In risposta al messaggio di Bruno buonista del 06/06/2019 alle 08:11:05...Noio, volevan savuar...MITICOOO
TOTO'- (a Peppino) Ma tu ci credi? 'Sto paese è così grande che io non mi raccapezzo. PEPPINO- Ma come si fa? TOTO'- Bisognerebbe trovare qualcuno, che so?, per sapere l'indirizzo di questa Marisa Florian... PEPPINO- (indicandoun vigile urbano) Domandiamo a quel militare là. TOTO'- A quello? Ma che, sei pazzo? Quello dev'essere un generale austriaco, non lo vedi? PEPPINO- E va bene... Siamo alleati! TOTO'- Siamo alleati? PEPPINO- Eh. TOTO'- Già, è vero: siamo alleati. PEPPINO- Siamo alleati. TOTO'- Andiamo. (Lo prende per mano e vanno insieme dal vigile). (Al vigile) Excuse me! (Pesta un piede a Peppino). PEPPINO- Ahi! TOTO'- (a Peppino) E scansati! (Poi al vigile) Scusi, lei è di qua? VIGILE- Dica. TOTO'- è di qua? VIGILE Si, sono di qua. Perchè, m'ha ciapa' per un tedesco? TOTO Ah, è tedesco? (A Peppino) Te l'avevo detto io che era tedesco... PEPPINO- Ah... E allora come si fa? TOTO'- Eh, ci parlo io. PEPPINO (scettico) Perchè, tu parli... TOTO'- Eh: ho avuto un amico prigioniero in Germania. Non m'interrompere, se no perdo il filo. (Al vigile) Dunque, excuse me, bitte schòn... Noio (indica sè e Peppino)... VIGILE- Se ghe? TOTO'- (a Peppino) Ha capito! PEPPINO- (a TotO') Che ha detto? TOTO'- (a Peppino) Dopo ti spiego. (Al vigile) Noio... volevam... volevàn savoir... l'indiriss...ja.. VIGILE- Eh, ma bisogna che parliate l'italiano, perchè io non vi capisco. TOTO'- Parla italiano? (A Peppino) Parla italiano! PEPPINO- (al vigile) Complimenti. TOTO'- (al vigile) Complimenti! Parla italiano: bravo! VIGILE- Ma scusate, dove vi credevate di essere? Siamo a Milano qua! TOTO'- Appunto, lo so. Dunque: noi vogliamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare. Sa, è una semplice informazione... VIGILE- Sentite... TOTO' e PEPPINO- Signorsì, signore. VIGILE -... se volete andare al manicomio... TOTO' e PEPPINO- Sissignore. VIGILE -... vi accompagno io. TOTO' e PEPPINO- Sissignore. VIGILE- (li saluta, ma prima di allontanarsi) Ma guarda un pò che roba! Ma da dove venite voi, dalla Val Brembana? TOTO' -(a Peppino) Non ha capito una parola...
In risposta al messaggio di francarmen del 06/06/2019 alle 17:00:12non conosco il motivo, ma era un detto di qualche annetto fa ; si diceva: pensi che venga giu dalla val Brembana?.Mi è capitato di dire questa frase una volta ( ero un 20enne) e la barista mi ha detto . cosa hai da dire della val Brembana? credi che siamo stupidi? Mi sono naturalmente scusato e ho spiegato alla barista che si trattava di un semplice detto in uso a milano, ma non l'ho piu usato
Ma, il vigile, perchè ha nominato proprio la Val Brembana?? E' vicinissima a Milano!!
In risposta al messaggio di Armando del 21/11/2023 alle 18:44:02
A proposito di traduttori, mi arriva il consueto aggiornamento dall'organizzazione francese Camping Car Park e noto (in basso a sinistra) un'area dal nome piuttosto originale ... Il testo assicura un ambiente tranquillo megliocosì. Poi entrando in dettaglio il posto sarebbe questo Beh se qualcuno volesse andarci e piazzarlo .. ehm .. piazzarSI là, ci sono le coordinate (Facciamoci una risata, dai )
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 22/11/2023 alle 21:35:52"ma non per cose utili (per esempio non sapeva tradurre quello che le dicevo in un officina)."
Io me la cavo con l Inglese, per questioni pratiche e per semplici conversazioni con qualche locale o con altri camperisti. Mia moglie ha fatto Tedesco a scuola (di Trento) e quindi lo parla ma non per cose utili (per esempionon sapeva tradurre quello che le dicevo in un officina). Il Francese, pur avendolo studiato solo un anno alle elementari, lo capisco e riesco a comporre semplici frasi utili nella vita di tutti i giorni. Negli ultimi anni mi aiuto a volte con il traduttore di google, specialmente per controllare la pronuncia di certe parole che se pronuciate male non vengono giustamente capite.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 22/11/2023 alle 21:35:52A proposito di pronuncia...per uno come me, bilingua italiano/inglese USA dalla nascita, magari si pensa che non ci siano problemi girando il mondo, ma....
Io me la cavo con l Inglese, per questioni pratiche e per semplici conversazioni con qualche locale o con altri camperisti. Mia moglie ha fatto Tedesco a scuola (di Trento) e quindi lo parla ma non per cose utili (per esempionon sapeva tradurre quello che le dicevo in un officina). Il Francese, pur avendolo studiato solo un anno alle elementari, lo capisco e riesco a comporre semplici frasi utili nella vita di tutti i giorni. Negli ultimi anni mi aiuto a volte con il traduttore di google, specialmente per controllare la pronuncia di certe parole che se pronuciate male non vengono giustamente capite.
In risposta al messaggio di dani1967 del 28/05/2019 alle 22:29:10È capitato anche a me a Le Lavandou con i vicini di camper, dopo diversi bicchieri ho parlato tutta la sera in "Francese" Con gran pacche sulle spalle da parte loro. Mia moglie scuoteva la testa dicendo "non ci posso credere. "
Anni fa parlai in francese per un'oretta con il gestore del camping vecchio (ora credo chiuso) di La Palud in Verdon, con un mio amico che era vissuto qualche anno a Parigi. Mi regalò pure un chilo del suo miele, era piuttostopreso dai fumi dell'alcol. Alla fine dissi al mio amico che lo capivo bene, e il mio amico mi disse che il gestore era convinto di parlare in italiano !!
In risposta al messaggio di dani1967 del 23/11/2023 alle 14:15:55La fondamentale differenza tra un bilingue e uno che parla anche molto bene l'inglese, ma non e' la sua lingua originale, e' che il primo non traduce dalla lingua originale perche' ne ha due, bensi' entra in una modalita' differente. E' uno strano fenomeno, che coinvolge fisico e mente: i muscoli della bocca prendono un altro assetto, e trasformano i suoni che si emettono. Il cambiamento e' anche mentale e psicologico, cambia il modo di costuire le frasi, e, se vogliamo, anche un po' il modo di affrontare un tema. Per questa ragione, personalmente, ho sempre preferito scrivere le mie relazioni sulla gestione del bilancio d'esercizio, il famigerato MRFS (management report on the financial statements), in inglese, lingua piu' pragmatica e meno incline a interpretazioni o malintesi; nei casi in cui era destinato ad aziende italiane, lo traducevo poi in italiano in un secondo momento.
A proposito di app. molti miei colleghi giocano a duolingo, che dovrebbe tenere abbastanza allenati e ampliare il vocabolario. Se dovessi darei i miei due cent, per chi le parla un po' meno, io non mi darei epr vinto. Cisono così tante possibilità di apprendere almeno l'inglese, che piuttosto che certe figure barbine conviene studiarselo un po'. Devo dire che negli anni la situazione degli italiani all'estero è cambiata molto; i connazionali disastrosi a mio avviso sono sempre meno; certo, se non sei come wippet non potrai mai avere un inglese ottimo, ma oramai moltissimi viaggiano per lavoro, molti hanno i figli all'estero, insomma, il mondo sta cambiando.