In risposta al messaggio di viaggiolibero del 06/10/2020 alle 13:43:23Visti i consumi, considerato i costi (B/gpl), con 340 euro percorro più o meno 2300 km. Per alcuni saranno pochi, ma col camper io ci faccio vacanza, mi fermo nei campeggi e me la prendo con calma. Come tu sai, ogni mattina un camperista si sveglia e ha la fregola di mettere in moto ed andarsene dal posto, ecco, fortunatamente non ho quell'ansia e smania, so che se anche andassi un po' più in là troverei esattamente lo stesso mondo che c'è più in qua. Identico magari no, ma solo diversità (flora, clima, ambiente urbano) che sostanzialmente non cambiano il quadro che conta (ovvero togliersi dal tran tran quotidiano). Il viaggiare lo considero uno svago, un divertimento, un piacere, perchè guastarlo illudendosi con false avventure! Forse per l'impatto della distanza percorsa che fa tanta presa raccontarlo poi agli amici? Per conoscere meglio le usanze degli altri che più sono lontani più sono diverse? Bè, dovete sapere che il camperismo è il modo più asociale per distinguere il mondo: la sua pretesa di autonomia purtroppo contagia la persona e la esenta da qualsiasi contatto, la rende individualista e poco propensa ad interessarsi veramente di ciò che la circonda. Vi siete mai chiesti del perchè sulle centinaia di foto da portare a casa? Secondo me perchè nel reale l'istante non è mai colto. Scusate l'ot.
Non li spendi in che senso? Stai fermo?
In risposta al messaggio di bruno it del 06/10/2020 alle 16:08:28Ti trovi bene cosi? Buono per te e tutti quelli che piace una vacanza come la tua. Ma perche devi essere cosi severo a chi piace una vacanza diversa? Guarda che vedere crescere gli iris a 2000 m (o quanti sono?) a ridosso del Monte Perdido nelle Pirei spagnole, o vedere il sole a mezzanotte su lago di Inari in Finlandia con i ghiacci che si stanno spaccando, o fare il giro in bici nel parco naturale Bardenas Reales (tornati due volte), Riga di sera, passeggiare in primavera perre le viuzze di Tbilisi secondo alcuni sono emozioni che valgono soldi dell'autostrada, del gasolio, delle ore di guida, dei traghetti. Il mondo e' bello perche e' vario. Io accetto e non critico la vacanza che fai tu, non e' certo nulla che desidero io. Per raccontare agli altri? Ma per piaceeeeeeere!
Visti i consumi, considerato i costi (B/gpl), con 340 euro percorro più o meno 2300 km. Per alcuni saranno pochi, ma col camper io ci faccio vacanza, mi fermo nei campeggi e me la prendo con calma. Come tu sai, ogni mattinaun camperista si sveglia e ha la fregola di mettere in moto ed andarsene dal posto, ecco, fortunatamente non ho quell'ansia e smania, so che se anche andassi un po' più in là troverei esattamente lo stesso mondo che c'è più in qua. Identico magari no, ma solo diversità (flora, clima, ambiente urbano) che sostanzialmente non cambiano il quadro che conta (ovvero togliersi dal tran tran quotidiano). Il viaggiare lo considero uno svago, un divertimento, un piacere, perchè guastarlo illudendosi con false avventure! Forse per l'impatto della distanza percorsa che fa tanta presa raccontarlo poi agli amici? Per conoscere meglio le usanze degli altri che più sono lontani più sono diverse? Bè, dovete sapere che il camperismo è il modo più asociale per distinguere il mondo: la sua pretesa di autonomia purtroppo contagia la persona e la esenta da qualsiasi contatto, la rende individualista e poco propensa ad interessarsi veramente di ciò che la circonda. Vi siete mai chiesti del perchè sulle centinaia di foto da portare a casa? Secondo me perchè nel reale l'istante non è mai colto. Scusate l'ot. Bruno
In risposta al messaggio di viaggiolibero del 06/10/2020 alle 13:38:24ma non contesto, non penso che "serve solo a fare cassa" o "non risolve il problema"
Anche a me è capitato due anni fa... per un solo KM H.. ma non contesto, non penso che serve solo a fare cassa o non risolve il problema sono in torto? Sì e quindi pago. Senza se e senza ma tipici dell'italiano più furbo degli altri. Cri
In risposta al messaggio di jana del 06/10/2020 alle 17:35:33Tecnicamente le tue vacanze possiamo definirle, con modo francese, tour de force, mi pare renda meglio l'idea. Se leggi bene le mie non sono critiche, sono divagazioni in risposta al mio 'basso' chilometraggio. Se qualcuno si ammazza di chilometri per vedere foche o mappamondi nella nebbia, sono affari suoi.
Ti trovi bene cosi? Buono per te e tutti quelli che piace una vacanza come la tua. Ma perche devi essere cosi severo a chi piace una vacanza diversa? Guarda che vedere crescere gli iris a 2000 m (o quanti sono?) a ridossodel Monte Perdido nelle Pirei spagnole, o vedere il sole a mezzanotte su lago di Inari in Finlandia con i ghiacci che si stanno spaccando, o fare il giro in bici nel parco naturale Bardenas Reales (tornati due volte), Riga di sera, passeggiare in primavera perre le viuzze di Tbilisi secondo alcuni sono emozioni che valgono soldi dell'autostrada, del gasolio, delle ore di guida, dei traghetti. Il mondo e' bello perche e' vario. Io accetto e non critico la vacanza che fai tu, non e' certo nulla che desidero io. Per raccontare agli altri? Ma per piaceeeeeeere!
In risposta al messaggio di Al Ula del 06/10/2020 alle 19:11:05
ma non contesto, non penso che serve solo a fare cassa o non risolve il problema sono in torto? Sì e quindi pago. Senza se e senza ma tipici dell'italiano più furbo degli altri. Probabilmente ti riferivi a me e quindivorrei chiarire un attimo perche' non mi va di passare per l'italiano piu' furbo degli altri . Non contesto il fatto di pagare di per se e provo a spiegarmi meglio. Presuppongo che i limiti siano messi in primo luogo per sicurezza, corretto? Se io vado a velocita' superiore al limite imposto ma lo vengo a sapere dopo due mesi... che sicurezza hai ottenuto con l'autovelox in quel preciso momento su quella strada? Nessuna, io viaggiavo piu' veloce del limite, non ho visto il cartello (mea culpa) e l'ho fatto per tot chilometri senza saperlo. Spero di aver spiegato il concetto. Fammi pagare ma dimmelo subito. Che si trovi il modo ma almeno avrebbe effetto immediato. Quanto sopra, secondo me, a maggior ragione se invii la multa ad una persona di un'altra nazione che su quella strada probabilmente non transitera' piu' in vita sua. Per questo che dico che la modalita', a mio avviso, e' per far cassa. Se si paga perche' si e' in torto (e non c'e' dubbio) e chi gestisce la strada pretende la sicurezza sulla stessa strada e che dunque io viaggi come da codice, me lo dovrebbe far capire subito o dovrebbe far limitare la velocita' con altri sistemi (ad esempio in una strada del savonese prima di una curva pericolosa ci sono le strisce rumorose sull'asfalto) Troppo comodo informarmi dopo due mesi che ho percorso 20 km di strada a velocita' superiore e chiedermi i soldi: in quel momento io non ero in sicurezza in qualsiasi caso. Pero' qui andiamo fuori tema quindi mi fermo, ripeto: era solo per chiarire meglio il concetto e non pretendo che la si pensi come me . Stefano
In risposta al messaggio di ledzep del 06/10/2020 alle 17:05:08Bè, una cosa è certa, sei scappato filosoficamente a gambe levate da un luogo, forse per sfortuna del tempo poco adatto a una tendina, e il quale evidentemente pochissimamente ti interessava.
Anni fa, mio figlio a era piccolo, avevamo una Renault Clio ed eravamo in tenda a Lipsia. L'idea era andare a Berlino ma faceva un freddo boia. Stavamo facendo colazione, inizia a piovere: ci siamo guardati negli occhi...il pomeriggio del giorno dopo eravamo ad Isola di Capo Rizzuto sdraiati sulla spiaggia . Ognuno viaggia come vuole e il motivo è uno solo: perchè gli piace viaggiare in quel modo. Ogni tentativo di farci della filosofia è tempo perso. Chi fa tanti chilometri, chi pochi, chi va vicino, chi lontano, chi non sta mai fermo e chi fa fatica a mettere in moto. Chi vuole vedere i musei e chi i ristoranti. Non c'è un modo migliore di un altro. Dato che di mestiere faccio il fotografo in vacanza non ho mai fatto foto. Neanche mi portavo la macchina. Da quando ci sono gli smartphone un pò di foto le faccio. Poche...però belle
In risposta al messaggio di bruno it del 06/10/2020 alle 19:26:57No caro, non lo sono. Sono viaggi stupendi che piace ricordare anche dopo piu di 10 ann, abbiamo volgia tornarci. Se vuoi vedere il nostro your de France, che france c'entra niente, puoi vedere qua:
Tecnicamente le tue vacanze possiamo definirle, con modo francese, tour de force, mi pare renda meglio l'idea. Se leggi bene le mie non sono critiche, sono divagazioni in risposta al mio 'basso' chilometraggio. Se qualcuno si ammazza di chilometri per vedere foche o mappamondi nella nebbia, sono affari suoi. Bruno
https://www.youtube.com/watch?v...
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di Al Ula del 06/10/2020 alle 19:11:05Ti sei spiegato con chiarezza e pacatezza, così dovrebbero essere le discussioni ( e questa mi sembra che lo sia) e ti ringrazio. Lungi da me alcuna polemica, è anche vero che probabilmente se dovessi tornare in Francia, memore della multa e dei limiti starei forse più attento. Ti porto un esempio: mesi fa sono stato fermato dai vigili del mio paese. Fermavano tutti gli automobilisti in prossimità (dopo) di un passaggio pedonale dove recentemente era avvenuto un incidente mortale. Mi hanno fatto (a me e agli altri) una ramanzina sul fatto della precedenza ai pedoni, che sono 16 punti (se ben ricordo) sulla patente e 150 euro di multa. Fatta la predica se nel tuo passaggio non avevi dato la precedenza ai pedoni ti multavano, altrimenti potevi andare. Io me la sono cavata perchè al mio passaggio erano in attesa sulle strisce, dei ciclisti A BORDO della loro bicicletta. E questi non sono giustificati nella precedenza. Ma ti posso garantire che adesso tutte le volte che passo di lì sto triplamente attento! Comunque Il mio messaggio era riferito ad alcuni personaggi (se ne trovano talvolta anche su COL ma in certo gruppi FB certe cose fanno accapponare la pelle...) che non appena vengono multati (e magari hanno parcheggiato in divieto consapevolmente) iniziano a fare una cagnara per "delitto di lesa maestà" come se gli avessero forato tutte le quattro ruote...non è questo il caso ovviamente.
ma non contesto, non penso che serve solo a fare cassa o non risolve il problema sono in torto? Sì e quindi pago. Senza se e senza ma tipici dell'italiano più furbo degli altri. Probabilmente ti riferivi a me e quindivorrei chiarire un attimo perche' non mi va di passare per l'italiano piu' furbo degli altri . Non contesto il fatto di pagare di per se e provo a spiegarmi meglio. Presuppongo che i limiti siano messi in primo luogo per sicurezza, corretto? Se io vado a velocita' superiore al limite imposto ma lo vengo a sapere dopo due mesi... che sicurezza hai ottenuto con l'autovelox in quel preciso momento su quella strada? Nessuna, io viaggiavo piu' veloce del limite, non ho visto il cartello (mea culpa) e l'ho fatto per tot chilometri senza saperlo. Spero di aver spiegato il concetto. Fammi pagare ma dimmelo subito. Che si trovi il modo ma almeno avrebbe effetto immediato. Quanto sopra, secondo me, a maggior ragione se invii la multa ad una persona di un'altra nazione che su quella strada probabilmente non transitera' piu' in vita sua. Per questo che dico che la modalita', a mio avviso, e' per far cassa. Se si paga perche' si e' in torto (e non c'e' dubbio) e chi gestisce la strada pretende la sicurezza sulla stessa strada e che dunque io viaggi come da codice, me lo dovrebbe far capire subito o dovrebbe far limitare la velocita' con altri sistemi (ad esempio in una strada del savonese prima di una curva pericolosa ci sono le strisce rumorose sull'asfalto) Troppo comodo informarmi dopo due mesi che ho percorso 20 km di strada a velocita' superiore e chiedermi i soldi: in quel momento io non ero in sicurezza in qualsiasi caso. Pero' qui andiamo fuori tema quindi mi fermo, ripeto: era solo per chiarire meglio il concetto e non pretendo che la si pensi come me . Stefano
In risposta al messaggio di Marino2 del 07/10/2020 alle 13:20:11Certi popoli non sono bravi e rispettosi perchè lo hanno nel DNA, ma lo sono diventati perchè hanno una polizia che bastona e usa il pugno di ferro. Solo così si tiene in riga la gente.
Molto meglio degli autovelox o tutor il sistema che adottano negli U.s.a., controllo capillare della polizia su tutte le strade e se si supera di oltre 10 miglia il limite consentito , che fino a quel livello almeno sulleautostrade è tollerato, ti inseguono e ti castigano pesantemente con comparsa davanti al giudice con multe salatissime o galera. Ne ho visti diversi di automobilisti inseguiti e fermati, usano anche droni ed aerei per controllo del traffico ed infrazioni. C'è da dire che negli States sono molto più rispettosi dei limiti rispetto a noi.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 07/10/2020 alle 15:42:46Giusto!, poche regole ma le fanno rispettare come deve essere, sulle autostrade ci sono dei punti dove se il semaforo è sul rosso tutti i mezzi pesanti devono fermarsi per la verifica dei pesi, nelle città la corsia di sinistra delle autostrade urbane è riservata a chi ha almeno due o tre persone a bordo, (non ricordo bene) e tutti la osservano, nonostante le code sulle altre "lane", guai a parcheggiare in divieto, peggio ancora davanti ad un attacco per i pompieri. Alla fine meno burocrazia di enti come la motorizzazione ma molta più severità sulla circolazione e grande presenza di polizia, se fai qualcosa di storto è quasi sicuro che ti beccano
Certi popoli non sono bravi e rispettosi perchè lo hanno nel DNA, ma lo sono diventati perchè hanno una polizia che bastona e usa il pugno di ferro. Solo così si tiene in riga la gente.
In risposta al messaggio di viaggiolibero del 07/10/2020 alle 15:03:54
Ti sei spiegato con chiarezza e pacatezza, così dovrebbero essere le discussioni ( e questa mi sembra che lo sia) e ti ringrazio. Lungi da me alcuna polemica, è anche vero che probabilmente se dovessi tornare in Francia,memore della multa e dei limiti starei forse più attento. Ti porto un esempio: mesi fa sono stato fermato dai vigili del mio paese. Fermavano tutti gli automobilisti in prossimità (dopo) di un passaggio pedonale dove recentemente era avvenuto un incidente mortale. Mi hanno fatto (a me e agli altri) una ramanzina sul fatto della precedenza ai pedoni, che sono 16 punti (se ben ricordo) sulla patente e 150 euro di multa. Fatta la predica se nel tuo passaggio non avevi dato la precedenza ai pedoni ti multavano, altrimenti potevi andare. Io me la sono cavata perchè al mio passaggio erano in attesa sulle strisce, dei ciclisti A BORDO della loro bicicletta. E questi non sono giustificati nella precedenza. Ma ti posso garantire che adesso tutte le volte che passo di lì sto triplamente attento! Comunque Il mio messaggio era riferito ad alcuni personaggi (se ne trovano talvolta anche su COL ma in certo gruppi FB certe cose fanno accapponare la pelle...) che non appena vengono multati (e magari hanno parcheggiato in divieto consapevolmente) iniziano a fare una cagnara per delitto di lesa maestà come se gli avessero forato tutte le quattro ruote...non è questo il caso ovviamente.
In risposta al messaggio di Marino2 del 07/10/2020 alle 13:20:11Ecco, questo e' un sistema che funziona. In effetti si vede spesso, nei film americani, il poliziotto che sbuca all'improvviso e "bastona" chi eccede nella velocita'. Pero' mi sembra di capire che la tolleranza e' un po' piu' alta e quindi si eliminano i casi di chi sgarra di pochi chilometri all'ora per un effettiva distrazione temporanea (cavolo, non ho sempre gli occhi sul tachimetro!). Il sistema e' quindi quello che intendevo alcuni interventi fa.
Molto meglio degli autovelox o tutor il sistema che adottano negli U.s.a., controllo capillare della polizia su tutte le strade e se si supera di oltre 10 miglia il limite consentito , che fino a quel livello almeno sulleautostrade è tollerato, ti inseguono e ti castigano pesantemente con comparsa davanti al giudice con multe salatissime o galera. Ne ho visti diversi di automobilisti inseguiti e fermati, usano anche droni ed aerei per controllo del traffico ed infrazioni. C'è da dire che negli States sono molto più rispettosi dei limiti rispetto a noi.
In risposta al messaggio di Al Ula del 07/10/2020 alle 16:32:48Si, ma anche lì dipende un pò dallo stato e dalla contea in cui ci si trova, ma si fa in fretta a capire ed a uniformarsi alle regole in uso con le tolleranze, infatti delle volte superano solo di 5 miglia, altre di 10, ma per esempio agli stop è obbligatorio fermarsi per 3 secondi, e se sono in tutti i quattro lati della strada parte chi è arrivato per primo e così via.
Ecco, questo e' un sistema che funziona. In effetti si vede spesso, nei film americani, il poliziotto che sbuca all'improvviso e bastona chi eccede nella velocita'. Pero' mi sembra di capire che la tolleranza e' un po' piu'alta e quindi si eliminano i casi di chi sgarra di pochi chilometri all'ora per un effettiva distrazione temporanea (cavolo, non ho sempre gli occhi sul tachimetro!). Il sistema e' quindi quello che intendevo alcuni interventi fa. Mi e' successo proprio durante il giro in Umbria questa estate, all'uscita di una curva su una strada extraurbana, mi sono visto all'improvviso la pattuglia con l'apparecchio puntato verso la direzione da cui provenivo. E' stato un attimo, c'erano i 50 ma giuro che non ho capito se andavo sopra o sotto i 55 km/h. Mi sono aspettato la multa a casa fino a settembre ma alla fine non e' arrivata. Ci voleva tanto a mettere qualcuno dopo 500 metri su un piazzale lato strada e fermare chi eccedeva? Vabbe', dai, il concetto e' chiaro. Un lampeggio. Stefano
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 07/10/2020 alle 08:50:38La distanza non sempre (anzi) corrisponde con la bellezza per visitare luoghi interessanti...a volte ho come l'impressione che molti "godono" a macinare migliaia di chilometri, e si vada lontani per cercare qualcosa che magari si trova a qualche centinaia di chilometri da casa..e Rimini c'entra ben poco con i miei gusti e mete...
Condivido, ci sono viaggi in posti lontani che sono bellissimi (a chi piace, gli altri vadano nella calca a Rimini così siamo in meno ) però, per raggiungerli la distanza è tanta , attorno ai 8-11milakm totai a/r e quindise si ha solo un mese di tempo come la maggior parte di chi lavora, bisogna per forza fare 750km di media nei primi 4 o 5 giorni per avere poi modo di fare brevi tape con calma quando si arriva nel posto. Appena sarò in pensione, andrò in Norvegia, Scozia, Islanda etc, ma anzichè con un mese di tempo, m prendo 4 o 5 mesi e così potrò anche fermarmi con calma lungo l avvicinamento, ma fino a allora mi tocca fare questa tirata i primi e ultimi giorni. Ovviamente viaggetti brevi di poco piu di 4milakm come ho fatto in Agosto in Bretagna, ho potuto fare con calma anche andata e ritorno facendo soste in qualche posto caratteristico.