https://corrierefiorentino.corr...
questa è la testimonianza che l'ibrido non risolve i problemi, io con la mia panda faccio 30 Km/l.In risposta al messaggio di Groningen del 22/04/2022 alle 17:13:39Ok, visto che si legge vorrei anche commentarlo. Non ho mai letto tante cavolate tutte insieme. Innanzitutto quando si prende un ibrido o elettrico la prima cosa sarebbe la ricarica in casa, per comodità e costi, poi se non è possibile, non tutti dispongono di un box o uno spazio carrabile in giardino, si ricarica alle colonnine. Dove la situazione non è assolutamente quella descritta nell'articolo, è vero che saltuariamente possono esserci colonnine non disponibili per guasti o manutenzione, ma la non disponibilità solitamente è segnalata sulla app, così come è segnalata se la colonnina è occupata da auto in ricarica o prenotata. Quindi che uno si svegli e debba correre qua e lá alla ricerca della colonnina è la prima cavolata, basta prenotarla nei tempi indicati necessari per arrivarci e il problema non esiste. Poi può succedere che lo stallo riservato alla ricarica sia occupato da un abusivo, ovvero da auto non elettrica, ma può succedere qualche volta, di certo non è la regola, a mia moglie è successo una volta sola in quasi due anni di auto elettrica, ha chiamato i vigili più per puntiglio che per necessità, aveva un'altra colonnina non molto distante, i vigili sono arrivati in pochissimo tempo, hanno fatto contravvenzione e chiamato il carro per la rimozione, nel frattempo è arrivato l'abusivo che forse, non so come funzioni una volta chiamato, si è risparmiato il costo del carro attrezzi ma non quello della multa. Credo che negli spazi riservati non si parcheggi più. Questo successo a Rimini in piena stagione estiva, quindi gente e traffico a volontà, io non conosco la realtà di Firenze, ma parliamo di una città europea che mi sembra anche ben amministrata, non di Timbuktu. Poi i tempi di ricarica di 3 ore. Ora, non viene specificato il modello di auto dell'autrice dell'articolo, ma per la capacità delle batterie di un ibrido si va dai 13kw di una Golf ai 30 di un Gle, altre molto meno, in media siamo sulla quindicina scarsa di kw, e le colonnine pubbliche ricaricano minimo a 22 kw, in 3 ore ne caricano 3 di ibride. Dai su. A me questo articolo pare chiaramente orientato in ottica anti mobilità elettrica, specie nel finale.
Proviamo se si legge qui
In risposta al messaggio di albertoalberto del 22/04/2022 alle 09:46:01Va bene, "panda" al mare.
... questa è la testimonianza che l'ibrido non risolve i problemi, io con la mia panda faccio 30 Km/l. vediamo chi inquina di più? tutto il resto è noia
In risposta al messaggio di il tornitore del 22/04/2022 alle 19:04:14Ma infatti. Mia moglie si è trovata talmente male con l'elettrica che ne ho ordinata una anch'io per me il mese scorso, mi arriva a metà maggio, giusto per il mio compleanno, proprio come l'autrice dell'articolo
Concordo con quanto detto da Groningen Io ho un'elettrica e non ho riscontrato i problemi citati nell'articolo.. Basta installare esempio l'app nextcharge e vedere quali sono le colonnine disponibili e funzionanti e di chetipo. In 47 giorni ho girato abbastanza con l'elettrica tanto da fare 10.470 km e facendo viaggi anche oltre autonomia.. Mai un problema, colonnine sempre trovate e funzionanti.. Se serviva le prenotavo. La mia carica 11 kW in alternata e fino a 85 kW in continua; mediamente carica un 30%/h alle colonnine lente da 11 kW (potenza erogata effettiva circa 10,8 kW), se carico a 3,5 kW circa un 10%/h senza il bilanciamento delle celle. Negli ultimi 10.000 km la velocità media è di 61 km/h, consumo medio di 12,4 kWh/100km e senza risparmiarmi alla guida... Per mia fortuna sul percorso ho colonnine gratuite, ho speso 45€ per fare quei circa 10.000 km. Primo tagliando 39€ iva compresa. ... Penso di inquinare abbastanza poco; vero, l'inquinamento prodotto dalla batteria etc, ma in pochi anni si ammortizza.
In risposta al messaggio di Groningen del 22/04/2022 alle 19:53:44Esatto. Le officine e meccanici con le elettriche guadagnano ben poco con la manutenzione ordinaria. Già avevo esperienza con l'ibrida Toyota da 16 anni dove i freni me li sono dimenticati, solo manutenzione ordinaria (olio e filtro olio).. Con l'elettrica, come ben si sa/sapeva, solo il filtro abitacolo (nel mio caso ogni 30.000 km obbligatorio) e ogni 2 anni il liquido freni (che poi viene cambiato solo per l'igroscopicità, non per deterioramento dato dallo stress termico); del resto solo dei check e aggiornamenti se non sono OTA.
Ma infatti. Mia moglie si è trovata talmente male con l'elettrica che ne ho ordinata una anch'io per me il mese scorso, mi arriva a metà maggio, giusto per il mio compleanno, proprio come l'autrice dell'articolo Un articoloscritto forse per dare contro alla mobilità elettrica, un po' come fanno certi concessionari che sconsigliano i clienti interessati ad una elettrica. ma ancora non siamo pronti, non è il momento, non ci sono le colonnine, l'autonomia ecc, chissà perché eh, sarà mica che le ultraredditizie officine autorizzate presenti nelle concessionarie poi con le elettriche hanno finito di far soldi coi costosissimi tagliandi obbligatori per la garanzia? Con i cambi pastiglie freni? Con manutenzioni di cui le elettriche non hanno necessità? A pensare male ci si azzecca sempre, dicono
In risposta al messaggio di il tornitore del 22/04/2022 alle 22:29:21non tutti sono entusiasti dell’elettrico, ho un’amico che “aveva” una citroen elettrica per la moglie, doveva andare da Egna a Bolzano un paio di volte la settimana, 80/90 km al massimo andata e ritorno, ha dovuto andarla a recuperare più volte, rimaneva senza batterie anche con riscaldamento spento in inverno, macchina nuova, fatto causa alla citroen, ora per la moglie le ha preso una Panda a benzina, partiva con batterie cariche, segnava autonomia 150 km, però dopo 70/80 si fermava, tutta strada piana, anche il concessionario ( che la ha ri ritirata ) non capiva il motivo, da computer era tutto ok
Esatto. Le officine e meccanici con le elettriche guadagnano ben poco con la manutenzione ordinaria. Già avevo esperienza con l'ibrida Toyota da 16 anni dove i freni me li sono dimenticati, solo manutenzione ordinaria (olioe filtro olio).. Con l'elettrica, come ben si sa/sapeva, solo il filtro abitacolo (nel mio caso ogni 30.000 km obbligatorio) e ogni 2 anni il liquido freni (che poi viene cambiato solo per l'igroscopicità, non per deterioramento dato dallo stress termico); del resto solo dei check e aggiornamenti se non sono OTA. I freni proprio ieri che pioveva ho potuto verificare/constatare che non li ho mai usati per tutta la giornata dove ho fatto circa 150 km; sono arrivato a casa che erano fioriti. Altro vantaggio per il proprio portafoglio è che non si paga il bollo, l'assicurazione costa meno e poi i parcheggi blu sono gratis (per ora ho risparmiato circa 30€ di parcheggi a Bologna) e si ha accesso alle ZTL. Ancora in molti sono titubanti, ma non sanno cosa si perdono anche in termini di feeling di guida specie in città
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 23/04/2022 alle 06:57:27Magari non la guidava come si conveniva?
non tutti sono entusiasti dell’elettrico, ho un’amico che “aveva” una citroen elettrica per la moglie, doveva andare da Egna a Bolzano un paio di volte la settimana, 80/90 km al massimo andata e ritorno, ha dovutoandarla a recuperare più volte, rimaneva senza batterie anche con riscaldamento spento in inverno, macchina nuova, fatto causa alla citroen, ora per la moglie le ha preso una Panda a benzina, partiva con batterie cariche, segnava autonomia 150 km, però dopo 70/80 si fermava, tutta strada piana, anche il concessionario ( che la ha ri ritirata ) non capiva il motivo, da computer era tutto ok
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 23/04/2022 alle 08:17:02Infatti, può essere. Se ci si affida al cosiddetto "indovinometro", ovvero l'autonomia presunta segnata sul display, si rischia in quanto l'autonomia non è reale, viene calcolata in base alla temperatura, livello di carica ma anche ai consumi dei viaggi precedenti, quindi è poco realistica. Bisogna guardare la carica attuale della batteria durante il viaggio che viene indicata in modo assolutamente preciso, anzi quando si dovesse raggiungere lo zero resta sempre un minimo di carica residua non segnalata. Inoltre le elettriche, anche le utilitarie, almeno molte, quando arrivano al 20% di carica residua entrano "in riserva" e ti chiedono se vuoi essere "portato" alla stazione di ricarica più vicina, e continuando e arrivando quindi in zona rossa, cioè al 10% di carica, vanno " in protezione", entrando in modalità super eco con riduzione automatica della velocità, del riscaldamento ecc.
Magari non la guidava come si conveniva? Bisognerebbe vedere ora i consumi con la panda a benzina, se sono fuori dagli standard, è colpa del pilota, non della macchina Se uno è abituato a schiacciare troppo l'acceleratore per niente, è ovvio che i consumi aumentano Sarebbe curioso vedere quella citroen adesso in mano ad altro guidatore se fa lo stesso problema
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 23/04/2022 alle 06:57:27Dall'autonomia che parli penso sia la C-Zero e Citroen indicava un'autonomia massima di 150 km.
non tutti sono entusiasti dell’elettrico, ho un’amico che “aveva” una citroen elettrica per la moglie, doveva andare da Egna a Bolzano un paio di volte la settimana, 80/90 km al massimo andata e ritorno, ha dovutoandarla a recuperare più volte, rimaneva senza batterie anche con riscaldamento spento in inverno, macchina nuova, fatto causa alla citroen, ora per la moglie le ha preso una Panda a benzina, partiva con batterie cariche, segnava autonomia 150 km, però dopo 70/80 si fermava, tutta strada piana, anche il concessionario ( che la ha ri ritirata ) non capiva il motivo, da computer era tutto ok
In risposta al messaggio di Rascal del 23/04/2022 alle 08:21:46Infatti per chi è del settore o comunque ne capisce sa già di partenza che i costi di manutenzione sono pressoché nulli; addirittura Tesla mette facoltativi i tagliandi e la garanzia non decade se non si fanno.
Il motore elettrico per sua natura è meccanicamente semplice con pochi pezzi in movimento se confrontato col termico quindi costi di manutenzione bassi, questo non mi meraviglia. La parte debole sono le batterie per autonomiae durata, l'importante è che il costruttore dia una buona garanzia pluriennale perchè la loro sostituzione cosa un botto. Sui costi tempo fa ai vecchi costi dell'energia il termico e l'elettrico si pareggiavano, naturalmente escludendo le colonnine gratuite, oggi non so.
In risposta al messaggio di il tornitore del 23/04/2022 alle 09:01:42la causa l’ha vinta, citroen gli ha ritirato la macchina, per cui dubito fosse colpa della moglie, lui gira in Porsche a benzina, non credo nemmeno l’abbia presa per risparmiare, ora un’altro mio amico ha venduto l’SH e si prende uno scooter elettrico, sto già pensando come costruire un gancio traino alla mia Velma ( LML 200 ) per riportarlo in campeggio
Dall'autonomia che parli penso sia la C-Zero e Citroen indicava un'autonomia massima di 150 km. Per farti un'esempio la mia ha un'autonomia dichiarata di 315-317 km (non ricordo fino al km preciso) però, come ha già dettoGroningen, non bisogna fare affidamento sui km indicati residui ma sulla percentuale residua della batteria infatti dopo averci preso confidenza so che l'autonomia con una carica completa in autostrada ai 132 km/h con cc, asciutto e 13°C è di circa 150-155 km sul piano o comunque falsopiano; su strada normale dipende dal piede, dalla temperatura... Ma nella maggior parte dei casi non vado sotto ai 260-270 km di autonomia reale anche di inverno, mentre in primavera/estate sempre su strada normale con andatura tranquilla (entro i 70-80 km/h reali) arrivo anche sui 400 km. Secondo me il concessionario era totalmente inesperto.