Ottantatré anni di storia, un sito produttivo tra i più grandi e moderni d’Europa e una gamma completa di caravan e motorizzati capaci di rispondere a ogni tipologia di esigenza e di budget coniugando qualità e carattere: è la realtà di Dethleffs. La storica azienda, nata e cresciuta a Isny, nella splendida regione dell’Allgau, è una tra le più antiche realtà nel mondo dei veicoli ricreazionali: fondato nel lontano 1931 da Arist Dethleffs, il marchio tedesco vanta un catalogo di proposte davvero ricco, con ben dieci gamme di caravan e dodici di motorizzati per spaziare, senza alcun difficoltà, dai rimorchi più giovanili ed economici ai preziosissimi integrali di lusso Premium Liner. Una delle serie più apprezzate di casa Dethleffs è quella dei compatti Globebus: eredi degli storici Bus, lanciati negli anni Ottanta e tra i primissimi a proporre il concetto di veicolo multifunzionale compatto, sono disponibili in versione profilata e integrale assecondando i desideri e le esigenze di tutti coloro che al tradizionale know-how tipico delle realizzazioni della factory tedesca vogliono associare maneggevolezza e facilità di guida. Con dodici versioni (sei semintegrali e sei motorhome) con lunghezze esterne comprese tra 599 e 675 cm, i Globebus sono pensati, a seconda del modello, tanto per la coppia quanto per la famiglia di quattro persone: un discorso, questo, che se è valido specialmente per le versioni integrali, dotate di letto basculante anteriore, trova importanti conferme nell’originale I 8, modello al vertice della gamma caratterizzato da un originale sfruttamento degli spazi interni capaci di regalare quattro posti letto sempre pronti, servizi sufficientemente ampi e ben sfruttabili e spazi di stivaggio corretti e ben organizzati.
La meccanica
Il Globebus I 8, così come tutti gli integrali dell’omonima serie, sceglie, come meccanica di base, lo scudato da trasformazione del Fiat Ducato con telaio ribassato Camping-Car Special.
Di serie, Dethleffs propone lo chassis 35 Light, con pneumatici 215/75 R15C e portata complessiva di 3499 kg, mentre in opzione è possibile richiedere anche la versione 40 Heavy con pneumatici 225/75 R16C e massa complessiva di 3500, 4000 o 4250 kg. Per ciò che concerne i motori, base dell’offerta è rappresentata, con telaio 35L, dal 2.0 Multijet da 115cv: offre una coppia di 280 Nm ed è abbinato a un cambio manuale a 5 rapporti. Chi desidera maggiori prestazioni può optare per il 2.3 Multijet da 130 cv (320 Nm) o per il 2.3 Multijet TGV da 148 cv (350 Nm), mentre al vertice dell’offerta si colloca il potente 3.0 Multijet Power da 177 cv (400 Nm). In linea con le normative antinquinamento Euro5+, le motorizzazioni sono abbinate a un cambio manuale a sei rapporti e, in opzione, possono essere richieste con cambio automatizzato Comfort-Matic (non disponibile per 2.0 Multijet); in caso di chassis 40H, infine, la motorizzazione base sarà rappresentata dal 2.3 Multijet 130 cv.
Malgrado la lunghezza esterna sia contenuta a 665 cm, i progettisti Dethleffs hanno scelto di optare per un telaio con passo lungo (403,5 cm), riuscendo a limitare enormemente lo sbalzo posteriore (171,5 cm, pari al 42,5% del passo), mentre piuttosto contenuto si rivela anche lo sbalzo anteriore, minore anche rispetto a quello del cabinato originale del Ducato (90 cm). L’adozione del telaio ribassato ha poi effettivi benefici sul contenimento dell’altezza esterna, limitata a 262 cm, a fronte di un valore interno di 190 cm nella parte centrale dell’abitacolo, di 182 in quella posteriore e di 156 in cabina di guida, sotto al letto basculante, mentre la scelta di limitare la larghezza complessiva a 215 cm non influisce più di tanto sulla sensazione di ariosità dell’abitacolo che può contare, in ogni caso, su un valore di 205 cm. Sempre a livello di dimensioni esterne, l’altezza minima anteriore, rilevata a livello del paraurti, è di 26 cm, mentre quella posteriore si attesta a 40 cm.
La scocca
Il telaio ribassato Camping-Car Special del Ducato è prolungato, nella parte posteriore, da appositi longheroni Sawiko, realizzati in acciaio zincato verniciato e imbullonati allo chassis originale al fine di sorreggere al meglio la coda del veicolo e il relativo gavone garage.
Sul telaio del veicolo è collocato il pavimento, un sandwich da 41 mm di spessore composto da un rivestimento esterno in multistrato fenolico trattato contro l’umidità, coibentazione in polistirolo espanso EPS, rivestimento interno in multistrato e piano di calpestio in tapiflex effetto parquet. Al fine di offrire una maggiore robustezza e resistenza agli agenti atmosferici, inoltre, la porzione di pavimento ribassata e dedicata al vano di carico posteriore è rivestita esternamente in vetroresina.
Le pareti laterali, dotate di rivestimento esterno in alluminio liscio, hanno uno spessore di 34 mm e si compongono di uno scheletro interno in legno, coibentazione in EPS e rivestimento interno in multistrato rifinito in materiale melaminico: stessa struttura e spessore, ma rivestimento esterno in vetroresina antigrandine, sono poi previsti anche per il tetto. L’assemblaggio opta invece per un sistema piuttosto tradizionale, con ampi cantonali in alluminio da 5×5 cm a celare, sotto a sé, l’unione tra le varie pareti e con il tetto.
Il frontale, di tipo prettamente automobilistico, è invece realizzato in vetroresina e sfrutta un elegante e accattivante monoblocco a doppio guscio coibentato con poliuretano e capace di inglobare l’ampio parabrezza panoramico e, nella parte inferiore, il cofano motore e il paraurti anteriore. La scocca è poi protetta, lateralmente, da bandelle in alluminio da 2 mm di spessore alte 25 cm, mantenute in sede da apposite staffe metalliche inferiori e complete di un pratico profilo antiurto in gomma superiore, mentre i parafanghi laterali e i carter che personalizzano la coda del veicolo sono stampati in abs.
In particolare, la parete posteriore si compone di più elementi per consentire, in caso di necessità, un intervento mirato alla sola componente interessata. La coda, infatti, si compone di un totale di nove elementi, con due calate superiori di raccordo verso il tetto, due montanti centrali comprensivi di luci di ingombro posteriori, due elementi che contengono i gruppi ottici a led, due porzioni di paraurti inferiore comprensivi di catadiottri riflettenti e un modulo centrale deputato a ospitare il portatarga.
Da notare, sempre per ciò che concerne la scocca, che coloro che intendono utilizzare il veicolo in presenza di temperature particolarmente rigide possono richiedere il Pack Comfort Invernale Truma che, tra gli altri, porta con sé un isolamento più perforante realizzato con schiuma XPS.
L’esterno
Premiato con il prestigioso “Caravanning Design Award 2012/2013 – Innovations for new mobility”, il Globebus motorhome è un veicolo moderno, accattivante, piacevole e ampiamente personalizzabile.
Il frontale, realizzato in vetroresina, sfrutta a dovere la malleabilità di questo materiale disegnando forme pulite e sportive: oltre a inglobare l’ampio parabrezza panoramico, inserito in una piacevole e automobilistica fascia nera, ospita, nella parte inferiore, il cofano motore a forma trapezoidale e, accanto a questo, i gruppi ottici circolari Hella.
La parte inferiore è invece dedicata alla necessaria aerazione per il propulsore, con tre ampie feritoie a lato delle quali trovano collocazione le luci DRL a led, mentre la parte inferiore, dedicata al paraurti, gioca su due livelli, uno superiore, leggermente in aggetto, deputato a ospitare il portatarga, e uno inferiore pensato per offrire adeguata collocazione agli eventuali fari fendinebbia, opzionali, e a tre ulteriori prese d’aria per l’adiacente radiatore.
Il carattere sportivo del veicolo è evidente nel complesso delle forme, con altezza e larghezza contenute e ampi passaruota a forma circolare: questi, completamente bianchi, si raccordano piacevolmente alle bandelle in alluminio e agli elementi stampati che compongono il posteriore e il frontale, assicurando la necessaria omogeneità stilistica. Allo stesso modo, la già citata fascia scura presente sul frontale prosegue sulla parte anteriore delle fiancate consentendo l’inserimento, al proprio interno, dei cristalli laterali della cabina di guida e degli specchi retrovisori, mentre la presenza, a tetto, dei rails perimetrali in alluminio verniciato bianco consente di alleggerire il profilo superiore della parete laterale grazie anche alla particolare forma degli stessi che partono dal frontale per arrivare fino alla coda del veicolo.
Piacevole ed elaborata è poi la parete di coda, che sfrutta molto bene le possibilità offerte dall’inserimento di carter e calate in abs sopra alla tradizionale scocca a pannelli sandwich: l’insieme risulta in effetti decisamente armonico, partendo dalla generosa curvatura di raccordo tra tetto e posteriore, e sembra voler disegnare, specie nella parte inferiore, una sorta di emoticon sorridente impreziosito dalla presenza dei gruppi ottici posteriori a led.
Ampie sono, poi, le possibilità di personalizzazione del design esterno: Dethleffs, infatti, offre quattro differenti colorazioni esterne, consentendo a ogni committente di scegliere tra la classica versione bianca, la “Titanio Argento Metallizzato” proposto sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest e, per tutti coloro che amano colorazioni più sgargianti, le versioni “Laguna Blu” e “Grigio Cacao”. Identica, per tutti i modelli, è poi la grafica serigrafata, che percorre obliquamente la fiancata alleggerendone il profilo e optando, per la parte anteriore, sulla combinazione tra una fascia antracite e una nera che, collegando l’abitacolo alla cabina di guida, contribuiscono a slanciarne il profilo. La carrozzeria si compone poi con quattro finestre Polyvision Aero, tutte apribili a compasso, con le particolari porte cellula e cabina di guida realizzate da Hymer Metall e, a tetto, con quattro oblò di cui due Dometic MiniHeki, un Heki 3 e un oblò Brutsaert da 28×28 cm con apertura a pantografo.
La cabina di guida
Completamente ricostruita da Dethleffs, la cabina di guida del Globebus I 8 ospita conducente e passeggero in un ambiente accogliente e curato, dotato di poltrone Aguti complete di braccioli, cinture di sicurezza integrate, ampie possibilità di regolazione e piastre girevoli.
Raggiungibile, dall’interno, tramite un passaggio di 158×40 cm, il posto di guida è corredato di una pratica porta con telaio in alluminio da 177×72 cm: la soglia di ingresso, collocata a 40 cm dal suolo, è inoltre servita da un pratico gradino interno stampato in abs (36x20x20 cm).
Una volta al volante, il conducente può beneficiare di una ottima panoramicità garantita dall’abbinamento tra il parabrezza (222×93 cm) e i cristalli laterali (triangoli anteriori 28/52×71 cm, laterale destro 69,5×71 di cui 37,5×68 apribili a scorrimento, laterale sinistro 54×71 cm ad apertura elettrica) mentre la non eccessiva distanza tra volante e parabrezza (91 cm) e la particolare configurazione del cristallo anteriore, quasi privo di montanti, forniscono immediatamente una corretta percezione delle dimensioni del veicolo. Ben posizionati sono, inoltre, gli specchi retrovisori US da 32×15,5 cm, dotati di movimentazione e sbrinamento elettrico, così come efficaci si rivelano le spazzole tergicristallo, entrambe da 65 cm, comprensive di spruzzatori lavavetro integrati.
All’interno, l’integrazione tra il cockpit del Ducato e la scocca Dethleffs è affidata a un ampio sovracruscotto: realizzato in materiale plastico soft-touch e completo anche di altoparlanti Visaton, ospita 15 bocchette frontali, dedicate al disappannamento del parabrezza, mentre i cristalli laterali possono contare, ognuno, sull’apporto fornito da tre ulteriori feritoie orientabili.
Nella parte laterale sinistra il sovracruscotto ospita, poi, il comando di azionamento del riscaldamento Truma Multivent dedicato alla cabina: il meccanismo, semplice e funzionale, permette di distribuire, attraverso le bocchette a cruscotto, parte del calore proveniente dall’impianto centralizzato Truma Combi, evitando così la formazione di condensa sui cristalli laterali. Sempre per ciò che concerne il riscaldamento, la cabina del Globebus I 8 può contare su due bocchette dedicate (inserite alle spalle delle poltrone cabina), mentre una volta in sosta l’oscuramento dei cristalli si affida al classico sistema di oscuranti plissettati scorrevoli.
Non manca, lateralmente alla poltrona di destra, un pratico vano di stivaggio ad apertura superiore (anta 90×15 cm, stipetto 90x11x23 cm), mentre come luci di lettura sono disponibili due spot led collocati alla base del letto basculante.
All’esterno, il cofano motore presenta un meccanismo di apertura a pantografo: collegato al sistema di sgancio originale del Ducato, consente di raggiungere il propulsore beneficiando di un accesso di 117×23 cm.
Da notare, sempre in questo ambiente, come i progettisti Dethleffs abbiano intelligentemente pensato ad agevolare il riempimento della vaschetta del liquido lavavetri riposizionandone l’apposito bocchettone.
Decisamente ricca è, infine, la dotazione di serie: ogni Globebus offre, infatti, ABS con EBD, controllo di stabilità ESP, assistente alla partenza Hill-Holder e sistema di controllo trazione Traction+. Tutto ciò si somma, poi, alla presenza di doppio airbag, cruise control, climatizzatore manuale, alzavetro e specchi retrovisori elettrici.
Accessi e aperture di servizio
L’accesso al veicolo avviene nella parte anteriore attraverso la porta cellula Tegos: particolare nelle forme, con la parte superiore semicircolare, misura 166×54,5 cm ed è completa di serratura di sicurezza con aggancio centrale, tre cerniere e controstampo interno in abs attrezzato con tre tasche superiori (24x7x34, 21x7x14 e 20x7x27 cm) a cui si aggiunge il classico portarifiuti inferiore.
La porta, corredata di luce superiore a led che svolge anche la funzione di grondaia e di zanzariera scorrevole a pacchetto, è servita da un gradino elettrico Thule (40×22 cm) con avvisatore acustico a cruscotto che, una volta estratto, si posiziona a 32 cm da terra andando a intervallare efficacemente il dislivello tra suolo e piano di calpestio (56 cm).
Non manca, sempre all’ingresso del veicolo, la classica maniglia di cortesia.
Procedendo lungo la fiancata destra, il Globebus I 8 presenta il portello di accesso al serbatoio asportabile del wc a cassetta Thetford C260, la presa di collegamento alla rete elettrica e, in coda, il classico garage.
Sorretto da appositi longheroni Sawiko imbullonati allo chassis Fiat e dotato di rivestimento esterno in vetroresina, il vano è accessibile tramite due portelli laterali simmetrici (107×62 cm): la soglia di carico, situata a 50 cm dal suolo, permette di accedere a un vano caratterizzato dalla presenza di una vasca inferiore a “C” profonda 199 cm, con una larghezza massima di 66 cm, una larghezza minima di 55 e un’altezza di 25 cm.
Il fondo, in laminato antigraffio, è rivestito in gomma antiscivolo (asportabile per pulizia), mentre le pareti laterali sono rifinite in agugliato antracite e offrono, nella parte superiore, due pratici binari completi di ganci per il fissaggio del carico. Più regolare, la parte superiore del garage offre invece una larghezza costante di 77 cm, mentre l’altezza massima del vano è di 116 cm (minima 110). Non mancano, poi, l’illuminazione, tramite una plafoniera a tre spot, il riscaldamento, con una bocchetta dedicata e una presa a 220V.
Nel garage è poi collocato, sulla destra, il vano gas: accessibile tramite un’anta incernierata da 68×67 cm completa di doppio sistema di arresto e di guarnizione perimetrale, il vano si sviluppa in un ambiente di 69x33x76 cm ed è pensato per ospitare le due classiche bombole da 10 kg.
L’aerazione è assicurata da due feritoie a pavimento (10×10 cm) complete di rete antinsentti inferiore, mentre la gestione del flusso del gas è affidata al Truma Monocontrol CS che, grazie all’interruttore inerziale integrato, permette l’utilizzo dell’impianto di riscaldamento in marcia. La soglia di carico del vano è inoltre situata a 65 cm da terra, mentre sopra ad esso i tecnici Dethleffs hanno ricavato un vano a giorno (70x34x20 cm) completo di sponda anticaduta.
Sempre all’interno del garage, ma accessibile dal portello laterale sinistro, ecco l’impianto di riscaldamento: servito da un portello da 53,5×81 cm, è sormontato da un capiente vano da 84x57x32 cm.
La fiancata sinistra ospita, oltre al già citato secondo portello dedicato al garage, il camino di aspirazione e scarico dell’impianto Truma Combi, le griglie del frigorifero Dometic e il bocchettone di rifornimento del serbatoio dell’acqua potabile.
Impiantistica
L’autonomia idrica può contare su un serbatoio da 114 litri realizzato in polietilene lineare alimentare e collocato all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore.
Accessibile superiormente, tramite un portello da 86×51 cm, il serbatoio è servito dal bocchettone di rifornimento esterno, completo di sfiato, è parzializzabile a 20 litri agendo su un’apposita valvola collocata nella parte superiore dello stesso ed è affiancato da una pompa a immersione Reich Ktwc in grado di erogare fino a 19 litri di acqua al minuto. L’impianto idrico, realizzato sfruttando tubazioni in rilsan divise per colore a seconda del contenuto, utilizza raccordi a innesto rapido tipo John-Guest e conduce l’acqua potabile alle varie utenze, distribuendola tramite rubinetti monocomando in plastica cromata.
Una volta utilizzata, l’acqua è raccolta tramite pilette di di scarico in acciaio inox da 30 mm di diametro corredate di sifoni ispezionabili e raggiungono, tramite tubazioni rigide di derivazione domestica, il serbatoio di recupero da 90 litri, collocato centralmente sotto al pianale e comandabile tramite una valvola a ghigliottina il cui comando è asportabile.
Il serbatoio, inoltre, può essere dotato, come optional, di coibentazione, mentre per ciò che concerne il Wc, Dethleffs ha scelto di equipaggiare il Globebus I 8 con un Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri.
Interessanti sono, poi, le possibilità di personalizzazione: il costruttore tedesco offre infatti la possibilità di richiedere il veicolo corredato di pompa dell’acqua a pressostato (Shurflo) e di attacco esterno per la doccia.
Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati al potente impianto Truma Combi 6.
Collocata nel garage, è accessibile tramite un portello da 53,5×81 cm, offre una potenza di 6kW, ospita un boiler ad accumulo da 10 litri e assicura un flusso massimo di aria di 327 metri cubi all’ora distribuito grazie a una canalizzazione interna di nove bocchette a cui si sommano il riscaldamento perimetrale del letto matrimoniale posteriore e la possibilità di indirizzare il calore anche tramite le feritoie del sovracruscotto anteriore, in cabina di guida.
Non manca, poi, la valvola FrostControl che evita il possibile congelamento, in inverno, del boiler. E’ ubicata proprio sotto alla caldaia, raggiungibile dal garage posteriore.
Il pannello di comando dell’impianto, così come la sonda termostatica, sono posizionati sopra la porta di ingresso. Alimentata a gas, la Truma Combi 6 può essere utilizzata anche in marcia grazie alla presenza dell’interruttore inerziale Truma Monocontrol CS: in opzione, inoltre Dethleffs offre la possibilità di corredare il Globebus di scambiatore di calore Sirocco Arizona 400, di riscaldatore autonomo a gasolio Webasto ThermoTop C (dedicato a motore e cabina di guida) e di impianto di riscaldamento elettrico per il pavimento.
L’impianto elettrico si affida a una batteria servizi Banner AGM da 95Ah: collocata all’interno della base sedile passeggero, in cabina di guida, è gestita e alimentata da un caricabatterie e trasformatore Schaudt EBL 101 inserito, sempre in cabina di guida, all’interno della base sedile guidatore.
L’impianto elettrico non utilizza canaline: tutti i cavi, infatti, sono nascosti alle spalle del mobilio. Le utenze sono poi gestite dall’elegante pannello di comando Schaudt MasterPanel MP 20T, collocato sopra la porta di ingresso: completo di tre quadranti analogici, permette di visualizzare le informazioni relative all’autonomia elettrica (batterie motore e servizi, sia in Volt che in Ampere), l’autonomia idrica (potabile e recupero), l’ora e le temperature interne ed esterne.
Non manca, naturalmente, l’interruttore generale del 12V, mentre il salvavita con interruttore magnetotermico è collocato all’interno dell’armadio guardaroba, alle spalle del vano gas. Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, il Globebus I 8 può contare su due prese interne a 12V (dedicate al vano tv) e su cinque a 220V (a servizio di living, blocco cucina (2), toilette e garage posteriore).
L’illuminazione completamente a led, offre due spot dedicati alla cabina di guida, uno a servizio dell’ingresso, due faretti orientabili per il living, due spot incassati per il blocco cucina, due spot a soffitto per il locale toilette e altrettanti per quello doccia.
La camera da letto posteriore offre poi quattro spot, due per lato, mentre non manca l’illuminazione indiretta, presente a servizio del matrimoniale posteriore e della zona soggiorno.
Il letto basculante può poi contare su due spot a soffitto, mentre non mancano le luci marcapasso, la luce veranda e quella nel garage.
L’impianto del gas, come detto, può contare sulle tradizionali due bombole da 10kg: dotato di serie di interruttore inerziale Truma Monocontrol CS, offre tubazioni in acciaio inox ed è gestito da tre rubinetti sezionatori, dedicati a fornelli, frigorifero e Truma Combi, collocati nella parte frontale del blocco cucina, facilmente accessibili.
Mobili e tappezzerie
Piacevolmente tradizionali, gli arredi sono realizzati in compensato da 15 mm di spessore in essenza “Melo Calva”: concepiti secondo il sistema AirPlus, prevedono un efficace sistema di aerazioni anticondensa per favorire la massima circolazione dell’aria calda all’interno dell’abitacolo.
In particolare, il mobilio è pensato per consentire la generazione di un velo di aria calda lungo la parete: distribuita a pavimento, tramite la canalizzazione dell’impianto Truma Combi, l’aria può in questo modo salire beneficiando di apposite aerazioni delle cassapanche, diffondersi dietro le paretine anticondensa e proseguire il proprio cammino tramite i pensili superiori, distaccati dalla parete e completi di un doppio fondo all’interno del quale l’aria può circolare liberamente.
I pensili superiori, dotati di ante leggermente ricurve, adottano un piacevole rivestimento bicolore, con parte superiore in essenza Melo e inferiore plastificata color panna, mentre a congiungere questi due stili concorre una elegante fascia cromata centrale intervallata da un filo nero lucido che ben si abbina alle maniglie, in metallo con telaio cromato e parte centrale satinata.
Tutte le ante optano poi per una composizione interna in MDF (Cartone di fibra di medio spessore) per abbinare leggerezza e resistenza, mentre a livello meccanico i tecnici Dethleffs hanno optato per cerniere Hafele in acciaio inox.
La cura costruttiva si evince poi nell’adozione dei sistemi di rientro assistito del blocco cucina. Questo, così come il tavolo, può contare su piani laminati antigraffio da 25 mm di spessore. La toilette, piacevolmente arredata in legno, offre un moderno lavabo in termoformato: nello stesso materiale è poi realizzata la doccia indipendente.
Molto curati, i letti sempre pronti beneficiano di reti a doghe abbinati a materassi in gommapiuma da 10 cm di spessore: il matrimoniale posteriore, in particolare, beneficia inoltre di riscaldamento perimetrale distribuito alle spalle delle paretine anticondensa.
Sempre a livello di sellerie, la zona living può poi contare su cuscinerie comode ed ergonomiche con spessori compresi tra 11 e 18 cm. In particolare, Dethleffs, propone due rivestimenti a scelta: la versione “Solana”, presente sull’esemplare di questo CamperOnTest, e la “Concerto”, entrambe con abbinamento ecopelle/microfibra/tessuto.
Il soggiorno
La zona anteriore del Globebus I 8 è dedicata al living: si compone di una semidinette da 90×62 cm che, grazie alla partecipazione delle poltrone cabina, dotate di piastre girevoli, può ospitare senza problemi fino a quattro commensali riunendoli intorno al tavolo, ancorato a parete e dotato di un piano da 93×62/53 cm.
Questo, poi, può essere ampliato grazie a un piano aggiuntivo, collocato quando non in uso all’interno dell’armadio guardaroba, e raggiunge, in questo modo, una lunghezza di 126 cm.
Il tavolo, situato a 85 cm da terra, lascia 24 cm a disposizione delle gambe dei commensali: l’altezza dei divani, infatti, è di 59 cm.
Reso particolarmente panoramico dall’ampia superficie vetrata della cabina di guida, il soggiorno beneficia inoltre di una finestra laterale Polyvision Aero da 60×45 cm abbinata, a tetto a un maxioblò panoramico Heki 3 da 80×60 cm, mentre una volta arrivata la sera, l’equipaggio potrà beneficiare sull’apporto di due spot led collocati sotto al letto basculante, due spot di lettura orientabili inseriti alla base dei pensili, sull’illuminazione indiretta a soffitto e su un’ulteriore sorgente luminosa collocata a servizio della zona di ingresso.
Lo stivaggio, pur orfano di cassapanche sfruttabili a causa della collocazione del serbatoio dell’acqua potabile, conta su due pensili superiori (ante 58×26 cm, vani ognuno 57,5x25x34 cm) coadiuvati, nella parte inferiore, da uno stipetto da 51x41x9 cm (botola di accesso 53×42 cm) inserito nel doppio pavimento anteriore.
Il living, infatti, è rialzato di 9 cm rispetto al piano di calpestio del veicolo in modo da risultare complanare rispetto alla cabina di guida, offrendo in questo modo la possibilità a tutti i commensali di beneficiare della medesima altezza rispetto al tavolo.
I servizi
Collocata a fianco all’ingresso, lungo la parete di destra, la cucina è attrezzata secondo i canoni del “Dethleffs Gourmet Center”.
Il blocco, a sviluppo lineare, misura 101×58,5 cm e vanta un monoblocco in acciaio inossidabile Dometic da 88×44 cm completo, sulla sinistra, di piano cottura (48×40 cm) con tre erogatori da 6 cm di diametro collocati, tra loro, a una distanza, misurata al centro, di 20, 22 e 17 cm, mentre sulla destra è ospitato il lavello da 30x31x9 cm corredato di rubinetto abbattibile.
Non manca, per entrambi, la copertura in cristallo temperato. La particolare conformazione del blocco non consente di realizzare un piano di lavoro particolarmente ampio, anche se la parte frontale dispone, in ogni caso, di uno spazio utile di 101×11/16 cm. L’aerazione si affida alla contemporanea presenza di una finestra Polyvision Aero da 45×40 cm e del già citato maxioblò Heki3 a soffitto, mentre lo stivaggio può contare su due pensili superiori laterali (ante 22×38, vani 20,5x36x34), e su altrettanti pensili centrali (ante 26,5×31 cm, vani 53x36x33 cm).
Altri vani sono disponibili nella parte inferiore: sono infatti presenti due cassetti superiori (40x39x7 cm) di cui quello di destra dedicato alle posate, due cassettoni centrali e altrettanti inferiori, tutti da 40x39x26 cm. L’illuminazione, infine, conta su due spot installati alla base dei pensili superiori.
Opposta alla cucina, la colonna frigo ospita un Dometic RMD 8505 da 165 litri completo di selezione automatica della fonte di energia, tecnologia led per la segnalazione di eventuali malfunzionamenti e cella freezer separata, mentre sotto a questo trova collocazione un ulteriore cassetto (45x44x15 cm).
La parte superiore della colonna frigo ospita, poi, il vano tv: racchiuso da una doppia serrandina (accesso 51×24 cm), offre uno spazio utile di 35/54x51x24 cm ed è completo di supporto estraibile e orientabile, due prese a 12V, presa antenna terrestre e satellitare.
La zona anteriore dell’abitacolo è separabile da quella posteriore tramite una consistente porta scorrevole in legno (180×55 cm) mentre a pavimento è presente un gradino di 8 cm: è in questo ambiente che si sviluppa la toilette, passante e separata in un locale bagno, collocato lungo la fiancata destra, e la doccia indipendente, sul lato opposto.
Accessibile tramite una porta scorrevole a serrandina (180×92 cm), la toilette misura 95×68 cm e offre, sulla destra, un elegante mobile a L con lavabo in termoformato (39x26x14 cm) collocato a 85 cm da terra e completo di rubinetto monocomando e specchio di cortesia (93×40 cm).
A fianco al lavabo ecco il wc Thetford C260, dotato di tazza girevole: alle sue spalle trovano collocazione un vano a pozzetto (anta 29×32 cm, stipetto 29x10x31 cm), una presa a 220V e, sotto al lavabo, due vani (44/33x20x19 e 44/33x15x16 cm) serviti da un’anta da 43×39 cm.
Altri spazi di stivaggio sono poi disponibili nella parte superiore, con un’anta da 63×22 cm a celare al proprio interno due stipetti da 45x10x30 intervallati da una pratica mensola riposizionabile a piacere.
L’illuminazione è quindi affidata a due spot led a soffitto, mentre l’aerazione sfrutta un oblò Brutsaert da 28×28 cm con apertura basculante.
Opposta alla toilette, la doccia indipendente è separata da due semipareti in metacrilato (154×33 cm) e offre un piatto completo di doppia piletta di scarico: la doccia, nella parte superiore si sviluppa in un ambiente di 70×70 cm, ridotti, nella parte inferiore a 70×44 cm a causa della presenza del passaruota posteriore sinistro.
La doccia, poi, è dotata di colonna attrezzata, rubinetto monocomando con erogatore a telefono, illuminazione tramite due spot led a soffitto, bastone appendiabiti e oblò a tetto da 28×28 cm.
Zone letto e armadi
La camera da letto posteriore vede la presenza di un matrimoniale lungo 192 cm e con larghezza compresa tra un massimo di 160 e un minimo di 147 cm: collocato su rete a doghe e completo di materasso in gommapiuma da 10 cm di spessore, il letto beneficia di un cielo utile di 76 cm e si trova a 109 cm dal pavimento, una distanza, questa, facilmente colmabile grazie alla scaletta in alluminio in dotazione.
Circondato dalla canalizzazione del riscaldamento e completo di paretine anticondensa, il letto beneficia di due finestre Polyvision Aero simmetriche da 75×40 cm, mentre a tetto non manca un oblò MiniHeki da 40×40 cm.
Gli occupanti, inoltre, potranno beneficiare di quattro spot led di lettura, due per ogni lato, e sulla scenografica illuminazione indiretta inserita nella parte superiore dei pensili posteriori.
Questi, in particolare, offrono tre stipetti da 48x23x29 cm serviti da ante da 49×21 cm, mentre lateralmente, verso le pareti, i progettisti Dethleffs hanno inserito due ulteriori vani a giorno (23x26x29 cm).
Oltre che tramite la già citata porta scorrevole centrale, la camera da letto posteriore può essere separata sfruttando un’apposita tenda con binario guida a soffitto; sotto al letto, invece, trova collocazione l’armadio guardaroba, accessibile frontalmente, grazie a una porta a serrandina (85×51 cm) e diviso in una parte centrale per i capi appesi (62x65x87 cm) e in una ricavata lateralmente, alle spalle del vano gas (70x29x61 cm) che contiene al proprio interno l’interruttore salvavita dell’impianto elettrico.
Non mancano, sempre per ciò che concerne le dotazioni dell’armadio, la plafoniera led ad accensione automatica, e il classico bastone appendiabiti.
Altri due posti letto sono poi disponibili nella parte anteriore dell’abitacolo, grazie al matrimoniale basculante: facile da approntare, previo abbattimento degli schienali delle poltrone cabina, discende in pochi secondi offrendo un letto da 180×149 cm.
Dotato di rete a doghe, materasso da 10 cm, tenda perimetrale di cortesia, oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm, doppio spot led di illuminazione e tenda di separazione, il letto, quando allestito, si colloca a 130 cm da terra offrendo un cielo utile di 60 cm e lasciando completamente agibile sia l’ingresso sia la parte di living con tavolo e divanetto posteriore.
Disposizione interna e dislocazione impianti
Dati tecnici
Dethleffs Globebus I 8 | |
Dimensioni e posti | |
Tipologia | motorhome |
Dimensioni | 665x215x262 cm |
Posti omologati | 4 |
Posti letto | 4 |
Posti frontemarcia con cintura di sicurezza |
4 |
Autotelaio | |
Meccanica | Fiat Ducato 35L telaio ribassato Camping-Car Special |
Passo | 403,5 cm |
Sbalzo anteriore | 90 cm |
Sbalzo posteriore | 171,5 cm |
Motorizzazione base | 2.0 Multijet Euro 5+ – 115 cv |
Motorizzazioni opzionali | 2.3 Multijet Euro 5+ – 130 cv 2.3 Multijet TGV Euro 5+ – 148 cv 3.0 Multijet Power Euro5+ – 177cv |
Trazione | anteriore |
Accessori di serie | ABS con EBD, airbag lato guida, airbag passeggero, climatizzatore manuale, luci DRL, Cruise-Control, poltrone Aguti con braccioli regolabili, poltrone regolabili in altezza, alzacristalli elettrici, specchi retrovisori elettrici con sbrinamento, controllo di trazione ASR, controllo elettronico di stabilità ESP, assistente alla partenza Hill-Holder, oscuranti plissettati Remis. |
Massa complessiva a pieno carico kg |
3499 |
Massa dichiarata in ordine di marcia kg |
3026,5.Versione provata, comprensiva di: Motorizzazione Fiat 2.3 Mutlijet 130cv (kg15); Pack Style (finestre Polyvision, carter raccordo posteriore/tetto – kg 15); verniciatura esterna Argento Titanio; Pacchetto Coccole (1kg); Piedini posteriori (6kg).Totale veicolo in CamperOnTest 3063,5 |
Portata utile kg | 472,5 (435,5) |
Scocca | |
Carrozzeria | Scocca a pannelli sandwich, rivestimento esterno pareti in alluminio liscio, tetto e sottopavimento garage in vetroresina antigrandine. Coibentazione in EPS ad alta densità, intelaiatura perimetrale in legno, rivestimento interno in multistato fenolico rifinito con melaminico. Cantonali in alluminio, bandelle in alluminio, calate e raccordi in abs. Frontale monoblocco in vetoresina. |
Spessori pavimento/pareti/tetto mm |
41/34/34 |
Garage | Garage posteriore con vasca inferiore da 199×66/55×18 cm cm realizzata con la stessa struttura e coibentazione del pavimento, rivestimento interno in laminato antigraffio ricoperto in gomma antiscivolo, sostegni esterni tramite longheroni Sawiko imbullonati allo chassis Fiat. Dimensioni complessive vano carico 200x77x116 cm, accesso esterno tramite portelli simmetrici 107×62 cm, soglia di carico a 50 cm da terra, illuminazione, riscaldamento, presa elettrica a 220V. |
Porte e finestre |
Porta cellula Tegos completa di serratura di sicurezza, controstampo interno in abs e vani attrezzati, zanzariera a pacchetto. Gradino elettrico Thule, luce veranda a led. Quattro finestre Polyvision Aero, maxi oblò panoramico Dometic Heki 3, due oblò Dometic MiniHeki, due Brutsaert a pantografo. Portelli di servizio Hymer Metall in alluminio anodizzato e serrature di sicurezza. |
Impiantistica | |
Gas | Vano interno per due bombole da 10 kg con ganci fermabombola, riduttore di pressione e interruttore inerziale Truma Monocontrol CS da 30Mbar, aerazione tramite apposite feritoie a pavimento. Tubi in acciaio, tre rubinetti sezionatori. |
Riscaldamento e boiler | Truma Combi 6 da 6kW di potenza, canalizzazione aria tramite 9 bocchette a sviluppo interno. |
Elettricità | Batteria supplementare Banner AGM da 95Ah, caricabatterie e trasformatore Schaudt EBL 101, pannello di comando Schaudt MP20T a led. Illuminazione interna a led, due prese a 12V, cinque a 220V. |
Acqua | Serbatoio acqua potabile 114 litri interno, pompa a immersione Reich Ktwc da 19 litri/min, tubazioni in rilsan, innesti rapidi tipo John-Guest, rubinetti monocomando in plastica, pilette di scarico inox, sifoni ispezionabili, tubazioni di scarico rigide, serbatoio recupero esterno 90 litri coibentabile in opzione. Wc Thetford C260 da 19 litri. |
Prezzi e accessori | |
Prezzo base | Euro 64.990 con I.V.A. 22% |
Prezzo esemplare provato (Con I.V.A. FF). |
Comprensivo di: Motorizzazione Fiat 2.3 Mutlijet 130cv (Euro 1.400); Pack Style (finestre Polyvision, carter raccordo posteriore/tetto – Euro 1.050); verniciatura esterna Argento Titanio (Euro 1.599); Pacchetto Coccole (Euro 369); Piedini posteriori (Euro 279).Totale veicolo in CamperOnTest Euro 69.687 |
Il nostro giudizio | |
Costruzione | |
Meccanica di base Fiat Ducato 35L con telaio ribassato Camping-Car Special |
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Sicurezza Tutto di serie: ABS con EBD, ASR, ESP, Hill-Holder, doppio airbag e Cruise-Control. |
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Volumetria e masse Passo lungo, sbalzo posteriore limitato, altezza e larghezza contenute |
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Scocca e materiali Scocca a pannelli sandwich con rivestimento in alluminio liscio, cantonali e bandelle in alluminio, sottopavimento e tetto invetroresina antigrandine, raccordi e calate in abs, coibentazione in EPS ad alta densità, garage passante posteriore con fondo in vtr. |
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Assemblaggio e rifiniture Rifiniture sempre curate e precise, assemblaggi ben realizzati. |
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Componentistica Finestre Polyvision ultrapiatte incluse nel Pack Style, oblò Dometic e Brutsaert, porte e sportelli Tegos e Hymer Metall |
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Impianto idrico Di serie è fornita la pompa a immersione, ma chi lo desidera può optare per la più tradizionale a pressostato. Detto questo,l’impianto è generalmente ben realizzato, ma i rubinetti sono di tipo un po’ troppo economico. Riscaldamento serbatoio direcupero solo in abbinamento al Pack Comfort Invernale Truma. |
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Impianto elettrico Batteria supplementare da 95Ah AGM, componenti Schaudt di qualità, illuminazione interna completamente a led abbastanza ben distribuita e comprensiva, di serie, anche dei punti luce dedicati ad armadio guardaroba, gavone e veranda, abbondanza di prese elettriche interne. Meriterebbe il massimo dei voti se non fosse per la migliorabile disposizione di alcuni cavi collocati, a vista, all’interno dei pensili. |
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Gas Il vano è abbastanza compatto ma anche se interno è piuttosto facile da raggiungere. Proposto di serie il Monocontrol CS, in optional il Duocontrol con scambiatore automatico. Rubinetti sezionatori ben posizionati. |
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Riscaldamento Potente e ben realizzato, offre un’unità termica Truma Combi 6 abbinata a una canalizzazione capillare e ottimamente distribuita che beneficia del sistema costruttivo del mobilio AirPlus e di un Multivent dedicato alla cabina di guida. |
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Mobilio e arredamento Un giusto compromesso tra classico e moderno, piacevole e molto ben costruito. Concetto AirPlus anticondensa, componenti di qualità, assemblaggio curato. |
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Cuscini, materassi e tappezzeria Cuscinerie comode ed ergonomiche disponibili in due varianti a scelta, materassi in gommapiuma di qualità collocati su reti a doghe. |
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In viaggio | |
Facilità di guida Il passo lungo obbliga ad allargare un po’ nelle svolte secche e nei tornanti e in alcuni incroci si sente la mancanza di una finestra laterale destra. Detto questo il Globebus I 8 è un motorhome stabile, silenzioso, facile da guidare, panoramico e sincero nel comportamento stradale. |
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Comodità dei posti a sedere Le poltrone anteriori Aguti con braccioli, piastre girevoli e possibilità di regolazione in altezza delle sedute assicurano a ognuno la possibilità di trovare la posizione ideale. Molto comode le sedute del retrostante living. |
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Panoramicità Ottimale per chi viaggia in cabina di guida, buona quella posteriore anche se è prevalentemente sul lato sinistro. |
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Climatizzazione Il climatizzatore motore è proposto di serie, così come l’interruttore inerziale che consente l’utilizzo del riscaldamento a gas in viaggio. In opzione, Dethleffs propone anche lo scambiatore di calore. |
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In sosta | |
Living E’ compatto, inutile negarlo. Ma alla fine è accogliente e funzionale, panoramico e ben illuminato. Il sistema di ampliamento del tavolo è un po’ macchinoso, ma serve solo con equipaggio al completo. |
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Letti Occorre fare una media tra allestimento e dimensioni: il primo è obiettivamente molto curato per entrambi i matrimoniali. Il basculante anteriore soffre di lunghezza e cielo utile un po’ contenuti ed è pensato essenzialmente per persone di corporatura non troppo robusta. Ottimo, invece, il matrimoniale posteriore. |
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In cucina Manca un piano di lavoro e il monoblocco in acciaio con fornello e lavello ha un aspetto un po’ “cheap”. Per il resto l’organizzazione degli spazi di stivaggio è pressoché ideale, razionale e facile da sfruttare, non manca il maxi frigo e l’aerazione anche in assenza della cappa aspirante (proposta in opzione) può contare ugualmente su finestra e maxi oblò. |
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Toilette Migliorabile solo l’aerazione, per il resto è un esempio di come anche in un veicolo compatto si possa realizzare un locale comodo, pratico ed elegante. |
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Doccia Indipendente, ha dimensioni molto generose anche se patisce un po’ la presenza del passaruote posteriore sinistro. Per il resto c’è tutto ciò che occorre, comprese due pilette di scarico, efficaci e ben posizionate. |
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Disimpegni e circolazione nell’abitacolo L’abitacolo è su tre livelli, con living e cabina di guida complanari, ingresso e cucina ribassati e toilette e camera posteriore nuovamente rialzati. La larghezza esterna ridotta toglie qualche centimetro agli ambienti, ma il tutto rimane assolutamente fruibile. |
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Capacità di stivaggio Buona, anche per equipaggio al completo, nonostante l’assenza di una cassapanca sfruttabile. Perfetto, come detto, il blocco cucina, generosi i pensili laterali e posteriori, così come l’armadio guardaroba. |
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Gavoni e garage Il vano non è grandissimo e, soprattutto, la larghezza non eccessiva dei portelli può creare qualche problema nel carico di oggetti molto ingombranti. Pensato per le bici della famiglia, più che per un motociclo, è molto ben realizzato e facile da sfruttare grazie a un allestimento curato e completo. Attenzione ai portelli dedicati a gas e Truma Combi: per essere aperti, il garage dovrà essere praticamente vuoto. |
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Gestione del veicolo | |
Capacità di carico e portata utile E’ corretta, ma non così elevata come la compattezza del veicolo lascerebbe supporre. La sostanza c’è e si sente, sia per ciò che concerne la scocca che il mobilio. Occorrerà un po’ di attenzione nella scelta degli accessori e nel carico, specie se l’equipaggio è al completo. |
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Autonomia La capacità dei serbatoi è nella media della tipologia, ma 114 litri di acqua potabile e 90 di recupero, con l’equipaggio al completo, non sono tantissimi. Buona l’autonomia elettrica, così come quella del gas. |
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Facilità di manutenzione L’accesso agli organi meccanici non è tra i più ampi, ma sugli integrali spesso è così. Per il resto l’impiantistica è sempre abbastanza a portata di mano. |
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Rapporto prezzo/prestazioni Un motorhome ben costruito, rifinito con cura e interessante per dimensioni e disposizione: il Globebus è proposto a partire da circa 65 mila Euro ma, obiettivamente, è molto meglio spendere un po’ di più e optare per motorizzazioni da almeno 130 cv. Il conto, quindi, arriva facilmente vicino ai 70 mila Euro e, se si richiedono i pacchetti invernali o le motorizzazioni più potenti, può salire ulteriormente, andando di pari passo con le dotazioni, ma rimanendo, in ogni caso, equilibrato e proporzionato a quanto offerto. |
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Legenda
Inadeguato | ![]() |
Da migliorare | ![]() |
Adeguato alla classe di costo | ![]() |
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori | ![]() |
Eccellente, difficile trovare di meglio | ![]() |
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.
Ci ha particolarmente convinto…
L’aspetto esterno è convincente, moderno e personale: un frontale accattivante, molto simile a quello dell’Evan e con chiari riferimenti a quel family feeling Dethleffs che vede nel Premium Liner la propria punta di diamante, una fiancata pulita e slanciata e un posteriore piacevolmente dinamico caratterizzano un motorhome di dimensioni compatte e concepito per essere estremamente vicino al mondo automotive. L’altezza esterna, limitata a poco più di 260 cm, la larghezza, contenuta a 215 cm, e la lunghezza, che passa di poco i 660 cm fanno si che il Globebus I 8 possa offrire prestazioni, facilità di guida e comportamento dinamico molto simili a quelle di un furgonato, vantando, però, spazi interni, coibentazione e comfort decisamente superiori.
Il trattamento della scocca è decisamente professionale, così come ci si attende da un prodotto dal carattere fortemente tedesco: rifiniture curate, innesti tra le varie componenti precisi, materiali di qualità sono infatti gli argomenti classici per Dethleffs e questo motorhome non fa eccezione. Molto interessante è poi la possibilità offerta al cliente finale di poter scegliere tra quattro differenti design esterni, giocando sulla colorazione delle pareti laterali, con due tinte metallizzate e altrettante pastello per accontentare gusti (e mercati) differenti. Bene, poi, la presenza del tetto antigrandine in vetroresina, e, sempre nello stesso materiale, il rivestimento inferiore del garage posteriore.
Il rapporto dimensionale tra scocca e abitacolo è pressoché ideale: passo lungo, sbalzo posteriore estremamente ridotto, carreggiata posteriore allargata e ingombri contenuti fanno si che su questo allestimento il Ducato possa offrire il meglio di sé. Alla guida, la percezione degli ingombri è ottima, con una distanza tra volante e parabrezza non eccessiva, una considerevole panoramicità data dalla quasi totale assenza di montanti anteriori e dal corretto dimensionamento dei cristalli laterali e una ideale collocazione degli specchi retrovisori, che rinunciando al posizionamento discendente, elegante e spesso pretenzioso, sono perfettamente visibili e consultabili senza distogliere lo sguardo dalla strada.
All’interno, la qualità del mobilio è immediatamente evidente: costruito con il sistema Airplus, offre paretine anticondensa da 2 cm, pensili e cassapanche aerate e soluzioni studiate per massimizzare la circolazione dell’aria calda proveniente dall’impianto Truma Combi, peraltro molto ben distribuito e abbondante nel numero di bocchette. Ottima è la soluzione delle prese d’aria posteriori per i pensili, soluzione che evita la possibile dispersione di materiali caricati, specie in cucina, così come la precisione negli assemblaggi e la componentistica utilizzata.
Gli spazi interni sono molto ben sfruttabili anche se uno dei punti focali dell’allestimento è, chiaramente, la volontà di coniugare dimensioni esterne compatte, matrimoniale sempre pronto su garage e ampio locale toilette passante. Proprio la presenza del grande bagno obbliga a qualche rinuncia, specie a livello del living che appare piuttosto compatto e patisce un po’ la mancanza di una poltroncina laterale destra. I servizi sono molto ben organizzati: il blocco cucina, lineare, se da un lato non offre un vero e proprio piano di lavoro, dall’altro vanta spazi di stivaggio numerosi, ampi e regolari, facili da sfruttare e da organizzare sia nella parte inferiore sia in quella superiore. Discorso simile per la toilette, che è ben arredata, piacevole e ben organizzata, mentre la doccia, seppure ampia, deve fare i conti con la presenza del passaruota posteriore sinistro.
I letti sono molto curati: quello posteriore è comodo, ampio, ben riscaldato, correttamente aerato e piacevolmente ambientato. Un discorso del tutto analogo vale anche per il basculante anteriore, dotato di un convincente sistema di blocco a soffitto ma che, rispetto al primo, soffre di una lunghezza complessiva limitata a 180 cm, rovescio della medaglia del contenimento della larghezza complessiva del veicolo a 215 cm.
L’impiantistica è sempre di ottima qualità: impianto elettrico Schaudt dotato di batteria dei servizi di qualità, illuminazione interna a led ben dimensionata, abbondanza di prese interne, riscaldamento potente e molto ben distribuito, con attenzione anche alla cabina di guida e al garage, impianto idrico con tubazioni di scarico rigide e sifoni denotano una certa attenzione verso la scelta delle componenti e la loro installazione a bordo.
La capacità di stivaggio è più che corretta: è vero che non si dispone di una vera e propria cassapanca, ma i pensili a soffitto si living e camera da letto, l’armadio guardaroba e il blocco cucina offrono ampie possibilità di collocare adeguatamente tutto ciò che serve anche per viaggi a lungo raggio. Il tutto, naturalmente, senza dimenticare il garage posteriore.
Riteniamo migliorabile…
L’ampiezza del parabrezza, ottima per visuale e panoramicità, finisce inevitabilmente per causare una riduzione delle dimensioni del sottostante cofano motore e, conseguentemente, dell’accessibilità agli organi meccanici. In cabina di guida, alcune rifiniture meriterebbero una maggiore attenzione: è il caso del sovracruscotto, realizzato in abs soft-touch ma mantenuto in sede da un discreto numero di viti a vista.
L’impianto elettrico, che come detto utilizza componenti di qualità, non appare però sempre adeguatamente ordinato e protetto: i cavi, infatti, non sono disposti all’interno di apposite canaline, ma inseriti alle spalle del mobilio, all’interno delle aerazioni anticondensa. Sempre per ciò che concerne l’impiantistica, il serbatoio di recupero delle acque grigie di serie non è coibentato: chi prevede di utilizzare il veicolo durante la stagione invernale può richiedere il Pack Comfort Invernale Truma comprensivo di riscaldamento Truma Combi 6E con resistenze elettriche, serbatoio di recupero isolato e riscaldato elettricamente, tubazioni esterne coibentate e coibentazione delle pareti in XPS. Il tutto, è proposto a 2.150 Euro.
Il living anteriore, piuttosto compatto, sceglie la classica semidinette integrata con la cabina di guida: può offrire quattro comodi posti, ma patisce un po’ l’assenza di una porzione laterale aggiuntiva. Migliorabile, inoltre, la visuale sul lato destro, dove l’unica apertura disponibile è rappresentata, oltre che dalla porta di ingresso (priva però di finestra), dalla finestra della cucina, un po’ arretrata.
Il blocco cucina, lineare e generoso negli spazi di stivaggio, patisce l’assenza di un piano di lavoro; sempre nello stesso ambiente, inoltre, l’adozione di un monoblocco fornello/lavello appare un po’ sottotono rispetto allo standing del veicolo, così come il rubinetto abbattibile in plastica cromata.
La collocazione del vano tv appare migliorabile: inserita alla sommità della colonna frigo, è infatti sfruttabile quasi esclusivamente dalla cabina di guida o dal letto basculante, ma non dal divano frontemarcia e, chiaramente, non dal matrimoniale posteriore.
La toilette e la doccia, correttamente realizzate, patiscono però un’aerazione migliorabile: i due oblò a pantografo da 28×28 cm infatti, non possono assicurare il passaggio di cospicui flussi di aria.
Il basculante anteriore, come detto, ha una lunghezza contenuta a 180 e un cielo utile di soli 60 cm, dimensioni obbligate dal contenimento dell’altezza esterna del veicolo a 262 cm e della larghezza a 215 cm.
Il garage posteriore non è tra i più ampi: l’adozione del passo lungo, se da una parte riduce lo sbalzo posteriore dall’altra diminuisce la porzione di vano di carico ribassabile. Ospita al proprio interno sia il vano gas che quello dedicato all’impianto di riscaldamento, entrambi accessibili mediante portelli incernierati e, di conseguenza, sfruttabili solo mediante rimozione degli altri oggetti contenuti nel vano di carico.
In conclusione
Compatto, ma non troppo: proponendosi come anello di congiunzione tra la dinamicità e la facilità di guida tipica dei camper puri e dei profilati, e la panoramicità e il comfort degli integrali, il Globebus I 8 è una proposta interessante e fuori dagli schemi. Con un’altezza tra le più contenute in assoluto, di poco superiore ai 260 cm, passo lungo, carreggiata posteriore allargata e sbalzo estremamente ridotto, questo motorhome è infatti davvero facile e piacevole da condurre ed è pronto a esaltare le prestazioni fornite dalle motorizzazioni di casa Fiat, specie quelle più potenti. Stabile su strada, poco sensibile allo schiaffo laterale, è un integrale che mette subito a proprio agio, complice una cabina di guida panoramica in cui alcuni dettagli sono sicuramente migliorabili ma in cui tutto è dove dovrebbe essere. Ottimi, infatti, sono la percezione delle dimensioni e la facilità di controllo del veicolo una volta su strada, mentre in sosta questo Globebus I 8 stupisce per una inusuale spaziosità interna e una grande attenzione allo sviluppo della zona servizi. Il living, infatti, non è tra i più ampi anche se è calibrato esattamente sull’equipaggio tipo, formato da tre o quattro persone, mentre il blocco cucina, la toilette e la doccia indipendente hanno tutto che serve senza dimenticare praticità e facilità di utilizzo.
Proposto a partire da circa 65.000 Euro, il Globebus I 8 è un veicolo che non si acquista per caso: è un motorhome capace di esprimere un forte personalità, moderno e deciso nello stile esterno, abitabile e pratico all’interno, ampiamente personalizzabile e capace di strizzare l’occhio a tutti coloro che, anche in misure compatte, non vogliono rinunciare a un considerevole comfort abitativo. Anche facendo attenzione ad alcuni aspetti (tra questi soprattutto la lunghezza del letto basculante, l’aerazione della toilette, il piano di lavoro a servizio della cucina e il serbatoio di recupero non riscaldabile), il rapporto qualità prezzo del veicolo rimane equilibrato e interessante, specie in un panorama che spesso tende a eccedere nelle dimensioni perdendo di vista, a volte, la funzionalità e la fruibilità. Pensato per essere un compagno di viaggio agile e confortevole, il Globebus I 8 può assecondare le esigenze tanto della coppia quanto della famiglia di tre o quattro persone offrendo, a un prezzo paragonabile a quello di un buon mansardato o di un altrettanto valido profilato con basculante, un intrigante connubio tra una carrozzeria integrale, un abitacolo curato e rifinito e quattro posti letto sempre pronti grazie a una pianta equilibrata e molto apprezzata.
Riferimenti e contatti del costruttore
Dethleffs GmbH & Co. KG
Arist Dethleffs Str. 12 – 88316 Isny – Deutschland
www.dethleffs.it
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Si ringrazia per la gentile collaborazione Nauticaravan
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