In risposta al messaggio di Armando del 10/07/2021 alle 22:28:55In effetti non sarebbe una idea malvagia la tua. Domani controllero' i costi su amazon. Una cosa... cosa è un EPEVER??
Con un 170 W e un 190 W potresti, secondo me: A) Metterli in parallelo, ciascuno con uno Schottky in serie così sei tranquillo, e connettere un regolatore MPPT da 30 A tipo un Epever serie Tracer AN che trovi in Amazzoniaa 113 euro. B) Volendo anche il 40 A a 163 euro se poi vuoi espandere ancora. C) Mettere a ciascuno un Epever da 20 A (97 € cad) è teoricamente meglio sulla funzione di ottimizzazione potenza, costa un po' di più, vedi un po' tu. NON mettere dei PWM, butti via circa il 25% della potenza. Personalmente io farei A) ma si sa che tante teste tanti pareri.
https://energierinnovabili.foru...
http://www.portalsole.it/sezion...
https://www.enersafe.eu/corrent...
In risposta al messaggio di luto58 del 10/07/2021 alle 22:52:09Una marca di regolatori. Io ho quello da 20 A e so che con pannelli 36 celle vanno bene, forse preferibili a Victron per la soglia di V di partenza che Victron ha più alta. Li ho messi come riferimento di prezzo, ma ce ne sono altri, appunto
In effetti non sarebbe una idea malvagia la tua. Domani controllero' i costi su amazon. Una cosa... cosa è un EPEVER??
In risposta al messaggio di Armando del 10/07/2021 alle 22:28:55Già visto tutto. In effetti hai ragione. Un EPEVER è un ottimo investimento, del resto anche quello mi dà ciò che voglio. Vedere le entrate e le uscite in fatto di ampere e costa solo 30 euro circa in più. Opto per l'opzione A e prendo un epever
Con un 170 W e un 190 W potresti, secondo me: A) Metterli in parallelo, ciascuno con uno Schottky in serie così sei tranquillo, e connettere un regolatore MPPT da 30 A tipo un Epever serie Tracer AN che trovi in Amazzoniaa 113 euro. B) Volendo anche il 40 A a 163 euro se poi vuoi espandere ancora. C) Mettere a ciascuno un Epever da 20 A (97 € cad) è teoricamente meglio sulla funzione di ottimizzazione potenza, costa un po' di più, vedi un po' tu. NON mettere dei PWM, butti via circa il 25% della potenza. Personalmente io farei A) ma si sa che tante teste tanti pareri.
In risposta al messaggio di Armando del 10/07/2021 alle 23:07:29Grazie per la tua delucidazione che a parer mio è alquanto sensata (per poco che sia sono elettromeccanico anche se non ho mai esercitato se non per cose personali casalinghe). Non si riesce a capire se i diodi servono o meno. Molti pensano siano inutili, altri pensano il contrario (credo però che in caso di pannelli diversi tornino utili, come il mio caso). Che ne dici?
Sull'argomento parallelo e diodi di blocco riporto qui il link a un dialogo datato: Oppure a un test pratico già ricordato nel precedente: Sintetizzo un po': Interessante, nel dialogo del primo link, dove parla dellecorrenti inverse tali da danneggiare le giunzioni, che sono valutate da un Istituto Tedesco pari a 7 volte la ICC. (In un parallelo di due pannelli si realizza al massimo di una volta la ICC) Oppure dove si ricorda che la CEI 81-25 prescrive diodi di blocco o fusibili per paralleli di più di tre stringhe in // (cioè ammetterebbe corr.inv. pari a 2 Icc) Il test dei cui al secondo link, e il dialogo sul primo telativo al test, evidenziano che in condizioni di luce operative e pure con un rapporto di illuminazione molto alto tra i due pannelli (18:1 mi pare) le tensioni su due pannelli non creano corrente inversa, o la creano con intensità trascurabili, al punto che anche come efficienza generale i diodi di blocco farebbero perdere di più che a lasciare le correnti inverse. Permane il pericolo nel caso di guasto al regolatore tale non da interromperlo ma da farlo condurre mettendo in corto c. la batteria (come ipotizza Marco). Per tale caso sarebbe utile un diodo di blocco, ma altrettanto un fusibile, che peraltro non fa perdere energia non avendo salto di tensione. Se notate altro di interessante, o se ho capito sbagliato, parliamone PS ho trovato cose simili su: Vedi tecnologia di stringa
In risposta al messaggio di Armando del 10/07/2021 alle 23:07:29Un fusibile su un pannello fotovoltaico è impossibile da dimensionare.
Sull'argomento parallelo e diodi di blocco riporto qui il link a un dialogo datato: Oppure a un test pratico già ricordato nel precedente: Sintetizzo un po': Interessante, nel dialogo del primo link, dove parla dellecorrenti inverse tali da danneggiare le giunzioni, che sono valutate da un Istituto Tedesco pari a 7 volte la ICC. (In un parallelo di due pannelli si realizza al massimo di una volta la ICC) Oppure dove si ricorda che la CEI 81-25 prescrive diodi di blocco o fusibili per paralleli di più di tre stringhe in // (cioè ammetterebbe corr.inv. pari a 2 Icc) Il test dei cui al secondo link, e il dialogo sul primo telativo al test, evidenziano che in condizioni di luce operative e pure con un rapporto di illuminazione molto alto tra i due pannelli (18:1 mi pare) le tensioni su due pannelli non creano corrente inversa, o la creano con intensità trascurabili, al punto che anche come efficienza generale i diodi di blocco farebbero perdere di più che a lasciare le correnti inverse. Permane il pericolo nel caso di guasto al regolatore tale non da interromperlo ma da farlo condurre mettendo in corto c. la batteria (come ipotizza Marco). Per tale caso sarebbe utile un diodo di blocco, ma altrettanto un fusibile, che peraltro non fa perdere energia non avendo salto di tensione. Se notate altro di interessante, o se ho capito sbagliato, parliamone PS ho trovato cose simili su: Vedi tecnologia di stringa
https://www.ideegreen.it/pannel...
http://www.m48.it
http://www.m48.it/camperbricola...
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di enzov1100 del 13/07/2021 alle 08:33:39Se i diodi ci sono si vedono, io i "diodi di non ritorno" installati in fabbrica sui pannelli non ne ho mai visti però ci sono sempre quelli di Bypass e molti venditori fanno confusione e fanno confusione anche gli utenti che chiedono ai venditori invece di verificare se esiste un diodo che da una parte è collegato solo al morsetto di uscita e non anche ad una stringa fotovoltaica.
E siamo ancora qui sui diodi di blocco che sono ormai già inseriti di serie nei pannelli, salvo controprova. Che questi diodi vadano raddoppiati non ha per me senso; che questi diodi debbano essere eliminati nel caso di installazione in serie, non si può proprio sentire, come qualcuno ha recentemente scritto...
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di enzov1100 del 13/07/2021 alle 08:33:39I diodi nella scatolina dei pannello sono quelli di bypass, che si possono mettere solo prima, accedendo al circuito del pannello, e hanno loro funzione per il singolo pannello in sè al di là di come lo si utilizza; quindi li mette il fabbricante.
E siamo ancora qui sui diodi di blocco che sono ormai già inseriti di serie nei pannelli, salvo controprova. Che questi diodi vadano raddoppiati non ha per me senso; che questi diodi debbano essere eliminati nel caso di installazione in serie, non si può proprio sentire, come qualcuno ha recentemente scritto...
In risposta al messaggio di Armando del 13/07/2021 alle 09:28:51Ecco il documento ufficiale dei Rec Alpha:
Appena i documenti li mostri, si vedono.
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Armando del 10/07/2021 alle 22:28:55Ho optato per la tua soluzione, ma PER IL MOMENTO metto solo un epver da 30A collegato ad entrambi i pannelli ed entrambe le batterie. Il pannello nuovo sarà da 120watt + il "vecchio" (ha due anni scarsi) fanno 290watt + Epver da 30A e appena mi arrivano metto i diodi, + inverter da 2000watt onda pura (che se ne userò 1200watt saranno pure troppi). Secondo me dovrebbe venir fuori qualcosa di soddisfacente, almeno per i miei usi. I miei consumi continuati per delle ore (notturne) si basano più che altro su tv e un raffrescatore con assorbimento di 70 watt. Non dovrei avere problemi. In seguito prenderò un altro epver. Entro la settimana dovrebbe arrivare tutto e vi farò sapere come è andata e come andrà.
Con un 170 W e un 190 W potresti, secondo me: A) Metterli in parallelo, ciascuno con uno Schottky in serie così sei tranquillo, e connettere un regolatore MPPT da 30 A tipo un Epever serie Tracer AN che trovi in Amazzoniaa 113 euro. B) Volendo anche il 40 A a 163 euro se poi vuoi espandere ancora. C) Mettere a ciascuno un Epever da 20 A (97 € cad) è teoricamente meglio sulla funzione di ottimizzazione potenza, costa un po' di più, vedi un po' tu. NON mettere dei PWM, butti via circa il 25% della potenza. Personalmente io farei A) ma si sa che tante teste tanti pareri.