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GUIDA ALL'USO DEL CAMPER
Questo tipo di turismo fa per noi? E' la domanda che dobbiamo porci se non siamo 'professionisti' delle vacanze all'aria aperta. Intanto perchè una riflessione preliminare può portare la nostra attenzione su particolari che non avevamo considerato, inducendoci ad esaminarli per avere la consapevolezza di cosa stiamo per affrontare. E poi perchè il tempo da dedicare alle vacanze non è molto, purtroppo, e quindi è consigliabile spenderlo nel modo migliore possibile, in funzione delle nostre aspettative. Ci può aiutare al riguardo questo insieme di pro e contro del turismo in camper. Come procurarsi il veicolo? Se abbiamo deciso che è la soluzione che fa per noi, possiamo procurarci il nostro veicolo per le vacanze sostanzialmente in due modi:
Il noleggio è una soluzione che consente di:
Per contro, richiede una pianificazione dei viaggi (in quanto alla vigilia dei 'ponti' e delle vacanze 'comandate' è quasi impossibile trovare ancora dei veicoli a noleggio disponibili), e finita l'esperienza occorre svuotarlo e restituirlo, rinunciando quindi a qualsiasi forma di affezione e personalizzazione del veicolo. L'acquisto è praticamente l'opposto:
In un modo o nell'altro, arriva il momento nel quale ritiriamo il veicolo e siamo pronti a viaggiare. Preparazione del veicolo Prima di partire, infatti, occorre essere certi di avere a bordo il necessario. In questo frangente, ci sono di aiuto le apposite liste di controllo che possiamo stampare, personalizzare e spuntare per non dimenticare nulla di vitale. Nel posizionare le nostre cose a bordo, poi, è essenziale tenere a mente tre punti fondamentali:
Preparazione del viaggio Escludendo le uscite a cortissimo raggio, e gli irriducibili 'improvvisatori', è provato che programmare il viaggio è una operazione sempre consigliabile. A questo scopo, sono disponibili numerosi supporti. Oltre alle numerose guide e cartine, grazie alle quali possiamo conoscere in anticipo le caratteristiche e le attrattive delle località che visiteremo, possiamo consultare l'elenco di siti informativi relativi alle nostre destinazioni, sia in Italia che all'estero. Utilissima si rivela poi la consultazione dei diari di bordo realizzati da altri camperisti, che meglio di tante altre fonti informative hanno il pregio di veder evidenziati gli aspetti logistici che ci riguardano, oltretutto sperimentati in prima persona da un amico-collega che vestiva i nostri stessi panni. Sempre in questa fase, è opportuno esaminare i possibili punti sosta, prevedendone qualche possibile alternativa e portando a bordo le stampe delle pagine che tanto si riveleranno utili sul posto. Sottolineiamo che queste stampe, fatte prima di partire, sono di norma più aggiornate dei vari elenchi periodicamente pubblicati, e quindi più attendibili. Non dimentichiamo poi che, se cerchiamo sistemazioni maggiormente organizzate e confortevoli, possiamo sempre optare per un campeggio o un agriturismo in Italia o all'estero. Chi desidera pertire tranquillo, sapendo di avere già una sistemazione che lo aspetta, può prenotare la propria piazzola prima di partire. Per quel che riguarda il viaggio vero e proprio, fin troppo ovvio il consiglio di evitare - se possibile - le giornate di massimo esodo. Nel caso di destinazioni di un certo impegno, consigliamo di consultare l'apposita sezione per organizzare al meglio il viaggio da tutti i punti vista: documenti, salute, valuta, unità di misura, ecc. Come si guida il camper Prima di muovere il veicolo, accertarsi che siano chiuse tutte le aperture (porta, finestre, oblò), che l'eventuale gradino sia rientrato, e che sia chiuso il rubinetto del gas generale (per evitare che gli scuotimenti del viaggio consentano al gas liquido di raggiungere le utenze, che se lo aspettano invece in formato gassoso, con rischio di fiammate o peggio). Assicuriamoci di aver la miglior visibilità possibile, sistemando con cura gli specchietti esterni (di norma quello interno, che usiamo abitualmente in automobile, qui non c'è o comunque non serve), e prendendo dimestichezza con le viste laterali, che a volte possono non essere completamente libere: eventualmente, ci faremo aiutare dai passeggeri in occasione di incroci o immissioni. Verifichiamo che mobiletti e porte interne siano ben chiusi, e che non ci siano oggetti a rischio caduta: un bicchiere su un tavolo o sul piano di cucina, un libro sopra i pensili o sul bordo del letto cadranno alla prima curva! Attenzione alla porta del frigorifero, di solito appesantita dalle bottiglie, che va fissata con la chiusura di sicurezza prevista: in caso contrario, oltre ad aprirsi - danneggiando con facilità le cerniere - tutto il contenuto uscirà di colpo sul pavimento. Questo vale in qualunque posizione sia installato l'elettrodomestico, ma in special modo se si trova in alto o sul lato posteriore del veicolo, quando, se non chiuso come si deve, una frenata è sufficiente a spalancarlo. Una volta in marcia, dobbiamo essere consapevoli delle dimensioni del veicolo che stiamo conducendo. Quindi:
Teniamo conto che, dopo aver accertato che il carico sia disposto in modo equilibrato, qualora riscontrassimo nel veicolo nuovo eccessivi fenomeni di rollio o beccheggio, esistono sul mercato appositi dispositivi studiati per contrastarli. Durante il viaggio, ricordiamo che qualche breve sosta ci consente di recuperare velocemente energie e lucidità, anche grazie alle comodità di bordo che il nostro veicolo ci assicura.
In marcia, non è prudente muoversi a bordo: conviene avvisare il conducente ed effettuare una breve sosta, durante la quale ci si può sgranchire gli arti, si gode di uno scorcio del paesaggio che stiamo attraversando, si scatta una foto, si approfitta per usare il bagno. La sosta E' sempre consigliabile individuare il punto per la sosta notturna in tempo utile per rendersi conto della situazione in cui si trova, per accertarsi che non si riveli poi un punto di ritrovo a noi poco gradito, ed eventualmente per avere il tempo di cercarne un altro. Sconsigliabili i luoghi troppo appartati o isolati, ancorchè romantici. Attenzione anche a quelli troppo affollati o vicini a sorgenti di disturbo (parcheggi di locali notturni, ecc.). Le aree di sosta autostradali, invece, stanno gradualmente perdendo le caratteristiche di appetibilità di un tempo: sempre più intasate e rumorose, sono oltretutto a volte teatro di operazione di bande di scassinatori che francamente consigliamo di evitare. Meglio fare qualche chilometro in più e trovare un tranquillo paesino con l'angolino tranquillo e giusto, dove non daremo nell'occhio e riposeremo tranquilli. Il nostro posizionamento deve avvenire senza arrecare danni o disturbi ai residenti nel luogo che ci sta ospitando, siano essi campeggiatori nelle altre piazzole del campeggio, camperisti negli altri spazi dell'area di sosta, o gli abitanti del posto che abbiamo scelto per una sosta libera. Desideriamo rispetto, e quindi per primi lo dobbiamo manifestare nei confronti degli altri. Da evitare gli assembramenti di un numero esagerato di veicoli, obiettivamente brutti e poco vivibili, tranne i casi in cui siano 'organizzati' e quindi gestiti e a conoscenza delle locali autorità (ad esempio, in occasioni di sagre, feste, raduni o eventi simili). I movimenti nelle strutture ricettive (aree di sosta, campeggi, agriturismi, parcheggi) devono svolgersi a passo d'uomo: per la sicurezza dei bimbi probabilmente presenti, e per evitare di sollevare inutilmente polvere, fango o altro, insudiciando chi era sistemato prima di noi. Se lo riteniamo opportuno, e la struttura che ci ospita lo prevede, possiamo effettuare l'allacciamento alla rete elettrica, per la ricarica delle batterie di bordo e per disporre dei 220 Volts per utenze particolari (phon, ecc.). A questo scopo, occorre avere con noi un cavo tripolare di sufficiente lunghezza (almeno 25 metri, spesso occorre anche più lungo), e di alcune spine che ci consentano l'inserimento nella presa disponibile (questo set si arricchirà strada facendo, man mano che ce ne saremo dovuti dotare; esistono anche spine multiple, con attacchi utilizzabili in più Paesi: eh si, perchè da questo punto di vista l'unificazione Europea è - diciamo - ancora in corso). Importante, ai fini della sicurezza, evitare allacciamenti volanti e improvvisati, che in caso di pioggia possono facilmente provocare un corto circuito. Nel caso di sosta libera (al di fuori delle strutture ricettive), va ricordato che:
E ancora, qualche altro piccolo suggerimento:
Carico e scarico L'esigenza più ricorrente durante la vita a bordo di un veicolo ricreazionale è quella di ripristinare i corretti livelli delle acque di bordo: vale a dire fare il 'pieno' di acqua potabile, e scaricare le acque usate. Entrambe queste operazioni possono essere svolte presso le strutture che offrono il servizio: aree di sosta, campeggi, agriturismo, ma anche specifiche aree comunali specificatamente create allo scopo dalle località più lungimiranti ed ospitali. Rammentato che è molto importante non confondere i bocchettoni di rifornimento di acqua e gasolio (che in qualche veicolo sono pericolosamente simili e a volte anche vicini), concentriamo la nostra attenzione sullo scarico delle acque usate. Intanto precisiamo che queste vengono raccolte in due diverse tipologie di serbatoi di raccolta. Quelle di scolo della doccia e dei lavandini di bagno e cucina, dette 'grigie', vanno in uno o più serbatoi (sperabilmente unificati, almeno nello scarico), da svuotare per caduta posizionando il rubinetto di scarico su un pozzetto che le raccoglie. Quelle del WC, invece, vengono dette 'nere' e confluiscono in un serbatoio che può essere simile concettualmente a quello delle grigie - e viene detto nautico - oppure in un serbatoio estraibile, detto a 'cassetta', che ne consente il trasporto e lo svuotamento anche a distanza. Questa seconda soluzione consente un più facile reperimento del luogo idoneo all'operazione, che per contro va eseguita più di frequente, essendo l'autonomia della cassetta non superiore alla metà della capacità di un serbatoio nautico. Una seconda cassetta a bordo consente di raddoppiare l'autonomia, nell'attesa di trovare il punto dove scaricarle (detto 'Camper Service'). Altri dispositivi che effettuano lo svuotamento per aspirazione e a pagamento sono per lo più diffusi nel Nord Europa. Appositi liquidi disgreganti da inserire nel serbatoio vuoto hanno il compito di liquefare il successivo contenuto del serbatoio, contrastando al contempo eventuali odori sgradevoli. Vanno usati nelle dosi consigliate: scarseggiando sono inefficaci, abbondando si inquina inutilmente. Ricordiamo che, qualora l'educazione e il rispetto per l'ambiente non fossero di per sè motivi sufficienti, lo scarico di acque usate al di fuori delle strutture predisposte allo scopo è vietato per legge.
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