In risposta al messaggio di salla del 09/02/2023 alle 09:59:51la prima cosa che mi viene da chiederti è da cosa ha origine la motivazione lagata all'upgrade dell'impianto?
Ciao a tutti, vorrei appena il meteo lo consente mettere mano al mio impianto fotovoltaico. Ho letto sul forum moltissimo e chiedo quindi conferma di quello che andrei a fare, giusto per non commettere errori. Attualmenteil tetto del camper si presenta cosi: Nella parte posteriore vorrei inserire un nuovo pannello, le dimensioni purtroppo non mi consentono per qualche cm di mettere un half cut avendo 97 cm x 160 cm. Quindi avevo pensato a queste 2 alternative : - pannello moscatelli 240 watt 42 volt perc - pannello enjoy solar Mono 200 W 12 V perc L'attuale pannello montato ( che non viene sostituito) non so cosa sia , ma presumo un 100 watt a 12 volt (dovrei smontalo ma adesso c'è troppo freddo) che alimenta un regolatore PWM (che vorrei cestinare) che a sua volta alimenta 2 batterie da 90 Ah in parallelo AGM. Seguendo i consigli letti, vorrei fare 2 impianti separati con 2 regolatori EVEPER da 10A e da 20 A. I 2 cavi che adesso collegano il regolatore alle batterie sono diametro esterno con guaina 6 mm quindi suppongo diametro rame 4 mm quindi 12 mmq di sezione. Tra il regolatore e le batterie ci sono circa 2,5 metri. Adesso le domande: 1) L'abbinamento regolatore/pannelli è corretto? 2) La linea regolatori-batterie è correttamente dimensionata? Vorrei collegare le 2 uscite dei regolatori insieme ai cavi che raggiungono la batteria senza aggiungere un'altra linea o sostituirla. 3) I 2 regolatori verranno montati a parete su distanziali per facilitare lo smaltimento del calore, ma entrambi saranno nel pensile della seconda foto. Considerando le misure ci stanno fisicamente , ma un pò sacrificati. Vedete problemi? 4) Per non fare un altro buco sul tetto e per motivi di ingombro interno sostituirei l'attuale scatolina che porta i cavi nel pensile con una scatola da esterni civile grigia Gewiss IP56, con guaina spiralata e raccordi guaina-parete, incollata al tetto. Non posso usare la scatola Kt5 (quello con un pezzo filettato e ghiera da avvitare all'interno) per motivi di ingombro con il foro già presente. Penso che incollandola solamente non sia un problema...confermate? 5) Non ho capito se sia buona norma mettere un interruttore tra i pannelli-regolatore e tra regolatore-batterie. Attualmente non c'è nulla, ma chiedo se ce ne sia bisogno o no, nel caso indicarmi cosa devo montare per queste potenze. Considerate che sono un utente basico, no smanettone. Spero, credo di aver detto tutto..intanto grazie a tutti e buona giornata Enrico
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In risposta al messaggio di salla del 09/02/2023 alle 12:28:29"per il diametro dei cavi (solo quelli che dal regolatore attuale vanno alle batterie) ho misurato con il calibro il diametro esterno...6 mm, ho preso un cavo con le stesse misure esterne, l'ho pelato e misurato il diametro del rame : 4 mm che fanno cirac 12 mmq."
Ciao Laikone, piacere di sentirti. La motivazione principale dell'aggiunta del secondo pannello è quella del montaggio l'estate scorse del viesa. Inoltre come abbiamo sempre detto d'inverno a sciare anche se poco , se siha la fortuna di avere sole , in quelle poche ore si carica un poco la batteria...attualmente succede che sono sempre a secco sulla neve anche con giornate belle. La non sostituzione del vecchio pannello è perchè per ora non ho voglia di lavorarci e spenderci troppo, sostituendo l'attuale regolatore con un MPPT leggo che si incrementa il rendimento. Il mio pensiero era che se poi il vecchio pannello è poco efficente lo cambio anche quello, ma prima volevo vedere come lavora con un MPPT. Non so neanche come fare per valutare la sua efficenza e quanti anni ha. I due regolatori mi pareva che fossero descritti da tutti come la cosa migliore, scusami se ti avevo considerato un sostenitore di quella teoria...si vede che ho letto troppo poco...ma per questa scelta non saprei valutare da solo, ascolto quello che voi più esperti dite. per il diametro dei cavi (solo quelli che dal regolatore attuale vanno alle batterie) ho misurato con il calibro il diametro esterno...6 mm, ho preso un cavo con le stesse misure esterne, l'ho pelato e misurato il diametro del rame : 4 mm che fanno cirac 12 mmq. Non sono riuscito a misurare direttamente il cavo in questione perchè è pinzato con un connettore fastom e non si riesce a misurare nulla. Sai qualche modo per misurarlo? Intanto grazie per il tuo contributo...per le altre domande ti viene in mente qualcosa? Enrico
In risposta al messaggio di Emme48 del 09/02/2023 alle 13:08:51non vi è dubbio possano coesistere senza incendiare il mezzo...
Certo che due o più fonti di ricarica possono coesistere, specialmente se sono elettroniche. Quando ci si attacca al 230 della colonnina, il caricabatterie di bordo coesiste benissimo col regolatore per pannello fotovoltaico.Anche quando si viaggia mica si oscura il pannello solare... Un caricabatterie elettronico, alimentato a 230 Volt, dall'alternatore o dal sole, sarà sempre in difficoltà. L'assorbimento di corrente della batteria non potrà mai essere ben interpretato dall'elettronica, potrebbe essere poco perché qualcos'altro sta ricaricando, oppure un carico (le luci) potrebbero venir scambiate per la batteria che assorbe ancora corrente e quindi in mantenimento non ci va mai. Diciamo che in questo caso si può aggiungere un nuovo impianto mettendo in coda il più grosso pannello solare che ci sta, abbinato ad un regolatore MPPT serio, l'impianto attuale rimane. Il pannello attuale è un 36 celle, un regolatore PWM va anche bene... 100 Watt per di più datati sono pochi, non serve a molto mettere un MPPT per recuperare il 10% di quella misera potenza li. Il 10% in più di quel poco che quel vecchio pannello da 100 Watt raccoglie in inverno, sono veramente pochissima roba, ignoralo e metti un nuovo impianto come si deve. Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 09/02/2023 alle 13:08:51Grazie delle tua considerazioni, in effetti potrebbe dare troppo poco per la spesa da affrontare..
Certo che due o più fonti di ricarica possono coesistere, specialmente se sono elettroniche. Quando ci si attacca al 230 della colonnina, il caricabatterie di bordo coesiste benissimo col regolatore per pannello fotovoltaico.Anche quando si viaggia mica si oscura il pannello solare... Un caricabatterie elettronico, alimentato a 230 Volt, dall'alternatore o dal sole, sarà sempre in difficoltà. L'assorbimento di corrente della batteria non potrà mai essere ben interpretato dall'elettronica, potrebbe essere poco perché qualcos'altro sta ricaricando, oppure un carico (le luci) potrebbero venir scambiate per la batteria che assorbe ancora corrente e quindi in mantenimento non ci va mai. Diciamo che in questo caso si può aggiungere un nuovo impianto mettendo in coda il più grosso pannello solare che ci sta, abbinato ad un regolatore MPPT serio, l'impianto attuale rimane. Il pannello attuale è un 36 celle, un regolatore PWM va anche bene... 100 Watt per di più datati sono pochi, non serve a molto mettere un MPPT per recuperare il 10% di quella misera potenza li. Il 10% in più di quel poco che quel vecchio pannello da 100 Watt raccoglie in inverno, sono veramente pochissima roba, ignoralo e metti un nuovo impianto come si deve. Marco.
In risposta al messaggio di Laikone del 09/02/2023 alle 13:51:40Grazie ancora per il contributo, e per tabellina che rende l'idea.
non sono assolutamente mai stato dalla parte di chi sostiene di installare due regolatori; tale scelta viene spesso fatta con la scusa di avere una soluzione backup nel caso uno smettesse di funzionare; questo a mio modestoparere non è un ragionamento logico che valga la pena seguire viste le rarissime volte che si sono avuti problemi con i regolatori. Come ho già avuto modo di scrivere in altri post, monterei un regolatore Western, il quale, banalmente, concede di staccare la BS e riattaccarla a piacimento senza dove seguire procedure macchinose. Gli abbinamenti regolatore pannello avendo scelto la tecnologia MPPT sono sempre giusti se il regolatore è alla portata del pannello; risulta quindi difficile sapere se 10A sono abbastanza senza avere la certezza dei Watt del pannello. Per le sezioni dei cavi faccio prima ad incollarti questo specchietto: Non vedo alcun problema nel montare il secondo regolatore all'interno di quel vano. Nessun problema nell'incollare la gewiss sul tetto Non ho capito se sia buona norma mettere un interruttore tra i pannelli-regolatore e tra regolatore-batterie. Se monti epever devi metterlo, se monti western no, qualora tu intenda staccare le BS dal FV. Altri dettagli... considerando che il viesa ha un consumo massimo di 6Ah scarsi che si tramutano in 60Ah in 10 ore considerando il funzionamento solo alla notte, non credo sia il viesa il problema avendo 360Ah di batterie. Di giorno se c'è il sole e in estate non ci sono quasi mai problemi, un pannello da 100/150/200W è perfettamente in grando di farlo funzionare e di ricaricare le batterie. In inverno... In inverno è stato scritto tante volte che nemmeno con 800W di pannelli si ha l'autonomia energetica, quindi dove pensi di poter andare a parare portandoti a 350/400W? Mi spiace infrangere sogni, ma questa è la realtà. Cosa farei io nell'immediato? Comprerei UN SOLO regolatore WESTERN da 20A con il quale andrei a sostituire l'attuale e proverei l'impianto così com'è, spesa 130€ circa. Dopo aver fatto alcuni test per vedere la reazione, QUALORA non mi piacesse il risultato, andrei a cambiare l'attuale pannello con 2 pannelli uguali senza superare 200/240W perchè risultano di fatto inutili. Non sarà una manciata (forse) di Ampere a darti autonomia elettrica durante la giornata invernale. Ulteriore passo è il cambio delle batterie con batterie AGM di buona qualità Se non è abbastanza per ciò che vai cercando sei al famoso bivio... - ti rassegni come la maggior parte di noi fa andando in AA o facendo meno giorno in libera in inverno Vuoi spingerti oltre? - monti l'efoy e fine dei problemi a monte della eventuale scelta efoy, fai attenzione... perchè rivoluzionare l'impianto FV non ha proprio un gran senso se poi dovessi andare ad installarlo... PS: scusa se insisto, ma data la proporzione dei capicorda, delle fascette e anche della normale portata di sezione dei regolatori, quei cavi non possono essere delle sezioni da te descritte.
In risposta al messaggio di salla del 09/02/2023 alle 14:24:30ok, non è un problema l'eventuale imprecisione sulla capacità delle BS, poco cambia nel ragionamento.
Grazie ancora per il contributo, e per tabellina che rende l'idea. Una sola precisazione ...ho scritto non chiaramente il pacco batteria che possiedo: ho 2 agm da 90Ah/cadauna per un totale di 180 Ah...scusatemi ma corrego al post iniziale. Non sapevo che il regolatore Western avesse la possibilità di staccare le batterie velocemente...adesso guardo.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 09/02/2023 alle 13:54:01grazie per la risposta..per il viesa il foro doveve essere fatto dentro all'armadio dove poi sotto c'è la stufa e la presa dell'acqua, quindi quasi obbligato.
per il diametro dei cavi (solo quelli che dal regolatore attuale vanno alle batterie) ho misurato con il calibro il diametro esterno...6 mm, ho preso un cavo con le stesse misure esterne, l'ho pelato e misurato il diametrodel rame : 4 mm che fanno cirac 12 mmq. Spesso i cavi fotovoltaici hanno doppia guaina, una più isolante ed una più resistente agli agenti atmosferici. Un cavo per fotovoltaico da 6.3 mm di diametro è un 6 mm², sufficiente se la tratta non è lunga, il 4mm² è generalmente da 5 mm di diametro. Parere mio lascia il vecchio com'è, che tanto non ci tirerai fuori molto di più per giustificarne spesa ed impresa. Epever, Western, Victron sono sempre un'ottima scelta, va a gusti. Per non fare altro foro sul tetto io sono passato a fianco di quello dell'antenna centrale. Ma per il Viesa ti hanno fatto un altro foro invece che passare all'interno?!? Mah. Se sposti indietro il pannello attuale, davanti a quello ed al Viesa ti ci sta qualcosa di meglio.
In risposta al messaggio di Laikone del 09/02/2023 alle 14:33:21sono anche io d'accordo che la soluzione finale sarebbe un piccolo fotovoltaico e l'efoy...ma costa sinceramente troppo adesso...adrà a finire che il problema nopn si pone piu, io che vado a sciare userei l'efoy sulle piste...ma con quello che costano gli skipass va a finire che smetto...
ok, non è un problema l'eventuale imprecisione sulla capacità delle BS, poco cambia nel ragionamento. Banalmente, se l'impianto FV fosse la soluzione al problema energia, non vi sarebbe bisogno della seconda batteria...
In risposta al messaggio di salla del 09/02/2023 alle 14:38:02ah ah quello è un altro problema per quasi tutti
sono anche io d'accordo che la soluzione finale sarebbe un piccolo fotovoltaico e l'efoy...ma costa sinceramente troppo adesso...adrà a finire che il problema nopn si pone piu, io che vado a sciare userei l'efoy sulle piste...ma con quello che costano gli skipass va a finire che smetto...
In risposta al messaggio di salla del 09/02/2023 alle 14:34:42Ops, letto male riguardo i cavi.
grazie per la risposta..per il viesa il foro doveve essere fatto dentro all'armadio dove poi sotto c'è la stufa e la presa dell'acqua, quindi quasi obbligato. per il tuo suggerimento di (se ho capito bene) mettere un pannellosul davanti al viesa, dovrei vedere a modo le misure , ma la larghezza sarà circa di 60 cmpoi comincia la parte inclinata , la lunghezza invece (spostando o togliendo il vecchio pannello) è come il camper. devo vedere cosa offre il mercato. per la sezione dei fili non sapevo che i cavi da fotovoltaico fossero avessero guaine piu spesse...ma la mia domanda era rivolta alla linea tra uscita regolatore e batterie, non è necessario mettere un cavo x fotovoltaico, gira tutto all'interno e la corrente non sa se arriva da un fotovoltaico o da un altro tipo di generatore...devo indagare meglio per non tirare nuovi cavi, le batterie sono in una posizione scomodissima... enrico
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 09/02/2023 alle 15:18:07grazie, scusa la mia ignoranza ma non so cosa sia il CDZ...
Ops, letto male riguardo i cavi. Normalmente i cavi dei CDZ si fanno correre all'interno del pannello, non è facile ma si fa. Se il tuo Viesa ha queste dimensioni :Lunghezza: 83 cm. Larghezza: 75 cm. dovresti avere 80 cmfino alla giunta del tetto ma poi c'è ancora una parte piana, e non è proibito superarla di qualche cm; prova a fare una sagoma di cartone dell' half cut, che sarebbe sicuramente meglio. Certo, poi troppo vicino al Viesa ti andrebbe in ombra da dietro, ma comunque il pannello conviene tenerlo alzato di un 4/5 cm, è da provare.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 09/02/2023 alle 15:42:49grazie sono io che non ho colto al volo!!
Hai ragione, ormai qui si abbrevia tutto, CDZ sta per condizionatore, Viesa in questo caso.
In risposta al messaggio di Armando del 09/02/2023 alle 16:02:33GRazie Armando mi sono messo a ridere da solo...al prossimo camper ne metto di piu...il concetto non fa una piega. GRazie ancora
Intervengo per alcuni punti qua e là. - Anche con i 36 celle, l'incremento nella corrente di ricarica dato dall'mppt si riscontra in genere sul 20-25%. Magari a volte l'mppt ottiene queste correnti abbassando la tensionein uscita rispetto ai canonici 14.4 V del settaggio, ma la corrente è quella e gli Ah di conseguenza. (Posso fornire quanti esempi volete di quel 20-25%) Io un mppt adeguato glielo metterei, magari un Epever Tracer da 10 A che va meglio di altri con i 36 celle alle basse luci, poi in un futuro si può sostituire il pannello 100W con uno da 170 o 180 W, se serve più energia - il viesa ha un consumo massimo di 6Ah scarsi che si tramutano in 60Ah in 10 ore considerando il funzionamento solo alla notte. Il Viesa consumerà non 6 Ah ma 6A. Questi diventano 60 Ah quando si moltiplica per 10 ore di funzionamento (e fin qui OK a parte l'imprecisione iniziale). Cosa che avviene, si è detto, di notte in estate. Ma anche in estate difficilmente, o comunque non in tutte le situazioni (talora ci si mette anche un po' all'ombra, talora da noi c'è afa ma cielo nuvoloso ecc.) un 100 W riesce a caricare i circa 65-66 Ah necessari per tirarne fuori 60 netti alla notte senza attingere in più alla BS .. e non si sono contati gli altri consumi. Quindi (a meno che non si faccia solo una notte e poi via) mi pare sicuramente vantaggioso potenziare il fotovoltaico. Il criterio è semplice: più ce n'è, meglio è. - il concetto 100 W in estate bastano, in inverno non ne bastano anche molti di più (800?) può forse valere se uno usa il camper solo in agosto al mare e in montagna sulla neve (E con riserve: e all'ombra in estate? E se c'è nuvolo?). Ma se si va anche in altre stagioni e altre situazioni è facile notare che talora i 100 W estivi non bastano .. e che talora 300 W in dicembre o in febbraio bastano e come, anche stando fermi più giorni. Dipende dalle situazioni. Se uno non esclude queste situazioni, meglio abbondare. Io vado in Provenza in dicembre e febbraio e sto fermo quanto mi pare, con le due AGM sempre circa allo stesso punto la sera, malgrado frigo a compressore e Combi. Non esiste solo Livigno a Natale o simili. Poi se uno preferisce risparmiare 200-250 euro di FV in più dei 100-150W laikonici per accantonarli pensando all'eFoy, si accomodi pure. Che poi anche con questo capitale sborsato, non cambierà molto se in futuro si avesse davvero bisogno dell'eFoy; cosa possibilissima, non l'escludo nemmeno io che finora con 280W FV faccio tutto quello che camperisticamente voglio fare. Discorsi già ampiamente fatti, ma visto che il superato (anche dai prezzi attuali) concetto riemerge, rispondo . NB In 23 anni di FV sono passato dai 110 ai 120 ai 220 ai 280 W mppt. La prossima volta ne metterò anche di più.