In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/06/2023 alle 12:51:06non fare paragoni con gli UPS perchè non hanno nessun senso... Gli ups nascono per offrire un backup alla rete per un periodo di tempo più o meno lungo e per forza di cose non hanno questo tipo di accessori, perchè su un UPS non avrebbe senso averli specialmente su ups con enormi quantitativi di batterie che una volta esaurite si va al buio e basta senza dover salvaguardare nulla.
Non va nemmeno dimenticato che lo switch automaticamente mette le batterie in parallelo qualora ve ne fosse il bisogno. Il punto è proprio questo. Ve ne è SEMPRE BISOGNO. Che il carico sia 2A o 20A è sempre meglio dividerlo.Questa cosa esiste solo per i camper. Nessun banco UPS, o solare a batteria dove servono più batterie per raggiungere la capacità necessaria ha sistemi del genere. I costruttori di batterie paralno chiarissimo su come si sceglie la capacità del banco, in base al consumo istantaneo e al consumo totale. E poi come si calcola la potenza del caricabatterie o del solare, sul totale della capacità del banco. E su come si calcola in tempo di assorbimento dei caricatori per tale banco. Sono formule semplici. Avere uno scambio di batterie vanifica tutta la logica del progetto di un banco batterie e un impianto. Io uso la lógica che si usa in tutte le applicazioni civili. Un camper non è diverso. E tale logica è basata su concetti scientifici/empirici. La capacità si calcola con l obiettivo di ridurre il più possibile la profondità di scarica per i consumi desiderati e di ridurre il più possibile il C-rate di scarica per i carichi usati. Non ha altri obiettivi. Lo scambio delle batterie vanifica tutto questo. Se si hanno più batterie, e si è scelto di averle, C-rate e DOD (profondità di scarica) si riducono solo col parallelo secco. Qualsiasi alterazione del parallelo secco aumenta DOD e C-rate. Pochissimo? Tantissimo? Dipende, ma aumenta gli unici parametri che fanno la vita e le prestazioni di un banco batterie. Parametri che più sono bassi e meglio è. È molto semplice. Questo sul lato scarica. Sul lato Carica, non ripeto. Nessun testo che ho letto ha mai solo nominato tali oggetti. Quasi tutti nominano però i bilanciatori per banchi in serie. Perché la serie ha il problema della carica. Essendo la carica basata solo in tensione (i soliti e cruciali tempo e tensione di assorbimento). Nella serie un caricatore in assorbimento eroga una tensione(es 28.8v per 2 AGM in serie), ma non sa come si divide tra le batterie. Il bilanciatore si assicura che la differenza di tensione di carica non sia troppa. Dissipando corrente sulla batteria a tensione più alta. nel parallelo la tensione è uguale e si divide la corrente. Non c'è motivo di separare le batterie. Se si fa si sballa la fase di assorbimento del caricatore.
In risposta al messaggio di Laikone del 06/06/2023 alle 13:52:36Non è assolutamente vero dello schunt.
non fare paragoni con gli UPS perchè non hanno nessun senso... Gli ups nascono per offrire un backup alla rete per un periodo di tempo più o meno lungo e per forza di cose non hanno questo tipo di accessori, perchè suun UPS non avrebbe senso averli specialmente su ups con enormi quantitativi di batterie che una volta esaurite si va al buio e basta senza dover salvaguardare nulla. Non mi parlare nemmeno delle regole che gli ups utilizzano perchè ci sono ups da 1000VA collegati a batterie a 12V da 9Ah... cosa che a sentirvi qui su col non bisognerebbe fare... non volete attaccare 800W tramite inverter a una batteria da 100Ah figuriamoci 800W su una batteria da 9Ah...saranno tutti matti anche i costruttori di ups immagino... e non dimentichiamo che spesso gli utenti cercano la comodità anche solo fosse per scollegare le batterie dall'impianto... anche solo fosse perchè VOGLIONO avere la batteria di riserva... banalmente, è molto più inutile uno shunt installato su un camper, più che uno switch... solo che lo shunt è un gicochetto che vi piace e trovate qualsiasi motivazione per giustificarlo...
In risposta al messaggio di Emme48 del 06/06/2023 alle 12:07:50Si certo, non intendevo dire che si dovesse riarmare, se sgancia è perchè è successo qualcosa, poi credo che quel tipo di interruttori siano fatti solo per lo sgancio e non per il riarmo o no?
Il riarmo non può e non deve essere automatico, se c'è un surriscaldamento di una batteria è necessario un intetvento tecnico per trovare e risolvere il problema che ha creato una situazione di pericolo. Gli automatismia riarmo automatico io li trovo almeno discutibili. La bobina di sgancio è collegabile a diversi sistemi di controllo, compreso un pulsante rosso oppure un rilevatore di extratensione e non ultimo un azionamento manuale. Anche una extratemperatura nel vano della stufa può rendere utile scollegare le batterie e spegnere tutto, non c'è limite ai motivi validi per togliere corrente in automatico. Marco.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/06/2023 alle 15:07:28anche il tuo shunt non serve a nulla, però l'hai montato... questo è il tuo modo di vedere le cose...
Non è assolutamente vero dello schunt. Rolls consiglia proprio cose come il BMV victron perché è l unico modo per valutare se l impianto solare incustodito è correttamente bilanciato tra capacità e produzione. PerchéGli storici della scarica media e del C-rate medio sono lnunico parametro reale per valutare se il banco batterie è proporzionato allo scopo. Sul camper può essere discutibile..ma lnunico modo per sapere il SOC e la DOD della batteria è un monitor batteria SERIO con shunt. Lnaltermativa è imparare a memoria la relazione tra corrente di scarica e tensione delle proprie batterie. Per ogni stato di carica. Degli ups mi sarò espresso male..non intendevo i giocattoli da 1000va e 9ah. Mi riferivo a progettare un banco per un gruppo di continuità di un ospedale o un capannone di server o altre applicazioni industriali. Si fanno in parallelo, non si separano mai le batterie.e poi mi riferivo a qualsiasi banco batterie di un solare tipo baita o rifugio, cabine ferroviarie, cantieri illuminati etc etc. Lnunica cosa che per esempio dice Fiamm, ma altri costruttori anche, è di testare le batterie separate ogni tot. Con precisi test di scarica, voltímetro e cronometro alla mano. Descrivono nel dettaglio le procedure dei test e quando rimpiazzare eventualmente una batteria del banco. E poi un battery monitor è solo un accessorio di monitoraggio, come un Cb o un mppt con gli amperometri. Se è inutile non altera nulla. Un gestore automatico tra batterie, altera la maniera di usare le batterie, se c'è o non c'è. Non si può paragonare. Al massimo lo puoi paragonare a mettere o non mettere i sensori di temperatura e di caduta di tensione. Quelli alterano il processo di carica. E possono essere superflui o meno. Ma mai svantaggiosi. Con temperature sotto 15 gradi e sopra 30 gradi aumentano la vita delle batterie. Con temperature intorno a 20/25 gradi non fanno niente. Ma il gestore batterie per me o non fa niente o peggiora. Non vi sono vantaggi possibili. Oltre alle protezioni.
In risposta al messaggio di Laikone del 06/06/2023 alle 15:39:53Cosa cambia lo switch se la batteria la mette un installatore, che ci sia o no?
anche il tuo shunt non serve a nulla, però l'hai montato... questo è il tuo modo di vedere le cose... io dico invece che lo Shunt serve se uno vuole tener monitoriati i consumi e SOLO SE uno non li vuole monitorarenon serve. A me non serve. Lo switch è uguale... serve a chi vuole certe comodità e certi servizi o a chi non ha alcuna voglia di mettersi lì a smontare mezzo camper mentre è in vacanza, o ancpora meglio serve a far valera l'eventuale garanzia di una nuova batteria collegata in parallelo e installata da un professionista e non dallo smanettone di col.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/06/2023 alle 16:05:35alla batteria cambia che con un imanager che gestisce le cose si può andare dal produttore della batterie dicendo che si è eventualmente rotta pur essendo gestita dall'imanager apputo, mentre se non ce l'hai rischi di attaccarti al tram...
Cosa cambia lo switch se la batteria la mette un installatore, che ci sia o no? Ripeto che secondo me una cosa può essere inutile o utile o comoda a seconda delle esigenze. Ma lo switch SE LASCIATO SU AUTOMATICO, CIOÈCHE OASSA DA UNA BATTERIA ALL ALTRA, non è discorso di comodo, non comodo, utile o inutile. Va a scambiare le batterie sotto i caricatori e non va bene. Va ad aumentare lo stress delle batterie, magari in modo infinitesimale, su certi usi , ma è lo stesso. Ma tanto è inutile stare a discutere, e non parlo di te nello specifico, ma in generale, se non si sa bene e precisamente la logica di funzionamento dei caricatori..o le caratteristiche delle batterie al piombo. Al massimo lo switch non causa svantaggi prestazionali con batterie al litio.
In risposta al messaggio di Laikone del 06/06/2023 alle 12:30:01> ho forti dubbi che chi lo ha inventato e progettato gli abbia permesso di saltare da una batteria all'altra al sol sentire una leggera differenza di tensione tra l'una e l'altra
non conosco la logia che c'è dietro agli switch durante la ricarica, ma ho forti dubbi che chi lo ha inventato e progettato gli abbia permesso di saltare da una batteria all'altra al sol sentire una leggera differenza ditensione tra l'una e l'altra. Sarebbe un continuo scambio... A parte le comodità del caso, andrei con calma nel definire sbagliato a prescindere il prelievo da una singola batteria per volta e l'eventuale scambio dalla A alla B durante un assorbimento. Questo scambio permette alla batteria non in uso di riprendersi un po' . Non va nemmeno dimenticato che lo switch automaticamente mette le batterie in parallelo qualora ve ne fosse il bisogno. Che non vi sia un metodo certo per capire quanta energia vi è ancora nelle batterie siamo tutti d'accordo, ma non dobbiamo dimenticare che in fin dei conti non vi è nemmeno la pretesa di essere precisi al decimo di Volt sulla eventuale riserva... per cui, se una batteria sappiamo avere 100Ah e lo switch collegato è in grado di capire quanta energia esce o entra, cosa fattibile con uno semplice shunt intergrato, è chiaro che i dati restituiti non sarananno tanto lontani dalla realtà. Dopo dutto, per il produttore, è bastato fare qualche prova con diversi tipi di assorbimento collegati e applicare un fattore di offset in funzione di quanta energia viene prelevata sia come tempo che come Ampere. Se alla fine avremo dentro alla batteria ancora 20 o 25Ah credo cambi poco... Continuare a dire che questi oggetti non servono o che sono inutili significa essere pieni di pregiudizi, un po' come accadeva 10 anni fa con le AGM, quando si preferivano le classiche P/A perchè tanto le batterie sono tutte uguali... poi oggi, a distanza di 10 o forse anche più anni quasi non si monta altro che AGM...
https://www.allarmesatellitare....
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 06/06/2023 alle 18:11:10È molto simile come concetto al battery protect victron.
Sempre in virtù della sicurezza, poco fa ho (finalmente !) montato la scheda della Securvera che fa scattare un relè se la tensione supera un certo valore che io ho impostato a 15,75 Volt. Questo relè attiva la bobinadi sgancio, spiegata poco sopra, che scollega tutto quanto. I settaggi dei 3 ponticelli si possono fare in due modi: Tutti su (T.ALTA) oppure tutti giù (T.BASSA). Non mi andava bene perché nella versione Tensione alta il relé resta sempre eccitato per poi spegnersi solo quando il valore supera la soglia impostabile da 13,7 a 15,4 (pochi). La cosa corretta è la predisposizione per tensione basa perché il relé è sempre spento e si attiva SOLO quando la tensione sale oltre una certa soglia, purtroppo questa soglia si può regolare solo tra 10,2 e 11,8 Volt, questo non va bene per il controllo di sicurezza che mi serviva. Ho risolto impostando gli Switch su Tensione bassa ma il primo Switch (JP2) l'ho posizionato su Tensione alta che seleziona una diversa resistenza del partitore che esegue il confronto e che poi viene gestito dall'amplificatore operazionale... ci siamo quasi. La... perfezione l'ho avuta saldando una resistenza da 100 KOhm in parallelo a quella del gruppo di 3 che è la più vicina al trimmer, cioè R1. In pratica questo semplice circuito attiva un relè se la tensione supera una certa soglia, io l'ho impostata a 15,75 Volt ma dopo la modifica il trimmer consente da 14 a 17,5. Da li in poi è solo fantasia, chi vuole realizzare una cosa simile (meno di 20 euro) può accendere un led, attivare la sirena dei pompieri, attivare una bobina di sgancio, a scelta. Questa azienda italiana ha un sacco di roba... ...e con questo la tensione e la temperatura delle batterie sono sotto controllo... Marco.
https://www.victronenergy.it/ba...
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/06/2023 alle 19:08:43In quel caso serve l'Imanager con le termoresistenze...
Però se una batteria è in corto sotto carica , non penso che nessuno di questi dispositivi lo possa notare poiché la tensione potrebbe restare nelle soglie, visto che il caricatore la alza fornendo tutta la corrente.Inquesto caso solo un sensore di temperatura sulla batteria può comandare uno sgancio. Invece per sovratensione solitamente i Caricatori e regolatori mppt sono già protetti. Per esempio il famoso epever tracer ha la possibilità di settare lo stacco per sovratensione a piacere . Di default è 16v .il victron non ha questa possibilità.
In risposta al messaggio di Trave71 del 06/06/2023 alle 21:45:09Ma a parte che è già stato detto dell' imanager all inizio . E io ho chiesto se ha un sensore di temperatura SULLA BATTERIA.
In quel caso serve l'Imanager con le termoresistenze... Scusa Hunter, ma non ho resistito. Saluti da Ischia Aldo
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/06/2023 alle 22:22:55A parte che scherzavo, perché un forum dovrebbe essere anche un momento di leggerezza...
Ma a parte che è già stato detto dell' imanager all inizio . E io ho chiesto se ha un sensore di temperatura SULLA BATTERIA. le termoresistenza? Non capisco a cosa ti riferisci. Per staccare deve conoscere il surriscaldamentodella batteria. Solo quella si scalda se è in corto sotto carica. Mica i cavi o i contatti. Ho chiesto questo e nessuno ha risposto, o mi è sfuggito. E poi scusa di che? Che c entra questo con le mie critiche all inutilità e dannosità dell' imanager nel rompere il parallelo? Se ha delle protezioni, sono utili l ho scritto da subito. Ma non ha niente a che fare con l assurdità di comprare 2 batterie e non usarle in parallelo. Comunque ripeto, ho chiuso. Sostenere che è utile rompere il parallelo e alternare le batterie, è come dire che 2+2 fa 5. È impossibile ribattere a uno che dice che 2+2 fa 5 È come chi si fa un impianto solare separato per batterie inverter e batterie 12v..un non senso e uno spreco di energia potenziale.
In risposta al messaggio di Laikone del 07/06/2023 alle 08:54:30Credo sarebbe pubblicità ingannevole, è necessaria una denuncia all'AGCM.
ben sappiamo che su col ci sono super esperti i quali ne sanno sempre di più dei progettisti. E pensare che anche io non vedo di buon occhio gli swicth in generale, ma ne comprendo le potenzialità. Non ho bisogno di postarescreen shot con grafici estemporanei e bizzarri i quali lasciano il tempo che trovano. Continuare a dire di aver letto, di aver provato di aver testato di aver studiato (su cosa poi? sul libro di Topolino?) non serve a nulla. E pensare che non ho uno switch montato sul mio mezzo... ma ho due batterie UGUALI in parallelo secco montate nello stesso istante; e pensare che prima di questo parallelo ho SEMPRE avuto una sola batteria dalla quale ho prelevato per ANNI fino a 800W per macchina espresso e phon senza alcun timore/problema/durata quando qui si è sempre scritto che c'era il rischio di una esplosione nucleare... e pensare che avere una sola batteria da cui prelevare è una situazione analoga a quella che VOLENDO si viene a creare avendo un Imanager installato. L'Imanager non tiene sempre separate le batterie, lo fa in fino a quando tecnici qualificati ritengono giusto doverlo fare. Durante la scarica infatti, se il prelievo supera un TOT di Ampere, stabiliti sempre da tecnici qualificati, le batterie vanno in parallelo. Durante la ricarica, qualora le batterie fossero molto scariche e la fonte di alimentazione addetta alla ricarica lo permette, verranno rimesse in parallelo fino a quando entrambe le batterie non raggiungeranno il SOC (scrivo soc perchè fa figo ultimamente e conferisce credibilità allo scritto) dell'80% dopo di che vengono separate per terminare la ricarica in modo fino e individuale. E' lapalissiano che si sta parlando di cose che il comune mortale non può controllare, monitorare o testare nel garage di casa sua, ma sono esisti di LABORATORIO ripetuti enne volte fino al raggiungimento del risultato. Cosa sarebbe cambiato per i tecnici di NDS (per citare un marchio) sul lato pratico, programmare l'Imanager in parallelo fino alla ricarica completa al 100% in parallelo? Nulla. Sono i produttori di batterie i primi ad ammettere che pur essendo le batterie da loro prodotte apparentemente uguali, al loro interno nascono comunque dinamiche diverse dovute alle tolleranze costruttive ecc. ecc. Posso capire e confermo che gli switch prodotti ormai tanti anni fa avevano logiche di funzionamento diverse e di certo non erano ottimizzati come l'Imanager oggi pur avendo anche loro una certa e giusta logica di funzionamento, ma sono passati tanti anni e sono cambiate queste logiche, oltre alle batterie che come concetto iniziale mantengono quello inventato da Gaston Plantè nel 1859 ma ben sappiamo essere cambiato negli ultimi 164 anni. Ribadisco il concetto espresso qualche post fa... se qualcuno è convinto che le motivazioni portate dai vari costruttori di batterie e switch sono fasulle, vada a sporgere denuncia, perchè si tratterebbe di truffa e in questi casi ci sono lauti risarcimenti, invece di venire qui a voler convincere con paroloni e acronimi spesso incomprensibili i lettori delle proprie e bizzarre teorie.
In risposta al messaggio di Laikone del 05/06/2023 alle 15:11:34Non capisco un'acca di batterie, corrente elettrica, ecc.
Dopo anni e anni di COL mi stupisco ancora che qualcuno creda alle favole del CB evoluto e alla tensione di mantenimento... CB evoluto e tensione di mantenimento funzionano a dovere SOLO SE le batterie non si rompono, altrimentitutto va a donne di facili costumi e il CB evoluto diventa come un CB del 1970. LO VOLETE METTERE IN TESTA QUESTO CONCETTO? Spero di sì, ma per il vostro bene, non per il mio. Ripetete come un mantra... Una batteria AGM ha una autoscarica del 3% al mese Una batterie P/A ha una autoscarica del 6% al mese Perchè da sempre dico che il mezzo va comunque collegato almeno una volta ogni 20/30gg alla rete 230V? Semplicemente perchè o siete sicuri che il vostro mezzo in rimessaggio abbia un consumo pari a ZERO, cosa per altro praticamente IMPOSSIBILE, se non avete montato degli staccabatterie sia sulla BS che su quella motore, oppure i pochi assorbimenti legati alla meccanica, quindi autoradio, orologio ecc. ecc. andranno a scaricarvi la batteria motore ritrovandovi così la BS abbastanza carica, ma di certo non la BM che solitamente è quella che si scarica prima. Di qui il motivo di collegare il mezzo per 24 ore una volta ogni 20/30gg al massimo. Batterie in uso tampone... testi tecnici indicano una USURA DELLA BATTERIA anche quando è tenuta dal CB nel famoso MANTENIMENTO e questa usura aumenta in funzione della temperatura esterna, con più fa caldo con più la batterie degrada. Tutto questo, da per scontato che le installazioni fatte in after market siano state fatte da qualcuno che sa quel che fa... perchè altrimenti buonanotte... con led e lucine ecc. ecc.
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 07/06/2023 alle 09:34:14spesso accade che prese di posizioni o concetti di questo tipo sugli accessori siano frutto di teorie portate sul forum ormai parecchi anni fa. Non ho mai capito l'accanimento verso certi prodotti e relativi marchi. In passato ne sono state scritte di ogni sulle batterie... son circolate foto per anni (sempre le stesse) e la colpa secondo i santoni era del prodotto e mai dell'utente... poi capisco che anche i costruttori possano sbagliare anche loro, ci mancherebbe... ma di lì a criticare certe scelte specialmente da parte di chi (non mi riferisco a nessuno in particolare) fino a qualche anno fa non sapeva nemmeno leggere un tester, anzi, un multimetro fa ridere.
Credo sarebbe pubblicità ingannevole, è necessaria una denuncia all'AGCM. Questa non vale per gli utenti che hanno il diritto di critica, perché non sfoci in diffamazione, un reato vietato anche dall'Art.1 del regolamentodel forum. Proprio per questo l'Art.7 richiede che l'autore di affermazioni che possano ingenerare dubbi o incertezze sul mercato si firmi con nome, cognome e città del mittente. Questo permetterebbe a NDS di approfondire la questione nelle sedi opportune.
In risposta al messaggio di chorus del 07/06/2023 alle 10:04:55le tempistiche che intercorrono tra una connessione e l'altra alla rete 230V non sono univoche, dipende molto da come è allestito il mezzo e da come l'installatore di turno ha collegato gli accessori alle rete 12V.
Non capisco un'acca di batterie, corrente elettrica, ecc. Tuttavia il mio buonsenso, specifico il mio buonsenso, mi ha sempre suggerito di usare sistematicamente lo stacca batteria delle due batterie della cellula (purtropponon ce l'ho su quella del motore, ma provvederò) e di collegare il camper alla corrente elettrica dalla mattina alla sera ogni due/tre settimane. Magari correggerò questo mio approccio con i tuoi suggerimenti, grazie molte.
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 07/06/2023 alle 09:34:14Si..ora NDS mi deve denunciare per diffamazione.. Abbiamo superato, e di gran lunga, il confine del ridicolo.
Credo sarebbe pubblicità ingannevole, è necessaria una denuncia all'AGCM. Questa non vale per gli utenti che hanno il diritto di critica, perché non sfoci in diffamazione, un reato vietato anche dall'Art.1 del regolamentodel forum. Proprio per questo l'Art.7 richiede che l'autore di affermazioni che possano ingenerare dubbi o incertezze sul mercato si firmi con nome, cognome e città del mittente. Questo permetterebbe a NDS di approfondire la questione nelle sedi opportune.