ciao!!
complimenti a tutti perché i vostri bimbi sono proprio belli! mi ricollego al post di Maurizio/edimau in quanto mi sembra che si siano aperte discussioni sui classici argomenti che fanno parte del nostro mondo.
E' vero, io penso che sia diverso vivere queste realtà dall'interno, le persone intelligenti come noi (permettetemelo)che sono in grado di amare queste creature speciali, vivono gli affetti, le gioie ed i dolori in maniera diversa in quanto entrano a far parte di questa realtà proprio dall'interno.
Non bisogna far polemica o condannare chi non è in grado di capire questo mondo o lo vuole rifiutare, Maurizio ha detto delle parole molto interessanti a mio parere, ci ha dimostrato che senza una motivazione personale è comunque stato in grado di affiancarsi al mondo della disabilità offrendo ciò che probabilmente pochi di noi genitori ha mai fatto prima di essersi trovato all'interno del problema stesso.
Certo, dice apertamente che di fronte a se ha incontrato un muro, perché questo muro spesso si può demolire soltanto quando si è all'interno, da genitore, da persona che ama il proprio figlio... così è tutto più "facile" .
Quello che dovremmo invece fare (mi scuso con tutti se mi permetto di essere un pò presuntuoso in tal senso) è aiutare a far capire a chi vive aldilà di questo muro che il mondo della disabilità non è fatto solo di dolori, di sacrifici e sofferenze ma nasconde qualcosa di grande che pochi fortunati sono in grado di interpretare.
Da quando è nato mio figlio e mi sono inserito nel mondo della disabilità attraverso le varie associazioni, ho avuto il piacere (e dire piacere è poco) di conoscere diverse persone affette, come mio figlio, da sindrome di down.
Grazie a loro ho scoperto un mondo diverso, nuovo, grazie a loro ed al loro modo di affrontare la vita ho capito che tutto quello che noi affrontiamo ogni giorno ha dei colori diversi.
Ci alziamo la mattina, andiamo al lavoro, ci vestiamo, pensiamo alla bolletta che scade, ai problemi del lavoro ecc ... se notate siamo sempre propensi a pensare in grigio, a mettere i doveri ed i problemi davanti a tutto lasciando tutto ciò che di più bello ci circonda, isolato nei nostri sogni.
Le persone con sindrome di down (mi scuso se prendo a riferimento solo loro) mi hanno insegnato una cosa molto importante; tutto ciò che ci circonda, positivo o negativo, che sia un oggetto o un gesto, ha per loro sempre un significato molto speciale.
Un giorno è venuta Giulia, una bimba di 12 alla quale avevo riparato il notebook, dopo averle mostrato quello che avevo fatto mi ha guardato e mi ha chiesto ... posso lasciarlo aperto? sai.. è così bello che anche solo a guardarlo mi sento felice... poi mi ha abbracciato e ringraziato con un affetto che non avevo mai visto prima...
Ma io avevo solo riparato un computer, per me un semplice oggetto, una cosa che vedo tutti i giorni... ma per lei no, rappresentava qualcosa di grande, qualcosa di speciale...
Ora io riesco a vivere le mie giornate quasi come loro, mi sento normale quasi quanto loro, perché riesco spesso a trovare nelle cose di tutti giorni qualcosa di speciale, certo, non son bravo come loro ma se riuscissi ad arrivare ad apprezzare la vita in quel preciso modo mi sentirei finalmente ... normale.
Non prendiamocela con chi non è in grado di capire queste cose, i cosiddetti "normali" che a volte di normale hanno poco... ma proviamo ad insegnare a queste persone o proviamo a fargli capire ciò che i nostri figli ci hanno insegnato e forse un giorno anche loro riusciranno a sentirsi ... normali... come noi ed i nostri bimbi...
Alberto
Modificato da Topoteoo il 02/09/2009 alle 09:48:07