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Grecia Pariodo: dal 21 giugno al 12 luglio 2003. Siamo un equipaggio di due adulti (Danilo e Patrizia) e dei nostri due figli di 9 e 14 anni (Ilaria e Federico). Dopo aver consultato una serie di diari di viaggio di altri camperisti ed esserci fatti un minimo di percorso di riferimento, partiamo da Collegno (TO) alla volta di Ancona per imbarcarci per Igoumenitza. 21 giugno Il viaggio va bene ed è la prima volta per il nostro camper nuovo (un Laika Ecovip 10.1 su Ducato 2.8 JTD). Ce la siamo presa abbastanza comoda e sostiamo per la notte a S. Arcangelo di Romagna in modo da toglierci il grosso del traffico prima di sera e affrontare l'ultimo tratto con tranquillità. 22 giugno
Arriviamo ad Ancona prima di pranzo così ci facciamo ancora un giretto nei dintorni prima delle procedure di imbarco.
Alle 16.00 ci imbarchiamo sulla Europa Palace della Minoan e ci troviamo già in territorio greco con il personale addetto che ci aiuta a sistemarci al 4° ponte a suon di "ella ella". 23 giugno
Dopo un bel viaggio comodo e con mare molto calmo arriviamo a Igoumenitza al mattino e ci spostiamo verso sud. Subito dopo Sivota proviamo a scendere verso il mare ma dobbiamo desistere perchè la strada finisce ed è impossibile proseguire. Nel tornare indietro veniamo fermati da un vecchietto che, facendosi capire a gesti, ci chiede un passaggio, che noi diamo volentieri, verso Perdika. 24 giugno
Al pomeriggio partiamo verso l'isola di Lefkada passando per il tunnel di Perdika. 25 giugno Ripartiamo verso Vassiliki con l'intento di fermarci lì la notte in attesa di imbarcarci l'indomani. Ci coglie di sorpresa la presenza di un traghetto in partenza alle 17.30 così, senza pensarci su molto, ci imbarchiamo (58€) e arriviamo a Fiskardo (Cefalonia) in tempo per trovare un posto per il nostro camper e andare a comprare frutta, verdura e le pinne per la bimba chiudendo la serata con la nostra prima cena a base di Mussaka, feta e karpusi (cocomero) in una taverna (40€) e una passeggiata nel paesino caratteristico e pieno di inglesi. 26 giugno Non è proprio l'ideale per fare il bagno per cui, dopo aver fatto gasolio ci avviamo per Melissani per andare a visitare la grotta (17,50€). Al ritorno ci fermiamo alla spiaggia di Myrtos, un altro posto stupendo per i colori del mare, parcheggiando il camper praticamente sulla spiaggia. Abbiamo notato un cartello che indica la baia come zona protetta e inserita in un progetto di recupero ambientale: dichiara inoltre il divieto di sostare la notte anche nel parcheggio. Essendo rimasti gli unici abbiamo sperato invano che ci venisse permesso di rimanere (la spiaggia è sotto sorveglianza della polizia turistica 24h) ma alle 22 il poliziotto, facendoci leggere l'ordinanza del sindaco, ci invita gentilmente e con sorrisi dispiaciuti a levare le tende e a trovarci un'altro posto per dormire che troviamo, dopo aver tentato a Zola, a Lixouri al porto: non è romantico come Porto Katziki ma è illuminato e tranquillo. 27 giugno
Ne approfittiamo per fare un pò di spesa, scambiare quattro chiacchiere (in un inglese molto maccheronico) con la panettiera che ha un fratello in Sicilia, osservare alcune ragazzine che facevano le prove di ballo per uno spettacolo serale e poi ripartiamo, previo ricarico dei serbatoi ai rubinetti del porticciolo, per Argostoli e successivamente per Poros. Facciamo un bagno a Makros Gialos e poi ci imbarchiamo (76,40€) per il Peloponneso sbarcando a Kilini. 28 giugno
Ci svegliamo abbastanza presto e andiamo ad Olimpia. La prima sorpresa è data dall'ingresso gratuito per i ragazzi con meno di 18 anni, facciamo i due biglietti (10€) ed entriamo. Nonostante il caldo riusciamo a visitare agevolmente il sito e ci soffermiamo allo stadio che ha ancora la linea di partenza in pietra originale e ci fa immaginare gli atleti che si apprestano alla partenza. Alle gare di atletica non potevano partecipare le donne, le quali cercarono di trasgredire; allora, venne introdotta la regola per cui gli atleti dovevano gareggiare completamente nudi, il che non fece altro che aumentare il numero di spettatrici sulle cime delle colline circostanti. 29 giugno
Poichè ne abbiamo sentito parlare molto bene andiamo a Voidokilia. E' un posto stupendo, un golfo molto chiuso in uscita verso il mare aperto con una serie di colori incredibili, l'acqua limpidissima e la sabbia chiarissima e fine fine. 30 giugno
Partiamo da Pylos e, tagliando la punta del dito (ahimè solo tornati a casa ci siamo resi conto che una tappa a Methoni e Finikounda sarebbe stata da mettere in programma) entriamo nel Mani. Lo spettacolo è decisamente diverso da quello incontrato fino ad ora. I consigli di altri camperisti nell'arrivare al Mani con i serbatoi di acqua e gasolio pieni sono stati più che preziosi. L'unico distributore incontrato nel periplo di questo dito è stato ad Areopoli mentre non abbiamo visto fontane (che sono disseminate ovunque nel resto del Peloponneso). 1 luglio
Una volta svegli ci spostiamo nella spiaggia opposta al promontorio cioè a Marmari: una bella spiaggia di sabbia scura. Fatto il bagno ripartiamo e decidiamo di affrontare il Mani dalla parte opposta dell'andata. Chissà se è stata la scelta giusta! ci mettiamo tre ore per arrivare a Githio percorrendo una strada che, quando era asfaltata, era larga appena per il camper con un bellissimo strapiombo verso il mare. Per fortuna non abbiamo incrociato nessuno. 2 luglio Da Plitra ci spostiamo a Vinglafia e sostiamo sulla spiaggia nonostante ci dia un pò di ansia l'acqua che, con la marea, sale in serata; la mattina sarà nuovamente tutto asciutto (o quasi). Anche questo è un posto dove merita fermarsi ed è proprio di fronte a Elafonissi. 3 luglio Infatti al mattino ci imbarchiamo per Elafonissi. Sulla base di indicazioni di altri camperisti di ritorno dall'isola ci avviamo a sinistra anzichè verso Simos. Troviamo infatti una spiaggia (Panagria) molto bella dai colori tropicali che, dopo aver visto la spiaggia di Simos, abbiamo giudicato migliore con l'indubbio vantaggio di essere anche meno frequentata e quindi più tranquilla. Simos è sicuramente un bel posto ma "inquinato" da troppi turisti soprattutto la spiaggia oltre il promontorio verso destra. Passiamo la notte al campeggio (l'unico frequentato in tre settimane) nel primo pomeriggio, dopo le operazioni di scarico e carico partiamo per Monenvassia. 4 luglio Vedere la rocca di Monenvassia è certo affascinante e l'acqua che la circonda è veramente trasparente ma ci fa lo stesso effetto di Mont St Michel: tanto magnetica da lontano quanto purtroppo banale e turisticizzata all'interno con un susseguirsi esagerato di bugigattoli che vendono tutti le stesse cose. Dopo aver fatto un giro fino al castello ed esserci goduti il panorama torniamo al camper lasciato subito dopo il ponte e cerchiamo un posto per la notte. 5 luglio Passando da Sparta, che non merita una visita perchè non ha nulla che ricordi l'antica capitale (l'unica curiosità è data dalle fontanelle di acqua refrigerata coperte dal sole con l'ombrellone), ci avviamo a Mistras per visitarne il sito, da cui si vede anche la rupe Tarpea, che percorriamo in lungo e in largo passando dal monastero di Pantanassa abitato da una decina di suore ortodosse gentilissime, la cui attività è il ricamo. Acquistiamo qualcuno dei ricami e ci riavviamo verso la porta inferiore, dove abbiamo lasciato il camper, e partiamo alla ricerca di Karatona (nei pressi di Nafplio) di cui abbiamo letto da altri diari essere meritevole di sosta. 6 luglio
Percorriamo il golfo di Nafplio passando da Nea Kios. Beh, è il nostro parere personalissimo, non rimaniamo certo colpiti dalla bellezza del golfo che troviamo, invece, abbastanza squallido, con il fondo melmoso (al ritorno abbiamo visto delle persone che si cospargevano il corpo di fango: sicuramente sarà il pregio di questo posto che noi non siamo stati capaci di apprezzare) e proseguiamo, aggirando Nafplio, per la spiaggia di Karatona (indicata dai cartelli stradali). 7 luglio
Lasciamo Porto Heli e andiamo a cercare una spiaggia per poter passare la giornata. La troviamo vicino al villaggio Apollo Beach dove ci sono altri tre camper. La spiaggetta è piccola ma bella e l'acqua è pulita e trasparente così io e i due figli partiamo in esplorazione con maschere e pinne tornando con qualche conchiglia. La sera, poichè il villaggio ha una discoteca proprio vicino alla spiaggetta in cui ci siamo fermati, ci spostiamo andando, su indicazione della guida Routard, a Kilada. 8 luglio
Giunti ad Epidauro entriamo a visitare il teatro, che ha un'acustica eccezionale, e ci spostiamo a Micene. Veramente affascinante: nel luogo, completamente diverso dagli altri visitati, non facciamo fatica a immaginare i preparativi per la guerra di Troia. La leggenda dice che il palazzo con le sue mura di cinta sia stato costruito dai Ciclopi e c'è da crederci vista la dimensione dei blocchi di pietra utilizzati già dall'ingresso della Porta dei Leoni. Stessa impressione la fa la tomba di Agamennone la cui pietra posta in testa all'ingresso pesa da sola 3 tonnellate. 9 luglio Un pò di acquisti per fare regalini al ritorno e poi partenza verso Patrasso. Lungo la strada pensiamo di fermarci a Diakoftò. Ci arriviamo nel pomeriggio per fare un bagno e troviamo, sul lungo mare dopo aver attraversato la ferrovia, un ottimo posto dove passare la notte. 10 luglio
Infatti la notte passa tranquilla e al mattino andiamo a fare il bagno prima di colazione e passiamo la mattinata per l'ultimo bagno delle nostre vacanze. 11 luglio Decidiamo di non tornare a Diakoftò e proseguiamo per Flàmboura, Kalanìstra, Platànovrissi e arriviamo a Patrasso da sud. Non eravamo più abituati al caos, traffico e rumore. Patrasso è anche molto sporca per cui decidiamo di andare a fare un pò di rifornimento di frutta e verdura e di tornare, dopo aver mangiato un giros, al camper in attesa dell'imbarco. Conclusioni
Potessimo farlo, ripartiremmo anche domani per la Grecia. Ogni posto che abbiamo visitato, nel bello e nel brutto, ha una particolarità: il suo popolo eccezionale! Sorridono sempre, sono cordiali e generosi: non abbiamo mai avuto problemi di sosta considerato che abbiamo passato una sola notte in campeggio. Sono aperti e nessuno di loro ci ha mai dato la sensazione nè la prova di averci turlupinato in qualche modo.
Viaggio effettuato a Giugno-Luglio 2003 da Danilo Capitani e Patrizia Rossi Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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