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Una gita rilassante e al di fuori delle mete congestionate in cui cercherò di coniugare camper e amore/rispetto per la montagna. Dove l'Adda devia verso Sud e confluisce nel Lago di Como, verso Nord si stacca la Val Chiavenna, una vallata che risale dai 300 metri del fondovalle sino agli oltre duemila metri del Passo dello Spluga. Alcuni spunti di interesse in Val Chiavenna :
Per chi vi arriva da località lontane può essere comoda la sosta nell'area attrezzata La Punta, in cima al lago di Como, alla confluenza tra i fiumi Mera (proveniente dalla val Chiavenna) e Adda (dalla Valtellina). E' una zona di alto valore ambientale, riserva naturale con colonia di cigni selvatici, con spiaggia sabbiosa, scuola di surf e panorami su lago e monti, quali il monte Legnone 2609 m. Si imbocca la valle dopo Colico, e in breve si arriva a Novate Mezzola (altezza 212 m.), all'imbocco della Val Codera - una splendida valle, una delle ultime rimaste senza strada e punto di partenza (escursionistico) per il famoso sentiero Roma che in una settimana conduce sempre in quota fino a Chiesa in Valmalenco. Per gli escursionisti consiglio una gita a Codera (m. 815), coi suoi due ponti romani e con una puntata per i più allenati al rifugio Brasca (1304 m.) o al Trecciolino, sentiero quasi pianeggiante che fa il periplo dell'alta valle. Chiavenna è il centro storico della valle, da cui si dirama la strada per il passo dello Spluga e quella per il passo del Maloia e l'Engadina Svizzera con Saint Moritz e Bernina. A Chiavenna e nei dintorni da visitare i famosi 'crotti', spaccature naturali nella roccia da cui soffia aria a temperatura costante ed in cui si stagionano salumi e formaggi tipici. E le cascate dell'Acqua Fraggia con parcheggio adatto ai camper, la bottega museo dove si creano i "lavecc", una sorta di pentole tipiche scavate nella roccia di questa zona (peraltro abbastanza costose). Consiglio la salita in circa un'ora e mezza ai paesini abbandonati di Savogno e Dasile, proprio sopra alle cascate dell'Acqua Fraggia. Ripresa la salita verso lo Spluga si arriva a Cimaganda, luogo di una antica frana sui cui massi è stata allestita una palestra di roccia adatta anche ai ragazzini, potendo arrampicare su difficoltà anche elevate a uno o due metri da terra. Si prosegue svoltando a sinistra a una deviazione in prossimità di Campodolcino, e si arriva al grazioso paese e al lago di Isola, da cui si sale e con panorama sempre più aperto si arriva all'ampia piana di Montespluga, piccolo paesino di confine affacciato sull'omonimo lago, con vari parcheggi adatti alla sosta e possibilità di passeggiate ed escursioni a piedi o in mtb. Ai più esperti consiglio la discesa in mtb attraverso le gole del Cardinello fino al paesino di Isola, (ovvio che l'etica richiede di salire da qui e poi scendere). A piedi, invece, salita al rifugio Bertacchi (m 2175), col vicino lago d'Emet, in circa un'ora e trenta. Volendo da Montespluga si sale al passo omonimo e dal confine si scende alla graziosa Splugen in Svizzera, ritornando poi in Italia attraverso il passo del San Bernardino, Bellinzona e Como. In val Chiavenna non mancare di acquistare la rinomata bresaola, che nei vari spacci si trova a prezzi concorrenziali.
Dove sostare: (vedere portolano e su CamperOnLine.it)
Viaggio effettuato nel ponte del 1° Novembre 2005 dalla fam. Cozzi Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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