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Obiettivo
Praga, con qualche bel paese della Boemia, e la regione di Cracovia, legata al ricordo di Papa Wojtyla. 30-7-2006 dom 31-7 lun Proseguiamo e dopo
Udine, 10km prima di Gemona
c’è segnalata un’area di parcheggio, CORMOR EST, dotata di scarico gratis. Ci
fermiamo a FELLA, ultima area prima del confine e compriamo il bollino per
l’Austria 7,7€ per 10gg. Attraversiamo
velocemente l’Austria. Fila prima del pedaggio del tunnel 9,5€.
Arriviamo tardi al confine, gasolio a Freistadt a
1024, più avanti lo vedremo a 1014, in Autostrada austriaca a 1135. In Italia
era a 1204. I doganieri della CZ
ci guardano le carte di identità, non c’è in giro nessuno e piove. Si
intravedono molti segnali luminosi a luci rosse... e una signorina con
l’ombrello, ferma sul ciglio della strada... Arriviamo alle 21 al Parcheggio P1
di CESKY KRUMLOV, proprio sotto il castello, con sbarre, si pagano 30CZK all’ora. Splendido il borgo medioevale, già chiuso in buona
parte, vista l’ora. 1-8 mar Andiamo a CESKE
BUDEJOVICE a vedere la grande piazza. Parcheggiamo alle 12 di fronte al Museo
delle tradizioni Boeme. La piazza è molto grande, con
le facciate dei palazzi color pastello, da qualche parte esiste la pietra del
patibolo. Scontrino di parcheggio fino alle 15. Ci muoviamo alla
14.45. La strada per Plzen è una sofferenza. Molte le
interruzioni per lavori. Comincia anche a piovere. Il tempo cambia ogni ora.
Arriviamo a Plzen alle 18 passate, e anche se il
tragitto fino a KARLOVY VARY è nettamente migliore ci arriviamo dopo le 19. Non
è facile orientarsi. Tentiamo inutilmente di trovare il parcheggio PUPP o il P6
di cui avevo notizia. Le strade si interrompono in parcheggi di hotel o in
incongrue zone pedonali. Troviamo dei camperisti di Torino e ci fermiamo con loro per la notte
vicino l’hotel delle Terme. Andiamo a piedi ai vari colonnati termali e la
distanza è enorme, il movimento e il lusso aumentano man mano, beviamo anche dell’acqua termale, calda ma non brutta,
molto ferrosa. E’ aperto solo qualche negozio di souvenir. Al ritorno un paio
di giovani armeggiano vicino ad un furgone rosso. Il nostro arrivo li fa
desistere. E adesso? Si profila una notte agitata. 2-8 mer Alle 14.45 ci
avviamo verso Praga e usciamo a KARLSTEIN, per il famoso castello, 30km prima di Praga. La strada si fa presto stretta e gli ultimi
chilometri sono di ansia per gli eventuali veicoli in senso opposto. Infatti incrociamo un pullman! Il paesaggio è splendido. Il
parcheggio in paese non ci vuole e ci consiglia di ripiegare sul campeggio che avevamo visto un km prima, più economico del semplice
parcheggio!!! Il campeggio “Karlstein” è un bel
piccolo campeggio su fiume e costa davvero poco 270CZK compresa corrente (presa
Shuko), cioè quasi 10€, c’è solo lo scarico chimico.
Vendono anche dell’ottima birra, docce 10CZK. Sistemiamo il camper e andiamo a
visitare il castello. Molto più bello da fuori, ancora in restauro all’interno
e la visita in ceco si rivela non molto interessante, un foglietto ci descrive
in italiano le sale. 230CZK per il percorso 12. I 2-3 km dal
campeggio prima e dal paese poi si snodano fra due ali di negozi di
vario genere. Al ritorno però sono ormai tutti chiusi. Cena di fortuna con
tortellini e poi fuori a prendere il fresco. Domani presto partenza x Praga. Freddo e pioggia notturna. 3-8 gio Seguendo i continui e precisi segnali per lo Zoo
passiamo per il centro e arriviamo in via Trojska, che contiene vari campeggi, quasi condominiali. Il Dana è il primo autocamp della
via e lo superiamo inavvertitamente, senza possibilità di invertire. Entriamo
così al Trojska e riusciamo a trovare un posto. I posti
vanno liberati entro le 10 e sono le 10,30. E’ un giardino privato di una
villetta con bagni e docce in casa. A 200m fermano i tram 14 e
17. Il 17 con 6-7 fermate, in 15’ porta al Ponte Carlo, il 14 in PiazzaVenceslao, lo proveremo domani, è comodissimo. Arriviamo alla piazza della città vecchia per
l’acquisto della Praga Card, ma poichè
vogliono essere pagati solo in contanti, occorre prima acquistare corone. Molti
i cambi truffaldini. Scegliamo una banca che con il 2% di commissione ce le dà a 27,20. Non sembra per adesso esserci di meglio. I
soldi che si fanno col cambio sono tanti. Il trucco è di indicare il valore del
cambio per “acquisto” di euro e non per “vendita”. La differenza è notevole e
con la scusa anche del taglio minimo di 20000 o di 40000 CZK si arriva anche a
solo 21. Visitiamo la piazza, la chiesa di Tynn,
tutto molto bello, un paio di chiese, un paio di musei compresi nella Praga
Card, la sala del municipio e la torre. Per la Sala c’è una visita guidata alle
16 con una ragazza che studia italiano. Temporale improvviso, quando spiove
attraversiamo il Ponte Carlo e arriviamo a Mala strana. Il tempo si guasta e comincia a piovere. Problemi a
trovare la fermata del 17. Siamo a casa alle 20 per un tè caldo. 4-8 ven Cominciamo il giro del Castello, saliamo da via Nerudova dopo avere visto la
chiesa di San Nicola, la cattedrale di San Vito, San Giorgio, il miglio d’oro
con le casette degli artigiani. Giardini Wallenstein alle 17,30 il palazzo che ospita il senato è visitabile solo
sabato e domenica. Scalinata per Malastrana
per scendere. McDonald’s alle 16. Non piove, serata
splendida sul Ponte Carlo. Il tram 17 impiega solo 12’ ad arrivare al ponte
Carlo! Domani cercheremo di rientrare a casa a pranzo a riposare. 5-8 sab Niente Sinagoga Vecchianuova,
niente Cimitero con Rabbi Low. Cambio 100€ a 27,40
dall’unico negozio ebreo aperto. Vediamo la Sinagoga spagnola dall’esterno, il
monumento a Kafka, ebreo pure lui. Vediamo la Chiesa
di S.Spirito, posta fra le 2 comunità ebraiche. Belle
alcune case in stile Art Noveau e le case cubiste.
Andiamo verso Piazza Venceslao e incrociamo un ricco mercato, con frutta e
souvenir. In piazza un paio di individui si avvicinano proponendo cambi a 30
poi 32 poi 33 CZK per euro!!! Diffidiamo e non
abbocchiamo. Per stanchezza pit stop al McDonald’s. Si pagano 5CZK per andare in bagno, però
rimborsabili al prossimo acquisto di cibo! Piove un pochino, vediamo la targa
che commemora Jan Palach.
Il museo è in un palazzo bellissimo con raccolte sterminate di
minerali, qualche reperto archeologico e moltissimi animali imbalsamati
per capire sia l’evoluzione che tutti i tipi di vita. Molto didattico. Andiamo
a piedi verso Piazza Carlo. Visitiamo la chiesa barocca di S.Ignazio,
stanno pregando e suona un organo. Andiamo verso la chiesa di Cirillo e Metodio, chiusa,
e vediamo la lapide con i fori delle pallottole tedesche. Nella cripta erano
rinchiusi i partigiani e i paracadutisti che avevano ucciso Heydrich.
Si suicidarono per non essere catturati dai tedeschi. Andiamo a vedere il “palazzo di Ginger e Fred”, poi entriamo doverosamente nella birreria U’Fleku. Bello il posto, soprattutto per turisti, senza
scontrino per controllare quanto ordinato, con liquorino iniziale
“obbligatorio” e prezzo al di fuori degli standard locali, 185CZK per il piatto
di wurstel. 513CZK il conto totale. Almeno la birra, scura e alcolica è molto
buona. Andiamo a piedi verso il centro, ci sono bei palazzi
lungo il fiume. Andiamo a vedere il club Arkitektura,
piazza Betlemska e poi verso
il Ponte Carlo. Alla fine del ponte, verso Mala Strana c’è un negozio
biologico, con buoni prezzi, ci aggiorniamo con l’internet point
e ci fermiamo poi ad ascoltare un simpaticissimo gruppo di mucicisti
che suona solo gli ottoni, con arrangiamenti jazzati.
Le figlie con secchielli legati a lunghi bastoni, raccolgono le offerte dal
pubblico. Molto molto bravi.
Aspettiamo che accendano le luci per vedere Praga illuminata e lo spettacolo è
affascinante. Faccio delle foto con il microcavalletto,
sperando che vengano bene. Saliamo infine sulla Torre del ponte (compresa nella
Praga Card) a vedere il panorama dall’alto, non vorremmo staccarci. Davanti alla torre ci sono due vecchie signore in
costume tipico che cantano. A Praga bisognerà tornare, è davvero magica!
Prendiamo il tram, molto più lento del solito e arriviamo in campeggio alle 22,20. 6-8 dom Vicino c’è il museo delle arti e della grafica, una
mezza delusione, meno male che è compreso nella card. Torniamo al camper, pranzo e riposino. Ci
muoviamo alle 16, troppo tardi per il palazzo Wallenstein. Andiamo così al castello dalle scale di Malastranska e scendiamo attraverso i giardini. Risaliamo
verso Loreta, che in realtà è vicino al castello per poi andare ad ascoltare la
messa alle 18 a S.Maria delle Vittorie, in italiano.
Finiamo per rimanere a Loreta a sentire la messa delle 18, in ceco! C’è nel
chiostro la riproduzione della santa Casa di Loreto. La chiesa è piccola,
barocca, con musica d’organo. Piove, andiamo a provare U Crokoru
in via Neruda 2 e l’ambiente
è carino e autentico, la qualità buona e i prezzi ottimi. Qui sì che vale la
pena! Molti gli italiani, il locale è segnalato sulla Routard.
Piove più fitto e la città è quasi deserta, il ponte è comunque ancora più
affascinante in questa atmosfera tardo autunnale.
Torniamo alle 22. 7-8 lun Vari giri per arrivare in centro e parcheggiamo in
una piazza adiacente a quella centrale. Piove sempre. Cerchiamo la chiesa di S.Barbara, con il caratteristico tetto a tenda. E’ lunedì
ed è chiusa, compro un buon ombrello, siamo inzuppati e un po’ nervosi. La
chiesa è in restauro e la strada per arrivare, con le statue, assomiglia al
ponte Carlo. Alle 13.15 ripartiamo. Qualche problema ad uscire e rientrare
dalla S2 alla S38. Direzione Havlikuv Brod-Jilava. Qui bisogna fare attenzione ad entrare in
città direzione Vienna, poi S38 sempre dritto. A Stonarov
direzione Telc. TELC è davvero splendida, ma la pioggia incessante
non invita a girare per il paese. Sfruttiamo i portici della grande piazza. La
pioggia sta annullando la festa prevista per stasera. Il castello è già chiuso, tutti gli stand sono vuoti e stanno togliendo anche
i frigoriferi delle bibite. Resistono solo alcuni ragazzi di un gruppo che,
nonostante tutto, cercano di cantare e di attirare l’attenzione della gente. Abbiamo parcheggiato in centro, vicinissimo alla zona
pedonale, in un parcheggio attiguo ad un distributore di benzina, 20CZK all’ora fino alle 22. Paghiamo 6 ore (16-22), arrivano altri
camper, rimarremo anche noi per la notte, in alternativa c’è un campeggio ad 8km. Mangiamo qualcosa, fuori piove. 8-8 mar Nel frattempo avevamo deviato per SLAVKOV U BRNA (Austerlitz) per vedere il monumento a ricordo della
sanguinosa battaglia. Alcuni pezzi di strada franati e la distanza del sito dal
paese ci costringono ad un lungo giro e si fanno le 13,30
quando riusciamo a vedere il monumento e il campo di battaglia. Mangiamo un panino e alle 14,30
ci rimettiamo in marcia per CZESTOCHOWA. Ricomincia a piovere, prima piano poi
sempre più forte. Cambio gli ultimi CZK prima del confine a CESKY TESIN e per
fare benzina mi infilo nel paese e ritrovo a fatica la strada per il confine
con la Polonia. Sono i problemi dei paesi non euro. Il confine viene passato col
solito controllo delle carte di identità e si prosegue in Polonia in direzione
KATOWICE per la strada 81 e non quella che va a Bielsko
Biala. A Katowice si arriva
tranquillamente. Occorre poi guardare la direzione per Varsavia, Lodz. Inizia la 1 che ci porterà a destinazione. La strada
è strana e pericolosa, molti semafori, limite a 70,
continui attraversamenti pedonali e incroci, molti camion. Al primo svincolo di
Czestokova si incontrano i primi cartelli per Jasna Gora, che attraverso la città ci portano fino al
santuario. Verso la fine del percorso danno una mano anche le indicazioni per
il parcheggio del Santuario. A soli 100m dal santuario
c’è infatti il campeggio, ampio, con scarico nautico al prezzo di 18zt x2 + 12
per la corrente, presa Shuko. Non ho zloty e il custode
si trattiene la carta di identità. Lo pagherò domani. Ci infiliamo fra altri
camper italiani, sul cemento per paura del la pioggia,
mangiamo un po’ di pasta e qualcosa comprato ad un Supermarket sulla strada per
Brno stamattina. A fianco dei WC c’è lo scarico, con
tombino e i posti sul cemento, utili se piove. 9-8 mer Fuori piove. A tratti smette, poi riprende. Mangiamo
in camper, scarichiamo e ripartiamo. Sulla strada molte venditrici di mirtilli, ne
acquistiamo anche noi. I polacchi guidano come matti, sorpassano da destra, ti
sfiorano, i segnali stradali non sono sempre coerenti. Le strade sono spesso
cantieri. Molte le Fiat, soprattutto le 600. Arriviamo
senza problemi a Katowice e non riusciamo ad
imbroccare una delle 2 o 3 alternative previste. I lavori e le segnalazioni capotiche (il nome di una città appare e scompare
successivamente dai cartelli), ci fanno perdere in città. Chiediamo ad un paio
di polacchi di buona volontà, gentilissimi, che ci danno tutte le
indicazioni... parlano solo polacco! Dopo vari giri riusciamo a prendere la strada
per BIESKO BIALA e da qui l’uscita per OSWIECIM, dopo più di un’ora e mezzo! Anche a Oswiecim lavori,
grandi cartelli stradali per il Museo di Aushwitz che
improvvisamente diventano piccoli e poco visibili,
simili a tanti altri cartelli turistici. Occorre fare molta attenzione.
Arriviamo così solo alle 18.30, entro solo io per pochi minuti nel Campo.
Abbiamo parcheggiato nel primo parcheggio venendo dal paese 2,5zt/h +10 per la
notte. Ceniamo nell’attiguo locale che fa da bar, pizzeria, con ottimo kebab+birra+insalata
a 322zt in 2. Facciamo amicizia con un gruppo di Como e 2 ragazzi toscani con
un vecchio camper targato FI che ricordo di avere superato sulla strada ma che
è arrivato qui almeno un’ora prima di noi. Aveva il
navigatore sul telefonino con annesso Internet! C’è una bella luna, si va a letto
tranquilli. 10-8 gio E poi i letti, i lavatoi, il muro della morte, i
reticolati, i registri, le foto dei deportati... Solo i tedeschi avrebbero potuto effettuare lo
sterminio con tanta ingegneristica organizzazione e
precisione. Alle 11,30 andiamo a
BIRKENAU, dove sono morte la maggior parte delle vittime. I bus navetta per Birkenau partono ogni ora alle 10,30
11,30 ecc fino alle 18,30 e tornano verso Aushwitz
alle 11,12,13 ecc fino alle 18 e poi 18,45. Sono gratis. Partiamo alle 14,30 per
WADOWICE. Paghiamo 20zt per 24 ore. Bene indicata la strada, arriviamo e ci fermiamo alle
15,45 in un parcheggio per bus, custodito,
all’ingresso del paese. Qualche centinaio di metri sulla sinistra e una scala
ci portano alla Chiesa madre e alla casa del Papa, dietro la Chiesa. Tutto, in
paese, ricorda Giovanni Paolo e le sue visite qui, l’ultima nel ‘99. Visitiamo
la casa in cui ha abitato, piena di suoi ricordi, con le pattine ai piedi e
vigilati da una suora. La casa è stata completamente ristrutturata dai
successivi proprietari e quindi non riflette più il paio di stanze
effettivamente abitate dal futuro papa, ma è emozionante lo stesso, c’è fila
per entrare, gratis. Riprendiamo il camper dopo due ore, paghiamo 5zt. La
strada per Cracovia n52 è coperta con cartelli e nel dubbio torniamo dalla n44
verso Oswiecim e a Tozer
prendiamo per CRACOVIA. Arrivati a Cracovia prendiamo l’uscita per il centro e
proseguiamo finchè non superiamo per la seconda volta
il fiume e vediamo la sagoma del castello (Wawel), a
questo punto giriamo a sinistra e costeggiando il Wawel
arriviamo nel parcheggio Zajety in cui c’è posto per
qualche camper piccolo. Un gruppo di 8 camper di Catania parcheggierà
dall’altra parte dei giardini. Parcheggiamo e facciamo un giro in città, c’è una
mostra di fotografie sul Papa nel giardini, arriviamo
fino alla splendida piazza centrale. L’illuminazione è tenue, ci sono molte
carrozze per turisti, l’atmosfera è molto gradevole. Alle 22 torniamo in camper a finire l’insalata di
riso e una birra Staropramen, residuo di Praga. Il parcheggio e custodito, tranquillo, non molto
silenzioso, un po’ di traffico notturno e il campanile che suona le ore e i
quarti. 11-8 ven C’è un importante funerale in Cattedrale, di un
arcivescovo emerito morto a 91 anni e sono moltissimi i sacerdoti e le suore
che vi partecipano. La visitiamo di straforo fra una visita prenotata e
l’altra. Il posto è splendido, molti i contributi di artisti italiani alla
costruzione degli edifici. Mangiamo qualcosa nel camper e usciamo a fare
shopping e a visitare la chiesa di S.Pietro e Paolo,
copia di quella romana del Gesù, la chiesa dei francescani e il balcone dove si
affacciava l’arcivescovo Wojtyla a Cracovia. Visitiamo il mercato coperto dei tessuti, la porta
Floriana, con i quadri su quello che resta delle mura. Entriamo nel caffè del
pallone verde, in stile liberty. Molti gli artisti di strada, bei negozi. I prezzi dei
ristoranti sono
molto bassi. C’è una bella luna e il barcone-balera vicino al nostro parcheggio
ci fa arrivare musica. 12 –8 sabato Stanotte dormo molto meglio, con i tappi alle
orecchie! Ci mettiamo in movimento alle 8 per un giro nel quartiere ebraico Kasimiriez. La città, semivuota, è ancora più bella. E’
sabato, vediamo qualche ebreo ortodosso che si avvia in sinagoga. Vediamo
alcuni luoghi messi in Schindler List. Buoni i prezzi ma negozi ancora chiusi. Passiamo dalla piazza e arriviamo al museo Czartorysky che apre alle 10. Entriamo 9€ x 2, non c’è
ancora la ragazza che fitta le audioguide
e le spiegazioni sono soprattutto in polacco. Ricca collezione privata con
pezzi etruschi ed egizi, mummie di uccelli, sarcofagi.
E poi la famosa dama con l’ermellino di Leonardo. Vediamo la chiesa di fronte e
ritorniamo verso la Chiesa di S.Maria, in piazza, che
alle 11,50 apre il trittico sull’altare. Alle 12
sentiamo famoso trombettiere che suona l’allarme e il cui suono si interrompe
sempre all’improvviso. Alle 13,15 siamo al camper.
Paghiamo due giorni =180zt perchè anche se la giornata
non è completa, pagare le ore sarebbe stato più costoso. Forse è il parcheggio
più caro di Cracovia ma è strategico e sorvegliato di
notte. Seguendo le indicazioni del parcheggiatore andiamo a
sin poi a destra, inversione per prendere il ponte e sempre dritto fino a
WIELICKA. Arriviamo alle 14 e prendiamo posto nel primo
parcheggio, 15zt. Si potrebbe anche pernottare, ma non ci sarebbe molta
compagnia. Discreta fila per il biglietto e alle 15 ci mettono nel gruppo
italiano delle 15,45. 65zt+65zt+10zt per il permesso di fotografare in miniera.
E non si può pagare con carta di credito perchè “oggi” non funziona il sistema.
La visita è spettacolare. Enormi gli ambienti scavati, fra cui una Chiesa e una
sala per ricevimenti, con il bel pavimento di sale. Non può mancara
la statua del Papa. Alla fine del giro si potrebbe continuare con la visita al
museo degli attrezzi ma la guida fa di tutto per
scoraggiarci e noi non abbiamo tempo. Finiamo alle 18 e comincia a piovere. Ci dirigiamo
verso il campeggio Corona, rientrando verso Cracovia e poi in direzione Zakopane, ma c’è la fila e allora invertiamo e andiamo al Na Wierzynka a 2km
dalle miniere. E’ un minicampeggio nei giardini di un hotel, con
docce e servizi. Niente scarico nautico. 13 8 dom Vediamo l’indicazione del campeggio Pod Krokwya e andiamo lì.
Scopriamo poi che all’altezza del rondò, poco prima del segnale che dà a 600m il campeggio sulla destra, c’è un’area parking sulla
sinistra, 24h, e qualche altro posto per la sosta in paese. Tutta la regione stasera sembra essere qui, ci sono 5
giorni consecutivi di festa per l’ascensione e il paese è trasformato in una
grande sagra, c’è di tutto, dai tipici carretti per turisti guidati da
montanari in costume tipico, ai venditori di formaggio affumicato Oscypky, ai venditori di pelli, di pantofole, di oggetti in pelle e cuoio. Molto bello e molto affollato. Mangiamo
un’insalata da McDonald’s, non le prende nessuno e
regalano per ognuna una lattina di coca cola light. 14 8 lun La strada è uno schifo, rattoppata, piena di paesi e
non è facile mantenere i 60-70 km/h. Il tempo si allunga. Facciamo spesa ad un
supermarket in direzione Rabka. Belli i disegni delle
nuvole. Il tempo oggi è splendido, la giornata ideale per
continuare a fare un po’ di trekking. Per prendere l’autostrada occorre
arrivare a Olomuc e la velocità non può essere
elevata, per i lavori in corso, il cambio del tipo di strada e infine il tipo
di fondo, che in autostrada è in certi tratti di lastroni di cemento. Il cielo poi si scurisce e ad un certo punto piove
tanto da far paura. Poi per fortuna smette. Arriviamo a Brno alle 7,40 e al confine alle 8,30. Non ho intenzione di fermarmi
in Cechia e di cambiare nuovamente i soldi. Ho
esaurito gli zloty facendo il pieno a Biesko Biala e non ho più niente
se non euro e carta di credito. Al confine polacco e poi a quello ceco guardano
le carte di identità, così a quello austriaco. Una volta in Austria, troviamo
l’indicazione di un campeggio a POSYDORF, sono le 20,30 passate e comincia a
fare buio. Il campeggio è deserto, devo chiamare il gestore che sta mangiando e
viene ad aprire controvoglia. Dopo di noi arrivano altri 2 camper. Il gestore
“pretende” di darmi la chiave del bagno e delle docce che sono in un posto
lontanissimo dal parcheggio. 15 8 mar Arriviamo tranquilli a Vienna. Vignette e benzina a
1129 appena rientrati sulla S7. Peccato, un paio di distributori dopo era a
1079. A Vienna 2 indicazioni per Graz, noi abbiamo preso quella dritta che
passa per la città, S221, quella a destra sarebbe stata più veloce A23. Giornata splendida e piena di sole. Ci fermiamo un
paio di volte. Facciamo benzina all’ultimo distributore austriaco, a 1159. In
Italia è già arrivata a 1215 al fai da te. Tiro dritto senza traffico e senza problemi e alle
20.20 arriviamo a FERRARA. Uscita Ferrara Nord e sempre dritto verso il centro finchè si incontra il segnale P2 Rampari
S.Paolo. L’altro lato della piazza è l’ex MOF. Per
maggiore tranquillità preferiamo la zona a pagamento: 6€ +2 (scarico) +1
(carico) (tutti in monete) in cui sono altri camper. Spaghetti veloci e
passeggiata in centro, sempre bello. Rientro alle 22.30. 16 8 mer Andiamo poi a palazzo Schifanoia, e facciamo un cumulativo 8+5 Abbiamo fretta di rintrare. Il palazzo è piccolo con solo le sale dei mesi
che valgono qualcosa. Spesa e rientro al camper. Pulizia e veloce riposino. Alle 15.30
siamo fuori per un nuovo giro. Museo della cattedrale, via delle Volte, le vie
ebraiche, la Chiesa del Prez. Sangue, il Museo... e
poi via della Giudecca, via Ercole d’Este, il Palazzo
dei Diamanti. Alle 8 stanchi cerchiamo uno dei pochi ristoranti aperti. 17 8 gio Prendiamo una granita in Piazza ariostea
e mangiamo da Il Cucco in via Voltacasotto
3, zona ebraica, sotto un pergolato. Assaggio il salame all’aglio, la salama e
i cappellacci. Fa molto caldo, è la prima giornata calda di questo viaggio. Torniamo al camper alle 16 e da solo vado a vedere la
tomba di Lucrezia Borgia nel convento delle clarisse.
Una suora mi apre e mi parla da dietro una grata illustrandomi le tombe e
regalandomi una medaglietta. Nel frattempo comincia a piovere, vedo velocemente S.Francesco e bagnandomi un po’ arrivo a via
Garibaldi e piano piano alla piazzetta dove è
parcheggiato il camper, dopo avere aspettato a tratti che spiova. Attraverso la piazza e si scatena il nubifragio,
grandine, rami spezzati, acqua che sale e che quasi ci impedirà di muoverci. Ci
avviamo in autostrada verso BOLOGNA, dove abbiamo prenotato una visita medica.
L’uscita di Bologna Arcoveggio è bloccata per lavori
e ci tocca uscire a S.Lazzaro. E’ proprio l’anno dei
lavori e della pioggia. Uscita 6 e seguiamo le indicazioni per porta Tanari. Si passa davanti alla stazione e si prosegue per 1km. L’area è un parcheggio di scambio gestito dall’azienda
dei trasporti. Ottimo lo scarico a griglia, acqua non potabile, navetta a 1€
per il centro, che dopo le 20 porta solo in stazione. (Il
parcheggio purtroppo è attualmente chiuso ai camper) In stazione vediamo l’orologio fermo alle 10,25, il muro lacerato, i nomi delle vittime dell’attentato
del 2 agosto 1980. Torniamo al camper. 18 ago ven 19 ago sab partenza alle 8,30 Arriviamo a Bari alle 17.00. Viaggio effettuato ad Agosto 2006 da Domenica Giancaspro Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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