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Percorso totale 5000 Km dal
20 Luglio al 12 Agosto 2005 Equipaggio:
Viabilità: eccellente ovunque, ed ovunque assolutamente
gratuita!! In compenso è finita la festa del gasolio a poco
prezzo all’estero: costa dovunque decisamente troppo! Per la prima volta abbiamo utilizzato quest’anno un
navigatore satellitare e lo consigliamo vivamente a chi ci sta pensando sopra: praticissimo
sia nei lunghi spostamenti, con precise indicazioni alle diramazioni
autostradali e con la corretta individuazione delle uscite più convenienti, sia
nei centri abitati, dove ci siamo fatti portare in mezzo ai centri storici a
volte individuando a tavolino il parcheggio e trovando subito al primo colpo
l’oggetto delle nostre visite. Per non dire della possibilità di individuare
con immediatezza e raggiungere con facilità il più vicino punto di assistenza
ufficiale della marca che vi interessa: quando abbiamo avuto problemi al nostro
Fiat Ducato, trovare il punto di assistenza ufficiale e risolvere il problema
perdendo solo due ore compreso tutto è stato impagabile!! Acquisti: per quanto paradossale, nella modernissima Olanda
abbiamo avuto grandi difficoltà nell’utilizzo delle carte di credito e della
carta “Bancomat” (circuito Cirrus/Maestro), con la sola esclusione di
Amsterdam. Altrettanto dicasi in Germania, dove abbiamo di tanto in tanto
potuto utilizzare la suddetta carta “Bancomat” e dove di frequente venivano
accettate le sole “vecchie” carte EC. In entrambi i paesi l’uso della carta di
credito è di fatto limitato ai soli distributori di carburante. In buona
sintesi abbiamo dovuto effettuare frequenti prelievi ai diffusi ATM e viaggiare
con troppo contante in tasca. Avevamo avuto meno difficoltà nell’Europa
dell’est… I prezzi dovunque in linea con quelli Italiani. Per
la prima volta in tanti anni all’estero, in Germania abbiamo mangiato benissimo
in ristoranti e pizzerie a prezzi frequentemente inferiori a quelli di casa
nostra, per non dire dei gelati, essenzialmente prodotti da italiani, che
abbiamo trovato con prezzi inferiori a quelli della nostra zona di almeno il
30%! Infine, incredibile l’assenza di piatti di plastica
nei giganteschi supermercati tedeschi! Campeggi: frequenti e poco costosi, si sono rivelati in genere
grandi spiazzi erbosi a volte alberati dove spesso ciascuno può sistemarsi dove
e come vuole. In tutta la Germania sono in genere costipati di
turismo locale stanziale (del tipo con i nani da giardino nell’area di fronte
alla caravan), ma conservano comunque sufficiente spazio per gli itineranti. I
servizi igienici sono in genere di livello modesto e piuttosto essenziali. I
nordeuropei, comunque, sembrano non farci caso. Per quanto concerne le Aree Attrezzate, in Olanda
sono di fatto inesistenti, non si può nemmeno dormire in aree non dedicate allo
scopo. A parte qualche raro parcheggio, dunque, ci siamo dovuti servire
essenzialmente dei camping. In Germania la situazione è differenziata: abbiamo
dormito frequentemente in normali parcheggi, in genere senza problemi. Lungo
tutta la Valle della Mosella le Aree erano tutte “issime”: frequentissime,
economicissime, a volte bellissime, a volte grandissime. Comunque una ogni
pochi chilometri sia da un lato che dall’altro del fiume, alternate a campeggi
dai quali non si distanziano sotto quasi nessun aspetto. Appena arrivati sul
Reno, però, la musica cambia decisamente e si ritorna alla normalità di sempre. Rarissimi i punti di scarico per i WC nautici: sarà
dunque il caso di attrezzarsi con i raccordi e con le apposite cassettine. Lingua: nessun problema in Olanda:
chiunque (ma proprio chiunque, anziani inclusi!) parla l’Inglese. Tutti hanno
una grandissima disponibilità e sono in genere allegri e ben disposti. Non si
poteva chiedere di meglio se non di avere un tempo meno piovoso… Anche in Germania nessun
problema per chiunque parli il tedesco. Per tutti gli altri, beh…,
disponibilità scarsa ed Inglese scarsissimo, anche nelle zone a maggiore
impatto turistico. In bocca al lupo anche a Voi!
Quest’anno abbiamo optato
per un itinerario che percorra l’Europa da Nord a Sud, partendo dall’Olanda,
dove Laura lavora da qualche mese, per attraversare la Germania seguendo in
parte il corso dei suoi grandi fiumi: Mosella, Reno, Nekar e Danubio. Giunti in Olanda abbiamo
speso però sul posto più tempo di quanto preventivato per visitare la
caratteristica regione del Noord Holland, che nei nostri precedenti viaggi
avevamo trascurato. Per questo, giunti ad Heidelberg il tempo a nostra
disposizione era esaurito, e con lui la nostra visita al Danubio tedesco. Sarà
per un’altra volta. Mercoledì 20/7/05 Partenza ore 10.00 da
Viterbo,in direzione Tuscania, Montalto, La Spezia, Parma, Como. Arrivo a
Como/Chiasso alle 19.00. Sbrighiamo senza problemi le formalità di frontiera,
che in realtà si concretizzano nella verifica dell’esposizione della Vignette
per il pedaggio autostradale. Avevamo già provveduto all’acquisto presso la
delegazione ACI della Nostra Città prima di partire per 27 €. Alle 20.30 arriviamo all’Ospizio San
Gottardo, dove pernottiamo insieme ad altri camper di varia nazionalità.
L’Ospizio è una località posta proprio in cima all’omonimo passo. Si raggiunge
in alternativa al traforo passando dall’apposita statale, che presenta un
dislivello importante ma senza difficoltà di particolare rilievo. Il paesaggio
è incantevole, e proprio prima del passo si trova un apposito parcheggio che
permette di godere della vista su tutta la valle. In cima ci sono 4°C, a fronte
dei 34°C della partenza. I posti dove pernottare sono numerosi e situati
intorno ai diversi piccoli laghi di montagna che costellano l’Ospizio. La notte
sarà tranquillissima. Giovedì 21/7/05 Si riparte alle 8.30, con
la nebbia, in direzione Lucerna, Basilea, dove arriviamo alle 10.35, Karlsruhe,
Koln. Alle 18.30 siamo ai confini con l’Olanda ed alle 19.30 siamo presso il
Campeggio De Zeven Linden, situato in Zevenlindenweg 4, a due Km da Baarn
in direzione Hilversum, dove abbiamo intenzione di fermarci qualche giorno.
Recuperiamo Laura, che si trova a Baarn e ci apprestiamo alla nostra prima
notte in Olanda. Il campeggio è composto da diverse aree erbose con posti
numerati, è dotato di docce calde a pagamento e bagni confortevoli considerati
gli standard nord europei. Liberi a spasso sui prati vagano conigli e
passeracei vari, mentre in appositi recinti si trovano un asino ed altri
animali da cortile. Abbiamo pagato circa 26 € al giorno in 4 adulti + camper
senza allaccio elettrico (€ 1,5 al giorno). Venerdì 22/7/05 Accompagnamo Laura per
l’ultimo giorno di lavoro ad Utrecht, e ne approfittiamo per sistemare
un po’ le persone ed il camper. Nel pomeriggio spesa, manutenzione per le
biciclette e cena da Irene, la nostra corrispondente in Baarn. Sabato 23/7/05 Partiamo alle 12.30 per
visitare Zaanse Schans. Si tratta di un paesino poco a nord ovest di
Amsterdam dove si può visitare l’ambiente di un paese olandese del 1700. Il
paese è stato interamente ricostruito nel dopoguerra utilizzando le strutture
originali provenienti da un’altra località olandese e che avrebbero dovuto
essere distrutte. Arriviamo alle 13.30 e pranziamo nel comodo parcheggio
dedicato ai bus di fronte all’ingresso del paese (ticket 7€ per l’intera
giornata) e visitiamo il paese, costellato in realtà di negozi di souvenir e
prodotti tipici ad ogni angolo, ma dotato in effetti di ponti, mulini e canali
alla stregua dei paesini (questa volta reali) che visiteremo in seguito. Stante il divieto di
pernottare al di fuori delle rarissime aree autorizzate in tutta la nazione,
rientriamo a dormire in campeggio. Domenica 24/7/05 Alle 12.00 partiamo per un
giro della costa nord orientale del Noord-Holland: passiamo per Durgerdam
(prendere per il Ring 10 di Amsterdam e seguire l’uscita) per raggiungere l’Isola
di Marken. Qui troviamo l’immancabile e costoso parcheggio alle porte del
paese, prepariamo le nostre due bici, ne affittiamo altrettante e visitiamo
questa che un tempo era un’isola di pescatori ed oggi è una località turistica
tra le più visitate della zona. Effettuiamo il giro dell’isola, passeggiamo per
il paesino e ripartiamo in direzione Monnikendam. Per strada inizia il
quotidiano temporale, che non ci scoraggia dalla visita (ingresso in paese 1€
pro capite). Nel paese si festeggia, come ogni anno, l’anniversario della
proclamazione del libero Comune: quest’anno ricorrono i 650 anni, e la
popolazione ha agghindato il paese a festa trasformandolo in un borgo
medioevale, dove gli abitanti stessi circolano per le strade in costume tra
locande, tavolate all’aperto e musica. La pioggia non ci permette di godere
appieno dello spettacolo e decidiamo di ripartire per Volendam, Edam, Hoorn.
Continua però a piovere molto e, anche considerata l’ora, decidiamo di fermarci
ad Hoorn, dove dormiano nel parcheggio a pagamento di fronte alla
stazione dei treni ed all’ingresso della città. Il posto è tranquillo, alberato
e dormiamo benissimo. Il park costa € 1,3 al giorno ed è comodissimo per le
visite. Lunedì 25/7/05 Lo scopo della nostra visita è di effettuare un caratteristico viaggio nel Nord Holland con un treno a vapore, che porta da Hoorn a Medemblik, quindi in nave da Medemblik ad Enkhuizen, ed infine con le ferrovie ordinarie sino ad Hoorn. Il costo dell’intero tour, che dura circa 4 ore, è di €uro 77,80 per quattro adulti, ed include le visite a due musei. L’esperienza vale tutto il suo costo: prima della partenza abbiamo visitato diverse macchine a vapore (sia treni che tram) custoditi nella stazione, aiutati da un volenteroso impiegato che in buon inglese ci ha illustrato il funzionamento e la storia delle varie macchine. Il viaggio attraversa la tipica campagna olandese, tutta canali, mucche e prati a perdita d’occhio, e prevede soste in antiche stazioni. A due passi dall’arrivo si trova il porto da cui salpa la nave per il ritorno. Purtroppo il persistente maltempo non ci permette di godere della vista delle coste. A ridosso del porto di arrivo si trova la stazione delle ferrovie “ordinarie” per il ritorno ad Hoorn. Soddisfatti, decidiamo di rientrare a dormire al solito campeggio di Baarn. Martedì 26/7/05 Passiamo la mattinata ad
oziare ed sistemare persone e camper, mentre il pomeriggio optiamo per una
visita ad Amsterdam. Dal campeggio si possono prendere autobus verso i
due maggiori centri, che si trovano a pochi Km. Gli autobus sono piuttosto
costosi (€ 2,5 x ticket), mentre raggiungere la stazione di Baarn, situata a
tre Km utilizzando l’immancabile e sicurissima pista ciclabile è questione di
pochi minuti. I treni sono frequenti (due l’ora) ed impiegano circa mezz’ora
per arrivare in centro. Abbiamo già provato che questa sistemazione risulta più
comoda, veloce e meno costosa per la visita di Amsterdam che non infilarci con
il camper nei campeggi della città, che abbiamo trovato a suo tempo sporchi,
rumorosi e costosi. Siamo abbastanza pratici della città, intendiamo andare al
mercato dei fiori per l’acquisto dell’ennesima pianta succulenta e di qualche
orchidea. Arriviamo un po’ tardi (in Olanda tutto o quasi chiude alle 18.00) ma
riusciamo comunque ad accaparrarci una bellissima pianta grassa “crestata” di
medie dimensioni alla ridicola cifra di € 4,50! La pianta ci accompagnerà sul
vano portaoggetti del nostro Ducato per tutto il viaggio. Passeggiata comunque
per il centro, acquisti vari già mirati e decisi prima di partire e rientriamo
in tarda serata in campeggio. Mercoledì 27/7/05 Usciamo tardi, alle 12.00,
in direzione Edam per vedere il Kaase Markt, il caratteristico mercato
del formaggio che si tiene tutti i mercoledì estivi. Arriviamo giusto in tempo
per vedere le ultime cose ed acquistare un po’ di ottimo Edamer. La visita al
paese, invece, non risente dell’orario: si rivela un delizioso paesino in
perfetto stile locale, ottimamente tenuto e pieno di vita. Ripartiamo quindi in
direzione Hoorn: il tempo sembra tenere e vogliamo visitare i borghi che
abbiamo solo intravisto in precedenza. Ad Hoorn ci fermiamo nel solito
comodissimo ed economicissimo parcheggio dove in serata ci fermeremo a dormire.
Anche Hoorn si rivela molto graziosa. Nel pomeriggio la grande zona pedonale è
ancora animata dal “mercatino delle pulci” che vi si svolge settimanalmente. La
cittadina stessa è godibilissima, attraversata da una lunghissima zona pedonale
che collega la stazione al porto. Quest’ultimo è una delizia per gli appassionati
di vela, pieno com’è di barche bi e tri albero in foggia settecentesca. Giovedì 28/7/05 Nuovo giro per Hoorn,
destinato alla visita di una
caffetteria che prometteva bene. La consueta crisi di astinenza da caffeina non
è stata comunque soddisfatta dal lungo e tiepido “espresso” olandese, e siamo
ripartiti per Enkhuizen. Questa è risultata una delle tappe più gradevoli del
viaggio, con il suo animatissimo centro pedonale e le costruzioni tipiche
olandesi. Si tratta dell’ennesimo villaggio di pescatori che, vista distrutta
l’economia locale dalla costruzione della grande diga Afsluitdijk, si è votato
con successo al turismo, attratto dalla vista delle case dei ricchi
commercianti e pescatori dell’800. Dopo la visita partenza per Den Oever, punto
d’inizio della famosa Afsluitdijk appunto, la Grande Diga. La visita
rappresenta il punto più a Nord del nostro percorso ed ha un valore più
simbolico che turistico, una specie di omaggio alla grande opera che ha
separato per sempre il Waddenzee dal Ijsselmeer. Alle 13.45 siamo fermi proprio
in mezzo alla diga, invertiamo la marcia per ritornare verso il Noord Holland e
ci fermiamo per pranzo in una bella insenatura proprio sul mare. Ripartiamo con
calma in direzioner Otterloo, dove arriviamo alle 18.00, con l’intento di
pernottare nel campeggio interno al parco De Hoge Veluwe. Il campeggio è però
situato presso un altro ingresso del Parco De Hoge Veluwe, quello di Hoenderloo.
Vista l’ora tarda ci viene comunque concesso di attraversare il parco con in
camper per raggiungere il parcheggio, e ci godiamo la vista di questa che gli
olandesi considerano una meraviglia naturalistica. Il campeggio è
effettivamente situato pochi metri all’interno dell’ingresso al parco,
vicinissimo all’immenso parcheggio per auto. È composto di alcune piazzole
erbose con modesta alberatura ed attacco elettrico. I servizi sono spartani e
la presenza di personale è limitata a quattro ore al giorno. Il costo è di 48 €
per quattro adulti + camper senza allaccio elettrico ma compreso dei 24€ di
ingresso al parco. Venerdì 29/7/05 La mattina è dedicata alla
visita al Kroller Muller Museum (tiket 6€ cad.) e ad una passeggiata per il
parco. Utilizziamo le nostre due biciclette insieme ad altre due messe a
disposizione gratuitamente dall’amministrazione del parco per i visitatori.
Nonostante il periodo non c’è grande affluenza di pubblico e tanto il museo che
il parco sono godibilissimi. Alle 17.30 spesa nel
piccolo market adiacente l’ingresso del parco e partenza per la Germania:
vogliamo visitare Munster. Arriviamo in città alle 20.30, e parcheggiamo
in un parcheggio custodito alle porte della città vecchia dove intendiamo
passare la notte. Appena cenato visitiamo l’animata cittadina. Sabato 30/7/05 Visitiamo Munster,
ovviamente a piedi partendo dal parcheggio dove abbiamo dormito. La cittadina è
adorabile in quanto, come spesso ci accadrà in seguito, la Marktplatz ospita
effettivamente un animato mercato e l’insieme delle viuzze, dei portici e degli
scorci è veramente incantevole. Analogamente alla grande maggioranza delle
altre cittadine che visiteremo, il centro storico presenta una vasta area
pedonale costellata di negozi e piena di vita ed attività. Il centro ha una
splendida passeggiata sotto i portici nei pressi delle due maggiori chiese,
entrambe notevoli e molto caratteristiche. Pranziamo a panini e gelato e
ripartiamo alle 14.45 dopo aver lasciato il nostro obolo (8 €) per il
parcheggio, in direzione Aquisgrana: intendiamo visitare Moschau.
Arriviamo a monte della cittadina alle 18.00 e subito individuiamo un’area
attrezzata per camper dotata di Sanitary Station a circa 2000 mt dal centro
(Park n°4, il primo provenendo da Munster). A poca distanza si trova una
ulteriore stazione a disposizione degli ospiti del campeggio sottostante. Visitiamo
il paese in poco più di un’ora scendendo con il camper sino a dove la strada lo
permetteva e parcheggiando praticamente in centro. Il borgo è molto
caratteristico e merita effettivamente una veloce deviazione. Pernottiamo
presso l’area attrezzata. Domenica 31/7/05 Partiamo alle 11 per Aachen,
costatando con disappunto che il tubo della doccia si è rotto e non ho portato
il raccordo necessario per collegare il tubo nuovo, che invece c’è! Parcheggiamo nei pressi del
centro a due passi dall’immancabile area pedonale, e pranziamo a pizza in una
pizzeria “Italiana” e gelato presso una attigua gelateria gestita da immigrati
veneti. Eccellenti ed a buon mercato sia l’una che l’altra. Visitiamo malgrado la
pioggia il Duomo, il Municipio ed il tesoro della cattedrale. Bellissimo il
duomo, con alcuni reperti originali medioevali ed il grande reliquiario di
Carlo Magno. Interessante anche il tesoro della cattedrale, con numerosi e
particolari reliquiari. Vogliamo anche
vedere il presunto “Trono di Carlo Magno” e prenotiamo la necessaria visita
guidata in tedesco. Complessivamente i biglietti per tutte le visite sono
costati 6€ cad. Usciamo più stanchi ed annoiati che divertiti. Partiamo per Colonia
alle 18.30, arrivando circa un’ora dopo al Park+Ride di Durener Strasse, che,
pur trovandosi a diversi Km dal centro, possiede un’area attrezzata per camper
con colonnina Sanitary Station ed allaccio elettrico gratuito e si trova a due
passi dalla fermata del tram per il centro. L’area è raggiungibile a circa un
Km dall’uscita autostradale. Il posto è tanto squallido
ed isolato quanto pratico. Passiamo la notte accompagnati dall’ininterrotto
gracidare delle rane nell’attiguo laghetto. Lunedì 1/8/05 Partiamo con il tram,
acquistando un biglietto giornaliero e familiare valido su ogni mezzo della
città con € 8,50. In meno di mezz’ora raggiungiamo la Marktplatz ed attraverso
l’animato centro pedonale raggiungiamo il Duomo. La costruzione è veramente
imponente e significativa. Abbiamo anche la sfacciata fortuna di sentire l’organo
della cattedrale suonare per molti munuti al termine della messa di
mezzogiorno: un vero spettacolo!! Meritano anche di essere percorsi gli
innumerevoli gradini per visitare la torre del Duomo (6€ x 4 persone), dalla
quale si gode una splendida vista della città. Alla fine, comunque, in
poche ore visitiamo il centro di Colonia, dove sotto il profilo turistico non
c’è gran che d’altro, e decidiamo di ripartire in direzione della Mosella. Torniamo al parcheggio,
spesa al vicinissimo discount ALDI, acquistiamo con qualche difficoltà il
raccordo necessario per riparare la nostra doccia (un tedesco, dico uno, che
parlasse un po’ d’Inglese…), e partenza in direzione Moselkern con l’intento di
visitare Burg Eltz. Arriviamo alle 22 dopo una tortuosissima strada piena di
saliscendi e tornati, con salite e discese anche impegnative. I parcheggi sono
vietati ai camper per la notte e ci siamo fermati nel piccolo campeggio Zur
Burg Eltz alle porte del paese. Martedì 2/8/05 Scopriamo con un certo
rammarico che la Valle della Mosella (e verificheremo poi anche il Reno) è una
sorta di autostrada per ogni mezzo di locomozione esistente: enormi e rumorose
chiatte solcano senza sosta il fiume, due strade lo costeggiano, almeno una
autostrada lo sovrasta a poca distanza, il treno lo costeggia con linee che, a
giudicare dalla frequenza dei treni, devono essere di un certo rilievo. Non
contenti di questo degli aerei da “caccia” dell’aviazione tedesca ci allietano
frequentemente con la loro spettacolare ma rumorosa presenza! Decidiamo di prenderci una
giornata di sosta per il riposo e la manutenzione del Camper: domani
affrontiamo i 5 km di salita per visitare il Castello! La sera, però, Ver ha la
febbre. Decidiamo perciò di goderci un altro giorno di campeggio. Mercoledì 3/8/05 Paghiamo 38 € per due notti senza allaccio
elettrico, ma possiamo restare tutto il giorno e, viste le condizioni fisiche
di Ver, decidiamo di approfittarne: ci facciamo un bagno nella Mosella,
pranziamo e ripartiamo verso le 17.30 costeggiando il fiume in direzione Trier.
Giovedì 4/8/05 Ver sta meglio. Ne
approfittiamo per vedere il funzionamento della chiusa adiacente l’area
attrezzata e per acquistare del Riesling della Mosella e delle ottime mostarde
all’arancia ed all’albicocca. Partiamo tardi e ci
fermiamo poco dopo nell’area attrezzata di Punderich, situata in piena
campagna di fronte alla Mosella e dalla quale si gode una splendida vista di
Marienburg, sull’altra sponda, che intendiamo visitare in seguito. Pranziamo e
partenza in direzione dell’area di Klusserath, dove intendiamo
pernottare. Arriviamo in questo sterminato prato verso le 19.30. I posti sul
fiume sono, ovviamente, tutti occupati, mentre visto il tempo piovoso nessuno
si preoccupa dei pochissimi posti alberati ed all’ombra. Quest’area costa € 4,5
al giorno riscossi la sera alle 20.00, consente eventuale allaccio elettrico a
pagamento e possiede Sanitary Station ed attacco per l’acqua potabile a
pagamento. Venerdì 5/8/05 Ore 12.00 partenza per Trier.
Parcheggiamo in centro a 100 mt dalla Porta Nigra e dalla zona pedonale.
Visitiamo la città e pranziamo in centro a base di Kebab e gelati. La porta in
quanto tale è veramente imponente e rappresenta un monumento significativo
anche per chi, come noi, proviene da una terra così ricca di reperti romani.
L’interno della porta è visibile acquistando un tiket, che noi abbiamo evitato.
Tutto il centro è comunque molto gradevole, con la consueta zona commerciale
pedonale, le chiese e le terme romane. Un po’ per la stanchezza, un po’ per le
cattive condizioni fisiche di Veronica ed un po’ per il maltempo, comunque, la
nostra visita ha riguardato il solo centro strettamente inteso, saltando ad
esempio le terme romane. Ripartiamo ore 16.15
ritornando verso Coblenza con l’intento di fermarci a dormire nella splendida
area di Punderich, dove arriviamo poco dopo, trovandola nuovamente poco
affollata e molto accogliente,m nonostante la pioggia che incessantemente ci
perseguita. Sabato 6/8/05 Sveglia con calma, pulizia
e partenza alle 10.15. Visitiamo molti borghi: Marienburg,
dove si gode una splendida vista su un’ansa della Mosella, Beilstein,
caratteristico paesino tra il fiume e la sovrastante collina dove pranziamo con
dell’ottima carne arrosto a prezzi assolutamente concorrenziali con quelli
nostrani, Cochem,
un paese animato e dotato dell’immancabile zona pedonale nel bel mezzo del suo
bel centro medievale, sovrastato da un castello che decidiamo di non visitare
in quanto impegnato per una “festa medievale” per visitare la quale occorreva
pagare circa 6€ cad. Alle 18.30 partiamo infine
in direzione di Wierschem, dove, seguendo le indicazioni di un altro
diario di bordo trovato su internet, intendiamo sostare per visitare Burg Eltz.
Arriviamo alle ore 20.00 al parcheggio del Castello, immerso nei boschi, dove
pernottiamo per 3€ passando una delle notti migliori e più tranquille
dell’intero viaggio. Domenica 7/8/05 Sveglia alle 8.30 dal
parcheggiatore che riscuote i 3 €. Il castello è
effettivamente molto vicino (10’ a piedi) e si raggiunge dall’alto (mentre da
Moselkern bisognava salire a piedi per un circa 5 Km) con vista spettacolare: Burg
Eltz è forse il castello più caratteristico e suggestivo dell’intero
viaggio, pieno com’è di torri e torrette e fortificazioni originali del 1300.
La visita è parzialmente libera: libero l’esterno del castello mentre a
pagamento l’interno (18 € x 4 adulti) con visita guidata in tedesco, aiutati da
una comoda “guida” scritta in italiano e dalla disponibilità della guida che,
una volta tanto, non solo conosceva l’Inglese ma anche era molto disponibile
verso i numerosi ospiti stranieri. Soddisfattissimi della
visita, pranziamo per ripartire alle 14.30 alla volta del rinomato castello di Marksburg.
Lasciamo quindi la Mosella per dirigerci verso il Reno. Il Castello è più grande di
Burg Eltz e presenta un colpo d’occhio meno scenografico, ma si gode di una
splendida la vista del Reno dai merli e dalle finestre del castello, gli
interni sono più ampi ed la visita è organizzata per illustrare un po’ di più
la vita del castello dell’epoca. Peccato sia nuovamente solo in tedesco e che
la guida, che tanto faceva divertire gli ospiti tedeschi, abbia spiccicato due
sole parole in un ottimo Inglese… Il prezzo della visita è stato di € 12,5 per
4 adulti, ben spesi. Scendiamo a valle e ci dirigiamo in campeggio a Braubach,
situato sul Reno, dove pernottiamo per 22,5 € . Lunedì 8/8/05 Ritorniamo al castello per
degli acquisti (lo shop interno chiudeva prima del termine della visita
guidata!) e partenza alle ore 12 percorrendo la stessa riva del Reno: St
Goarhausen con i castelli di Katz e Maus, la famosissima Lorelay, Bacarach,
ed arriviamo alle 18.00 a Rudesheim am Rhein. Qui incontriamo una coppia
di Avellino con la quale decidiamo di fermarci nel parcheggio vicino al centro.
Visita al paese, cena e ci accingiamo a passare la peggiore notte della
vacanza, allietata da un gruppo di ubriachi che infastidisce e costringe ad
andarsene un altro camper, spagnolo, vicino al nostro sino a che, alle 1.30,
decidiamo insieme ai nostri nuovi conoscenti di cambiare parcheggio. Ci
spostiamo poco più avanti in un parcheggio che nel pomeriggio ci aveva indicato
un altro italiano in una località poco distante, vietata ai camper ma di fronte
alla locale stazione di Polizia. Martedì 9/8/05 Visti i divieti e la pessima nottata, sveglia
preso e partenza per Mainz. Abbiamo l’esigenza di far verificare la
taratura delle chiavi elettroniche del nostro Ducato che fanno le bizze.
Arriviamo alle 11 al centro di assistenza ufficiale FIAT di Wilhelm Graeter a
Mainz dove, nonostante qualche difficoltà linguistica, ci ricodificano entrambe
le chiavi, gratuitamente, presentandoci solo alla fine un meccanico italiano
che ci rassicura sulla semplicità dell’operazione. Veramente un applauso
all’assistenza FIAT! Arriviamo quindi finalmente
al centro di Magonza e, verificato che i grandi parcheggi all’aperto lungo il
Reno sono inspiegabilmente chiusi, fatichiamo un po’ per trovare posto al
nostro Autoroller 2. Alla fine riusciamo a fermarci in un parcheggio chiuso ed
alberato ad un passo dal centro verso le 12.10 e visitiamo la città. Anche
Magonza presenta l’ormai consueto centro pedonale e l’immancabile Marktplatz a
ridosso del Duomo. Il pezzo forte di Magonza è, però, il Museo Guthenberg:
bellissimo, ma anch’esso tutto e solo in tedesco (Ingresso 10€ x 4 adulti). Lo
giriamo un po’, ammaliati dalle prime Bibbie di Guthemberg e dalla sezione dedicata
alla stampa negli altri componenti, dove apprendiamo che in oriente si stampava
a caratteri mobili 4 secoli prima di Guthemberg. Mentre ci accingiamo ad uscire
con un velo di insoddisfazione, con uno sfacciato colpo di fortuna incontriamo
un gentilissimo ed appassionato tipografo milanese, anche lui in visita al
museo. Con grande pazienza e capacità questo turista ci spiega con mille
particolari i segreti della stampa con le macchine classiche esposte nel museo,
trasformando una passeggiata in mezzo a macchine sconosciute in una splendida
visita ad uno dei maggiori musei della stampa nel mondo! Partiamo verso le 17 dopo
aver pagato 7 € per il parcheggio, in direzione Heidelberg. Il nostro
giro sta volgendo termine in quanto abbiamo saputo di dover rientrare con una
certa fretta. Arrivati nella cittadina sulle rive del Nekar, le numerose
indicazioni di parcheggio portano solo a parcheggi coperti. Ci dirigiamo quindi
ad un campeggio lungo il Nekar, che troviamo affollato, caotico e con un
proprietario arrogante ed antipatico. Decidiamo quindi di dirigerci sul poco
distante (3km) Camping Heidi, un delizioso camping alle porte della città,
anch’esso sull’argine del fiume, servito dai bus cittadini, pulito, ben
attrezzato e con internet point gratuito a disposizione dei campeggiatori, il
tutto per 21 € al giorno. Mercoledì 10/8/05 Decidiamo che malgrado
tutto possiamo tentare la fortuna e, invece di prendere i bus, andiamo a
cercare di parcheggiare in centro. Con un po’ di fatica, ci riusciamo,
fermandoci a 100 mt dall’ingresso del castello che sovrasta la città. Il
castello è stato a suo tempo distrutto dai Francesi, ma presenta ancora una
struttura interessante ed imponente. Al suo interno (visita libera o guidata,
con ingresso di € 9 e guide a parte) un interessante museo della farmacia e,
soprattutto, delle terrazze con vista sulla splendida valle del Nekar e sul
centro storico. Veramente particolari le due gigantesche Botti da vino, della
capacità di 45.000 e 221.000 litri, stipate in una altrettanto gigantesca
cantina nel castello: d’obbligo la foto se non altro per documentare
l’incredibile rapporto dimensionale tra minuscole persone e gigantesche
botti! Terminata la visita decidiamo di
scendere in città, mangiamo a base di Kebab e gelato e visitiamo il bel centro
con gli ormai consueti elementi delle cittadine tedesche della zona: corso pedonale e commerciale, piazza del
mercato intorno al duomo, arricchita da un bellissimo ponte storico che
attraversa il fiume. Veramente una cittadina incantevole. Partiamo alle 16.30 in
direzione di Rust alla volta del parco giochi Europa Park, ultima
tappa della nostra vacanza, dove giungiamo finalmente alle 18.15 e ci
sistemiamo nell’apposito e costosissimo parcheggio per camper e roulotte del
parco. Giovedì 11/8/05 Parco Giochi!! L’ingresso
costa € 27 cad. ed il parcheggio € 12 per la notte ed €5 per il giorno sino
alle 18. Oltre 3€ ora con un massimo di 12. Nel nostro caso complessivi € 27. Il parco è organizzato con
aree tematiche sulla base delle diverse nazioni europee ed è ricco di belle
attrazioni, nel nostro caso affollatissime e con attese superiori all’ora.
Nessuna possibilità di bere al di fuori dei numerosissimi chioschi, bar, etc.
Ci godiamo l’intera giornata, nonostante la previsione di viaggio per l’intera
giornata di domani. Usciamo quindi alle 20.00 circa, doccia e ripartenza alle
21.30. Entriamo in Svizzera a Basilea un’ora dopo ed alle 1.00 ci troviamo di
nuovo in cima al passo del San Gottardo. Stavolta la temperatura è più
elevata di quella di 20 giorni fa: 5°C. Venerdì 12/8/05 Oggi solo viaggio sino a
casa, quindi giornata con orari un po’ “scompagnati”: partenza alle 9.15, pasti
in funzione delle soste e della stanchezza, ad orari del tutto casuali. Arrivo
a Viterbo via Milano Bologna Firenze Orte alle 19.00 dopo aver scaricato il
camper nell’area di Vitorchiano, ultima fatica di una splendida, molto
soddisfacente vacanza.
Viaggio effettuato a Luglio-Agosto 2005 da Salvatore Cusimano Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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