In risposta al messaggio di Furio59 del 09/01/2023 alle 13:17:18Ciao Furio.
I post sui forum sono freddi, difficile far trasparire emozioni, sia positive che negative e non tutti hanno il dono di saper scrivere bene (io per primo), troppo spesso avvengono incomprensioni. Penso sia una limitazioneintrinseca dei forum, in mezzo ad altri tanti innegabili vantaggi. Magari le stesse persone incontrate in viaggio, scambiandoci due parole a quattr'occhi, ti farebbero impressione diversa, ne sono certo. Come racconti tu stesso, è proprio in occasione di accadimenti durante i viaggi, belli o brutti che siano, che si sviluppano conoscenze ed amicizie. Da giovane mi davo da fare per trovare compagnia per viaggi in barca a vela, in moto e quant'altro, che fatica! Ora mi sono stufato, parto da solo e le eventuali conoscenze le faccio in giro, dove trovo proprio le persone con le stesse qualità che non trovavo prima di partire. Sono certo che ti sarà capitato lo stesso e ancora ti capiterà, specie nei viaggi più impegnativi, dove lo spirito e la passione (quella vera) accomuna più facilmente le persone. Un saluto
In risposta al messaggio di margonella del 09/01/2023 alle 18:21:18Ciao Marco.
unica cosa da ricordare a Svolvaer (Lofoten) battuta di pesca con noleggio peschereccio 6 persone 85 Euro/cad preso grandi pesci come mai portare canna da pesca dove ci sono le mangianze (le vedi dalla riva) butti in acqua e recuperi pescioni ciao marco
In risposta al messaggio di LaJena del 10/01/2023 alle 13:38:27Ma un lavoro per solo periodo estivo ?
Io sono salito in Scandinavia la scorsa estate. Prima volta in camper, quarta considerando gli altri mezzi. Abbiamo viaggiato in solitaria e condivido in toto quanto riportato da Wippet. Il mezzo migliore per visitarla èil camper. Il tempo... è sempre, maledettamente sempre... troppo poco. Io, lavorando non posso fermarmi oltre le 2/3 settimane. E la cosa che si apprezza di più... è proprio quello che nn c'è. Io conto (leggi SPERO) di risalirci il prossimo dicembre per un tour invernale con passaggio per Tromso e poi Rovaniemi. Sono vincolato dalla scuola dei figli e dal lavoro... Caponord in particolare a me non interessa (ci sono stato anni fa e francamente col senno di poi....credo sia la parte più brutta di tutta la scandinavia). La Lapponia invece... è una meraviglia, cm dopo cm... Per me il grande nord è la mia droga. Non a caso sto disperatamente cercando un lavoro da quelle parti per potermici trasferire (anzi... Wippet... hai mica qualche suggerimento?)
In risposta al messaggio di wippet del 10/01/2023 alle 12:13:00Ciao W, auguri di buon tutto
Noto che la parola Caponord o Nordkapp, che dir si voglia, riscuote crescente successo un po' su tutti i social, di camperisti e non...E' la meta del momento, indubbiamente. Inimmaginabile poi la quantita' di italiani chesi incontrano sulla classica rotta per arrivarci, su per la costa est della Svezia. Al ritorno, costa norvegese, Lofoten e altro, Preikestolen mast see, insomma la un tempo sperduta Norvegia, sta godendo di una eccezionale popolarita' turistica. Sono felice per loro. Caponord non l'ho mai amato, pur avendolo visitato 3 volte. Personalmente quando un luogo compare troppo, smette di essere interessante per me. Ho lavorato tutta la vita nel turismo, credo di aver imparato la differenza tra luoghi i turistici e quelli interessanti. Reputo interessante quella parte di Lapponia frequentata normalmente solo dai residenti, da chi ci abita e ci lavora. La Lapponia e' vastissima, comprende porzioni di Norvegia, Svezia e Finlandia; ma per visitare quei posti, ci vuole tempo e pazienza, e tassativamente il camper adatto. Ci si arriva al 90% su spesso accidentati sterrati ad una sola corsia, e ci si augura di non incrociare nessuno....anni fa ho incrociato una carovana di sami, alcune auto con carrelli caricati all'infinito, stavano spostando un campo. Ovviamente impensabile che loro facessero marcia indietro, e' toccato a me...4,5 km. in marcia in dietro, prima di trovare un minimo di slargo dove accostare, si fa presto a scriverlo, ma a farlo... Quando la foresta si apre, svela paesaggi incredibili, incontaminati dalla presenza umana da sempre, e di una bellezza straordinaria. La luce, le notti, il cielo, l'aria, i rumori, il silenzio, tutto e' diverso, particolare, unico. C'e' anche molta fauna, non solo le solite renne, ma molto altro. Bisogna pero' essere attrezzati, ne sono convinto soprattutto io, che viaggio in solitaria, e non sono propriamente un giovincello. Fino a qualche anno fa, mi avventuravo in lunghi percorsi di trakking, rimanendo a dormire qualche notte negli shelter che trovavo sui miei sentieri. Mi e' capitato persino di sconfinare in Russia, me ne accorsi vedendo alcuni inconfondibili militari camminare poco distante....ebbi giusto il tempo di nascondermi per lasciarli passare. Esperienza che potrebbe costare cara, di questi tempi! Oggi ho con me il fedele navigatore con le mappe pedestri apposite che funzionano offline, l'aggeggio per l'SOS satellitare, lo smartphone che ha quasi sempre campo...mi sento certamente piu' sicuro, ma un po' di poesia e' svanita. Anche i sami si sono modernizzati, spingono le mandrie con l'elicottero, girano rapidi per la foresta con i quad, le renne capibranco hanno localizzatori al collo, e' tutto piu' facile anche per loro. Rimane sempre la paura di un guasto: per quello non c'e' praticamente rimedio, nessuno ma proprio nessuno verra' a depannarvi fin la', nessun carro attrezzi, nessun meccanico. Ecco che un mezzo semplice e con poca elettronica puo' venire comodo, i sami lo sanno e prediligono vecchi catorci di quelli che non si arrestano mai e hanno poche spie sul cruscotto. E quando proprio si arrestano, li abbandonano per sempre tra i pini...se ne vedono spesso. Tempo fa incontrai una giovene coppia tedesca che si era inoltrata parecchio verso le alture del Sarek Nationalpark, attraverso uno sterrato di un centinaio di km., col loro stupendo VW T5 camperizzato, maneggevole e ben attrezzato. Ma avevano avuto un gusato alla centralina del motore, lui era partito per Gällivare a prendere il ricambio, inizialmente a piedi, poi con una botta notevole di c*** raccolto da una rara guardia forestale in auto; lei, un tipo abbastanza tosto, era rimasta sola nel camper in mezzo al nulla per 3 giorni e 3 notti in attesa. La sua scorta alimentare iniziava ad essere poco attraente...ricordo che le offrii una carbonara che divoro' in un secondo! Bisogna essere preparati a tutto, non ci si immagina che sia cosi' facile passare dal puro divertimento al pericolo, dal sole tiepido alla buriana, dal paesaggio idilliaco alla visibilita' quasi zero. Ecco, in quei luoghi di turisti non ne ho mai incontrati....semmai qualche sparuto viaggiatore.
In risposta al messaggio di Fleurette63 del 10/01/2023 alle 15:06:08No no, cerco un lavoro proprio per trasferirmi con tutta la famiglia. E forse lo faccio in primis per un futuro per i miei figli
Ma un lavoro per solo periodo estivo ?
In risposta al messaggio di LaJena del 10/01/2023 alle 17:02:54Mah….
No no, cerco un lavoro proprio per trasferirmi con tutta la famiglia. E forse lo faccio in primis per un futuro per i miei figli
In risposta al messaggio di LaJena del 10/01/2023 alle 17:02:54Lavorare e vivere tutto l'anno in Scandinavia non è facile, ci sono molte problematiche legate al clima e alla mentalità dei popoli. Non credo mi ci sarei trasferito con tutta la famiglia. Per me fu meno difficile, non ho figli e la compagna di allora dopo qualche mese, ai primi fiocchi di neve e al buio totale dalle 14,30 se ne tornò in Australia.
No no, cerco un lavoro proprio per trasferirmi con tutta la famiglia. E forse lo faccio in primis per un futuro per i miei figli
In risposta al messaggio di wippet del 10/01/2023 alle 19:17:56[OT]
Lavorare e vivere tutto l'anno in Scandinavia non è facile, ci sono molte problematiche legate al clima e alla mentalità dei popoli. Non credo mi ci sarei trasferito con tutta la famiglia. Per me fu meno difficile, nonho figli e la compagna di allora dopo qualche mese, ai primi fiocchi di neve e al buio totale dalle 14,30 se ne tornò in Australia. Forse le cose sono più....uniformi, al giorno d'oggi, dovresti chiedere a Cruiser, che abita e lavora a Stoccolma da qualche anno. Ma anche lui non ha figli ed è single. Di tutti i paesi del mondo nei quali ho lavorato, ce ne sono indubbiamente altri che preferirei per trasferirmi se avessi una moglie e dei figli.
In risposta al messaggio di LaJena del 11/01/2023 alle 16:38:29OT in commento al precedente OT...
[OT] Gli unici paesi che prenderei seriamente in considerazione sono i 4 scandinavi (Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia), eventualmente Olanda. Mentre extra europei valuterei il Canada. La scelta è dettata in primisper un possibile futuro per i figli. Qui... (sarò pessimista io) non esiste un futuro. E trovarmi tra qualche anno che una figlia da una parte, una dall'altra ed il terzo da un'altra ancora.... mi fa venire l'angoscia. Trasferirsi in un paese dove, almeno sulla carta (ed oggettivamente oggi le cose stanno così) ci sono possibilità di crescita e studio in loco e buone possibilità di non dover emigrare... è tanta roba. Poi, il fatto che in quei paesi ci ho lasciato il cuore... è un altro paio di maniche e sicuramente renderebbe meno difficile il trasloco. Trasloco che di certo non sarebbe facile. Nuova vita, nuova lingua, nuove abitudini... Per mentalità il problema credo non si ponga minimamente. Chi mi conosce e persone scandinave con cui ho avuto il piacere di parlare... mi descrivo con perfetto nordico (praticamente un orso). Non so se interpretarlo come complimento o meno :D Altre destinazioni francamente, pur avendone valutate diverse (per mero esercizio di stile), non ne vedo. [/OT]
In risposta al messaggio di wippet del 11/01/2023 alle 18:33:16Certamente tu con la tua esperienza mi sei un po' da "guida".
OT in commento al precedente OT... Personalmente in un paese scandinavo ci ho abitato a lungo, lavorato, messo su una quasi famiglia...e ne sono innamorato, ma... sapessi quanti di loro emigrano oltreoceano....persino ilmio ex capo, all'apice della sua carriera si e' trasferito con tutta la famiglia negli USA, a Buffalo dove vive felicemente. Quanti studenti vanno a fare l'universita' altrove, e poi finiscono col restare il quei paesi. Il loro sogno e' il sole, il caldo, la luce, il clima temperato, la facilita' di socializzare ecc.ecc. Ci scommetterei che un giovane, nato da genitori mediterranei, e vissuto i suoi primi anni al sud, da quei paesi fuggirebbe appena possibile. Socializzare e' davvero un'impresa, per tante ragioni: ad esempio la lingua finlandese (o meglio le lingue finlandesi, che sono 3) non si impara se non dalla culla; lo svedese un po' meglio, ma non si arriva a parlarlo come loro, se non sei nato con un appararo fonetico tutto particolare. Conseguentemente, sarai sempre un ex qualcosa, benvenuto, si, ma eternamente diverso, quindi mai integrato totalmente. Societa' aperta? Certamente si, nessuna discriminazione, bene accetto, ma nella tua diversita': che c'e' in tutto, in ogni momento. Sono popoli rimasti isolati per secoli, in una terra ostile e in un clima estremo; hanno percio' sviluppato una mentalita' che noi del sud Europa non comprenderemo mai fino in fondo, non condivideremo mai fino in fondo. Difficile vivere da straniero tutta la vita; parlo con cognizione di causa, io che sono nato da madre dell'Oregon e padre di Cuneo, ho fatto ping pong tra i due luoghi (e i due genitori) per tutta la vita, e solo in tarda eta' sono riuscito, finalmente, a mettere palla al centro. Ma che fatica! fine OT
In risposta al messaggio di LaJena del 11/01/2023 alle 19:28:25Con solenne promessa che sia la mia ultima replica a questo interminabile OT, e mi scuso, ti dico quanto segue:
Certamente tu con la tua esperienza mi sei un po' da guida. Infatti leggo sempre con ESTREMO piacere ed interesse i tuoi interventi in merito e cerco di trarre quante più informazioni/indicazioni da quello che leggo ma ancheda quello che non c'è scritto ma si intuisce tra le righe. Il finlandese è una lingua impossibile da parlare. Lo dice anche il mio amico finnico che vive a Vaasa. Mi ha sempre detto... impara lo svedese (lui è madrelingua fin e sve) che con quello vai dalla svezia alla norvegia fin alla danimarca. Ovvio che sono 3 cadenze diverse... ma se lo impari... non muori di fame in nessuno dei 3. Posso capire che gli autoctoni sognino di migrare negli USA o simili... ma devi considerare che partono 20 scalini più in su di un italico medio. Sia dal punto di vista economico sia, e soprattutto, da un punto di vista di bagaglio scolastico/culturale. Un esempio stupidissimo? L'inglese lo sentono/imparano fin dalla culla o poco via. Uno bambino dell'asilo Finlandese parla meglio l'inglese di uno studente medio che esce dalle superiori italiche. Io la Finlandia l'ho inclusa ma con (estrema) riserva. Proprio per la loro lingua che... c'ho provato... ma proprio non ci riesco. Troppo, veramente troppo ostica. Molto meglio lo Svedese. Nell'elenco avevo inserito pure il Canada come avrai visto. Paese in cui ci sono stato e dove si fa più facilmente socialità rispetto ai nostri scandinavi (anche se, questa estate rispetto a circa 20 anni fa... mi son parsi un po' più aperti in generale. Specie i giovani. Ovvio... nulla a che vedere con i mediterranei). Però tra noi e il Canada c'è di mezzo l'oceano e in Canada... alla fin fine non si entra così facilmente. Gli States... sì belli, paese pieno di risorse e mille opportunità (ma anche pregno di contraddizioni)... ma IMHO... un paese cui puoi approcciarti avendo le spalle BEN coperte (leggi: se hai un buon portafoglio bello gonfio). Io non me la sentirei di migrare (alla mia età e con 3 figli) in un paese dove si paga tutto e dove oggi lavori ma tra 5 minuti potresti esser messo in strada. Diverso se sei un giovane single e vuoi farti esperienza e metterti in gioco. Allora sì... States tutta la vita.