In risposta al messaggio di ComiSeriate del 19/02/2024 alle 10:44:27Cioè tipo lasci la macchina parcheggiata in strada, uno accoltella un altro e il sangue finisce sulla tua macchina, E DANNO LA COLPA A TE?
Venerdì al termine della giornata di lavoro il titolare mi ha chiamato nel suo ufficio dicendomi che verrò trasferito a lavorare alla filiale di Lecco, io sono a Bergamo. Tutto questo perché c'è stato una discussionela settimana scorsa tra due colleghi, mi hanno sfondato l'armadietto,rotto gli occhiali che erano dentro in tutto questo io non c'entrano niente Non ho più voglia di vivere di fare niente. Comiii
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 19/02/2024 alle 10:55:09Già parlato con titolare ma non c'è verso, per lui è una necessità aziendale, tra Bergamo e Lecco ci sono dalle 50 minuti a un ora e mezza di strada, avendo un bambino piccolo creerei un sacco di difficoltà alla mia compagna che già non l'ha presa bene. L'intento e che mi licenzio io, lo hanno già fatto con molti altri e alla fine si sono licenziati pur di non andare lontani da casa. E pensare che tra tutti e 15 siamo solo in due ad avere una resa del 100%, e invece che essere premiati ci trattano così
Cercherò di farti coraggio. Prima cosa, parla al tuo capo con il cuore in mano e fagli capire che ti sei trovato in mezzo ad una discussione tra colleghi. Digli pure che per te è importante restare a bergamo per motivipersonali. Se poi il titolare dovesse mostarrsi irremovibile, non fare un dramma, tra bergamo e Lecco ci sono 40 km non 400...ti scoccierà farli ogni giorno ma sono fattibili. Al limite prova a chiedere al capo che questo trasferimento sia solo momentaneo e non definitivo. Quando ho letto le prime parole mi stavo prepararndo a leggee che ti avessero licenziato. Li davvero ti sarebbe passata la voglia di vivere, ma non è cosi, pensa che c'è gente che lavoro non ce l'ha. quello è un dramma.
In risposta al messaggio di ComiSeriate del 19/02/2024 alle 11:01:43Anche io sono un titolare, ho allontanato molti (non) lavoratori, ma mai mi sognerò di allontanare quelli bravi, anzi me li coccolo e vezzeggio. Quello che è davvero strano è il perchè se la sia presa con te. Se è una necessità aziendale, allora mi fa venire in mente che non centri nulla su quanto avvenuto tra i tuoi colleghi, piuttosto che ci sia una necessità di portare un elemento valido in un altra sede. Se è questo il messaggio che il titolare vuole farti passare allora chiedigli almeno un contributo spese per i viaggi.
Già parlato con titolare ma non c'è verso, per lui è una necessità aziendale, tra Bergamo e Lecco ci sono dalle 50 minuti a un ora e mezza di strada, avendo un bambino piccolo creerei un sacco di difficoltà alla miacompagna che già non l'ha presa bene. L'intento e che mi licenzio io, lo hanno già fatto con molti altri e alla fine si sono licenziati pur di non andare lontani da casa. E pensare che tra tutti e 15 siamo solo in due ad avere una resa del 100%, e invece che essere premiati ci trattano così
In risposta al messaggio di ComiSeriate del 19/02/2024 alle 11:37:43Hai detto alla tua compagna e alle persone a te supervicine come ti senti?
Sapendo che fanno cosi quando vogliono liberarsi di qualcuno, purtroppo non riesco a prenderla come una cosa positiva, e il problema è che credo che mi sto lasciando andare, non ho più appetito, non ho più voglia di allenarmi in palestra, niente
In risposta al messaggio di ComiSeriate del 19/02/2024 alle 11:37:43Esistono due risposte a quello che racconti. Una di tipo tecnico e una di tipo psicologico. Quella di tipo tecnico ti è stata ampiamente anticipata, ovvero è una situazione che si può gestire, partendo dal fatto che se hai una professionalità, questa vale qualche cosa.
Sapendo che fanno cosi quando vogliono liberarsi di qualcuno, purtroppo non riesco a prenderla come una cosa positiva, e il problema è che credo che mi sto lasciando andare, non ho più appetito, non ho più voglia di allenarmi in palestra, niente
In risposta al messaggio di ComiSeriate del 19/02/2024 alle 11:01:43Che tempi ti ha dato per il trasferimento?
Già parlato con titolare ma non c'è verso, per lui è una necessità aziendale, tra Bergamo e Lecco ci sono dalle 50 minuti a un ora e mezza di strada, avendo un bambino piccolo creerei un sacco di difficoltà alla miacompagna che già non l'ha presa bene. L'intento e che mi licenzio io, lo hanno già fatto con molti altri e alla fine si sono licenziati pur di non andare lontani da casa. E pensare che tra tutti e 15 siamo solo in due ad avere una resa del 100%, e invece che essere premiati ci trattano così
In risposta al messaggio di ComiSeriate del 19/02/2024 alle 10:44:27
Venerdì al termine della giornata di lavoro il titolare mi ha chiamato nel suo ufficio dicendomi che verrò trasferito a lavorare alla filiale di Lecco, io sono a Bergamo. Tutto questo perché c'è stato una discussionela settimana scorsa tra due colleghi, mi hanno sfondato l'armadietto,rotto gli occhiali che erano dentro in tutto questo io non c'entrano niente Non ho più voglia di vivere di fare niente. Comiii
In risposta al messaggio di ComiSeriate del 19/02/2024 alle 15:44:27E' tutta la vita che vivo così, di rado arrivo a casa prima delle 18.30. Con mio figlio ho mantenuto lo stesso un buon rapporto. Conosco persone che ogni settimana girano mezza europa.
Per rispondere un po' a tutti tempi ancora niente mi è stato detto a voce ma dal titolare, come sia la situazione a Lecco non ho idea, da contratto quando firmati c'era scritto che in caso di necessità si potevano farlo,certo mi rimborserebbero, ma ora io arrivo a casa alle 17.45 passando a prendere mio figlio all'asilo e stando con lui tutta la sera, così non riuscirei più, arriverei a casa sicuramente più tardi , dovendo andare a letto prima per svegliarmi e partire presto Quello che penso è che dovrei proprio stravolgere la mia vita e le mie abitudini. Ovviamente non sono 1000 km
In risposta al messaggio di ComiSeriate del 19/02/2024 alle 15:44:27Ma dai non è che il piccolo sta sveglio fino a mezzanotte, secondo me ti stravolge l’abitudine, però se vai a prendere il figlio quando vai in palestra?
Per rispondere un po' a tutti tempi ancora niente mi è stato detto a voce ma dal titolare, come sia la situazione a Lecco non ho idea, da contratto quando firmati c'era scritto che in caso di necessità si potevano farlo,certo mi rimborserebbero, ma ora io arrivo a casa alle 17.45 passando a prendere mio figlio all'asilo e stando con lui tutta la sera, così non riuscirei più, arriverei a casa sicuramente più tardi , dovendo andare a letto prima per svegliarmi e partire presto Quello che penso è che dovrei proprio stravolgere la mia vita e le mie abitudini. Ovviamente non sono 1000 km