quote:Originally posted by SaxMad>Il tuo discorso fila se non vuoi conoscere il perchè. Il perchè alcuni stanno dalla parte del parallelo diretto ed il perchè alcuni stanno dalla parte opposta. A me, che sono ignorante in materia e che non ho studiato, piace imparare e conoscere il perchè. Sarà che sono curioso e che voglio sapere. Sto dalla parte del parallelo diretto, ma cerco di capire i motivi di chi non lo ritiene opportuno e, per questo, cerco di ragionarci sopra. E porto anche mie esperienze pratiche. Se a te va bene il parallelo, o non ti va bene, e non ti interessa conoscere le motivazioni tecniche a suffragio dell'una o dell'altra soluzione, non è necessario che perda tempo a leggere cinque pagine - ora sette - di discussione. Non ho visto nessuno dei sapientoni obbligarti a farlo. Ma se lo fai, non prendertela con chi sta discutendo sui pro ed i contro del parallelo diretto. Mi pare che la discussione si sia svolta, fin qui, in modo educato: il confronto delle idee amplia le proprie conoscenze. Elio
Ragazzi e basta!! Ma nn vi pare che state esagerando?? Sembrate tutti dei pavoni!! A chi apre di più il proprio "piumaggio" da sapientone!! Ma nn pensate che ki avrebbe bisogno dell'aiuto del forum, (e non sa , un'altro po, neanche da che parte avvitare i morsetti da positivo a negativo di una batteria) che così finite di rinco...nirlo di più?? Insomma da come ci pare di capire il parallelo si può fare con i suoi pro ed i suoi contro! Basta co sti c...alcoli di tensioni resistenze sezioni ', etc, etc,! Abbiamo capito siete stati dei bravi scolaretti! Ma uno per imparare un minimo non può leggersi 5 pagine di "ho ragione io" "no,ho ragione io"!! Scusate, da un nubbio come me, ma quand'è troppo e troppo! Ognuno dovrebbe esporre semplicemente la propria esperienza reale, obiettivamente con i pro ed i contro, gli altri poi potrebbero valutare secondo le proprio esigenze, che ne dite?>
quote:Luigi63id="red"> Posted - 13/03/2009 : 20:46:44 -------------------------------------------------------------------------------- Ehi ragazzi, vedo che l'argomento sta prendendo piede. Grazie del tuo apporto Vf66, leggo che hai fatto 5 anni di ITIS, ed hai potuto confermare i miei calcoli, meno male, pensavo che ingegneri, elettronici e tecnici vari andassero in ferie solo in albergo >> Grazie per l'ingegnere, ma sono solo P.I., ma l'ITIS è roba di 24 anni fa [:(] e dopo 8 anni da "elettrico" ora, come sanno tutti (e lo si capisce dal nick) faccio il Pompiere. Comunque i calcoli da te riportati sulla deteminazione della resistenza interna, sono giusti R int.= Vo/Icc è la formula per calcolarla, mentre i fattori che la determinano sono quelli da me elencati.
quote:elfettoid="red"> Posted - 13/03/2009 : 15:14:22 -------------------------------------------------------------------------------- Altro argomento: muletti, gruppi di continuità, ecc.: le batterie sono in serie e non in parallelo. I contrari al parallelo sui nostri mezzi lo portano sempre come esempio ma c'è un motivo che chi è diplomato dovrebbe conoscerlo bene, se non è stato rimandato a settembre. Un gruppo di continuità deve, nella maggior parte dei casi (o il muletto, per esempio) far fronte a carichi notevoli, anche di diversi kw (nella mia azienda ce ne sono diversi anche da oltre 50 kw, 50 kw, non watt) e, se le batterie fossero in parallelo, che cavi sarebbero stati necessari? Con il collegamento seriale, si ha una fonte a tensione molto maggiore e, quindi, amperaggi molto inferiori >> Sacrosanta verità!!! ...... cerco ora di difendermi [;)]: ma in un camper, per mandare riscaldamento, qualche luce e televisione la sera, c'è proprio così un gran bisogno di ampere???? Per me una buona batteria AGM o al Gel è ampiamente sufficiente. Nel mio caso ne ho una AGM da tre (3) anni che assolve pienamente ai suoi compiti..... poi è vero il fatto che non siamo tutti uguali e ogniuno di noi ha le proprie esigenze. Magari prevedere una batteria di scorta, ma non in parallelo [:D]....... fvomniaid="red"> scusa il ritardo, ma mi sono ricollegato solo ora. Ho visto la tua mail e anche il tuo schema, ti chiedo una cosa che non capisco: Perchè porti il negativo anche al "caricatore da 45A", forse è il caricatore che lo richiede? Con i due diodi collegati in quella maniera, il caricabatterie originale non puo caricare le batterie perchè interdetto dai diodi stessi. In questo modo può solo ricevere energia dalle batterie. Il "caricatore da 45 A" da cosa è alimentato? VF66[;)] Avevo in mente un'altra cosa da scrivere, ma alla fine me la sono dimenticata...... sarà colpa dei giro dei 40 anni..... [8)]
quote:Originally posted by bruno b>Bruno, fammetelo dire, tu stai bluffando... dici di essere ignorante in materia ma ne sai, invece, parecchie. A novembre saranno 12 anni di camper, almeno 11 con batterie in parallelo; sull'altro camper 2 al piombo da 80 e 96Ah, su questo 2 da 100Ah agm. Sull'altro camper, Ducato 1900 del '94, con un voltometro/amperometro avevo visto (e qui riportato) che le batterie erano cariche solo dopo almeno tre giorni di viaggio continuo (soste per pranzo, cena e pernottamento); gli ampere che passano con le batterie scariche, con quel mezzo, non andavano oltre i 7 Ampere. All'inizio (la prima estate...) viaggiavo tenendo il frigo a 12v ma se accendevo manualmente, o automaticamente, la ventola per il circuito di raffreddamento del motore, le batterie non prendevano più corrente, ma ne cedevano per cui, da allora, viaggio sempre con frigo a gas: lo so che non si può fare... non lo faccio più, giurin-giurello... Da quando ho il pannello solare, sui due camper, parto già sempre con le batterie cariche; la scorsa estate sono stato fermo tre settimane al mare senza problemi e senza lesinare energia. Ritengo anch'io ridicoli coloro che mettono in moto mezz'ora, un'ora il mezzo: oltre al puzzo, al danno al motore non si rendono conto che con quel poco tempo riescono si e no ad innescare la reazione chimica per caricare le batterie... Comincio a pensare che mostrare necessità energetiche sia diventato uno "stato simbol": ci ho un sacco di robe da alimentare... Sul parallelatore, se hai seguito la mia vicenda, non posso far altro che darti ragione: con mezzo fermo (rimessato), potrebbe funzionare d'estate, ma d'inverno resta inutile. Elio
Sapevo che avrei innescato delle grane...>
quote:Vedo sul bordo superiore del vano una serpentina o cosa? E' anche riscaldato!?!?!? >> Certo che è riscaldato, come il resto dei gavoni e serbatoi sotto pianale, ovviamente Alde Davide Ps uso il parallelo diretto perchè ritengo che i multibatteria se funzionano bene e non danno problemi hanno sempre una resa uguale o leggermente inferiore al parallelo diretto.
quote:Originally posted by vf66 non alimentare le batterie contemporaneamente da due caricabatterie se non vuoi bruciarne uno dei due. >> riesci a spiegarmi perché? suppongo che tutti e 2 i carica batterie siano protetti contro inversioni di polarità. grazie con questo sistema pensavo di riuscire a depurare il parallelo diretto dai suoi difetti tenendomi solo i pregi....
quote:Originally posted by fvomnia> A mio parere stai complicando notevolmente la questione e si sa, più cose ci sono e più se ne rompono...tendenzialmente di notte e al freddo. Se metti in parallelo diretto solo quando carichi dall'alternatore, di fatto, è come se avessi uno staccabatterie non solo tra quella motore e le BS (cosa normale con un relè parallelatore e che normalmente non comporta nessun problema) ma anche tra le BS stesst visto che, normalmente, tra le due ci sono dei diodi. A questo punto credo proprio che il parallelo diretto e semplice sia la soluzione più conveniente. Diversamente, con il tuo sistema, avresti molte più probabilità di avere tutti quei passaggi di corrente tra le due che invece vuoi evitare, oltre a complicare il tutto. Inoltre perderesti gli ulteriori vantaggi del fatto che le due batterie si possano comportare come un solo elemento, il che non riguarda solo la capacità in ampere.
non lo disegno perché faccio prima a dirlo. Per caricare con l'alternatore devo per forza mettere il parallelo le batterie, perciò userò un semplicemente un relè per bypassare i 2 diodi, solo quando il motore è acceso (comandato dal D+). In questo modo, la carica fatta bene avverrà tramite il caricatore a batt separate, mentre l'assorbimento e la carica con l'alternatore sarà in parallelo. Vi piace? Accetto volentieri soluzioni per tenere separate le batterie durante la marcia... >