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ZANTE
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Luogo |
Orario |
Km |
Commento |
Ivrea |
16,15 |
0 |
Partenza. |
Parma |
|
256 |
Sosta cena
di un’ora nell’area di servizio. |
Conero |
23,45 |
587 |
Sosta notte
nell’area di servizio. |
8,45 |
Si riparte. |
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Chienti |
11,50 |
848 |
Sosta pranzo
nell’area di servizio. |
14,40 |
Si riparte. |
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Bari |
17,10 |
1052 |
Ci sono 47
gradi! |
Viaggio di ritorno |
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Bari |
9,30 |
1777 |
Sbarco. |
Ivrea |
22,40 |
2812 |
Arrivo a
casa (durante il viaggio: sosta pranzo, sosta caffè e sosta cena). |
Imbarchi |
Per andare al porto di Bari uscire a Bari Nord (Fiera) e seguire le
indicazioni per il porto. Gli uffici di navigazione, per il check-in dei
biglietti, sono in un grosso palazzo a vetri scuri all’interno del porto. La
dogana tra Italia e Grecia è stata abolita. Se si viaggia con la SuperFast è
necessario presentarsi 3 ore prima della partenza, per poter stare sul ponte
aperto, perché ci sono pochi posti disponibili. |
Costi |
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Campeggi |
Sull’isola ci sono alcuni campeggi nelle seguenti località: Tsilivi,
Alikanas, Ormos Schinari, Porto Koukla, Laganas, Makri Gialos ma si può benissimo
fare campeggio libero ovunque. In generale sull’isola ci sono pochissimi
camper. Se non si vuole dormire da soli è meglio partire in compagnia.
L’isola comunque è tranquilla. |
Acqua |
In tutta l’isola l’acqua è abbondante ma non si vedono mai fontane
pubbliche: in caso di difficoltà rivolgersi ai distributori o alle taverne.
A Lithakia:
|
Strade |
Le strade sono quasi tutte asfaltate anche se con qualche buca, non molto
larghe e a tratti con tornanti. In generale si può accedere facilmente a
tutte le località principali. Le indicazioni stradali non sono delle
migliori, specie se si esce dalle strade principali. |
Descrizione dell’isola |
L’isola è bella anche se non ha le caratteristiche tipiche della Grecia:
niente chiesette bianche, pope al bar, donne anziane vestite di nero, uomini
a dorso di mulo, ecc. Vista dal mare ha un sacco di grotte e scogliere
altissime, ma anche molte spiagge e baiette sabbiose con acqua bellissima. Il
turismo prevalente è inglese. Molti parlano italiano. Prodotti tipici: olio,
vino e miele. |
Testuggini |
L’isola di Zante è famosa per essere scelta dalle testuggini
(caretta-caretta) di tutto il Mediterraneo per deporre le uova. In alcune
spiagge è vietato scavare buche e piantare gli ombrelloni (tranne vicino
all’acqua), per non danneggiare gli eventuali nidi di tartarughe o
intralciare la corsa verso il mare alle tartarughine che nascono durante la
notte. Molte barche portano i turisti a vedere qualche sperduta e
terrorizzata tartaruga che, circondata dalle barche e senza scampo, prima o
poi emerge e si lascia fotografare... Molto meglio affittare un pedalò o una
canoa ed andarsele a cercare con calma, senza spaventarle. |
Giro dell’isola in barca |
Esempio di giro dell’isola con un barcone per turisti (è necessario
acquistare i biglietti il giorno prima). Partenza alle 9,30 di mattina
(mezz’ora di ritardo) dal porto di Zakynthos. Visita alle grotte di Schinari
ma senza entrarvi, niente sosta al Navajo perché il mare è un po’ mosso
(peccato perché il posto è fantastico), bagno a Kampi in una bella spiaggetta
con rocce a picco dietro e tantissima gente, altre due soste per bagno in
mare aperto (grotta di Keri e Porto Roma). Ritorno puntuale a Zakynthos alle
ore 18. |
Di seguito sono descritte le località dell’isola (procedendo da Zakynthos
verso sud e facendo un ipotetico giro dell’isola), visitate in tre settimane di
vacanza. Volendo è possibile vedere l’isola in una sola settimana, tutto
dipende da quante ore si vogliono passare in acqua e a crogiolarsi al sole…
Luogo |
Descrizione |
Zakynthos |
È bene non avventurarsi
troppo nelle strade interne di Zakynthos, ma percorrere il lungomare e
cercare parcheggio alla fine del porto (in direzione di Tsilivi). Zakynthos è
abbastanza grande ma non ben tenuta (non ricorda i paesi tutti bianchi della
vicina Cefalonia né quelli delle Cicladi o delle Sporadi). Grandi chiese in
stile bizantino o veneziano si stagliano un po’ dappertutto. Da visitare
sicuramente la bellissima chiesa di Aghios Dionisios, che si affaccia sul
porto, tutta oro, argento ed affreschi. In chiesa si può entrare solo con
abiti decenti (uomini in pantaloni lunghi) che, se non si posseggono, possono
essere presi in prestito nell’atrio, perché messi a disposizione dai pope.
Finita la funzione, capita che il pope anziano conduca i fedeli nella cappella
laterale dove ci sono le spoglie del Santo, apra la bara dorata e mostri il
corpo mummificato di San Dioniso per essere venerato. |
Bocali |
Per vedere
Zakynthos dall’alto è necessario andare a Bocali, ma è bene seguire le
relative indicazioni stradali perché altrimenti si rischia di rimanere
intrappolati nei vicoli stretti della città.
Arrivati nei pressi di Bocali, non entrare nell’anello a senso unico
(vietato a pullman e camion) perché l’arrivo al piazzale panoramico è largo,
ma l’uscita ha un punto difficilmente superabile da mezzi di oltre 6 metri.
Lasciare quindi il camper dove inizia il senso unico e salire a piedi (5
minuti): il panorama è molto bello. Visitare anche la bella chiesetta. |
Argassi |
Paese molto animato,
soprattutto la notte, ma con mare brutto. |
Porto Zoro |
A Porto Zoro
si può accedere da due strade diverse; una asfaltata che conduce ad un
piccolo piazzale sterrato sul mare (dove si può sostare), l’altra sterrata
che porta in spiaggia proprio di fronte allo scoglio che caratterizza il
posto. A seconda dei periodi e dell’umore del gestore della taverna sul mare,
è possibile o meno sostare in un piccolo parcheggio rialzato destinato ai
camper. Ci sono anche i servizi ma senza possibilità di prelevare acqua.
Doccia accanto al bar. Mare un po’ profondo con begli scogli sulla destra:
baia molto graziosa. |
Banana |
Lunga
spiaggia in parte sabbiosa ed in parte a ciottoli, con gigli sul retro e mare
molto basso: bella, ma non bellissima. Si parcheggia in un piazzale sterrato
un po’ in alto. La strada d’accesso è corta ma sterrata ed un po’ stretta: è
bene arrivarci la mattina presto. |
Aghios
Nicolaos |
Possibilità
di sosta in un grande parcheggio sterrato sulla spiaggia oppure lungo la
strada asfaltata che porta alla chiesetta sugli scogli. La spiaggia è
super-attrezzata (corsi di sub, sci nautico, bananone, ciambelle, paracadute
ascensionale, moto d’acqua, pedalò, ecc.). Acqua bassa, mare pulito e molto
riparato (mare quasi sempre calmo). Docce sulla spiaggia, bar, taverne,
market, giornali italiani. Silenzioso di notte. |
Porto Roma |
Possibilità
di sosta all’ombra di un boschetto di eucalipti (non molti posti). Per fare
vita di spiaggia sono preferibili altri posti. |
Gerakas |
Bellissima e
caratteristica spiaggia dove vengono le testuggini a depositare le uova. La
spiaggia è sorvegliata giorno e notte da giovani volontari stranieri che ne
impediscono l’accesso nelle ore notturne. L’acqua è bassa e verso sinistra la
spiaggia è racchiusa da un costone di roccia bianca e rossa, mentre sulla
destra è possibile passeggiare tra picchi di creta bianca che formano una
specie di curioso canyon. Possibilità di sosta in un grosso piazzale sterrato
che di giorno si riempie completamente. In zona ci sono giornali italiani,
pane e market. La spiaggia a volte è frequentata ai suoi estremi dai nudisti. |
Daphni |
Due strade
conducono a questa spiaggia ma una non è assolutamente percorribile dai
camper. La strada percorribile è stretta ed asfaltata solo all’inizio, poi
sterrata con qualche punto ripido (circa 2,5 Km in tutto). Si segue
l’indicazione per Porto Mella in corrispondenza di un tornante all’altezza di
una casa diroccata (sulla sinistra provenendo da Gerakas e procedendo verso
Zakynthos), all’altezza circa di Porto Zoro. A Daphni non ci sono molte
possibilità di sosta perciò è bene venirci la sera o la mattina presto; in
ogni caso la località è poco frequentata. Ci sono qualche bar e due taverne e
doccia sulla spiaggia. La spiaggia, bella e sabbiosa, è frequentata la notte
dalle testuggini che vengono qui a deporre le uova perché la zona è molto
tranquilla. In entrambe le taverne (una sola aperta anche la sera) c’è chi
parla italiano. Chiedendo al padrone della taverna, che fa anche da custode
della spiaggia, è possibile appostarsi sui lettini, appena dietro la
spiaggia, per cercare di avvistare le carette-carette (testuggini). Anche qui
non si può tenere luci accese, fare rumori e camminare sulla spiaggia dopo il
tramonto e prima dell’alba. Noi siamo fortunati e a mezzanotte e mezza (c’è
mezza luna) vediamo una caretta-caretta che faticosamente scava la sua buca,
depone le uova e pian piano ritorna in mare. |
Kalamaki |
Buon posto
per dormire perché c’è un grosso piazzale sterrato, in parte all’ombra, proprio
in riva al mare e tranquillo (a parte gli aerei del vicino aeroporto che
sorvolano molto bassi il camper!). Accanto al parcheggio c’è un bar con
piscina gratuita e docce (come si usa un po’ ovunque da queste parti).In
questa zona ci sono bellissime ville e alberghi dai colori pastello e dalle
mitiche piscine. La spiaggia è sabbiosa e lunga diversi chilometri (è la
stessa di Laganas), con l’acqua del mare molto bassa. Nel tratto centrale di
spiaggia non ci sono più ombrelloni ed è piena di gigli selvatici. Molta
gente ci viene a correre o a cavallo. In acqua di giorno nuota qualche
testuggine. Affittando un pedalò si può andare a cercarle. Ne abbiamo vista
una grossa e l’abbiamo affiancata per un po’. In genere si avvistano verso il
centro della parte di spiaggia vuota, non troppo al largo. È sempre
un’emozione vederle, ma bisogna ricordarsi di non spaventarle o infastidirle.
Anche su questa spiaggia ci sono i nidi ed è presidiata dai volontari che ne
impediscono l’accesso di notte. |
Laganas |
Dire che
Laganas è molto animata è senza dubbio riduttivo, però dopo giornate di
assoluta tranquillità un po’ di bagno di folla, colore, musica e negozi può
essere divertente (soprattutto per i giovani!). Purtroppo la sera viene
aperta la battigia (sulla destra) come parcheggio, dopo aver spostato
ombrelloni e lettini, così si parcheggia a pochi metri dall’acqua dove di
giorno la gente prende il sole!!. Il paese è strapieno di giovani e da qui
partono molte gite in barca (per le grotte di Keri, per vedere le tartarughe
e per l’isola Marathonisi che si trova proprio di fronte). Per fare vita di spiaggia, se si hanno
superato i 25 anni, è molto meglio Kalamaki. |
Marathonisi |
Di fronte
alla spiaggia di Laganas c’è l’isola Marathonisi dove le carette-carette vanno
a deporre, in massa, le uova (nella spiaggia delle tartarughe in teoria non
si può attraccare ma ci sono sempre gommoni e piccole imbarcazioni…).
Sull’isola si può fare il bagno anche in una bellissima spiaggetta sulla
sinistra, dove si fermano però molte barche di turisti. |
Makerado |
Paesino
dell’interno, famoso per la bella chiesa di Santa Maura: molto ricca
all’interno di oro, icone ed intarsi in legno. |
Ormos Keriou |
Possibilità di
parcheggio in un piccolo piazzale sterrato vicino alla spiaggia (c’è il
divieto di campeggio) oppure sul piazzale asfaltato del porto. Accanto al
piazzale sterrato scorre un fiumiciattolo pieno di pesci, tartarughe,
anguille ed anatre che, la mattina presto, fanno un bel po’ di casino! C’è
pochissima spiaggia ma il mare è molto bello e c’è un molo per pescare. Da
queste parti molti parlano italiano perché c’è molto turismo italiano. Ci
sono bar, taverne (ottimo il maialino allo spiedo) e l’atmosfera la sera è
carina e tranquilla, specie rispetto alla vicina Laganas. |
Keri |
Il paese di
Keri è grazioso, ma ci sono pochissime possibilità di sosta (noi ci fermiamo
nel parcheggio di una taverna) e ci dirigiamo a piedi verso il faro (2 Km). In
realtà la strada è asfaltata e percorribile almeno fino alla taverna con
vista sui faraglioni. La strada prosegue poi sterrata, bruttina e ripida ma
dalla taverna al faro si può proseguire a piedi (10 minuti). I faraglioni
sono molto belli e spettacolari, e la vista del tramonto attira molta gente. |
Ormos
Limnionas |
Ad Ormos
Limnionas ci sono le piscine naturali e, quando il mare è calmo, è possibile
tuffarsi da piattaforme naturali o di cemento. La strada che conduce qui è
asfaltata e termina in un piazzale con taverna. |
Kampi |
A Kampi c’è
un’alta scogliera con un bellissimo mare azzurro raggiungibile solo via mare.
La strada è asfaltata e conduce ad una piazzetta con bivio: a destra si va
verso un belvedere (strada stretta ma breve e con ampio piazzale in fondo), a
sinistra si va verso una croce in ricordo degli italiani morti durante la
guerra, da cui si vedono bei tramonti. |
Ormos Vromi |
Ad Ormos
Vromi vi si può accedere da due strade diverse, entrambe asfaltate, che conducono
a due punti separati del porto (non collegati nemmeno da un sentiero
pedonale). La strada che conduce ad Ormos Vromi passando dal paese Maries è
la più lunga e più stretta, ma conduce forse alla spiaggia migliore (poche
possibilità di sosta). L’altra, che si prende ad Anafonitria, termina in un
parcheggio non molto grande ed inclinato, nei pressi del quale stanno
costruendo dei servizi igienici. Il mare è molto bello ma c’è pochissima
spiaggia. |
Anafonitria |
La strada per
il Navajo si prende all’altezza dell’incrocio del monastero di Anafonitria
(visitabile ma attualmente in restauro), prendendo la prima stradina a
sinistra, 100 metri dopo l’incrocio (lasciandosi il monastero alle spalle) e
poi di nuovo a sinistra al successivo incrocio. A metà strada c’è il
monastero di Agiou Georgiou (visitabile) e, al termine della strada, un
grosso piazzale ed una taverna. Il panorama mozzafiato del Navajo è subito lì
ma, percorrendo un sentierino sulla destra, si può arrivare a vedere altri
scorci (facendo molta attenzione perché non c’è alcun riparo). Il panorama
vale da solo il viaggio a Zante. |
Grotte di
Schinari |
È la parte
più a nord dell’isola dove c’è un faro e dove si vede distintamente l’isola
di Cefalonia. La strada per arrivare al faro è stretta ma asfaltata e con
ampio piazzale alla fine. Da qui prendere, a piedi, la strada a destra che
porta ad un mulino bianco e azzurro (in realtà è una piccola casa in affitto)
che rende ancora più suggestivo il posto. Una scalinata porta al mare,
proprio nella zona delle grotte. Il mare è stupendo, coloratissimo ed
invitante (acqua molto profonda). In zona ci sono le grotte (la più famosa è
la grotta azzurra) che possono essere visitate o da qui oppure da Ormos
Schinari. La gita in barca (piccola, per poter entrare agevolmente nelle
grotte) dura circa un’ora: le grotte sono belle, ma soprattutto è molto bella
l’acqua del mare. |
Ormos
Schinari |
Da questo
porticciolo partono i traghetti per Cefalonia. L’acqua nel porto è bella e ci
sono anche delle piccole spiaggette. La sera è molto tranquillo. |
Makri Gialos |
Qui il mare
ha dei bellissimi colori anche perché la spiaggia è di ghiaia e ciottoli
bianchi. C’è un piccolo campeggio per camper (£ 30.000 al giorno) oppure un
parcheggio sterrato. Nei pressi c’è
un bel porticciolo di fronte all’isola Micro Nissi. |
Xigia |
In questa
località dal mare sgorga una sorgente di acqua calda sulfurea. L’acqua è
calda sul fondo e fredda in superficie, di uno strano azzurro lattiginoso e, ovviamente,
puzzolente di zolfo: però fa bene alla pelle… Si può sostare in un piazzale
sterrato in parte inclinato. |
Alikes |
Sosta
direttamente sulla spiaggia nei pressi della foce di un fiumiciattolo,
accanto ad un molo. Docce sulla sinistra, mare basso, sabbioso, acqua pulita.
Sulla destra, rispetto al fiumiciattolo, la lingua di spiaggia è sottile e
lunga, il mare anche qui è basso e sabbioso, l’acqua molto bella ed il
retro-spiaggia è fatto di basse dune. Il paese la sera si anima e ci sono bei
bar e taverne. Dietro Alikes ci sono le saline. La strada che conduce verso
Alikanas è stretta, senza posti per fermarsi ed un po’ alta sul mare. |
Tsilivi |
Mare
sabbioso e basso. |
Segnalazioni disponibili grazie ai viaggi in camper di Marilena Perego
Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione Mete estero.
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