Istanbul, citt� in cui convivono la pi� recente modernit� con l�
atmosfera di epoca ottomana. Si incrociano ragazze in
jeans e maglietta con altre con il foulard in testa e caffettano lungo fino ai
piedi e altre ancora con il velo nero da cui spuntano solo gli occhi. Famiglie
vestite all�occidentale ed altre in cui si individuano
marito e figli maschi davanti e, a tre passi di distanza, mogli ( 2 o 3 )
velate con figlie femmine altrettanto intabarrate. I profumi e gli odori poi sono indescrivibili. Il senso civiconon � un vanto, ma eserciti
di spazzini tentano di ripulire la citt� nel pi� breve tempo possibile. Essendo
domenica, migliaia di famiglie sono a spasso e verso sera fanno pic nic su ogni angolo di verde
pubblico possibile, anche sulle rotonde degli incroci, con tanto di minuscoli
barbecue portatili. 22 � 08 � 2005 In mattinata
visita al Gran Bazar. Facciamo acquisti, fra cui una bellissima scacchiera in
madreperla, dolcini, spezie, ciotole. Ultimo kebab ad
un chioschetto e poi ritorno al camper e partenza
verso la Grecia nel primo pomeriggio. Autostrada fino al confine ed in frontiera perdiamo
nuovamente abbastanza tempo ed in pi� scopriamo che dopo la frontiera turca
insieme ai duty free shop
c� � anche un distributore che vende gasolio a met� prezzo, ma noi abbiamo
appena speso le ultime lire turche per fare rifornimento nell�
ultimo paese. In Grecia l�autostrada � ottima, deserta e gratuita. Usciamo ad Alexandroupoli, cerchiamo
una spiaggia e, dopo un veloce bagno in mare, cena ed a nanna. Km. 317 23 � 08 � 2005 Partiamo alla volta di Keramoti,
dove prendiamo il traghetto che in mezz�ora ( costo � 32 ) ci porta a Thassos. La strada da Alexandroupolis� a Keramoti � a tratti autostradali e a tratti statale,� poco trafficata, la campagna � molto
coltivata, perch� ricca di acqua, e, cosa inusuale, si vedono molti paesini su
cui svetta un minareto accanto a campanili cristiano ortodossi. Evidentemente
una certa parte di popolazione � di origine turca. A Thassos pranziamo su una spiaggetta vicino al porto sotto gli ulivi e poi iniziamo
il periplo dell� isola dalla costa occidentale, che si
riveler� comunque la pi� bella.Ci fermiamo per un
bagno su una spiaggia in una bella caletta raggiungibile a piedi in circa
cinque minuti: splendido e con� pochissima gente. Proseguiamo per Limenaria e
visitiamo un monastero femminile situato in splendida posizione a strapiombo
sul mare. In serata ci fermiamo a Limenaria,
vivace centro turistico, cena in una piccola e accogliente taverna sul mare,
non lontana dal frequentato centro del paese per� � 50 ( dolce offerto dalla casa) Km. 195. 24 � 08 � 2005 Vogliamo trovare un campeggio, dove fermarci qualche
giorno per rilassarci e come punto fermo per visitare l�isola. Il campeggio di Limenaria, all�apparenza bello, si trova lontano dal paese;
quello di Ormos Primu si presenta deserto, assolutamente privo di servizi (
market, ristorante�)� con spiaggia
deludente e sassosa.Optiamo
per il camping di Golden Beach, posto direttamente sulla spiaggia, in una
insenatura sabbiosa lunga circa 2 Km , sulla costa occidentale sotto Panaria. Il campeggio si trova al centro di questa
insenatura vicino a molti ristoranti, bar e servizi. Il giorno dopo affittiamo due scooter e rifacciamo il
periplo dell� isola. Ci fermiamo a fare il bagno in
due belle e tranquille calette, con pranzo a Potamos
a base di giros, versione greca del kebab. Trascorriamo sull�isola altre tre
splendide giornate di mare e di riposo. Cene al ristorante, sempre a circa� 50 � per quattro. Costo del campeggio 24 � al
d�. Km. 60. 29 � 08 � 2005 Lasciamo il campeggio e ci apprestiamo, con tutta calma,
ad affrontare il viaggio di ritorno. Ultime spese greche al
supermarket ( uno dei pochissimi incontrati in tutto il viaggio), poi un bagno,
che purtroppo sar� l�ultimo. Nel pomeriggio proseguiamo verso la
Macedonia; passiamo velocemente la frontiera e il paesaggio cambia
completamente. Si sale di quota e per fortuna fa un po� meno caldo. Ci
circondano vigneti, piccoli villaggi ed un bel paesaggio decisamente
bucolico. Dall� autostrada la Macedonia ci appare bella anche
se parecchio arretrata ( abbiamo visto arare un campo a mano, con
l�aratro trainato dal cavallo). L�autostrada � veloce e poco trafficata.
Cambiamo 50 �� per
poter pagare il pedaggio ( 275 dinari = 4,50 � ) e fare gasolio. A met� strada ci fermiamo a Stobie
per visitare un sito archeologico di epoca romana di
notevoli dimensioni. Passiamo la frontiera serba in
serata. Km. 475. 30 � 08 � 2005 Partiamo presto con un clima autunnale: nebbia, a tratti
anche fitta. Strada statale che gradualmente diventa sempre pi� trafficata e si insinua tra gole abbastanza profonde. Poco prima di Leskovac inizia
l�autostrada. Da Nis fino a casa ripercorriamo la
stessa strada dell� andata. In
serata siamo a Trieste, dove pernottiamo in un autogrill, ed il giorno
successivo arriviamo a casa dopo aver percorso 5083 Km. NOTA SPESE
Al momento del viaggio il gasolio in Italica costava
circa� � 1,20 al
litro; �������������������������������������������������������
in Slovenia������������ ����� � 1,00 ; �������������������������������������������������������
in Croazia�������������� ����� � 1,05 ; ������������������������������������� ������������������in
Serbia���������������� ����� � 0,80 ; �������������������������������������������������������
in Bulgaria������������ ������ � 0,88 ; �������������������������������������������������������
in Turchia�������������� ����� � 1,14 ; ���� ���������������������������������������������������in Grecia����������������
����� � 0,95 ; �������������������������������������������������������
in Macedonia��������� �����
� 0,85 . Totale spesa carburante � 630.00
con una media di 7,8 Km./litro. Autostrade: non prendendo in considerazione i pedaggi
autostradali in Italia, che variano a seconda del
luogo di partenza, ecco i costi delle autostrade all� estero: Slovenia���� � 9,90 andata via Gorizia ������������������
� 11,50 ritorno via Trieste Croazia ������� 21,00 X 2 Serbia�������� � 58,00 andata fino a Nis ������������������ �
68,00 ritorno da Leskovac Bulgaria����� � 4,00 per vignetta Turchia������ � 6,00 Macedonia� � 4,50 Grecia�������� � 32,60 X 2 traghetti per Thassos Totale spesa autostrade � 269,00. Silvano Vallesio Margherita Marchisio Valerio e Davide Vallesio ghite@tele2.it Viaggio effettuato da Silvano Vallesio nell'Agosto 2005 Potete trovare ulteriori informazioni sulle localit?occate da questo itinerario nella sezione METE, e i pi??centi aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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